L' Accordo di partenariato tra l'UE e l'Italia, adottato il 29 ottobre 2014 e successivamente revisionato nel febbraio 2018, reca l'impianto strategico e la selezione degli obiettivi tematici su cui si concentrano gli interventi finanziati dai Fondi Strutturali e di Investimento europei (Fondi SIE) 2014-2020. Si tratta, nel complesso, di circa 44,8 miliardi di risorse comunitarie assegnate all'Italia, di cui oltre 36 miliardi destinati specificamente alla politica di coesione, a valere sul Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) e Fondo Sociale Europeo (FSE). La gran parte di queste risorse, unitamente al cofinanziamento nazionale pari a oltre 19 miliardi di euro, è stata destinata all'Obiettivo "Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione".
A partire dal 2020, per affrontare la crisi sanitaria pubblica conseguente all'epidemia da COVID-19, a seguito di specifiche iniziative adottate dalla Commissione europea, è stata introdotta una flessibilità eccezionale nell'impiego dei Fondi Strutturali europei, concedendo agli Stati membri la possibilità di procedere ad una riprogrammazione dei Programmi Operativi attuativi, con l'applicazione di un tasso di cofinanziamento fino al 100 per cento a carico dei Fondi europei, per le spese destinate a contrastare gli effetti generati dall'epidemia. Inoltre, con l'iniziativa denominata "REACT-EU", la Commissione UE ha assegnato alla politica di coesione ulteriori risorse per gli anni 2021 e 2022, oltre 14 miliardi di euro per l'Italia, destinate a promuovere il superamento degli effetti della crisi sanitaria da COVID-19, che hanno portato l'importo complessivo delle risorse dei Fondi strutturali (FESR e FSE), comunitarie e di cofinanziamento nazionale, a oltre 65,4 miliardi di euro.
Infine, nel contesto dell'intervento dell'Unione per far fronte ai prezzi elevati dell'energia derivanti dall'impatto del conflitto bellico russo-ucraino, con il Regolamento (UE) 2023/435, dedicato al REPowerEU nell'ambito dei Piani nazionali di Ripresa e Resilienza, è stato inserito un nuovo art. 25-ter nel Regolamento n.1303/2013 di disciplina del Fondi SIE 2014-2020, che ha previsto la possibilità di finanziare nell'ambito delle politiche di coesione 14-20 misure emergenziali a sostegno di famiglie e imprese attraverso un'iniziativa denominata SAFE. In particolare, è stato consentito di rendicontare le spese effettuate per tali misure dal 1° febbraio 2022, imputandole alle disponibilità residue dei Fondi FESR e FSE della programmazione 2014-2020, con un tetto massimo del 10% del totale delle risorse, comprese quelle derivanti dalla misura REACT-EU, con l'applicazione di un tasso di cofinanziamento al 100% a carico della UE.
In merito all'attuazione finanziaria, secondo i dati più recenti forniti nel Bollettino di Monitoraggio della Ragioneria generale dello Stato, alla data del 31 dicembre 2024, lo stato di utilizzo dei Fondi strutturali FESR e FSE si attesta per ciò che attiene agli impegni, ad un valore pari a oltre il 108,5% delle risorse programmate, mentre i pagamenti hanno raggiunto oltre 57,6 miliardi, corrispondenti a circa l'88,1% delle risorse programmate
Con il Regolamento (UE) 2017/2305 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2017 (che ha modificato il precedente regolamento (UE) n. 1303/2013), le risorse europee per la coesione economica, sociale e territoriale disponibili per gli impegni di bilancio per il periodo 2014-2020 sono pari a 329,978 miliardi di euro, a prezzi 2011, di cui 325,9 miliardi destinati ai fondi strutturali (FESR, FSE e Fondo di coesione, quest'ultimo peraltro non interessa l'Italia).
Gran parte delle risorse, oltre 317 miliardi di euro (in luogo dei 313 miliardi prima previsti) è destinata all'obiettivo "Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione", che interessa le seguenti tre categorie di regioni, individuate sulla base del prodotto interno lordo rispetto alla media UE:
Per il raggiungimento di tali obiettivi, l'Unione europea - sulla base di accordi stipulati con i singoli Stati membri (Accordi di Partenariato) e secondo regole condivise - assegna in un arco temporale di sette anni (Ciclo di programmazione) specifiche risorse finanziarie a cui si aggiungono quelle nazionali messe a disposizione dai medesimi Stati Membri.
L'Accordo di Partenariato con l'Italia è stato approvato dalla Commissione Europea il 29 ottobre 2014. L'accordo è stato poi modificato – come sopra ricordato – a febbraio 2018 con la Decisione di esecuzione C(2018)598 final, al fine di ricomprendere nella sua impostazione le maggiori risorse comunitarie assegnate all'Italia (con la Decisione di esecuzione (UE) 2016/1941), a seguito dell'adeguamento "tecnico" del Quadro Finanziario Pluriennale 2014-2020, effettuato in conformità dell'articolo 92, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1303/2013.
A seguito dell'adeguamento tecnico, all'Italia risultano assegnati circa 44,8 miliardi di risorse comunitarie per 4 Fondi Strutturali e di Investimento Europei (Fondi SIE), attraverso i quali si realizza la politica di coesione, di cui:
Ulteriori risorse sono assegnate per il Fondo europeo per l'aiuto agli indigenti - FEAD (672,6 milioni di euro) e per l'Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile (YEI), pari a 567,5 milioni di euro. Queste ultime attuate mediante un apposito Programma Operativo Nazionale.
La Commissione europea ha infatti adottato specifiche iniziative, denominate "Coronavirus Response Investment Initiative (CRII)" e "Coronavirus Response Investment Initiative plus (CRII+)", per affrontare la crisi sanitaria pubblica conseguente all'epidemia COVID-19, al fine di garantire agli Stati membri l'immediata disponibilità di risorse finanziarie derivante dai Fondi UE. Con il Regolamento (UE) 2020/558 del 23 aprile 2020, in particolare - che ha modificato i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 - è stata introdotta una flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID-19, offrendo agli Stati membri la possibilità di riprogrammare i programmi Operativi e di richiedere l'applicazione di un tasso di cofinanziamento fino al 100 per cento a carico dei Fondi UE, per le spese emergenziali, dichiarate nelle domande di pagamento nel periodo contabile dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2021, destinate a contrastare gli effetti sanitari, economici e sociali generati dall'epidemia di Covid-19, per i programmi sostenuti dal FESR, dal FSE o dal Fondo di coesione.
Tale possibilità è stata estesa anche al periodo contabile 2021-2022 ai sensi dell'art.1 del Regolamento UE 562/2022, che ha modificato l'art. 25 bis del Regolamento (UE) n. 1303/2013, nonché alle spese emergenziali sostenute per far fronte alle sfide migratorie conseguenti alla crisi ucraina.
La legislazione nazionale si è adeguata alle iniziative europee con l'articolo 242 del D.L. n. 34/2020, il quale ha disposto che le risorse erogate dall'UE a rimborso delle spese rendicontate per le misure emergenziali vengano riassegnate alle stesse Amministrazioni che hanno proceduto alla rendicontazione, fino a concorrenza dei rispettivi importi, per essere destinate alla realizzazione di Programmi operativi complementari (POC) vigenti o da adottarsi, assicurando così la salvaguardia delle finalità proprie della politica di coesione. Ai POC sono altresì destinate le risorse di cofinanziamento nazionale a carico del Fondo di Rotazione IGRUE, che si sono "liberate" per effetto dell'integrazione fino al 100% del tasso di cofinanziamento UE dei Programmi Operativi.
