Nel corso della presente legislatura sono stati previsti vari interventi, volti a fronteggiare calamità di origine naturale, per le quali sono state adottate delibere del Consiglio dei ministri, al fine di dichiarare lo stato di emergenza nazionale in diverse regioni.
Con tali azioni, sono state adottate misure di aiuto immediato per le popolazioni colpite e, successivamente, sono state previste disposizioni per l'avvio della ricostruzione pubblica e privata e il ripristino delle attività socio-economiche.
Nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, colpiti dagli eventi sismici a partire dal 24 agosto 2016, lo stato di emergenza, dichiarato dalla delibera del Consiglio dei Ministri del 25 agosto 2016, e la gestione straordinaria, incluse le previste dotazioni di personale, sono stati ulteriormente prorogati fino al 31 dicembre 2025 (art. 1, commi 673 e 653, legge di bilancio 2025 - L. n. 207/2024).
Il Fondo per le emergenze nazionali (art. 44 del D.Lgs. 1/2018 - Codice della protezione civile) è incrementato di 130 milioni per l'anno 2024 ed è inoltre autorizzata una spesa di 71,8 milioni per ciascun anno 2024 e 2025 (art. 1, commi 412-413, Legge di bilancio 2024 - L. n. 213/2023 e art. 1, comma 653, legge di bilancio 2025 - L. n. 207/2024).
Il Fondo per le emergenze nazionali è stato inoltre incrementato di ulteriori 200 milioni per l'anno 2024 (art. 11, commi 1 e 2 del D.L. 113/2024) e di 100 milioni per ciascuno degli anni 2025 e 2026 (art. 9-bis, comma 2 del D.L. 39/2024).
Nel corso del 2023 è stato approvato il D.L. 3/2023 (cd. Decreto Ricostruzione), che ha introdotto diverse misure, tra cui, la nomina di un Commissario Straordinario del Governo (art. 2, comma 2), effettuata con il D.P.R. del 13 gennaio 2023, la cui durata è stata prorogata, con il D.P.R. 18 gennaio 2024, fino al 31 dicembre 2024 e poi fino al 31 dicembre 2025 dal D.P.R. 13 gennaio 2025.
Al Commissario straordinario sono inoltre stati affidati i compiti per la ricostruzione pubblica e privata nei territori colpiti dai sismi del 2022 nelle Marche e nel 2023 in Umbria, per una spesa nel limite di 30 milioni di euro per l'anno 2025 e di 60 milioni di euro per l'anno 2026 (art. 3, comma 1-bis, D.L. 208/2024).
Il Commissario straordinario è autorizzato a destinare, con propri provvedimenti, ulteriori unità di personale per gli Uffici Speciali per la Ricostruzione (USR), gli enti locali e la struttura commissariale, mediante ampliamento delle convenzioni con Invitalia S.p.A e con Fintecna S.p.A., nel limite di spesa di 7,5 milioni per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 (art. 1, comma 740, Legge di bilancio 2023 - L. n. 197/2022; art. 1, comma 415, Legge di bilancio 2024 - L. n. 213/2023 e art. 1, comma 656, legge di bilancio 2025 - L. n. 207/2024).
Si prorogano al 2024 e al 2025 i rapporti di lavoro a tempo determinato stipulati presso gli Uffici speciali per la ricostruzione e presso gli altri enti pubblici ricompresi nel cratere sismico, ivi compresi i contratti di lavoro a tempo determinato stipulati mediante convenzioni con società a controllo pubblico (art. 1, comma 425, legge di bilancio 2024 - L. n. 213/2023 e art. 1, comma 669, legge di bilancio 2025 - L. n. 207/2024)
Si stabilizzano i rapporti di lavoro a termine svolti presso gli Uffici speciali per la ricostruzione, gli enti locali, le unioni di comuni e gli enti parco nazionali, in base a determinate condizioni (art. 1, comma 426, legge di bilancio 2024 - L. n. 213/2023).
E' prevista inoltre la spesa di 470.000 euro, per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, per le spese per il personale (art. 1, comma 741, Legge di bilancio 2023 - L. n. 197/2022; art. 1, comma 414, Legge di bilancio 2024 - L. n. 213/2023 e art. 1, comma 655, legge di bilancio 2025 - L. n. 207/2024).
