provvedimento 9 maggio 2023
Studi - Ambiente D.L. 35/2023 - Ponte sullo Stretto di Messina

Il disegno di legge di conversione del decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35 (recante "Disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria") è stato esaminato in sede referente dalle Commissioni riunite VIII (Ambiente) e IX (Trasporti).

Le Commissioni riunite hanno concluso l'esame nella seduta dell'8 maggio 2023, conferendo ai relatori il mandato a riferire favorevolmente in Assemblea.

A seguito delle modifiche e integrazioni apportate in sede referente, il provvedimento si compone ora di 6 articoli (rispetto ai 5 del testo originario).

Vedi qui il dossier.

Per i profili di carattere finanziario si rinvia al dossier di Verifica delle quantificazioni del Servizio Bilancio dello Stato.

apri tutti i paragrafi

L'articolo 1, modificato in sede referente, reca disposizioni in materia di assetto societario e governance della società Stretto di Messina S.p.a. (SDM). Tra i profili principali oggetto della disposizione si segnalano i seguenti:

  • viene modificato l'assetto societario già disciplinato dalla legge 1158/1971 prevedendo che la quota di maggioranza (51%) spetta al Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) (e non, come previsto dal testo previgente, alla società ANAS Spa, alle regioni Sicilia e Calabria, nonché ad altre società controllate, anche indirettamente, dallo Stato), e che la quota restante è attribuita a R.F.I. S.p.a., ANAS S.p.a., e alle Regioni Sicilia e Calabria;
  • viene previsto che il MEF esercita i diritti dell'azionista d'intesa con il MIT;
  • sono affidate a RFI S.p.A. la gestione degli impianti ferroviari del Ponte e le relative spese;
  • è prevista la qualificazione di società in house della SDM e sono disciplinati i profili relativi all'attività di indirizzo e vigilanza da parte del MIT, anche con la previsione della possibilità di nomina di un commissario straordinario;
  • è prevista la costituzione di un Comitato scientifico con compiti di consulenza tecnica, con oneri posti a carico della società concessionaria nel limite massimo di 500 mila euro annui.

 

L'articolo 2, integrato in sede referente, ridefinisce il rapporto di concessione fra il MIT e la SDM in considerazione delle modifiche apportate alla governance della medesima società. Si prevede, tra l'altro, che:

  • ANAS è autorizzata a cedere al MEF una quota della propria partecipazione al capitale sociale della SDM;
  • il MIT e il MEF sono autorizzati a stipulare con la SDM un accordo di programma e il MIT è autorizzato a stipulare con la medesima società uno o più atti aggiuntivi alla Convenzione di concessione, chiamati a prevedere specifici elementi (durata della concessione, cronoprogramma per la realizzazione dell'opera, nuovo piano economico finanziario);
  • il costo complessivo dell'opera (che l'ultimo Allegato infrastrutture al DEF quantifica in 13,5 miliardi di euro) comprende l'aggiornamento dei prezzi dei contratti caducati secondo due distinte modalità; in particolare, fino al 31 dicembre 2021 sono applicati ai prezzi contrattuali gli indici di rivalutazione monetaria previsti dagli stessi contratti caducati; a far data dal 1° gennaio 2022 fino alla data della delibera di approvazione del progetto definitivo l'adeguamento dei prezzi spettanti al contraente generale è pari all'indice di conservazione dell'equilibrio contrattuale, calcolato come media delle variazioni percentuali del valore dei primi quattro progetti infrastrutturali banditi da RFI e ANAS nell'anno 2022.

 

L'articolo 3, modificato in sede referente, dispone che l'opera è inserita nell'Allegato infrastrutture del DEF e prevede la presentazione di una relazione sul progetto definitivo dell'opera su cui è chiamato ad esprimersi il consiglio di amministrazione della concessionaria. Vengono inoltre disciplinati i profili relativi allo svolgimento della conferenza di servizi istruttoria sul progetto definitivo e sulla relazione e alle modalità procedurali per la valutazione d'impatto ambientale sul progetto definitivo, con indicazione degli atti e i documenti sottoposti all'approvazione del CIPESS. Si attribuisce inoltre al consiglio di amministrazione della società il potere di approvare il progetto esecutivo dell'opera e le relative varianti.

 

L'articolo 3-bis, inserito in sede referente, reca disposizioni volte a disciplinare le procedure espropriative relative alle opere di realizzazione del Ponte, prevedendo in particolare appositi spazi internet per la dematerializzazione delle comunicazioni e dei documenti.

 

L'articolo 4, integrato in sede referente, reca disposizioni finali e di coordinamento al fine di consentire, in tempi rapidi, la riattivazione della società e la ridefinizione dei rapporti contrattuali dalla medesima stipulati. In sede referente sono state introdotte ulteriori disposizioni concernenti:

  • la nomina di un Commissario straordinario per il coordinamento degli interventi di adeguamento e riqualificazione dell'Autostrada A19 Palermo-Catania;
  • l'adozione da parte della Regione siciliana e della Regione Calabria di un Piano integrato condiviso finalizzato ad adeguare il sistema del trasporto pubblico locale e regionale nell'area dello Stretto di Messina;
  • l'individuazione da parte dell'Autorità di sistema portuale dello Stretto dei progetti prioritari necessari all'adeguamento e rifunzionalizzazione delle infrastrutture esistenti;
  • la disciplina per il monitoraggio della realizzazione dell'opera per prevenire e reprimere i tentativi di infiltrazione mafiosa;
  • la sottoscrizione da parte della società concessionaria di una convenzione con i comuni di Messina e di Villa San Giovanni per l'adozione di un "Piano di comunicazione per la realizzazione del Ponte sullo Stretto".

 

L'articolo 5 reca, infine, la clausola di entrata in vigore.

ultimo aggiornamento: 9 maggio 2023
 
temi di Trasporti e reti