La medesima modalità di destinazione delle risorse ai Programmi complementari 2014- 2020 è stata prevista dall'art. 48, commi 1 e 2, del D.L. n. 50/2022, relativamente alle spese dichiarate nelle domande di pagamento nel periodo contabile 2021-2022 con tasso di cofinanziamento fino al 100% a carico dei Fondi UE, ivi comprese le spese emergenziali sostenute per far fronte alle sfide migratorie conseguenti alla crisi ucraina.
Secondo i dati riportati nella Relazione sullo stato di attuazione della politica di coesione europea e nazionale - programmazione 2014-2020, predisposta dal Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR (Doc. XXVII, n. 4), presentata al Parlamento il 21 febbraio scorso - e presenti sul sito del Ministero - tale percorso di riprogrammazione, portato avanti sia sul FESR che sul FSE, ha raggiunto il valore complessivo di circa 12 miliardi di euro, di cui 5,4 miliardi di euro a valere sui PON e 6,5 miliardi a valere sui POR.
Inoltre, sempre nell'ambito della strategia di contrasto all'epidemia da COVID-19, la Commissione europea ha assegnato risorse supplementari del bilancio UE 2021-2027 alla politica di coesione 2014-2020 per gli anni 2021 e 2022 attraverso l'iniziativa REACT-EU (Recovery Assistance for Cohesion and the Territories of Europe) destinata a promuovere il superamento degli effetti negativi della crisi sanitaria sull'economia, sull'occupazione e sui sistemi sociali nelle regioni colpite dalla pandemia di COVID-19 e favorire, al contempo, la transizione verde, digitale e resiliente di economia e società, nonché risorse ad integrazione dello sviluppo rurale.
Con l'iniziativa "REACT-EU", sono state assegnate all'Italia 14,4 miliardi di euro, di cui 11,3 miliardi per l'annualità 2021 (Decisione di esecuzione della Commissione C(2021)843 del 12/2/2021) e 3 miliardi di euro per l'annualità 2022 (Decisione di esecuzione C(2021)8271 del 23/11/2021), a cui si è aggiunto il cofinanziamento nazionale nella misura di 186,4 milioni di euro previsto per le misure di assistenza tecnica. La quota del REACT-EU è stata programmata all'interno dei Programmi Operativi Nazionali (PON), attraverso l'introduzione di uno specifico Asse.
Le implicazioni economiche derivanti dall'evento bellico in Ucraina hanno richiesto un intervento dell'Unione teso a fronteggiare la difficile crisi energetica generata dal conflitto. Per far fronte ai prezzi elevati dell'energia derivanti dall'impatto del conflitto, il Regolamento (UE) 2023/435 (di modifica del Dispositivo di Ripresa e Resilienza, per l'inserimento nei PNRR nazionale dei capitoli dedicati al piano REPowerEU), con l'introduzione del nuovo art. 25 ter all'interno del regolamento n.1303/2013 (recante la disciplina generale dei Fondi SIE), ha previsto la possibilità di finanziare nell'ambito delle politiche di coesione 2014-2020 misure emergenziali a sostegno di famiglie e imprese attraverso un'iniziativa denominata "SAFE", prevedendo, inoltre, la possibilità di rendicontare le spese effettuate per tali misure a decorrere dal 1 febbraio 2022, imputandole alle disponibilità residue dei Fondi FESR e FSE assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020, con un tetto massimo del 10% del totale delle risorse, comprese quelle derivanti dalla misura REACT-EU, con l'applicazione di un tasso di cofinanziamento al 100%.
Secondo i dati forniti dal Bollettino di monitoraggio al 31 dicembre 2024 della Ragioneria generale dello Stato (IGRUE), le risorse finanziarie complessivamente derivanti dai Fondi SIE (FESR, FSE, FEASR e FEAMP) destinate alla realizzazione di interventi di sviluppo socioeconomico ammontano complessivamente a 94,4 miliardi di euro, di cui 63,6 miliardi di contributo UE.
Fondo
|
Risorse programmate
|
Di cui contributo UE
|
Di cui contributo nazionale
|
FESR
|
38.197,91
|
28.577,74
|
9.620,17
|
FSE
|
27.190,88
|
20.152,21
|
7.038,67
|
FEASR
|
27.878,38
|
14.349,75
|
13.528,63
|
FEAMP
|
980,13
|
537,26
|
442,86
|
Totale
|
94.247,29
|
63.616,95
|
30.630,33
|
Rispetto alle risorse complessivamente programmate nell'ambito dei Fondi SIE, risulta un avanzamento del 101,46% in termini di impegni e del 87,21% in termini di pagamenti.
A tale riguardo, al fine di fornire ulteriori elementi di valutazione sullo stato di avanzamento dei Programmi operativi, nel Bollettino di monitoraggio della Ragioneria generale dello Stato (IGRUE) si sottolinea che a seguito dell'adozione del tasso di cofinanziamento al 100% UE previsto per i periodi contabili 2020-2021 e 2021-2022, il target di spesa dei Programmi operativi a valere sul FESR e sul FSE sarà ridotto della quota di cofinanziamento nazionale non utilizzata.
Nel Bollettino si precisa che il valore così rideterminato dei Programmi operativi interessati non è visibile sul Sistema Nazionale di Monitoraggio, in quanto la Commissione europea non adotterà decisioni di riprogrammazione, ma formalizzerà l'eliminazione del cofinanziamento nazionale al momento dell'accettazione dei conti dell'anno contabile per cui è stata applicata l'opzione 100% (nota Ares(2022) 1940715 del 16 marzo 2022 e nota Ares(2023) 2000113 del 20 marzo 2023).
Nel Bollettino è peraltro riportata una Tabella che fornisce una prima stima del Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud, relativamente agli importi complessivi dei programmi tenuto conto delle rimodulazioni finanziarie collegate all'applicazione del tasso di cofinanziamento UE del 100% per gli anni contabili 2020-2021 e 2021-2022 (cfr. pag. 43-44 del Bollettino).
Si rammenta, infine, per completezza, che ai fondi UE e di cofinanziamento, in Italia si affiancano le risorse nazionali del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) che attua l'obiettivo costituzionale di "rimuovere gli squilibri economici e sociali, per favorire l'effettivo esercizio della persona" (in attuazione dell'articolo 119, comma 5, della Costituzione italiana e dell'articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea).
L'impostazione strategica dell'Accordo di partenariato 2014-2020, articolata su 11 obiettivi tematici, considera il complesso delle risorse comunitarie assegnate all'Italia:
Con riferimento specifico ai Fondi strutturali 2014-2020 (FESR e FSE), che più degli altri attuano la politica di sviluppo regionale, le risorse programmate raggiungono, alla data del 31 dicembre 2024, l'importo complessivo di circa 65,4 miliardi di euro, di cui 48,7 miliardi di contributo comunitario. Tale importo è comprensivo delle risorse assegnate alla politica di coesione 2014-2020 a seguito dell'iniziativa europea denominata "REACT-EU", destinata a rafforzare le misure di risposta alla crisi generata dal Covid-19, nell'ambito di un nuovo obiettivo tematico, che va ad aggiungersi agli 11 obiettivi tematici sopra richiamati.
Risorse Fondi strutturali FESR e FSE al 31 dicembre 2024
|
|||
(In milioni di euro)
|
|||
Fondo
|
Risorse programmate *
|
Di cui contributo UE
|
Di cui contributo nazionale
|
FESR**
|
38.197,91
|
28.577,74
|
9.620,17
|
FSE***
|
27.190,88
|
20.152,21
|
7.038,67
|
Totale
|
65.388,79
|
48.729,95
|
16.658,84
|
Le tavole successive - riprese dall'ultimo Bollettino di Monitoraggio fornito dalla Ragioneria generale dello Stato - riportano le informazioni sullo stato di utilizzo dei fondi strutturali (quota europea + cofinanziamento nazionale) alla data del 31 dicembre 2024 con riferimento agli impegni e i pagamenti rispetto alle risorse disponibili.
