tema 11 aprile 2025
Studi - Agricoltura L'agricoltura nel panorama internazionale
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Le esportazioni di vino italiano verso gli Stati Uniti d'America risultano di assoluta rilevanza tanto per volumi quanto per valore.

I grafici che seguono illustrano le esportazioni di vino italiano a livello globale: il mercato statunitense, nel 2024, ha assorbito circa 3,6 milioni di ettolitri di vino prodotto in Italia per un valore pari a 1,938 miliardi di euro.

 

Fonte: Ismea

 

ETTOLITRI  

MIGLIAIA DI EURO 

 

2023

2024

Var.%

2023

2024

Var.%

EXTRA-UE

10.022.529

10.601.519

5,80%

4.569.872

4.890.164

7,00%

UE

11.046.556

11.136.615

0,80%

3.140.821

3.245.817

3,30%

Stati Uniti

3.385.310

3.622.150

7,00%

1.758.306

1.938.021

10,20%

Germania

5.307.725

5.130.991

-3,30%

1.143.128

1.185.532

3,70%

Regno Unito

2.558.997

2.610.956

2,00%

842.449

851.007

1,00%

Canada

709.651

736.171

3,70%

388.423

447.869

15,30%

Svizzera

708.379

680.756

-3,90%

419.344

411.183

-1,90%

Francia

936.785

933.611

-0,30%

307.370

304.629

-0,90%

Paesi Bassi

587.946

655.973

11,60%

233.594

257.123

10,10%

Russia

501.835

704.029

40,30%

158.353

230.631

45,60%

Belgio

578.549

572.165

-1,10%

231.314

227.599

-1,60%

Svezia

497.649

529.140

6,30%

184.076

189.696

3,10%

Giappone

397.740

447.551

12,50%

183.390

184.213

0,40%

Austria

487.881

544.749

11,70%

143.036

163.591

14,40%

Danimarca

356.396

415.471

16,60%

143.765

150.844

4,90%

Polonia

371.723

392.429

5,60%

127.900

128.694

0,60%

Rep. Ceca

408.433

369.983

-9,40%

101.496

105.650

4,10%

Norvegia

214.693

195.421

-9,00%

103.551

92.249

-10,90%

Cina

178.167

157.691

-11,50%

99.706

89.537

-10,20%

Lettonia

249.380

227.254

-8,90%

91.787

80.296

-12,50%

Australia

136.521

136.823

0,20%

72.825

72.281

-0,70%

Ucraina

186.717

218.640

17,10%

58.115

70.120

20,70%

Spagna

206.131

197.648

-4,10%

61.494

59.285

-3,60%

Altri

2.102.479

2.258.531

7,40%

857.272

895.930

4,50%

Mondo

21.069.085

21.738.134

3,20%

7.710.693

8.135.981

5,50%

Fonte: Ismea

Anzitutto, è bene richiamare il valore della produzione totale di vino in Italia al fine di compararla con il valore dell'export negli Stati Uniti.

 

Secondo l'Annuario dell'agricoltura italiana 2023 del CREA, le attività viticole e vinicole svolte all'interno del settore agricolo hanno dato origine, nello stesso anno, ad un valore della produzione intorno ai 5.870 milioni di euro, pari all'8,7% circa del valore della produzione agricola.

 

Il primato dei bianchi trova riscontro all'interno delle diverse tipologie produttive, con il peso relativo che raggiunge il valore più elevato (oltre il 66%) in relazione ai vini DOP; risultato strettamente ancorato alla ripartizione del Nord-est, dalla quale proviene circa il 70% della produzione nazionale di tali vini. I vini colorati (rossi e rosati) restano ancora maggioritari esclusivamente nell'area centrale (61,6% del totale), mentre al Sud le due colorazioni si ritrovano in una condizione di sostanziale equilibrio. Tuttavia, va segnalata la prevalenza dei rossi e rosati all'interno delle produzioni DOP relativamente ad alcune delle aree di maggiore tradizione, Centro e Sud (Isole escluse); mentre, nella ripartizione del Nord-ovest si registra il superamento dei bianchi DOP, trascinati verso l'altro dal forte ridimensionamento dei rossi di qualità in Lombardia.