Al fine di garantire lo sviluppo delle piattaforme informatiche del Commissario straordinario, è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro per l'anno 2023, a cui si provvede anche attraverso la stipula di convenzioni con l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. e Fintecna S.p.A. (art. 1, comma 743, Legge di bilancio 2023 - L. n. 197/2022). Tale misura è stata prevista anche per l'anno 2025, con uno stanziamento per il 2025 pari ad 1 milione (art. 1, comma 671, legge di bilancio 2025 - L. n. 207/2024).
Al fine di garantire la continuità nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani nei comuni colpiti , si autorizza l'utilizzo di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 (art. 1, comma 749, Legge di bilancio 2023 - L. n. 197/2022; art. 1, comma 430, Legge di bilancio 2024 - L. n. 213/2023 e art. 1, comma 668, legge di bilancio 2025 - L. n. 207/2024).
Si proroga dal 1° marzo 2022 fino al 31 dicembre 2025 la possibilità per il Commissario straordinario di avvalersi di un contingente massimo di otto esperti, per lo svolgimento dei procedimenti amministrativi di attuazione degli interventi finanziati dal Fondo complementare al PNRR (art. 1, comma 760, Legge di bilancio 2023 - L. n. 197/2022 e art. 1, comma 672, lett. a), legge di bilancio 2025 - L. n. 207/2024). In particolare la legge di bilancio 2025 eleva da 2,5 a 3,4 milioni di euro il limite di spesa complessivo per tutto il periodo previsto. A tale fine, il Commissario straordinario, mediante apposite convenzioni, può avvalersi del supporto tecnico-operativo dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa Spa - INVITALIA, nel limite di 2,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023, 2024 e 2025 (art. 1, comma 672, lett. b), Legge di bilancio 2025, L. n. 207/2024).
Si estende anche alle amministrazioni pubbliche ricomprese nel cratere del sisma 2016-2017, la possibilità di riservare fino al 30 per cento dei posti dei concorsi pubblici per l'assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigente. Tale riserva di posti, prevista a favore degli orfani e del coniuge delle vittime del sisma, viene estesa anche alle parti di unioni civili (art. 1-bis del D.L. 3/2023).
Per i seguenti soggetti attuatori, Regioni Abruzzo, Marche e Umbria, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (indicati alle lettere a), d) ed e) del comma 1 dell'articolo 15 del D.L. n. 189 del 2016), la Centrale unica di committenza per la realizzazione della ricostruzione pubblica è individuata nella Centrale di Committenza e Stazione Unica Appaltante Sisma 2016 istituita presso la Struttura del Commissario Straordinario del Sisma 2016 (art. 16-bis del D.L. 132/2023).
Al fine di assicurare la prosecuzione dei processi di ricostruzione privata, è stato incrementata l'autorizzazione di spesa per la concessione del credito d'imposta maturato in relazione all'accesso ai finanziamenti agevolati, di durata venticinquennale, di 200 milioni di euro per l'anno 2047, di 400 milioni di euro per l'anno 2048 e 500 milioni di euro per l'anno 2049 (art. 1, comma 744, Legge di bilancio 2023 - L. n. 197/2022).
Si estende la possibilità di utilizzo della SCIA per interventi di ricostruzione anche per gli immobili danneggiati, presenti in altri comuni del cratere sismico del 2016-2017, che dimostrino il nesso di causalità diretto tra i danni ivi verificatisi e gli eventi sismici (art. 3-octies del D.L. 3/2023).
Si prevede per l'esecuzione degli interventi unitari sugli edifici privati o di proprietà mista pubblica e privata, anche non abitativi, la possibile sostituzione del privato da parte del comune interessato (art. 3-septies del D.L. 3/2023).
Si estende anche ad altri comuni del cratere sismico, in cui si dimostri il nesso di causalità diretto tra i danni ivi verificatisi e gli eventi sismici, l'inammissibilità al contributo per la ricostruzione, per gli edifici destinati ad abitazioni o ad attività produttive, che non erano utilizzabili ai fini residenziali o produttivi, in quanto collabenti, fatiscenti ovvero inagibili. Si interviene inoltre anche in riferimento ai termini temporali previsti per il riconoscimento del contributo di ricostruzione in caso di utilizzabilità dell'immobile, che decorre quindi alla data del 24 agosto 2016 per tutti i comuni coinvolti dal sisma (art. 3-sexies del D.L. 3/2023).