Sulle risorse complessivamente programmate (65,4 miliardi), comprensive del REACT-EU, lo stato di attuazione dei Fondi strutturali si attesta, per ciò che attiene agli impegni complessivamente assunti, ad un valore pari al 108,5% delle risorse programmate. Il livello dei pagamenti ha raggiunto oltre 57,6 miliardi, corrispondenti a circa l'88,1% delle risorse programmate. Il FESR mostra uno stato di avanzamento appena superiore rispetto ai programmi del FSE.
Stato attuazione per fondo strutturale (comprensive delle risorse del REACT-EU)
al 31 dicembre 2024
|
|||||
(In milioni di euro)
|
|||||
Fondo
|
Risorse programmate
(A) * |
Impegni
(B) |
Pagamenti
(C) |
% Avanzamento
(B/A) |
% Avanzamento
(C/A) |
FESR**
|
38.197,91
|
43.726,74
|
36.370,22
|
114,47%
|
95,22%
|
FSE***
|
27.190,88
|
27.237,95
|
21.233,69
|
100,17%
|
78,09%
|
Totale
|
65.388,79
|
70.964,69
|
57.603,91
|
108,53%
|
88,09%
|
Si rammenta, infatti che le risorse dei Fondi strutturali (FESR e FSE) sono gestite attraverso 59 Programmi Operativi, di cui:
Le risorse (escluse quelle destinate all'obiettivo CTE) sono assegnate per categoria di regione, a seconda del livello di PIL pro-capite rispetto alla media UE. Tale criterio distingue le regioni in:
I dati sullo stato di attuazione della programmazione 2014-2020 al 31 dicembre 2024, che emergono dal Sistema nazionale di monitoraggio (BDU), evidenziano, rispetto ad un impegno pressoché totale delle risorse programmate (pari al 108,5%) una spesa ancora da realizzare a dicembre 2024 di circa 7,8 miliardi sui 65,4 miliardi programmati.
Di questi, circa 2,5 miliardi sono relativi all'Iniziativa REACT-EU, avviata nel 2021, con pagamenti per circa 11,7 miliardi su un complesso di risorse programmate di quasi 14,3 miliardi, come evidenziato nella tabella successiva, che riporta lo stato di avanzamento finanziario al 31 dicembre 2024 dei Programmi attuativi regionali e nazionali (POR e PON) dei fondi strutturali 2014-2020, per categoria di regione, nonché del PON IOG (giovani), dei Programmi CTE (Cooperazione Territoriale) e dei fondi del REACT-EU.
Stato attuazione Fondi strutturali (FESR e FSE) per categoria di regione e tipologia di Programma
al 31 dicembre 2024 |
||||||
(In milioni di euro)
|
||||||
Categoria di Regione
|
Tipologia Programma
|
Risorse programmate * (A) |
Impegni (B) |
Pagamenti (C) |
% Avanzamento (B/A) |
% Avanzamento (C/A) |
In transizione
|
PON
|
932,53
|
896,26
|
769,34
|
96,11%
|
82,50%
|
di cui PON - Asse Safe
|
26,58
|
1,73
|
1,73
|
6,49%
|
6,49%
|
|
POR
|
1.914,92
|
1.800,75
|
1.526,93
|
94,04%
|
79,74%
|
|
di cui POR - Asse Safe
|
5,82
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
|
Meno sviluppate
|
PON
|
12.926,60
|
13.334,63
|
11.083,21
|
103,16%
|
85,74%
|
di cui PON - Asse Safe
|
488,04
|
209,01
|
209,01
|
42,83%
|
42,83%
|
|
POR
|
17.471,26
|
21.689,20
|
16.593,81
|
124,14%
|
94,98%
|
|
di cui POR - Asse Safe
|
773,50
|
352,00
|
352,00
|
45,51%
|
45,51%
|
|
Più sviluppate
|
PON
|
2.757,84
|
2.541,64
|
2.192,46
|
92,16%
|
79,50%
|
di cui PON - Asse Safe
|
5,55
|
2,66
|
2,66
|
47,98%
|
47,98%
|
|
POR
|
13.173,54
|
12.812,49
|
12.203,02
|
97,26%
|
92,63%
|
|
di cui POR - Asse Safe
|
21,40
|
21,35
|
21,28
|
99,75%
|
99,44%
|
|
Totale Fondo IOG
|
940,10
|
764,75
|
656,41
|
81,35%
|
69,82%
|
|
Totale REACT-EU
|
14.280,86
|
16.222,74
|
11.744,80
|
113,60%
|
82,24%
|
|
di cui React-EU Safe
|
183,10
|
22,62
|
22,62
|
12,36%
|
12,36%
|
|
Totale Programmi CTE
|
991,14
|
902,23
|
833,92
|
91,03%
|
84,14%
|
|
Totale Generale
|
65.388,78
|
70.964,69
|
57.603,91
|
108,53%
|
88,09%
|
|
di cui Totale Safe
|
1.503,98
|
609,37
|
609,30
|
40,52%
|
40,51%
|
Confrontando i dati di avanzamento finanziario dei POR tra categorie di regioni, si registra un leggero ritardo delle regioni in transizione, in termini di pagamenti, con percentuali rispettivamente intorno al 79,7%, inferiori di circa 15 punti percentuali rispetto alle regioni meno sviluppate, che hanno raggiunto, in media, circa il 95% dei pagamenti. Per le regioni più sviluppate il livello di avanzamento dei pagamenti è intorno al 92,6% delle risorse programmate.
Nel confronto tra i Paesi dell'Unione europea, i dati forniti dalla Commissione Europea (Cohesion Open Data Platform - rilevazione a marzo 2025) rispetto allo stato di attuazione della politica di coesione 2014-2020 collocano l'Italia al secondo posto per ammontare di risorse assegnate, ma tra gli ultimi in termini di avanzamento, davanti alla Spagna, con una percentuale di spesa pari all'80 per cento del programmato, contro una media europea del 96 per cento.
Si riportano, nei paragrafi che seguono, i dati estrapolati dall'ultimo Bollettino di Monitoraggio della Ragioneria generale dello Stato – IGRUE con la situazione alla data del 31 dicembre 2024 – sullo stato di attuazione dei singoli Programmi attuativi dei fondi strutturali 2014-2020, distintamente per i Programmi Operativi Regionali (POR) e Programmi Operativi Nazionali (PON), finanziati con i fondi strutturali FESR e FSE e con il Fondo REACT-EU, in termini di impegni e pagamenti rispetto alle risorse programmate.
Per i POR, i dati sono presentati con riferimento alle diverse categorie di regioni meno sviluppate, più sviluppate e in transizione.
Riguardo ai PON 2014-2020, il totale di risorse programmate è pari a circa 31,8 miliardi di euro, comprensivo degli importi del "REACT-EU", che ha assegnato alla politica di coesione 2014-2020 ulteriori risorse per gli anni 2021 e 2022 (14,3 miliardi di euro) per il sostegno alla crisi sanitaria causata dal COVID, la cui quota è stata programmata all'interno dei Programmi Operativi Nazionali (PON) attraverso l'introduzione di uno specifico Asse "Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente".
Lo stato di avanzamento dei PON risente della programmazione delle risorse del REACT-EU, avviata nel 2021.
Stato attuazione PON (FESR e FSE) al 31 dicembre 2024 |
||||||
In milioni di euro
|
||||||
Tipologia
|
Risorse programmate (A) |
di cui
Contributo UE
|
Impegni (B) |
Pagamenti (C) |
% Avanzamento (B/A) |
% Avanzamento (C/A) |
PON
|
31.837,93
|
26.658,35
|
33.760,02
|
26.446,02
|
106,04%
|
83,07%
|
In generale, per i 12 PON 2014-2020 risulta un complessivo avanzamento del 106% in termini di impegni e del 83% in termini di pagamenti.
