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Costituzione, diritti e libertà

La XVII legislatura è stata caratterizzata da un ampio dibattito sul tema delle riforme istituzionali che hanno riguardato diversi profili dell'ordinamento costituzionale   ed elettorale  .

L'esito di tale dibattito ha portato all'approvazione di una legge di riforma della Costituzione   volta al superamento del bicameralismo paritario, alla revisione del riparto delle competenze legislative tra Stato e regioni e alla soppressione del CNEL, che tuttavia non è stata confermata nel successivo referendum costituzionale appositamente convocato. Anche a seguito di pronunce della Corte costituzionale   il Parlamento è giunto, inoltre, all'approvazione di una nuova legge elettorale per la Camera ed il Senato.

Altro tema centrale nel dibattito parlamentare è stato quello della disciplina dei partiti politici, tenuto altresì conto delle previsioni dell'articolo 49 della Costituzione e del superamento del sistema di finanziamento pubblico diretto. In particolare, hanno assunto particolare rilievo le possibili modifiche volte a favorire la trasparenza dei partiti politici e delle loro articolazioni politico-organizzative, alcune delle quali sono entrate in vigore dal novembre 2017 nell'ambito della nuova disciplina elettorale. Anche la materia del conflitto di interessi ha costituito un tema di approfondimento in sede parlamentare con la finalità di sostituire l'attuale normativa con un'impostazione fondata su verifiche ex ante rispetto all'assunzione della carica pubblica e su un timing serrato nelle relative verifiche e sanzioni. Al contempo, la definizione di un Codice di condotta dei deputati   e di una Regolamentazione dell'attività di rappresentanza di interessi   hanno rappresentato tappe importanti nella relativa disciplina, adottate tenendo conto del quadro normativo comparato.

Un intenso dibattito parlamentare ha animato altresì le proposte di legge riguardanti la disciplina dei c.d. vitalizi nonché quella del trattamento pensionistico dei parlamentari e dei consiglieri regionali, che non hanno concluso il proprio iter.

Parallelamente, nell'ambito delle misure volte a promuovere l'attuazione dei principi e diritti fondamentali dell'uomo, che trovano diretto riconoscimento e tutela, oltre che a livello   sovranazionale  , nella prima parte della Costituzione italiana, le linee di intervento della legislatura hanno riguardato, sotto il profilo della promozione dell'equilibrio di genere, anche alla luce degli indirizzi espressi dal Consiglio d'Europa, l'introduzione di specifiche previsioni normative sia all'interno delle assemblee elettive locali, regionali, europee e nazionali sia nel mondo del lavoro.

Particolare attenzione è stata altresì posta alla tutela dei diritti fondamentali della persona nell'utilizzo di internet: con la mozione approvata dalla Camera   all'unanimità si impegna il Governo ad attivare ogni utile iniziativa per la promozione e l'adozione a livello nazionale, europeo e internazionale dei princìpi contenuti nella Dichiarazione   definita dalla Commissione istituita, per la prima volta su questi temi in sede parlamentare, alla Camera dei deputati.   

Sul tema della libertà religiosa  , tema centrale anche nell'agenda delle principali assemblee parlamentari internazionali, è proseguito il percorso seguito nelle precedenti legislature volto a regolare i rapporti tra lo Stato e le confessioni religiose attraverso intese approvate con legge. Iniziative a livello governativo e parlamentare hanno altresì investito il tema dei rapporti con le associazioni islamiche.