Per gli immobili danneggiati con danni lievi è stabilito un contributo pari al 100 per cento, anche per interventi di adeguamento igienico-sanitario, energetico, antincendio e di eliminazione delle barriere architettoniche (art. 3-quater del D.L. 3/2023).
A decorrere dal 1° settembre 2024 sono previsti la cessazione del contributo per l'autonoma sistemazione (CAS) e l'istituzione fino al 31 dicembre 2025 di un contributo per il disagio abitativo finalizzato alla ricostruzione; a tale fine, si prevede il trasferimento di 34 milioni e di 92 milioni sulla contabilità speciale intestata al Commissario Straordinario di Governo per la ricostruzione, al fine di consentire l'attuazione di tali misure (art. 9-duodecies D.L. 76/2024, che ha recepito l'art. 11 del D.L. 91/2024 abrogato, e art. 1, comma 670, legge di bilancio 2025 - L. n. 207/2024).
Sono prorogati al 2024 e al 2025, i termini relativi alle concessioni per i siti di stoccaggio temporaneo delle macerie, nonché al regime giuridico di accumulo, detenzione, trasporto e avvio a recupero dei materiali, in relazione alle macerie derivanti dagli eventi sismici in questione (art. 1, comma 423, Legge di bilancio 2024 - L. n. 213/2023 e art. 1, comma 664, legge di bilancio 2025 - L. n. 207/2024).
Si proroga al 2024 e al 2025, l'aumento del 70% del quantitativo di rifiuti non pericolosi, derivanti da attività di costruzione e demolizione conseguenti agli eventi sismici in questione, indicato nelle autorizzazioni concesse agli impianti di gestione dei rifiuti e destinati al recupero (art. 1, comma 424, Legge di bilancio 2024 - L. n. 213/2023 e art. 1, comma 665, legge di bilancio 2025 - L. n. 207/2024)
E' prorogata al 2024 e al 2025 la sospensione, senza applicazione di sanzioni e interessi, del pagamento delle rate dei mutui, in scadenza nel corso dell'esercizio, concessi ai comuni colpiti dalla Cassa depositi e prestiti S.p.a. e trasferiti al Ministero dell'economia e delle finanze (art. 1, comma 418, Legge di bilancio 2024 - L. n. 213/2023 e art. 1, comma 659, legge di bilancio 2025 - L. n. 207/2024).
E' prorogata al 31 dicembre 2024 una serie di esenzioni (imposta sui redditi d'impresa, imposta regionale sulle attività produttive, imposta municipale per gli immobili, esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali) per le imprese e i professionisti che hanno la sede principale o l'unità locale all'interno della zona franca urbana, istituita nei comuni colpiti, che hanno subito a causa degli eventi sismici la riduzione del fatturato almeno pari al 25 per cento rispetto al 2015, nonché alle imprese e ai professionisti che hanno intrapreso nei medesimi territori una nuova iniziativa economica entro il 31 dicembre 2021. Sono previste inoltre clausole di esclusione per le imprese che hanno già ottenuto le medesime agevolazioni (art. 17-ter, D.L. 215/2023).
Si proroga al 2024 e al 2025 per le persone fisiche residenti o domiciliate e le persone giuridiche che hanno sede legale o operativa nei Comuni colpiti l'esenzione dal pagamento dell'imposta di bollo e dell'imposta di registro per le istanze, i contratti e i documenti presentati alla pubblica amministrazione (art. 1, comma 422, lettera a), Legge di bilancio 2024 - L. n. 213/2023 e art. 1, comma 663, lett. a), legge di bilancio 2025 - L. n. 207/2024).