Il valore dei Programmi tiene conto delle riprogrammazioni SAFE effettuate alla data del 31.12.2024 come da Decisioni Comunitarie e include l'importo di 14,3 miliardi di euro a valere sull'iniziativa REACT-EU, finanziata quasi integralmente con risorse UE (99%).
Nella tabella seguente è illustrato in dettaglio lo stato di avanzamento di ciascuno dei 12 PON, ripartiti per aree geografiche, con specifica indicazione in ogni PON della quota REACT-EU in esso programmata.
La gran parte delle risorse REACT-EU sono programmati nell'ambito del PON Sistemi di Politiche Attive per l'Occupazione (circa 6 miliardi); ulteriori 2,2 miliardi sono programmati nel PON Imprese e Competitività, 1,7 miliardi nel PON Governance e Capacità Istituzionale, 1,3 miliardi nel PON per la Scuola, 1,2 miliardi nel PON Ricerca e Innovazione, 1,1 miliardi nel PON Città Metropolitane, e 670 milioni nel PON Infrastrutture e reti.
Nella tabella seguente è illustrato in dettaglio lo stato di avanzamento di ciascuno dei 12 PON, ripartiti per aree geografiche, con specifica indicazione in ogni PON della quota REACT-EU in esso programmata.
Stato attuazione PON (FESR e FSE) – Dettaglio
al 31 dicembre 2024 |
|||||
milioni di euro
|
|||||
PROGRAMMA OPERATIVO
|
Valore del Programma (A)
|
Impegni (B)
|
Pagamenti (C)
|
% Avanzamento (B/A)
|
% Avanzamento (C/A)
|
PON Cultura e Sviluppo
|
442,75
|
541,85
|
442,87
|
122,38%
|
100,03%
|
Regioni Meno Sviluppate
|
442,75
|
541,85
|
442,87
|
122,38%
|
100,03%
|
Regioni Meno Sviluppate di cui SAFE
|
70,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
PON Governance e Capacità Istituzionale
|
2.473,01
|
2.402,73
|
2.294,66
|
97,16%
|
92,79%
|
Regioni In Transizione
|
38,56
|
47,15
|
41,78
|
122,30%
|
108,36%
|
Regioni In Transizione di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
Regioni Meno Sviluppate
|
665,03
|
742,72
|
659,53
|
111,68%
|
99,17%
|
Regioni Meno Sviluppate di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
Regioni Più Sviluppate
|
102,00
|
119,57
|
106,02
|
117,23%
|
103,94%
|
Regioni Più Sviluppate di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
NA - REACT-EU
|
1.667,42
|
1.493,27
|
1.487,32
|
89,56%
|
89,20%
|
NA - REACT-EU di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
PON Imprese e Competitività
|
5.531,99
|
7.585,96
|
6.031,53
|
137,13%
|
109,03%
|
Regioni In Transizione
|
249,07
|
263,12
|
240,66
|
105,64%
|
96,62%
|
Regioni In Transizione di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
Regioni Meno Sviluppate
|
2.978,56
|
3.093,13
|
2.746,17
|
103,85%
|
92,20%
|
Regioni Meno Sviluppate di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
Regioni Più Sviluppate
|
98,77
|
52,02
|
51,49
|
52,66%
|
52,13%
|
Regioni Più Sviluppate di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
NA - REACT-EU
|
2.205,58
|
4.177,69
|
2.993,21
|
189,41%
|
135,71%
|
NA - REACT-EU di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
PON Inclusione
|
1.216,72
|
1.403,68
|
1.122,52
|
115,37%
|
92,26%
|
Regioni In Transizione
|
75,02
|
61,83
|
56,77
|
82,42%
|
75,67%
|
Regioni In Transizione di cui SAFE
|
1,73
|
1,73
|
1,73
|
100,00%
|
100,00%
|
Regioni Meno Sviluppate
|
714,17
|
910,52
|
675,25
|
127,49%
|
94,55%
|
Regioni Meno Sviluppate di cui SAFE
|
194,01
|
194,01
|
194,01
|
100,00%
|
100,00%
|
Regioni Più Sviluppate
|
333,94
|
332,23
|
312,90
|
99,49%
|
93,70%
|
Regioni Più Sviluppate di cui SAFE
|
2,66
|
2,66
|
2,66
|
100,00%
|
100,00%
|
NA - REACT-EU
|
93,60
|
99,09
|
77,61
|
105,87%
|
82,91%
|
NA - REACT-EU di cui SAFE
|
22,62
|
22,62
|
22,62
|
100,00%
|
100,00%
|
PON Infrastrutture e Reti
|
2.234,45
|
2.489,34
|
2.049,28
|
111,41%
|
91,71%
|
Regioni Meno Sviluppate
|
1.564,43
|
1.698,37
|
1.482,77
|
108,56%
|
94,78%
|
Regioni Meno Sviluppate di cui SAFE
|
15,00
|
15,00
|
15,00
|
100,00%
|
100,00%
|
NA - REACT-EU
|
670,02
|
790,97
|
566,51
|
118,05%
|
84,55%
|
NA - REACT-EU di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
PON Iniziativa PMI
|
320,00
|
322,50
|
322,50
|
100,78%
|
100,78%
|
Regioni In Transizione
|
25,16
|
27,66
|
27,66
|
109,94%
|
109,94%
|
Regioni In Transizione di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
Regioni Meno Sviluppate
|
294,84
|
294,84
|
294,84
|
100,00%
|
100,00%
|
Regioni Meno Sviluppate di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
PON Legalità
|
661,61
|
506,81
|
393,62
|
76,60%
|
59,50%
|
Regioni In Transizione
|
23,51
|
11,54
|
9,10
|
49,08%
|
38,71%
|
Regioni In Transizione di cui SAFE
|
3,36
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
Regioni Meno Sviluppate
|
476,38
|
406,35
|
304,38
|
85,30%
|
63,89%
|
Regioni Meno Sviluppate di cui SAFE
|
17,81
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
Regioni Più Sviluppate
|
161,71
|
88,92
|
80,14
|
54,99%
|
49,56%
|
Regioni Più Sviluppate di cui SAFE
|
2,89
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
PON Città Metropolitane
|
1.987,58
|
1.913,35
|
1.832,20
|
96,26%
|
92,18%
|
Regioni In Transizione
|
42,08
|
35,19
|
33,83
|
83,63%
|
80,40%
|
Regioni In Transizione di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
Regioni Meno Sviluppate
|
543,63
|
497,83
|
477,11
|
91,58%
|
87,77%
|
Regioni Meno Sviluppate di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
Regioni Più Sviluppate
|
286,56
|
279,02
|
270,07
|
97,37%
|
94,25%
|
Regioni Più Sviluppate di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
NA - REACT-EU
|
1.115,32
|
1.101,31
|
1.051,19
|
98,74%
|
94,25%
|
NA - REACT-EU di cui SAFE
|
130,80
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
PON Ricerca e Innovazione
|
2.375,15
|
2.480,77
|
1.992,42
|
104,45%
|
83,89%
|
Regioni In Transizione
|
127,50
|
150,07
|
130,18
|
117,71%
|
102,11%
|
Regioni In Transizione di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
Regioni Meno Sviluppate
|
1.062,19
|
1.168,97
|
1.013,39
|
110,05%
|
95,41%
|
Regioni Meno Sviluppate di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
NA - REACT-EU
|
1.185,46
|
1.161,72
|
848,84
|
98,00%
|
71,60%
|
NA - REACT-EU di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
