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Sviluppo economico e politiche energetiche

Nel corso della XVII legislatura, gli interventi di sostegno al tessuto produttivo delle piccole e medie imprese e la valorizzazione dell'innovazione e della ricerca hanno assunto un ruolo funzionale al rilancio della competitività del sistema produttivo. I principali filoni di intervento sono stati volti a: riattivare il circuito del credito anche attraverso un potenziamento dell'operatività del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI; rilanciare gli investimenti privati con particolare riguardo agli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione; completare il processo di liberalizzazione delle attività economiche e di semplificazione degli oneri delle imprese; potenziare le politiche per la proiezione internazionale delle imprese.

Per ciò che attiene alla politica energetica, è stata adottata la nuova Strategia Energetica Nazionale (SEN)   – documento di programmazione e indirizzo nel settore energetico – e si è continuato a perseguire lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Contestualmente, si è cercato di intervenire sul contenimento del costo dell'energia, nel più ampio contesto del processo di liberalizzazione dei mercati energetici.

Nel corso della XVII legislatura, i numerosi interventi adottati a sostegno delle imprese sono stati prevalentemente orientati alla ripresa degli investimenti e allo sviluppo della produttività del sistema imprenditoriale. Buona parte delle azioni intraprese è consistita in misure di riduzione del carico fiscale sull'attività d'impresa, in particolare quella orientata alla ricerca e all'innovazione tecnologica, che ha visto un suo programma organico di sviluppo con il Piano Industria 4.0, attuato a partire dalla legge di bilancio 2017. Alcuni interventi all'interno di esso, come la cd. "Nuova Sabatini", sono stati specificamente finalizzati a sostenere lo sviluppo tecnologico delle piccole e medie imprese, che caratterizzano il sistema imprenditoriale italiano.

Taluni degli interventi adottati sono stati finalizzati a garantire la funzionalità degli strumenti di accesso al credito, in particolare attraverso il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, oggetto di riforma e di rifinanziamento.

 Per sostenere l'internazionalizzazione delle imprese italiane, è stato adottato il Piano di promozione straordinaria del Made in Italy e per l'attrazione degli investimenti in Italia. Il Piano, inizialmente previsto per il triennio 2015-2017, è finalizzato ad ampliare il numero delle imprese, in particolare PMI, che operano nel mercato globale, espandere le quote italiane del commercio internazionale, valorizzare l'immagine del Made in Italy nel mondo, sostenere le iniziative di attrazione degli investimenti esteri in Italia. Specifiche azioni sono orientate al settore del commercio estero agroalimentare. Finanziato con la legge di stabilità 2015, per il triennio di riferimento, il Piano è stato più volte rifinanziato, da ultimo con la legge di bilancio 2018, che ne ha esteso l'operatività al triennio 2018-2020.

 

Il Parlamento ha poi approvato la legge di delega al Governo per un'ampia riforma della disciplina delle crisi di impresa e dell'insolvenza. Si è poi intervenuti puntualmente sulla disciplina dell'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi, anche con interventi di carattere specifico per la gestione commissariale straordinaria del Gruppo ILVA.

 

In tema di turismo, si segnala l'approvazione del Piano strategico del turismo 2017-2022.

 

Per ciò che attiene alla politica energetica, è stata adottata la nuova Strategia Energetica Nazionale (SEN)   il documento di programmazione e indirizzo nel settore energetico e si è continuato a perseguire lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Contestualmente, si è cercato di intervenire sul contenimento del costo dell'energia, nel più ampio contesto del processo di liberalizzazione dei mercati energetici.

In particolare, al fine di ridurre il peso in bolletta degli oneri generali del sistema elettrico, è stata prevista la rimodulazione degli incentivi sostenuti attraverso di essi, quali quelli a favore delle fonti rinnovabili (FER), con i cd. decreti "spalma incentivi", volontario e obbligatorio.

Inoltre, è stata adottata una riforma degli incentivi alle imprese "energivore" e dei relativi oneri di sistema che li sostengono, al fine di rendere tali incentivi conformi alle nuove linee guida in materia di aiuti di Stato.

Anche ai fini di un completo e corretto recepimento della disciplina europea di liberalizzazione dei mercati energetici, si è intervenuti sulle modalità di esercizio delle funzioni di regolazione e di controllo da parte dell'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA – già AEEGSI).

In materia di efficienza energetica, si segnala che si è proceduto a dare attuazione alla normativa europea in materia, nonché a prorogare l'Ecobonus, ad adottare il Nuovo conto termico e l'attestato di prestazione energetica degli edifici (APE).

Sono state inoltre previste misure a tutela del consumatore, tra le quali si segnalano le disposizioni in materia di fatturazione a conguaglio per l'erogazione di energia elettrica, gas e servizi idrici: in particolare, è stato introdotto un termine di prescrizione pari a due anni del diritto al pagamento del corrispettivo. Sono state altresì previste norme relative al diritto dell'utente alla sospensione del pagamento in attesa della verifica della legittimità della condotta dell'operatore e al rimborso dei pagamenti effettuati a titolo di indebito conguaglio.