Si prevede l'esclusione dei redditi dei fabbricati, purché distrutti od oggetto di ordinanze sindacali di sgombero, comunque adottate entro il 31 dicembre 2018, in quanto inagibili totalmente o parzialmente, dalla formazione del reddito imponibile ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e dell'imposta sul reddito delle società, fino alla definitiva ricostruzione e agibilità dei fabbricati medesimi, e comunque fino all'anno d'imposta 2023 e 2024 (art. 1, comma 422, lett. b), numero 1), legge di bilancio 2024 - L. n. 213/2023 e art. 1, comma 663, lettera. b), numero 1), Legge di bilancio 2025 - L. n. 207/2024 ).
Si prevede l'esenzione dei medesimi fabbricati dall'IMU fino alla definitiva ricostruzione o agibilità dei medesimi fabbricati e comunque fino al 2024 e al 2025 (art. 1, comma 422, lettera b), numero 2) Legge di bilancio 2024 - L. n. 213/2023 e art. 1, comma 663, lettera b), numero 2) Legge di bilancio 2025 - L. n. 207/2024).
Viene prorogata l'esenzione per il 2024 e per il 2025 , dei canoni relativi alla occupazione di spazi ed aree pubbliche e per l'installazione di mezzi pubblicitari per le attività con sede legale od operativa nei territori colpiti ricompresi nel cratere sismico (art. 1, comma 427, Legge di bilancio 2024 - L. n. 213/2023 e art. 1, comma 666 Legge di bilancio 2025 - L. n. 207/2024).
E' prorogata al 2024 e al 2025 la sospensione del pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti di qualsiasi genere, in favore delle attività economiche e produttive ubicate nei comuni colpiti, nonché dei soggetti privati per i mutui relativi alla prima casa di abitazione, inagibile o distrutta sita nei medesimi comuni (art. 1, comma 419, Legge di bilancio 2024 - L. n. 213/2023 e art. 1, comma 660, Legge di bilancio 2025 - L. n. 207/2024). Nel caso che l'informativa di tale sospensione venga omessa dalle banche e/o dagli intermediari finanziari, i relativi pagamenti sono comunque sospesi fino al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2025 (art. 1, comma 420, Legge di bilancio 2024 - L. n. 213/2023 e art. 1, comma 661, Legge di bilancio 2025 - L. n. 207/2024).
Si prorogano per tutto il 2024 e il 2025, le agevolazioni per le utenze (elettricità, gas e servizio idrico integrato) localizzate nelle "zone rosse" istituite mediante apposite ordinanze sindacali nei comuni colpiti (art. 1, comma 416, Legge di bilancio 2024 - L. n. 213/2023 e art. 1, comma 657 Legge di bilancio 2025 - L. n. 207/2024).
Si prorogano fino al 2024 e al 2025, le agevolazioni tariffarie per le suddette utenze (incluse assicurazioni e telefonie), nei comuni colpiti, per i titolari che abbiano dichiarato, entro il 30 aprile 2021, l'inagibilità del fabbricato, della casa di abitazione, dello studio professionale o dell'azienda o la permanenza dello stato di inagibilità già dichiarato (art. 1, comma 417, Legge di bilancio 2024 - L. n. 213/2023 e art. 1, comma 658, legge di bilancio 2025 - L. n. 207/2024).
Si estende all'anno 2024 e all'anno 2025 la possibilità di escludere gli immobili e i fabbricati di proprietà distrutti o inagibili in seguito a calamità naturali dal calcolo del patrimonio immobiliare ai fini dell'accertamento dell'indicatore della situazione patrimoniale (Isee) (art. 1, comma 429, Legge di bilancio 2024 - L. n. 213/2023 e art. 1, comma 667, legge di bilancio 2025, L. n. 207/2024).
Sono previste anticipazioni finanziarie del Commissario straordinario sulla contabilità speciale, per far fronte alle difficoltà finanziarie delle imprese nel pagamento dell'IVA, per le fatture degli interventi, oggetto di contributo, di ricostruzione o riparazione degli edifici danneggiati (art. 3-ter del D.L. 3/2023).