PON Per la Scuola
|
4.024,21
|
4.284,42
|
3.576,94
|
106,47%
|
88,89%
|
Regioni In Transizione
|
174,69
|
168,02
|
124,14
|
96,18%
|
71,06%
|
Regioni In Transizione di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
Regioni Meno Sviluppate
|
1.618,66
|
1.766,51
|
1.379,41
|
109,13%
|
85,22%
|
Regioni Meno Sviluppate di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
Regioni Più Sviluppate
|
939,19
|
992,98
|
797,34
|
105,73%
|
84,90%
|
Regioni Più Sviluppate di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
NA - REACT-EU
|
1.291,68
|
1.356,90
|
1.276,04
|
105,05%
|
98,79%
|
NA - REACT-EU di cui SAFE
|
29,68
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
PON Sistemi di Politiche Attive per l'Occupazione
|
7.857,87
|
7.875,89
|
4.692,91
|
100,23%
|
59,72%
|
Regioni In Transizione
|
53,88
|
51,37
|
41,97
|
95,35%
|
77,89%
|
Regioni In Transizione di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
Regioni Meno Sviluppate
|
1.641,87
|
1.672,04
|
1.136,78
|
101,84%
|
69,24%
|
Regioni Meno Sviluppate di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
Regioni Più Sviluppate
|
110,34
|
110,70
|
70,09
|
100,33%
|
63,52%
|
Regioni Più Sviluppate di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
NA - REACT-EU
|
6.051,78
|
6.041,78
|
3.444,07
|
99,83%
|
56,91%
|
NA - REACT-EU di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
PON Iniziativa Occupazione Giovani
|
2.712,59
|
1.952,73
|
1.694,77
|
71,99%
|
62,48%
|
Regioni In Transizione
|
123,08
|
80,30
|
63,25
|
65,24%
|
51,39%
|
Regioni In Transizione di cui SAFE
|
21,50
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
Regioni Meno Sviluppate
|
924,08
|
541,49
|
470,69
|
58,60%
|
50,94%
|
Regioni Meno Sviluppate di cui SAFE
|
191,21
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
Regioni Più Sviluppate
|
725,32
|
566,19
|
504,41
|
78,06%
|
69,54%
|
Regioni Più Sviluppate di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
NA - IOG
|
940,10
|
764,75
|
656,41
|
81,35%
|
69,82%
|
NA - IOG di cui SAFE
|
0,00
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
Totale Complessivo
|
31.837,93
|
33.760,02
|
26.446,22
|
106,04%
|
83,07%
|
di cui Regioni In Transizione
|
932,53
|
896,26
|
769,34
|
96,11%
|
82,50%
|
di cui Regioni Meno Sviluppate
|
12.926,60
|
13.334,63
|
11.083,21
|
103,16%
|
85,74%
|
di cui Regioni Più Sviluppate
|
2.757,84
|
2.541,64
|
2.192,46
|
92,16%
|
79,50%
|
di cui Fondo IOG
|
940,10
|
764,75
|
656,41
|
81,35%
|
69,82%
|
di cui REACT-EU
|
14.280,86
|
16.222,74
|
11.744,80
|
113,60%
|
82,24%
|
Guardando ai pagamenti, si segnalano i PON Cultura e Sviluppo, Imprese e Competitività e Iniziativa PMI che hanno raggiunto e superato il 100% del programmato.
Evidenziano altresì un livello di pagamenti avanzato superiore al 90%, il PON Governance e capacità istituzionale con pagamenti pari al 92,79% delle risorse stanziate, il PON Inclusione con pagamenti al 92,26%, il PON infrastrutture e reti con pagamenti al 91,71% e il PON Città Metropolitane con pagamenti al 92,18%.
Più indietro risultano il PON Legalità con pagamenti al 59,5%, il PON Sistemi di Politiche Attive per l'Occupazione con pagamenti al 59,72% e il PON Iniziativa Occupazione Giovani (IOG) con pagamenti al 62,48%.
Attuazione Categoria regioni meno sviluppate
Nella tabella seguente è illustrato lo stato di attuazione al 31 dicembre 2024 dei POR 2014-2020 rientranti nella categoria delle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), distinto per i Fondi FESR e FSE.
Stato attuazione POR (FESR e FSE) - Categoria di regione meno sviluppate
al 31 dicembre 2024
|
|||||
In milioni di euro
|
|||||
Programma operativo
|
Risorse programmate (A) |
Impegni (B) |
Pagamenti (C) |
% Avanzamento (B/A) |
% Avanzamento (C/A) |
Basilicata
|
840,31
|
834,57
|
776,78
|
99,32%
|
92,44%
|
FESR
|
550,69
|
598,05
|
573,30
|
108,60%
|
104,11%
|
di cui FESR safe
|
0,00
|
|
|
|
|
FSE
|
289,62
|
236,52
|
203,48
|
81,67%
|
70,26%
|
di cui FSE safe
|
3,93
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
Calabria
|
2.223,16
|
2.185,13
|
1.784,96
|
98,29%
|
80,29%
|
FESR
|
1.839,39
|
1.785,42
|
1.418,39
|
97,07%
|
77,11%
|
di cui FESR safe
|
80,00
|
32,00
|
32,00
|
40,00%
|
40,00%
|
FSE
|
383,77
|
399,71
|
366,57
|
104,15%
|
95,52%
|
di cui FSE safe
|
60,00
|
60,00
|
60,00
|
100,00%
|
100,00%
|
Campania
|
4.864,06
|
5.578,03
|
4.799,01
|
114,68%
|
98,66%
|
FESR
|
4.026,88
|
4.742,09
|
4.040,25
|
117,76%
|
100,33%
|
di cui FESR safe
|
260,00
|
260,00
|
260,00
|
100,00%
|
100,00%
|
FSE
|
837,18
|
835,94
|
758,76
|
99,85%
|
90,63%
|
di cui FSE safe
|
0,00
|
|
|
|
|
Puglia
|
4.450,60
|
7.503,28
|
5.233,85
|
168,59%
|
117,60%
|
FESR
|
3.485,09
|
5.823,05
|
4.151,80
|
167,08%
|
119,13%
|
di cui FESR safe
|
0,00
|
|
|
|
|
FSE
|
965,51
|
1.680,23
|
1.082,05
|
174,02%
|
112,07%
|
di cui FSE safe
|
0,00
|
|
|
|
|
Sicilia
|
5.093,14
|
5.588,19
|
3.999,21
|
109,72%
|
78,52%
|
FESR
|
4.273,04
|
4.856,81
|
3.481,90
|
113,66%
|
81,49%
|
di cui FESR safe
|
369,57
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
FSE
|
820,10
|
731,38
|
517,30
|
89,18%
|
63,08%
|
di cui FSE safe
|
0,00
|
|
|
|
|
Totale complessivo
|
17.471,26
|
21.689,20
|
16.593,81
|
124,14%
|
94,98%
|
di cui FESR
|
14.175,08
|
17.805,41
|
13.665,64
|
125,61%
|
96,41%
|
di cui FSE
|
3.296,18
|
3.883,79
|
2.928,17
|
117,83%
|
88,84%
|
Con riguardo ai Programmi per le Regioni meno sviluppate, rispetto al totale di risorse programmate a valere sul FESR e sul FSE, circa 17,5 miliardi di euro, si registrano percentuali di attuazione mediamente avanzate, con un livello di impegni al 124,1% e di pagamenti intorno al 95%.
I risultati più avanzati si registrano per il POR Puglia, con pagamenti intorno al 117,6% delle risorse programmate.
Anche gli altri Programmi regionali presentano percentuali di impegni e pagamenti elevate . Tra questi principalmente il POR Campania, che registra una percentuale di impegni al 114,7% e di pagamenti intorno al 98,7% e il POR Sicilia che registra uno stato di avanzamento negli impegni al 109,7% con pagamenti al 78,5% del programmato.
