La legge di bilancio è il provvedimento legislativo che, ogni anno, come noto, introduce disposizioni con effetti finanziari, in particolare per il triennio successivo.
Tra le molteplici norme introdotte con tale strumento, alcune riguardano anche il settore agricolo e primario in generale.
La legge di bilancio 2023 (L.n. 197/2022) reca disposizioni in materia di agricoltura (e di pesca e acquacoltura) che prevedono:
la proroga al 31 dicembre 2023 del termine finale entro cui effettuare le nuove iscrizioni nella previdenza agricola per fruire della disposizione che ha riconosciuto, ferma restando l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, per un periodo massimo di 24 mesi, l'esonero dal versamento del 100 per cento dell'accredito contributivo presso l'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti, in favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali, con età inferiore a quarant'anni (articolo 1, comma 300);
lo stanziamento di 20 milioni di euro per l'anno 2023 a sostegno dell'imprenditoria giovanile e femminile (articolo 1, comma 301);
un incremento di 9,5 milioni di euro, per il 2023, della dotazione finanziaria del Fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici alle produzioni agricole causati da alluvione, gelo o brina e siccità - di cui all'articolo 1, comma 515, L. n. 234/2021 (articolo 1, comma 302);
l'istituzione, nello stato di previsione del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, di un Fondo con una dotazione di 500.000 euro per l'anno 2023, al fine di realizzare interventi volti alla tutela della biodiversità di interesse agricolo e alimentare e al supporto dell'Osservatorio nazionale sul paesaggio rurale (articolo1, comma 303);
l'erogazione, anche per il 2023, dell'indennità giornaliera onnicomprensiva prevista per i lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima nel periodo di sospensione dell'attività lavorativa, a causa delle misure di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio. A tal fine vengono stanziate risorse pari a 30 milioni di euro per il medesimo anno 2023, a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione, rifinanziato dal comma 324. La suddetta indennità è pari a trenta euro giornalieri ed è riconosciuta ad ogni lavoratore dipendente da imprese adibite alla pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca (articolo 1, comma 326);
l'incremento del fondo risorse decentrate relativo al MASAF- a decorre dall'anno 2023 - per un importo complessivo pari a 1.830.000 euro annui, in deroga ai limiti e ai termini finanziari previsti dalla legislazione vigente, per incentivare e rafforzare le strutture del ministero. Inoltre, a decorrere dall'anno 2023, è altresì incrementato di 250.000 euro annui il fondo per la retribuzione di posizione e di risultato del personale di livello dirigenziale generale contrattualizzato (articolo 1 comma 438);
l'incremento della dotazione finanziaria del Programma nazionale triennale della pesca e dell'acquacoltura di 8 milioni di euro per l'anno 2023 (articolo 1, comma 439);
l'incremento del Fondo di solidarietà nazionale della pesca e dell'acquacoltura - di cui all'articolo 14 del D.lgs. n. 154 del 2004 - di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023-2025 (articolo 1, comma 440);
l'incremento di 9 milioni di euro per l'anno 2023, di 12 milioni di euro per l'anno 2024 e di 11,6 milioni di euro per l'anno 2025 del Fondo per l'attuazione degli interventi del PNRR di competenza del Ministero (articolo 1, comma 457);
il potenziamento del contingente di personale dell'Arma dei carabinieri per la tutela agroalimentare, incrementandolo di 120 unità (articolo 1, commi 666-667);
L'attività della Commissione XIII (Agricoltura)
In data 6 dicembre 2022, con riferimento all'all'A.C. 643-bis, la Commissione XIII (Agricoltura) ha approvato la proposta di relazione favorevole con condizioni e osservazioni predisposta dal relatore da inviare alla Commissione V (Bilancio). Per ulteriori approfondimenti si rinvia all' iter del provvedimento e, per i profili di interesse della Commissione Agricoltura riferito all'A.C. 643-bis, al dossier del Servizio Studi.
Le spese del Ministero autorizzate per gli anni 2023-2025
La legge di bilancio 2023-2025 (L. n. 197/2022) autorizza per il 2023 spese finali, in termini di competenza, pari a circa 2.556 milioni di euro (spese correnti pari a circa 1.229 milioni di euro e spese in conto capitale pari a circa 1.326 milioni di euro). Le spese in conto capitale assorbono il 51 per cento delle spese finali del Ministero (rispetto al 64,5 per cento della legge di bilancio del 2022 e al 49,5 per centodella legge di bilancio 2021).
Rispetto alla legge di bilancio 2022, l'andamento della spesa è crescente nell'anno 2023 (2.556 milioni di euro) e, poi, decrescente nel biennio 2024-2025 (1.637 milioni di euro e 1.382 milioni di euro, inoltre, le spese finali del Ministero nell'anno 2023 (2.556 milioni di euro) risultano in aumento rispetto al bilancio dello scorso anno (1.921,9 milioni di euro), in termini assoluti, di 636,1 milioni di euro.
Rispetto al bilancio statale gli stanziamenti di spesa del Ministero si attestano, in termini di competenza in misura pari allo 0,3% .