Per garantire la continuità delle attività post-emergenziali riguardanti la ricostruzione degli edifici pubblici e privati, dei beni culturali, e delle infrastrutture viarie, e per favorire la ripresa delle attività socio-economiche, a favore delle aree terremotate del 2009 (Abruzzo) e del 2016 (Centro-Italia), sono stati stanziati dal Fondo nazionale complementare al PNRR complessivi 1.780 milioni di euro, ripartiti secondo le seguenti annualità: 220 milioni di euro per l'anno 2021, 720 milioni di euro per l'anno 2022, 320 milioni di euro per l'anno 2023, 280 milioni di euro per l'anno 2024, 160 milioni di euro per l'anno 2025 e 80 milioni di euro per l'anno 2026 (art. 1, comma 2, lettera b) del D.L. 59/2021). Le dotazioni 2024 e 2025 sono state ridotte, rispettivamente di 150 milioni per l'anno 2024 e di 100 milioni per l'anno 2025, allocate per gli stessi importi a favore delle annualità 2027-2028 (art. 1, comma 6, lett. b) e comma 8, lett. a) del D.L. 19/2024).
Al fine di avviare l'impiego di tali risorse, è stato presentato il Programma Unitario degli Interventi ed il pacchetto Sisma, suddiviso in due macromisure: una dotata di 1 miliardo e 80 milioni destinata essenzialmente a soggetti pubblici e finalizzata a migliorare la sicurezza, la sostenibilità e la connessione digitale dei territori; l'altra, dotata di 700 milioni di euro, a favore degli incentivi alle imprese per nuovi investimenti, (per approfondire gli incentivi alle imprese e le misure di intervento per città e paesi sicuri e connessi, vedi il portale nextAppennino).
Per gli interventi previsti dal Fondo nazionale complementare per il sisma del 2016, si prevede l'eventuale esercizio di poteri sostitutivi attraverso la nomina di un commissario ad acta, la cui scelta deve ricadere sul Commissario straordinario per la ricostruzione, da nominarsi, stante la natura di organo di governo, con decreto del Presidente della Repubblica (anziché con D.P.C.M.), e che trasmette al Governo entro il 31 maggio 2023 una relazione sullo stato di attuazione della ricostruzione (art. 2 del D.L. 3/2023).
Si autorizza il Commissario straordinario del Governo per gli eventi sismici del 2016 e la Struttura di Missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e di sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 2009 a proseguire gli interventi previsti dal Fondo nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza per la ricostruzione di tali aree, anche in deroga ai termini previsti dal cronoprogramma procedurale degli adempimenti con scadenza al 31 dicembre 2023 (art. 17 D.L. 215/2023).
Per far fronte alle esigenze legate ai compiti e funzioni istituzionali della c.d. struttura di missione antimafia per il sisma 2016 (istituita e disciplinata dall'art. 30 del D.L. 189/2016), è stata autorizzata la spesa di 500.000 euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024 (art. 1, comma 742, Legge di bilancio 2023 - L. 197/2022; art. 1, comma 428, Legge di bilancio 2024 - L. 213/2023).
La Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici (CONSAP), controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze (MEF), è stata incaricata ad operare per conto del MEF per la gestione delle garanzie rilasciate dallo Stato sui finanziamenti in favore delle imprese danneggiate, dei redditi di lavoro autonomo, e degli agricoltori(art. 1, commi 762-763, Legge di bilancio 2023 - L. 197/2022).
Viene autorizzata una spesa complessiva di 400 milioni per il periodo 2023-2027, per la realizzazione di interventi sulle strade statali delle aree dei crateri sismici 2009 (Abruzzo) e 2016 (Centro-Italia) (art. 1, comma 514, Legge di bilancio 2023 - L. 197/2022).
Si attribuisce ad ANAS, soggetto attuatore della protezione civile nei territori colpiti dagli eventi sismici, i poteri dei Commissari straordinari previsti dal D.L. 32/2019 (cd decreto sblocca cantieri), per il supporto tecnico e per le attività connesse alla realizzazione delle opere viarie (art. 31-bis del D.L13/2023).
Sono estese norme di semplificazione riguardanti l'affidamento e l'esecuzione dei contratti pubblici per interventi di ricostruzione pubblica che non sono finanziati da risorse del PNRR e dal Fondo nazionale complementare al PNRR (art. 1 del D.L. 3/2023).
All'indomani del sisma del 6 aprile 2009 avvenuto in Abruzzo, è stato dichiarato con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 6 aprile 2009 lo stato di emergenza, terminato successivamente il 31 agosto 2012 (D.L. 83/2012).
