Premessa
Nel presente focus vengono esaminate le principali agevolazioni fiscali previste nel nostro ordinamento a favore della famiglia.
Si premette che alcune misure sono concernenti il nucleo familiare in senso stretto mentre altre, sebbene non riferite in termini esclusivi alle famiglie con minori, possono interessarle indirettamente.
Si riportano infine quei benefici che sono in maniera diretta connessi alla frequenza di corsi scolastici, universitari o di alta formazione artistica e musicale.
Agevolazioni fiscali specificamente connesse alla famiglia
Di seguito si riportano le detrazioni direttamente connesse alla presenza di figli nei nuclei familiari.
Detrazioni per figli fiscalmente a carico
L'articolo 12, comma 1, lettera c), del TUIR, da ultimo modificato dalla legge n. 207 del 2024 (legge di bilancio per il 2025), riconosce una detrazione pari a 950 euro per ciascun figlio, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi, affiliati o affidati, e i figli conviventi del coniuge deceduto, di età pari o superiore a 21 anni ma inferiore a 30 anni, nonché per ciascun figlio di età pari o superiore a 30 anni con disabilità accertata ai sensi dell'articolo 3 della legge n. 104 del 1992.
La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 95 mila euro, diminuito del reddito complessivo, e 95 mila euro. In presenza di più figli che danno diritto alla detrazione, l'importo di 95 mila euro è aumentato per tutti di 15 mila euro per ogni figlio successivo al primo.
Sono considerati fiscalmente a carico i figli che possiedono un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Tale soglia di reddito è elevata a 4 mila euro per i figli di età non superiore a ventiquattro anni.
Detrazione delle spese sostenute per l'iscrizione e gli abbonamenti a strutture sportive
L'articolo 15, comma 1, lettera i-quinquies), del TUIR consente di detrarre il 19 per cento delle spese sostenute per l'iscrizione annuale e l'abbonamento, per i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica. La detrazione spetta anche se le spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico. L'importo detraibile non può essere superiore in ogni caso a 210 euro e la detrazione può essere ripartita tra gli aventi diritto (ad esempio i genitori).
Detrazione delle spese sostenute per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido:
Per le spese sostenute dai genitori in rette relative alla frequenza di asili nido, pubblici o privati, spetta una detrazione pari al 19 per cento, per un importo complessivamente non superiore a 632 euro annui per ogni figlio fiscalmente a carico (misura introdotta per un solo periodo d'imposta dall'articolo 1, comma 335, della legge n. 266 del 2005 e, in seguito, resa a regime dall'articolo 2, comma 6, della legge n. 203 del 2008).
Agevolazioni fiscali di carattere generale, fruibili da famiglie con minori
Con riferimento alle agevolazioni fiscali che, seppur di carattere generale, possono essere ragionevolmente fruite da famiglie con figli assoggettati all'obbligo scolastico si ricordano ad esempio:
A tal proposito, si rammenta il principio generale in forza del quale ogni spesa detraibile ai sensi della legislazione vigente è, altresì, detraibile qualora sia sostenuta dal familiare a carico.
Le agevolazioni sui mutui per l'acquisto della prima casa
Con riferimento a tali agevolazioni si rinvia al paragrafo dedicato alla disciplina dei mutui.
Detrazioni connesse alla frequenza scolastica e universitaria
Sono, inoltre, indicate, per completezza, le detrazioni previste dalla normativa vigente, le quali sono già connesse alla frequenza di corsi scolastici o universitari:
- spese sostenute per la frequenza di corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali;
- spese sostenute per la frequenza di scuole dell'infanzia del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale di istruzione per un importo annuo non superiore a mille euro per alunno o studente.