Successivamente all'aggressione militare della Russia nei confronti dell'Ucraina del 24 febbraio scorso il Gverno ha autorizzato, fino al 31 dicembre 2022, previo atto di indirizzo delle Camere, la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina, in deroga alle disposizioni di cui alla legge n. 185 del 1990 e agli articoli 310 e 311 del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66
(Cfr.
comma 1 dell'articolo 2-bis decreto legge n. 14 del 2022
).
Il decreto legge n. 14 del 2022 ( nel quale è stato trasposto il contenuto del decreto legge n. 16 del 2022), convertito con la legge n. 28 del 2022, ha autorizzato fino al 31 dicembre 2022, la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina, in deroga alle disposizioni di cui alla legge n. 185 del 1990 e agli articoli 310 e 311 del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66. La cessione, secondo quanto espressamente disposto dal provvedimento, è stata subordinata all'adozione di un atto d'indirizzo delle Camere.

L'elenco dei mezzi, dei materiali e degli equipaggiamenti militari oggetto della cessione e le modalità di realizzazione della stessa devono essere individuati con uno o più decreti del Ministro della difesa, adottati di concerto con il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale e con il Ministro dell'economia e delle finanze.
Il Ministro della difesa e il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con cadenza almeno trimestrale, sono tenuti a riferire alle Camere sull'evoluzione della situazione in atto.
Dossier del Servizio Studi
- Disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina
https://temi.camera.it/dossier/OCD18-16289/disposizioni-urgenti-sulla-crisi-ucraina.html - Disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina
https://temi.camera.it/dossier/OCD18-16323/disposizioni-urgenti-sulla-crisi-ucraina.html - Il conflitto russo-ucraino. Cronologia degli avvenimenti, analisi e documenti
https://temi.camera.it/dossier/OCD18-16756/il-conflitto-russo-ucraino-cronologia-degli-avvenimenti-analisi-e-documenti-1.html
Lo scorso 1° marzo la Camera, a conclusione delle comunicazioni sugli sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina rese dal Presidente del Consiglio, ha approvato con distinte votazioni la risoluzione Davide Crippa, Molinari, Serracchiani, Barelli, Lollobrigida, Boschi, Marin, Fornaro, Schullian, Tasso, Lapia, Lupi, Magi e Muroni n. 6-00207 e la risoluzione Fratoianni ed altri n. 6-00210
, limitatamente al dispositivo ad eccezione del 4° e 6° capoverso, che ha respinto con distinta votazione (Qui
il resoconto).
Nella medesima giornata il Senato ha approvato la proposta di risoluzione unitaria n. 1.
Il punto 3 della risoluzione 6-00207 impegna il Governo ad assicurare sostegno e solidarietà al popolo ucraino e alle sue istituzioni attivando, con le modalità più rapide e tempestive, tutte le azioni necessarie a fornire assistenza umanitaria, finanziaria, economica e di qualsiasi altra natura, nonché – tenendo costantemente informato il Parlamento e in modo coordinato con gli altri Paesi europei e alleati – la cessione di apparati e strumenti militari che consentano all'Ucraina di esercitare il diritto alla legittima difesa e di proteggere la sua popolazioni.
A sua volta il punto 3 della proposta di risoluzione unitaria n. 1 impegna il Governo ad assicurare sostegno al popolo ucraino, con azioni di assistenza umanitaria e finanziaria e - tenendo informato il Parlamento e in coordinamento con altri paesi europei e alleati - con la cessione di apparati e strumenti militari per la difesa dell'Ucraina.
Lo scorso 19 maggio il Presidente del Consiglio ha reso una informativa urgente alle Camere sugli ulteriori sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina.
Nel corso dell'informativa il Presidente del Consiglio ha fatto presente che l'attività di deterrenza nei confronti della Russia comprende anche l'intensificarsi delle operazioni dell'Alleanza atlantica. A tal proposito ha reso noto che "il comandante supremo alleato ha rafforzato il livello di risposta lungo il fianco orientale, uno sforzo a cui l'Italia contribuisce con 2.500 unità. Nel medio periodo" ha specificato il Presidente del Consiglio, "siamo pronti a rafforzare ulteriormente il nostro contributo in Ungheria e Bulgaria, rispettivamente con 250 e 750 unità, in linea con l'azione dei nostri alleati. Valutiamo infine la possibilità di sostenere la Romania nelle attività di sminamento marittimo nel Mar Nero e la Slovacchia nella difesa antiaerea".
Nella seduta del 22 giugno il Presidente del Consiglio ha reso comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo del 24 e 25 giugno 2022. Al termine della discussione la Camera ha approvato la risoluzione Berti, De Luca, Marrocco, Pettarin, Fornaro, Giglio Vigna, Colaninno, Ermellino, Emanuela Rossini, Magi e Lupi n. 6-00224, con la quale si impegna, tra l'altro, il Governo a continuare a garantire, secondo quanto precisato da decreto-legge n.14 del 2022, il necessario ed ampio coinvolgimento delle Camere con le modalità ivi previste, in occasione dei più rilevanti summit internazionali riguardanti la guerra in Ucraina e le misure di sostegno alle Istituzioni ucraine, ivi comprese le cessioni di forniture militari.
