L'Assemblea della Camera ha approvato la proposta volta ad istituire una Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati.
La proposta istituisce, ai sensi dell'articolo 82 della Costituzione e per la durata della XIX legislatura, di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati.
La Commissione è composta da 20 deputati, scelti dal Presidente della Camera, anche tenendo conto della specificità dei compiti assegnati alla Commissione, in proporzione al numero dei componenti i gruppi parlamentari, assicurando comunque la presenza di un rappresentante per ciascun gruppo parlamentare e garantendo, per quanto possibile, l'equilibrio tra i sessi.
Entro dieci giorni dalla nomina dei componenti, il Presidente della Camera procede alla convocazione della Commissione per la costituzione dell'Ufficio di presidenza composto dal Presidente, da due vicepresidenti e da due segretari.
La Commissione è rinnovata dopo il primo biennio dalla sua costituzione, con la possibilità di conferma dei propri componenti, e riferisce alla Camera annualmente, con singole relazioni o con relazioni generali, o ogniqualvolta ne ravvisi la necessità e, comunque, al termine dei propri lavori.
La Commissione ha i seguenti compiti:
La Commissione procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria; può ottenere copie di atti e documenti relativi a procedimenti e inchieste in corso presso l'autorità giudiziaria o altri organi inquirenti in deroga all'articolo 329 c.p.p.
I componenti della Commissione, i funzionari, il personale addetto alla stessa e ogni altra persona che collabora con la Commissione o compie o concorre a compiere atti di inchiesta, oppure ne viene a conoscenza per ragioni d'ufficio o di servizio, sono tenuti all'obbligo del segreto, anche dopo la cessazione dell'incarico, su tutti gli atti e i documenti che la Commissione ha acquisito ai fini dell'inchiesta e soggetti al regime di segretezza.
L'attività e il funzionamento della Commissione sono disciplinati da un regolamento interno da approvare prima dell'inizio dei lavori.
La Commissione può inoltre avvalersi dell'opera di agenti e ufficiali di polizia giudiziaria e di tutte le collaborazioni ritenute necessarie.
Per l'espletamento delle funzioni, essa fruisce di personale, locali e strumenti operativi posti a disposizione dal Presidente della Camera.
Le spese per il funzionamento della Commissione, determinate nel limite massimo di 35.000 euro per il 2023 e di 75.000 per ciascuno degli anni successivi, sono poste a carico del bilancio interno della Camera.