Approda all'esame in Assemblea il testo unificato delle proposte di legge Maccanti A.C. 217 e Mollicone A.C. 648, relativo al contrasto della trasmissione illecita su Internet di contenuti tutelati da diritti di esclusiva.
Il testo di legge – il quale riprende contenuti di proposte già esaminate nella XVIII legislatura – esplicita a livello primario alcuni principi di tutela delle opere intellettuali, di responsabilizzazione degli operatori sulla rete e d'integrità e di sicurezza delle telecomunicazioni, già riconducibili a fonti di rango super-primario (Costituzione, Carta dell'UNESCO, Carta dei diritti fondamentali dell'UE e Convenzione EDU).
Vengono poi dettate più specifiche disposizioni e procedure per la repressione della diffusione illecita di programmi e contenuti oggetto del diritto d'autore e dei diritti connessi.
Più in particolare, è prevista una procedura di disabilitazione dei siti che trasmettono abusivamente tali programmi e contenuti, che fa capo all'AGCom. La procedura è attivata a richiesta dei titolari del diritto di esclusiva. Il provvedimento disabilita l'accesso a contenuti illeciti mediante il blocco della risoluzione DNS dei nomi di dominio e il blocco all'instradamento del traffico di rete verso gli indirizzi IP univocamente destinati ad attività illecite. Destinatari del provvedimento di disabilitazione sono i prestatori di servizi, compresi i prestatori di accesso alla rete, i quali devono darvi immediata esecuzione.
E' altresì prevista una procedura d'urgenza inaudita altera parte per i casi di programmi trasmessi in diretta, per cui la procedura ordinaria sarebbe tardiva per definizione. La procedura d'urgenza dovrà essere disciplinata da un regolamento dell'AGCom e dovrà prevedere mezzi di reclamo.
L'AGCom è tenuta a trasmettere all'autorità giudiziaria l'elenco dei provvedimenti di blocco adottati.
Il testo di legge apporta novelle alla legge sul diritto d'autore (n. 633 del 1941). Più in dettaglio:
Il testo di legge prevede infine che l'AGCom approvi un regolamento che adegui la precedente delibera 680/13/CONS alle nuove norme e che le contribuzioni a carico degli operatori (art. 1, comma 66, della n. 266 del 2005, legge finanziaria per il 2006) è incrementata per un ammontare complessivo annuo pari a 1 milione di euro, nel limite massimo dell'1 per mille.