Con riferimento al settore agricolo e della pesca la legge di bilancio (L.n.213/2023) :
prevede l'incremento di 2 milioni di euro delle risorse destinate agli Uffici di diretta collaborazione del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) a decorrere dal 2024 (articolo 1, comma 36);
incrementa di 2 milioni di euro, a decorrere dal 2024, l'indennità del personale del Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) (articolo 1, comma 40);
autorizza l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), per l'anno 2024, ad assumere con contratto di lavoro a tempo indeterminato 40 unità di personale non dirigenziale (articolo 1, comma 41);
L'attività della Commissione XIII (Agricoltura)
In data 27 dicembre 2023, con riferimento all'all'A.C. 1627, la Commissione XIII (Agricoltura) ha espresso parere favorevole sulla proposta di relazione predisposta dal relatore da inviare alla Commissione V (Bilancio).
Le spese del Ministero autorizzate per il 2024-2026
La legge di bilancio 2024-2026 (L. n. 213/2023) autorizza per il 2024 spese finali, in termini di competenza, pari a circa 2.582,2 milioni di euro (spese correnti pari a circa 1.340,8 milioni di euro e spese in conto capitale pari a circa 1.241,4 milioni di euro). Le spese in conto capitale assorbono il 48 per cento delle spese finali del Ministero (erano al 51 per cento nella legge di bilancio del 2023).
Rispetto alla legge di bilancio 2023, l'andamento della spesa è crescente nell'anno 2024 (2.582,6 milioni di euro) e, poi, decrescente nel biennio 2025-2026 (1.614,1 milioni di euro e 1,253,6 milioni di euro), inoltre, le spese finali del Ministero nell'anno 2024 (2.582,2 milioni di euro) risultano in aumento rispetto al bilancio dello scorso anno di 25,7 milioni di euro.
Rispetto al bilancio statale gli stanziamenti di spesa del Ministero si attestano, in termini di competenza, in misura pari allo 0,3% .
Le spese del Ministero sono allocate su 3 missioni, di cui la principale è "Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca" (stanziamento di competenza 2024 paria a 2.485 milioni di euro). Tale missione inoltre è ripartita in 3 programmi: Politiche europee ed internazionali e dello sviluppo rurale (stanziamento pari a 1.427,4 milioni di euro); Vigilanza, prevenzione e repressione delle frodi nel settore agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale (stanziamento pari a 69,6 milioni di euro); Politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca, dell'ippica e mezzi tecnici di produzione (stanziamento pari a circa 988 milioni di euro).
L'altra Missione è quella relativa ai "Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche" (stanziamento di competenza per il 2024 paria a 44,1 milioni di euro) suddivisa in 2 programmi - Indirizzo politico (stanziamento pari a 14,9 milioni di euro) e Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (stanziamento pari a 29,1 milioni di euro).
Infine, la Missione "Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente" (stanziamento di competenza per il 2024 paria a 53,2 milioni di euro) rappresentata dal solo programma Tutela e valorizzazione turistica dei territori rurali, montali e forestali.
In data 6 novembre 2024, con riferimento all'A.C. 2112-bis, la Commissione XIII (Agricoltura) ha ha approvato una relazione con osservazioni predisposta dal relatore da inviare alla Commissione V (Bilancio).
Le spese del Ministero autorizzate per il 2025-2027
La legge di bilancio 2025-2027 (L. n. 207/2024) autorizza per il 2025 spese finali, in termini di competenza, pari a circa 2.042 milioni di euro (spese correnti pari a circa 1.311 milioni di euro e spese in conto capitale pari a circa 731 milioni di euro). Le spese in conto capitale assorbono circa il 64,2 per cento delle spese finali del Ministero (erano al 48 per cento nella legge di bilancio del 2024).
Rispetto alla legge di bilancio 2024, l'andamento della spesa è decrescente sia nell'anno 2025 (2.042 milioni di euro) sia nel biennio 2026-2027 (1.282 milioni di euro e 1.097 milioni di euro). Inoltre, le spese finali del Ministero nell'anno 2025 (2.582,2 milioni di euro) risultano in diminuzione rispetto al bilancio dello scorso anno di 540 milioni di euro, pari a - 20,9%.
Rispetto al bilancio statale gli stanziamenti di spesa del Ministero si attestano, in termini di competenza, in misura pari allo 0,2% .
Le spese del Ministero sono allocate su 3 missioni, di cui la principale è "Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca" (spese per il 2025 nel bilancio integrato pari a 1.937,6 milioni di euro). Tale missione inoltre è ripartita in 3 programmi: Politiche europee ed internazionali e dello sviluppo rurale (spese per il 2025 nel bilancio integrato pari a 1.009,5 milioni di euro); Vigilanza, prevenzione e repressione delle frodi nel settore agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale (spese per il 2025 nel bilancio integrato pari a 80,3 milioni di euro); Politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca, dell'ippica e mezzi tecnici di produzione (spese per il 2025 nel bilancio integrato pari a circa 847,8 milioni di euro).
L'altra Missione è quella relativa ai "Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche" (spese per il 2025 nel bilancio integrato pari a 54,1 milioni di euro) suddivisa in 2 programmi - Indirizzo politico (con 24,7 milioni di euro) e Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (con 29,3 milioni di euro).
Infine, la Missione "Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente" (spese per il 2025 nel bilancio integrato pari a 51 milioni di euro) rappresentata dal solo programma Tutela e valorizzazione turistica dei territori rurali, montali e forestali.