Al fine di accelerare e semplificare le procedure per la ricostruzione, è previsto che le disposizioni speciali dettate dal D.L. 77/2021 (Parte II, titolo IV) sulla Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza, relative alla scelta del contraente o all'aggiudicazione e all'esecuzione di pubblici lavori, servizi e forniture, ove di maggiore favore, siano applicate anche alle procedure connesse all'affidamento e all'esecuzione dei contratti pubblici per gli interventi di ricostruzione del sisma del 2009 che non siano finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste dal PNRR, nonché dal PNC (art. 1 del D.L. 3/2023).
Per il periodo 2023-2025, viene assegnato un contributo straordinario in favore del Comune dell'Aquila, pari a complessivi 53 milioni di euro, un contributo straordinario per gli altri comuni del cratere sismico, diversi da L'Aquila, pari a complessivi 5,3 milioni, ed un contributo destinato all'Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere, pari a complessivi 1,5 milioni (art. 1, comma 770, L. 197/2022 - Legge di bilancio 2023).
Si stabilisce che le disposizioni già previste per le risorse stanziate fino all'anno 2020, si applicano anche ai successivi finanziamenti per la ricostruzione privata (D.L. n. 39 del 2009 articolo 3, comma 1), e che quindi quota parte di tali fondi possa essere destinata anche al finanziamento degli interventi di ricostruzione pubblica, delle spese obbligatorie, nonché degli interventi di sviluppo attuati nell'ambito di un nuovo Programma di sviluppo, in applicazione delle medesime procedure già adottate (art. 1, comma 406 della legge di bilancio 2024 - Legge n. 213 del 2023).
Si consente ai competenti uffici del Ministero della Cultura di affidare direttamente alle Diocesi le funzioni di stazione appaltante nelle procedure di ricostruzione e di riparazione degli edifici di culto, facendo ricorso allo strumento degli accordi tra enti (art. 1, comma 407 della legge di bilancio 2024 - Legge n. 213 del 2023).
Al fine di consentire interventi di restauro e di consolidamento del patrimonio culturale danneggiato, nello stato di previsione del Ministero della cultura è istituito un fondo con una dotazione di 0,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027 (art. 1, comma 674, legge di bilancio 2025, L. n. 207/2024).
Si dispone la concessione di un contributo per il completamento del processo di ricostruzione, per la riparazione e miglioramento sismico delle unità immobiliari private distrutte o danneggiate, con esclusione delle unità immobiliari costruite in violazione delle vigenti norme urbanistiche ed edilizie o di tutela paesaggistico-ambientale, senza che sia intervenuta sanatoria (art.7, comma 1-bis, D.L. 76/2024).
Si concede la possibilità di riservare fino al 30 per cento dei posti dei concorsi pubblici per l'assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigente prevista a favore degli orfani e del coniuge delle vittime del sisma viene estesa anche alle parti di unioni civili (art. 1-bis del D.L. 3/2023).
Si proroga, inoltre, fino al 31 dicembre 2025, a favore del comune dell'Aquila, la possibilità di avvalersi di personale a tempo determinato, per una spesa di 1 milione per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025 (art. 1, comma 771, L. 197/2022 - Legge di bilancio 2023). Tale facoltà assunzionale è stata estesa fino al 2026 per 1 milione di euro per l'anno 2026, posto a valere sulle risorse di bilancio dell'ente (Art. 1, comma 405, L. 213/2023 - Legge di bilancio 2024).
Si prorogano, fino al 31 dicembre 2025, nel limite di 2,32 milioni per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, i contratti a tempo determinato previsti nei due Uffici speciali per la ricostruzione (Ufficio speciale per la città dell'Aquila e Ufficio speciale per i comuni del cratere) (art. 1, comma 772, L. 197/2022 - Legge di bilancio 2023). In tale ambito, si specifica che la proroga all'anno 2025 dei rapporti di lavoro riguarda anche i titolari dei due Uffici (art. 3, comma 1, del D.L. 3/2023). Inoltre, si stabilizzano i rapporti di lavoro a termine, svolti presso gli Uffici speciali per la ricostruzione, gli enti locali, le unioni di comuni e gli enti parco nazionali, in base a determinate condizioni (art. 3, comma 2-bis del D.L. 3/2023).