 

Si ricorda inoltre che tra i prodotti agroalimentari italiani destinati all'esportazioni il vino gode di un assoluto primato.

Analizzando, quindi, i dati dell'interscambio commerciale italiano inerenti il settore vinicolo - con particolare riferimento a quello tra Italia e USA - redatti a cura dell'ISMEA, si evince quanto segue.

Esportazioni

In termini di valore, le esportazioni complessive di vino registrano per il 2024 + 5,5% rispetto al 2023, passando da 7,710 miliardi di euro a 8,135 miliardi di euro. Si ricorda che nel 2023 si era registrato un rallentamento delle vendite sul vino italiano nel mercato globale, con un -1,6%.

Analizzando nel dettaglio le esportazioni verso gli Stati Uniti, il comparto vinicolo nel 2024 riporta un aumento del 10,2% rispetto al 2023, passando da 1,758 miliardi di euro a 1,938 miliardi di euro.

Anche in termini di volumi le esportazioni del comparto in esame nel 2024 registrano un aumento del 3,3% rispetto al 2023, con un +7% rispetto agli USA.

 

Importazioni

Per quanto riguarda le importazioni complessive, in termini di valore si registra un + 14,5% rispetto al 2023, con un aumento da circa 517 milioni euro a 592 milioni di euro.

Le importazioni dagli USA registrano un +59,7 per cento rispetto al 2023, passando da 2 miliardi circa a 3,342 miliardi di euro.

In termini di volumi, il complesso delle importazioni di vino nel 2024 registrano un forte aumento pari al 65,6% rispetto al 2023, mentre riportano una diminuzione pari a -26,3% nei confronti degli USA.

 

 

Saldo

Il saldo import-export a livello globale è passato da 7,1 miliardi nel 2023 a 7,5 miliardi di euro nel 2024, con un aumento del 4,9% (nel 2023 si era registrata una diminuzione del saldo di 2,3%).  Il saldo import-export con gli USA nel 2024 ha registrato un + 10,2%, passando da 1,7 miliardi a 1,9 miliardi di euro.

Dai dati ISMEA si evince che il valore più rilevante per ciò che concerne l'export di vini verso gli Stati Uniti è rappresentato da quelli con gradazione alcolica inferiore a 15° in confezioni fino a 2 litri con marchio DOP e IGP. Essi cumulativamente, infatti, rappresentano più della metà del valore dell'export totale di vini (1,23 miliardi di €).

Inoltre, molto rilevante anche la quota di export del Prosecco, rientrante tra i vini spumanti che rappresenta circa un quarto del valore delle esportazioni totali (491 milioni di €) con un incremento annuo pari a circa il 15%.   

Secondo l'Economic Research Service dell'U.S Department of Agriculture nel 2023 l'Unione Europea ha esportato negli Stati Uniti 658 milioni di litri di vino per un valore totale pari a 5,4 miliardi di dollari. Il valore del vino italiano rappresenta quindi più di un terzo del totale di quello esportato negli Stati Uniti dall'Unione Europea.

 

Foreign agricultural trade of the United States (FATUS): Country-specific data European Union-27

                                                                                                   January-December imports

Commodity

 

Quantity 

Value (U.S. dollars) 

 

Units

2021

2022

2023

2021

2022

2023

Wine

KL

808.178

762.813

657.672

5.750.967.227

5.804.907.571

5.353.175.695

 

Lo stesso U.S. Department of Agriculture indica i primi cinque Paesi nel mondo per importazioni di vino nello Stato. I dati, a differenza di quelli rilevati da Ismea, sono in milioni di dollari. L'Italia viene indicata come il secondo Paese per il valore di vino importato, subito dopo la Francia.