Attuazione Categoria di regione in transizione
Nella tabella seguente è illustrato lo stato di attuazione al 31 dicembre 2024 dei POR 2014-2020 rientranti nella categoria delle regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna), distinto per i Fondi FESR e FSE.
Stato attuazione POR (FESR e FSE) - Categoria di regione in transizione
al 31 dicembre 2024 |
|||||
In milioni di euro
|
|||||
Programma Operativo
|
Risorse programmate (A) |
Impegni (B) |
Pagamenti (C) |
% Avanzamento (B/A) |
% Avanzamento (C/A) |
Abruzzo
|
414,01
|
347,87
|
258,18
|
84,02%
|
62,36%
|
FESR
|
275,51
|
216,71
|
170,51
|
78,66%
|
61,89%
|
di cui FESR safe
|
0,00
|
|
|
|
|
FSE
|
138,50
|
131,16
|
87,67
|
94,70%
|
63,30%
|
di cui FSE safe
|
0,00
|
|
|
|
|
Molise
|
125,13
|
123,40
|
90,31
|
98,62%
|
72,17%
|
FESR
|
85,74
|
90,19
|
65,80
|
105,19%
|
76,74%
|
di cui FESR safe
|
4,80
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
FSE
|
39,39
|
33,21
|
24,51
|
84,32%
|
62,23%
|
di cui FSE safe
|
1,02
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
Sardegna
|
1.375,78
|
1.329,48
|
1.178,45
|
96,63%
|
85,66%
|
FESR
|
930,98
|
896,51
|
787,99
|
96,30%
|
84,64%
|
di cui FESR safe
|
0,00
|
|
|
|
|
FSE
|
444,80
|
432,97
|
390,46
|
97,34%
|
87,78%
|
di cui FSE safe
|
0,00
|
|
|
|
|
Totale complessivo
|
1.914,92
|
1.800,75
|
1.526,93
|
94,04%
|
79,74%
|
di cui FESR
|
1.292,23
|
1.203,40
|
1.024,29
|
93,13%
|
79,27%
|
di cui FSE
|
622,69
|
597,34
|
502,64
|
95,93%
|
80,72%
|
La Tabella mostra che le Regioni in transizione, rispetto al totale di risorse programmate (circa 1,9 miliardi di euro), raggiungono un livello di avanzamento per i POR del 94% in termini di impegni e di circa il 79,7% in termini di pagamenti.
Il POR Molise evidenzia un livello di avanzamento superiore alla media, con pagamenti pari al 98,6% del programmato.
Attuazione Categoria di regione più sviluppate
Con riguardo alle Regioni più sviluppate, nella tabella seguente è illustrato lo stato di attuazione al 31 dicembre 2024 dei POR 2014-2020 (per Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Toscana, Umbria, Veneto, Valle d'Aosta), distinti per i Fondi FESR e FSE.
Stato attuazione POR (FESR e FSE) - Categoria di regione più sviluppate
al 31 d icembre 2024 |
|||||
In milioni di euro
|
|||||
Programma Operativo
|
Risorse Programmate (A) |
Impegni (B) |
Pagamenti (C) |
% Avanzamento (B/A) |
% Avanzamento (C/A) |
Emilia Romagna
|
1.268,15
|
1.348,69
|
1.347,22
|
106,35%
|
106,24%
|
FESR
|
481,90
|
530,81
|
529,35
|
110,15%
|
109,85%
|
di cui FESR safe
|
0,00
|
|
|
|
|
FSE
|
786,25
|
817,88
|
817,87
|
104,02%
|
104,02%
|
di cui FSE safe
|
0,00
|
|
|
|
|
Friuli Venezia Giulia
|
507,21
|
571,29
|
566,75
|
112,63%
|
111,74%
|
FESR
|
230,78
|
283,54
|
279,07
|
122,86%
|
120,93%
|
di cui FESR safe
|
0,00
|
|
|
|
|
FSE
|
276,43
|
287,75
|
287,68
|
104,10%
|
104,07%
|
di cui FSE safe
|
0,00
|
|
|
|
|
Lazio
|
1.871,60
|
1.785,20
|
1.621,20
|
95,38%
|
86,62%
|
FESR
|
969,07
|
766,76
|
729,35
|
79,12%
|
75,26%
|
di cui FESR safe
|
0,00
|
|
|
|
|
FSE
|
902,53
|
1.018,44
|
891,85
|
112,84%
|
98,82%
|
di cui FSE safe
|
0,00
|
|
|
|
|
Liguria
|
731,09
|
744,57
|
727,02
|
101,84%
|
99,44%
|
FESR
|
384,05
|
391,93
|
379,51
|
102,05%
|
98,82%
|
di cui FESR safe
|
8,50
|
7,66
|
7,66
|
90,09%
|
90,09%
|
FSE
|
347,04
|
352,64
|
347,51
|
101,61%
|
100,13%
|
di cui FSE safe
|
7,50
|
7,50
|
7,50
|
100,00%
|
100,00%
|
Lombardia
|
1.940,95
|
1.866,43
|
1.737,87
|
96,16%
|
89,54%
|
FESR
|
970,47
|
893,60
|
803,70
|
92,08%
|
82,82%
|
di cui FESR safe
|
0,00
|
|
|
|
|
FSE
|
970,47
|
972,83
|
934,16
|
100,24%
|
96,26%
|
di cui FSE safe
|
0,00
|
|
|
|
|
Marche
|
867,96
|
831,96
|
744,29
|
95,85%
|
85,75%
|
FESR
|
579,98
|
588,04
|
502,07
|
101,39%
|
86,57%
|
di cui FESR safe
|
5,40
|
6,19
|
6,12
|
114,60%
|
113,39%
|
FSE
|
287,98
|
243,92
|
242,22
|
84,70%
|
84,11%
|
di cui FSE safe
|
0,00
|
|
|
|
|
PA Bolzano
|
273,24
|
288,74
|
243,41
|
105,67%
|
89,08%
|
FESR
|
144,82
|
171,96
|
153,43
|
118,74%
|
105,95%
|
di cui FESR safe
|
0,00
|
|
|
|
|
FSE
|
128,42
|
116,78
|
89,98
|
90,93%
|
70,07%
|
di cui FSE safe
|
0,00
|
|
|
|
|
PA Trento
|
218,65
|
165,66
|
164,61
|
75,77%
|
75,29%
|
FESR
|
92,21
|
64,45
|
64,20
|
69,89%
|
69,62%
|
di cui FESR safe
|
0,00
|
|
|
|
|
FSE
|
126,44
|
101,22
|
100,41
|
80,05%
|
79,42%
|
di cui FSE safe
|
0,00
|
|
|
|
|
Piemonte
|
1.838,13
|
1.639,04
|
1.631,72
|
89,17%
|
88,77%
|
FESR
|
965,84
|
720,43
|
713,18
|
74,59%
|
73,84%
|
di cui FESR safe
|
0,00
|
|
|
|
|
FSE
|
872,29
|
918,61
|
918,55
|
105,31%
|
105,30%
|
di cui FSE safe
|
0,00
|
|
|
|
|
Toscana
|
1.525,42
|
1.739,92
|
1.651,20
|
114,06%
|
108,25%
|
FESR
|
779,03
|
1.033,26
|
954,96
|
132,63%
|
122,58%
|
di cui FESR safe
|
0,00
|
|
|
|
|
FSE
|
746,39
|
706,66
|
696,23
|
94,68%
|
93,28%
|
di cui FSE safe
|
0,00
|
|
|
|
|
Umbria
|
649,82
|
608,06
|
568,45
|
93,57%
|
87,48%
|
FESR
|
412,29
|
385,13
|
366,48
|
93,41%
|
88,89%
|
di cui FESR safe
|
0,00
|
|
|
|
|
FSE
|
237,53
|
222,93
|
201,97
|
93,85%
|
85,03%
|
di cui FSE safe
|
0,00
|
|
|
|
|
Valle d'Aosta
|
116,97
|
119,58
|
114,47
|
102,23%
|
97,86%
|
FESR
|
64,35
|
66,06
|
61,55
|
102,65%
|
95,64%
|
di cui FESR safe
|
0,00
|
|
|
|
|
FSE
|
52,62
|
53,52
|
52,92
|
101,71%
|
100,57%
|
di cui FSE safe
|
0,00
|
|
|
|
|
Veneto
|
1.364,34
|
1.103,36
|
1.084,81
|
80,87%
|
79,51%
|
FESR
|
600,31
|
532,01
|
529,57
|
88,62%
|
88,22%
|
di cui FESR safe
|
0,00
|
|
|
|
|
FSE
|
764,03
|
571,35
|
555,24
|
74,78%
|
72,67%
|
di cui FSE safe
|
0,00
|
|
|
|
|
Totale complessivo
|
13.173,54
|
12.812,49
|
12.203,02
|
97,26%
|
92,63%
|
di cui FESR
|
6.675,10
|
6.427,97
|
6.066,42
|
96,30%
|
90,88%
|
di cui FSE
|
6.498,44
|
6.384,52
|
6.136,60
|
98,25%
|
94,43%
|
La situazione relativa all'attuazione finanziaria, alla data del 31 dicembre 2024, evidenzia come queste Regioni mostrino risultati performanti, sia sul FESR che sul FSE, con una percentuale complessiva degli impegni del 97,3%, sul totale di risorse programmate (circa 13,2 miliardi di euro) e dei pagamenti intorno al 92,6%.