Il primo decreto interministeriale
Nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 3 marzo è stato pubblicato il DM 2 marzo 2022 , recante "Autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle Autorità governative dell'Ucraina ai sensi dell'articolo 1 del decreto legge 28 febbraio 2022, n. 16[1]
".
Ai sensi dell'articolo 1 i mezzi, i materiali e l'equipaggiamento sono ceduti a titolo non oneroso per la parte ricevente. Il medesimo decreto definisce come "elaborato" dallo Stato maggiore della difesa" il documento (ovvero l'allegato) che individua i mezzi, i materiali e gli equipaggiamenti militari oggetto della cessione in esame. Ai sensi dell'articolo 3 lo Stato maggiore della difesa è autorizzato ad adottare le procedure più rapide per assicurare la tempestiva consegna dei mezzi, materiali ed equipaggiamenti.
In relazione ai contenuti di tale decreto, nel corso della seduta delle Commissioni affari esteri e difesa della Camera del 9 marzo 2022 il Governo ha fatto presente che il Ministro della Difesa ha fornito al Copasir "informazioni esaustive sulla tipologia, la quantità e i costi dei materiali ceduti".
Il secondo decreto interministeriale
Successivamente è stato adottato il D.M 22 aprile 2022 , (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 28 aprile), recante "Autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle Autorità governative dell'Ucraina ai sensi dell'articolo 2-bis del decreto legge 25 febbraio 2022, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 aprile 2022, n. 28".
Analogamente al primo decreto anche in quello adottato lo scorso 22 aprile l'allegato contenente il dettaglio delle forniture, a titolo gratuito, è stato considerato "documento classificato".
Al riguardo, lo scorso 28 aprile ha avuto luogo l'audizione del ministro della Difesa presso il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir).
Il terzo decreto interministeriale
Nella Gazzetta Ufficiale del 13 maggio 2022 è stato pubblicato il D.M. 10 maggio 2022 recante "Autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle Autorità governative dell'Ucraina ai sensi dell'articolo 2-bis del decreto legge 25 febbraio 2022, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 aprile 2022, n. 28".
Anche in questo caso, l'allegato contenente l'elenco delle forniture, a titolo gratuito, è stato classificato come riservato.
Lunedì 16 maggio il Ministro dellaDifesa ha riferito al Copasir nel merito di questo decreto.
Al termine dell'audizione il presidentedel Copasir, in un comunicato stampa , ha fatto presente che nel corso dell'audizione il ministro Guerini, "ha aggiornato il Comitato in merito al conflitto in corso tra Russia e Ucraina. Si sono inoltre condivisi i contenuti del terzo decreto interministeriale che autorizza la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle Autorità governative dell'Ucraina, riscontrando l'aderenza del decreto medesimo alle indicazioni e agli indirizzi dettati dal Parlamento".
Il quarto decreto interministeriale
Nella Gazzetta Ufficiale del 29 luglio 2022 è stato pubblicato il D.M. 26 luglio 2022 recante "Autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle Autorità governative dell'Ucraina ai sensi dell'articolo 2-bis del decreto legge 25 febbraio 2022, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 aprile 2022, n. 28".
Anche in questo caso, l'allegato contenente l'elenco delle forniture, a titolo gratuito, è stato classificato come riservato.
Lo scorso 27 luglio il Ministro della Difesa ha riferito al Copasir nel merito di questo decreto.
Il quinto decreto interministeriale
Secondo quanto riportato dal presidente del Copasir Adolfo Urso in una nota stampa , nel corso della seduta del 4 ottobre scorso il Ministro della Difesa Guerini ha riferito in merito al contenuto del quinto decreto interministeriale che autorizzerà l'invio di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative dell'Ucraina. Al riguardo il Presidente Urso ha riferito che sono stati "condividisi in modo esaustivo i contenuti" del decreto "riscontrando l'aderenza del decreto medesimo alle indicazioni e agli indirizzi dettati dal Parlamento".
L'articolo 29-bis, del decreto legge n. 21 del 2022 ha novellato l'articolo 2-bis del citato decreto legge n. 14 del 2022 al fine di specificare che le somme in entrata derivanti dai decreti ministeriali che definiscono l'elenco dei mezzi, dei materiali e degli equipaggiamenti militari oggetto di cessione alle autorità governative dell'Ucraina e le modalità di realizzazione della stessa (cfr. precedente paragrafo di questo tema), devono essere riassegnate integralmente sui pertinenti capitoli dello stato di previsione del Ministero della difesa.
Al riguardo, si segnala che nel corso dell'esame del Dl 21 del 2022 è stato approvato l'ordine del giorno 9/3609/81 con il quale si è impegnato il Governo a valutare, attraverso gli strumenti previsti dall'ordinamento, l'opportunità di precisare la natura delle somme in entrata indicate l'articolo 29-bis.