Wine imports in the United States by country

 

 

 2023

2022 

 2021

 2020

France

Million dollars

2.473,5

2.657,1

2.541,4

1.703,5

Italy

Million dollars

2.253,9

2.474,0

2.524,5

2.106,7

New Zealand

Million dollars

595,8

584,0

551,3

489,0

Spain

Million dollars

382,1

416,8

438,8

342,5

Australia

Million dollars

270,2

309,4

293,4

319,3

Argentina

Million dollars

200,2

280,8

265,4

251,0

Canada

Million dollars

196,1

182,7

181,3

143,9

Rest of world

Million dollars

728,7

902,3

985,9

889,1

World

Million dollars

7.100,5

7.807,1

7.782,0

6.245,0

World (quantity)

1,000 litpf

1.402,9

1.640,1

1.738,7

1.513,4

 

Dazi

La Casa Bianca ha annunciato un piano per affrontare i deficit commerciali degli Stati Uniti, introducendo dazi reciproci contro paesi con pratiche commerciali scorrette che danneggiano le esportazioni americane. L'obiettivo è correggere le politiche commerciali non bilaterali, che creano svantaggi per le industrie statunitensi, proteggere l'economia e ridurre i deficit di bilancio. Il piano prevede un'azione mirata sui dazi e le barriere non tariffarie che impediscono l'accesso equo ai mercati internazionali.

Di conseguenza, il 2 aprile 2025, il Presidente degli Stati Uniti ha emanato l'Ordine Esecutivo 14257 - "Regolamentazione delle Importazioni con Dazi Reciproci per Correggere le Pratiche Commerciali che Contribuiscono a Grandi e Persistenti Deficit Annuali della Bilancia Commerciale degli Stati Uniti".

La sezione 3 dell'ordine esecutivo prevede che tutti gli articoli importati negli Stati Uniti saranno soggetti a un'imposta aggiuntiva del 10% a partire dal 5 aprile 2025. Inoltre, dal 9 aprile 2025 tutti gli articoli saranno soggetti a tariffe aggiuntive specifiche per ciascun paese, come definito nell'Allegato I dell'Ordine Esecutivo. Vengono, inoltre elencati, nell'Allegato II una serie di prodotti esclusi dai dazi. Tra questi non è incluso alcun tipo di vino.   

Il dazio stabilito per i prodotti provenienti dall'UE è quindi pari al 20%.

Fino a tali date, l'Agenzia ICE Italian Trade & Investment Agency precisava che il dazio per l'importazione di vino andava da un minimo di 6,3 centesimi di dollaro per litro a d un massimo di 22,4 centesimi. Tutti i prodotti vengono classificati sulla base dell'Harmonized Tariff Schedule of the United States (HTSUS) ed è proprio in base a tale classificazione che è possibile determinare l'ammontare del dazio applicabile. In tal modo, sarà possibile stabilire se il prodotto in questione è soggetto ad una quota di importazione assoluta o, invece, a un semplice contingente tariffario di importazione. Le quote assolute (absolute quotas) determinano una quantità massima di ciascun prodotto che può entrare negli Stati Uniti in un determinato periodo; successivamente, raggiunto il massimale prestabilito, ogni successiva importazione sarà bloccata fino al nuovo periodo da determinare. I contingenti tariffari di importazione (tariff-rate quotas), al contrario, non rappresentano un limite assoluto sulla quantità di prodotto importabile, imponendo semplicemente l'applicazione di un dazio più elevato sull'ammontare in eccesso.

 Il 9 aprile 2025 il Presidente degli Stati Uniti ha tuttavia emanato un nuovo ordine esecutivo disponendo la sospensione per 90 giorni - ossia fino al 9 luglio 2025 - dell'applicazione delle tariffe differenziate per Paese, mantenendo invece la sola imposta orizzontale indifferenziata del 10%. Conseguentemente, la Presidente della Commissione Europea ha annunciato un'analoga sospensione di contromisure che erano state approntate su alcuni prodotti statunitensi, come acciaio e alluminio.

ultimo aggiornamento: 10 aprile 2025
 
temi di Agricoltura e biodiversità