Il prospetto evidenzia come il POR Toscana raggiunga il livello più alto con il 114,1% di impegni giuridicamente vincolanti sul programmato ed una percentuale di pagamenti al 108,2%.
Percentuali molto elevate di attuazione si registrano anche per POR Friuli Venezia Giulia, con impegni al 112,6% e pagamenti al 111,7%, per il POR Emilia Romagna, con una percentuale di impegni al 106,3% e di pagamenti al 106,2%, per il PON Valle d'Aosta, con impegni al 102,2% e pagamenti al 97,9% e per il POR PA Bolzano, con impegni al 105,7% e pagamenti al 89,1%.
Percentuali inferiori sono registrate, invece, per il PON Veneto, che presenta impegni all'80,9% e pagamenti che si attestano alal 79,5%, e per il PON PA Trento, con impegni che raggiungono il 75,8% e pagamenti il 75,3%.
Percentuale pagamenti POR per regione - al 31 dicembre 2024
Fonte: Bollettino IGRUE, Monitoraggio - Situazione al 31 dicembre 2024, figura 6, pag. 52.
All'attuazione della politica di coesione 2014-2020 concorrono altresì le risorse nazionali destinate gli interventi della cosiddetta "Programmazione complementare" (POC) e le risorse aggiuntive nazionali del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC).
I Programmi Operativi Complementari (POC) 2014-2020 perseguono le medesime finalità strategiche dei Fondi SIE e concorrono al maggiore impatto degli interventi operativi e dell'efficiente esecuzione finanziaria dei medesimi.
Tali programmi sono finanziati - in base a quanto disposto dalla Delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015 - con le risorse del Fondo di rotazione (c.d. Fondo IGRUE) resesi disponibili a seguito dell'adozione di Programmi operativi, POR e PON, ai sensi del Regolamento UE n.1303/2013, con tassi di cofinanziamento nazionale inferiori, rispettivamente, al 50% e al 45%.
Tali risorse del Fondo IGRUE vengono pertanto trasferite al di fuori dei programmi operativi stessi, a favore di interventi definiti, appunto, complementari rispetto alla programmazione dei fondi strutturali.
I Programmi complementari di Azione e Coesione 2014/2020 sono adottati con Delibera del CIPE, sentita la Conferenza Stato-Regioni, su proposta dell'Amministrazione centrale avente il coordinamento dei Fondi SIE di riferimento, in partenariato con le Regioni interessate, d'intesa con il Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Essi sono stati introdotti e disciplinati dalla legge di stabilità 2014 alla luce delle precedenti esperienze relative ai ritardi nell'utilizzo delle risorse comunitarie del ciclo 2007-2013 e al rischio di non poterne beneficiare per effetto del c.d. disimpegno automatico a cui le risorse dei fondi strutturali sono assoggettate.
Il CIPE, con la delibera 28 gennaio 2015, n. 10, nel definire i criteri per il cofinanziamento nazionale dei programmi europei per il periodo 2014-2020 ha assegnato oltre 7,4 miliardi agli interventi complementari.
Si ricorda, inoltre, che per assicurare il cofinanziamento nazionale delle risorse addizionali europee riconosciute all'Italia dalla Commissione europea in esito all'adeguamento tecnico del Quadro finanziario pluriennale connesso all'evoluzione del reddito nazionale lordo (circa +1,6 miliardi assegnate con la Decisione UE 2016/1941) il CIPE, nella seduta del 10 luglio 2017 ha assegnato un importo fino a 800 milioni. Tali risorse aggiuntive non sono poste a carico posto del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie (c.d. Fondo IGRUE), bensì a carico del Fondo Sviluppo e Coesione della programmazione 2014-2020 (delibera CIPE 10 luglio 2017, n. 50).
I programmi complementari 2014-2020
La programmazione dei 7,4 miliardi originari si è articolata in 16 Programmi Operativi Complementari, di cui 11 nazionali a titolarità delle Amministrazioni centrali e 5 regionali, e in assegnazioni ad Amministrazioni regionali e nazionali destinate a consentire il completamento di interventi relativi alla programmazione 2007-2013. Nel 2020 e 2021, il CIPE ha adottato due ulteriori POC con le risorse incrementali del Fondo di rotazione, provenienti da successive riprogrammazioni dei POR e dei PON, in accordo con la UE.
Si segnala, inoltre, l'esistenza di un ulteriore POC CTE relativo alla Cooperazione territoriale europea (12 milioni di euro).
Rispetto agli originari 7,4 miliardi, ai POC sono state assegnate ulteriori risorse nel corso del 2018, in quanto le Amministrazioni responsabili di alcuni Programmi Operativi (PON 2014-2020 "Governance e capacità istituzionale", "Città metropolitane", "Ricerca e innovazione", "Scuola e inclusione sociale"), nonché le Amministrazioni regionali (responsabili dei POR FESR 2014-2020 del "Molise", della "Basilicata" e della "Sicilia") hanno concordato con la Commissione europea di ridurre il tasso di cofinanziamento nazionale del proprio Programma operativo, ai sensi dell'articolo 120 del Regolamento n. 1303/2013, rispetto a quello definito in sede di prima adozione del Programma, destinando le risorse così liberate ai Programmi complementari (circa 769 milioni di euro).
Nel corso del 2020-2021, inoltre, i POC hanno beneficiato delle risorse rivenienti dalla riprogrammazione dei Fondi europei per l'emergenza COVID-19.
In particolare - a seguito delle modifiche ai Regolamenti europei, che hanno consentito l'utilizzo delle risorse dei fondi FESR e FSE per interventi di contrasto degli effetti economico e sociali dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 – il Regolamento UE 2020/58 ha consentito alle Autorità di Gestione dei Programmi Operativi finanziati con i Fondi strutturali 2014-2020 di richiedere l'applicazione del tasso di cofinanziamento fino al 100 per cento a carico dei fondi UE per le spese dichiarate nelle domande di pagamento nel periodo contabile 2020-21, anche a valere sulle spese emergenziali anticipate a carico dello Stato destinate al contrasto e alla mitigazione degli effetti generati dall'epidemia di Covid-19.
L'art. 242, comma 2, del DL 34/2020, ha stabilito che le risorse erogate dall'UE a rimborso delle spese rendicontate per le spese emergenziali, dovute al COVID-19, fossero riassegnate alle stesse Amministrazioni che hanno effettuato la rendicontazione per essere destinate alla realizzazione di Programmi Complementari già vigenti o da adottarsi.
Unitamente ai rimborsi, sono confluite sui POC anche le risorse a carico della quota nazionale del Fondo di Rotazione che si sono rese disponibili a seguito dell'integrazione al 100 per cento del tasso di cofinanziamento erogate dall'Unione europea.
La medesima modalità di destinazione delle risorse ai Programmi complementari 2014- 2020 è stata prevista dall'art. 48, commi 1 e 2, del DL n. 50/2022, relativamente alle spese dichiarate nelle domande di pagamento nel periodo contabile 2021-2022 con tasso di cofinanziamento fino al 100% a carico dei Fondi UE, ivi comprese le spese emergenziali sostenute per far fronte alle sfide migratorie conseguenti alla crisi ucraina.
In attuazione del citato articolo 242 del D.L. n. 34/2020, con la delibera 9 giugno 2021, n. 41, il CIPESS ha approvato il quadro complessivo dei Programmi Operativi Complementari 2014-2020, prevedendo l'istituzione di nuovi Programmi Operativi, per le amministrazioni centrali e regionali che non avevano ancora un POC, ed aggiornando la stima della dotazione di quelli già esistenti, sulla base degli importi indicativi che in essi potranno confluire a seguito dei rimborsi derivanti dalla rendicontazione di spese emergenziali anticipate a carico dello Stato.
Va tenuto conto, tuttavia, che sono tuttora in corso le operazioni di rendicontazione, a cura delle Autorità di gestione dei programmi dei fondi strutturali europei, delle spese anticipate a carico dello Stato, ai sensi della suddetta normativa e che soltanto con la chiusura del relativo periodo contabile potrà essere definito con certezza l'ammontare delle risorse rimborsate dall'Unione europea che confluiscono nei programmi complementari già adottati o ancora da adottare. Una volta completate le operazioni di rendicontazione, il CIPESS procederà alla rimodulazione o approvazione dei Programmi Complementari definitivi, adeguandone le rispettive dotazioni finanziarie.
Nel 2023, in attuazione della citata normativa, il CIPESS ha approvato:
Per quel che concerne lo stato di utilizzo delle risorse programmate negli attuali POC, i dati forniti nel Bollettino IGRUE sul "Monitoraggio delle politiche di coesione – programmazione 2014-2020 – Situazione al 31 dicembre 2024", evidenziano un utilizzo ancora contenuto delle risorse assegnate ai Programmi complementari.
Rispetto al valore complessivo dei Programmi complementari vigenti, pari a 19,9 miliardi di euro, risulta un avanzamento di circa il 26% in termini di impegni e del 15,9% in termini di pagamenti.
L'importo indicato, di 19,9 miliardi di euro, include le risorse che alla data del 31 dicembre 2024 sono affluite complessivamente in favore dei Programmi complementari interessati, a seguito delle rendicontazioni di spesa presentate alla Commissione europea secondo quanto sopra descritto.
Va ricordato, infine, che la data di scadenza per l'attuazione dei POC 2014-2020 è fissata al 31 dicembre 2026 (ai sensi dell'art.242, comma 7 del D.L 34/2020, modificato con D.L 152/21).
Stato di attuazione Programmi complementari di Azione Coesione 2014-202
al 31 dicembre 2024
|
|||||
milioni di euro
|
|||||
Programma
|
Valore del programma (A)
|
Impegni (B)
|
Pagamenti (C)
|
% Avanzamento (B/A)
|
% Avanzamento (C/A)
|
Programma complementare "Energia e sviluppo dei territori"
1
|
355,24
|
201,83
|
27,65
|
56,81%
|
7,78%
|
Programma complementare CTE
|
12,00
|
7,91
|
5,82
|
65,93%
|
48,47%
|
Programma complementare per la Governance dei sistemi di gestione e controllo 2014/2020
|
302,23
|
198,36
|
136,25
|
65,63%
|
45,08%
|
Programma complementare PON Città Metropolitane
1
|
410,52
|
117,98
|
64,92
|
28,74%
|
15,81%
|
Programma complementare PON Cultura
1
|
196,12
|
85,38
|
54,40
|
43,54%
|
27,74%
|
Programma complementare PON Governance e Capacità Istituzionale
1
|
1.078,93
|
517,64
|
159,42
|
47,98%
|
14,78%
|
Programma complementare PON Imprese e competitività
1
|
2.616,21
|
309,66
|
163,51
|
11,84%
|
6,25%
|
Programma complementare PON Inclusione
1
|
315,26
|
145,30
|
73,63
|
46,09%
|
23,35%
|
Programma complementare PON Infrastrutture e reti
1
|
796,16
|
212,34
|
126,83
|
26,67%
|
15,93%
|
Programma complementare PON Legalità
1
|
355,95
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
Programma complementare PON Per la Scuola
1
|
657,79
|
104,75
|
92,85
|
15,92%
|
14,12%
|
Programma complementare PON Ricerca e Innovazione
1
|
531,23
|
183,85
|
101,45
|
34,61%
|
19,10%
|
Programma complementare PON SPAO
1
|
965,59
|
40,35
|
22,55
|
4,18%
|
2,34%
|
Programma complementare POR Basilicata
1
|
377,21
|
102,22
|
26,90
|
27,10%
|
7,13%
|
Programma complementare POR Calabria
1
|
1.015,40
|
237,04
|
194,70
|
23,34%
|
19,17%
|
Programma complementare POR Campania
1
|
1.836,46
|
1.501,11
|
1.178,95
|
81,74%
|
64,20%
|
Programma complementare POR Molise
1
|
63,19
|
3,81
|
2,21
|
6,03%
|
3,50%
|
Programma complementare POR Sicilia
1
|
2.511,82
|
306,41
|
127,44
|
12,20%
|
5,07%
|
Programma complementare POR Puglia
1
|
2.989,52
|
60,31
|
10,07
|
2,02%
|
0,34%
|
Programma complementare POR Bolzano
1
|
75,96
|
57,44
|
46,48
|
75,62%
|
61,19%
|
Programma complementare POR Veneto
1
|
262,82
|
258,79
|
242,92
|
98,47%
|
92,43%
|
Programma complementare POR Abruzzo
1
|
146,48
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
Programma complementare POR Lazio
1
|
870,76
|
224,98
|
75,41
|
25,84%
|
8,66%
|
Programma complementare POR Piemonte
1
|
402,84
|
196,87
|
181,06
|
48,87%
|
44,95%
|
Programma complementare POR Toscana
1
|
153,72
|
1,35
|
1,35
|
0,88%
|
0,88%
|
Programma complementare POR Marche
1
|
171,14
|
54,56
|
21,35
|
31,88%
|
12,48%
|
Programma complementare POR Trento
1
|
56,46
|
49,15
|
35,55
|
87,06%
|
62,96%
|
Programma complementare POR Friuli Venezia Giulia
8
|
36,60
|
0,00
|
0,00
|
0,00%
|
0,00%
|
Programma complementare POR Sardegna
8
|
374,22
|
5,34
|
4,32
|
1,43%
|
1,15%
|
Totale complessivo
|
19.937,83
|
5.184,73
|
3.177,97
|
26,00%
|
15,94%
|
(1) Il valore dei programmi comprende le risorse trasferite ai sensi dell'art. 242 DL 34/2020, convertito con modificazioni dalla L.17 luglio 2020, n.77. Tali risorse potranno essere attivate dalle Amministrazioni titolari, secondo quanto previsto dalla Delibera CIPESS 41/2021.