Si prorogano fino all'anno 2025 i contratti a tempo determinato stipulati dai comuni del cratere sismico, per una spesa di 1,45 milioni di euro per ciascuna delle annualità 2023, 2024 e 2025 (art. 1, comma 773, L. 197/2022 - Legge di bilancio 2023). Tale spesa è incrementata di 1,4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 (art. 1, comma 404 della legge di bilancio 2024 - Legge n. 213 del 2023).
In tale ambito, il Fondo nazionale complementare al PNRR (art. 1, comma 2, lettera b), del D.L. 59/2021) ha previsto interventi finanziari per le aree colpite dal terremoto del 2009 e del 2016 (Centro-Italia) per complessivi 1.780 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026 (220 milioni di euro per l'anno 2021; 720 milioni di euro per l'anno 2022; 320 milioni di euro per l'anno 2023; 280 milioni di euro per l'anno 2024; 160 milioni di euro per l'anno 2025; 80 milioni di euro per l'anno 2026). Le dotazioni 2024 e 2025 sono state ridotte, rispettivamente di 150 milioni per l'anno 2024 e di 100 milioni per l'anno 2025, allocate per gli stessi importi a favore delle annualità 2027-2028 (art. 1, comma 6, lett. b) e comma 8, lett. a) del D.L. 19/2024).
Per approfondire gli incentivi alle imprese e le misure di intervento per città e paesi sicuri e connessi, vedi il portale nextAppennino.
A gestire l'utilizzo di tali risorse è la Cabina di Coordinamento integrata, composta dalla cabina del sisma 2016 (Presidenti delle quattro Regioni (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria), rappresentanti dei Sindaci, delegati dalle ANCI regionali), integrata dal Capo Dipartimento Casa Italia, e dal Coordinatore della Struttura di missione per il sisma 2009, dal Sindaco dell'Aquila e dal coordinatore dei Sindaci del cratere 2009, e presieduta dal Commissario Straordinario per la ricostruzione del sisma 2016 (art. 14-bis del D.L. 77/2021).
Si autorizza il Commissario straordinario del Governo per gli eventi sismici del 2016 e la Struttura di Missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e di sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 2009 a proseguire gli interventi previsti dal Fondo nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza per la ricostruzione di tali aree, anche in deroga ai termini previsti dal cronoprogramma procedurale degli adempimenti con scadenza al 31 dicembre 2023 (art. 17 D.L. 215/2023).
Si proroga dal 1° marzo 2022 fino al 31 dicembre 2025 la possibilità per il Commissario straordinario del Governo per il sisma 2016 di avvalersi di un contingente massimo di otto esperti, per lo svolgimento dei procedimenti amministrativi di attuazione degli interventi finanziati dal Fondo complementare al PNRR (art. 1, comma 760, Legge di bilancio 2023 - L. n. 197/2022 e art. 1, comma 672, lett. a), legge di bilancio 2025 - L. n. 207/2024). In particolare la legge di bilancio 2025 eleva da 2,5 a 3,4 milioni di euro il limite di spesa complessivo per tutto il periodo previsto. A tale fine, il Commissario straordinario, mediante apposite convenzioni, può avvalersi del supporto tecnico-operativo dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa Spa - INVITALIA, nel limite di 2,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023, 2024 e 2025 (art. 1, comma 672, lett. b), Legge di bilancio 2025, L. n. 207/2024).
Viene autorizzata una spesa complessiva di 400 milioni per il periodo 2023-2027, per la realizzazione di interventi sulle strade statali delle aree dei crateri sismici 2009 (Abruzzo) e 2016 (Centro-Italia) (art. 1, comma 514, Legge di bilancio 2023 - L. 197/2022).
Si prevede inoltre un Fondo con una dotazione di 4,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, da ripartire, tra l'altro, anche per interventi volti a favorire forme di viabilità alternativa, a cui si aggiunge una spesa di 200.000 euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026 per i medesimi interventi, nei territori colpiti dal sisma del 2009 (art. 1, commi 123-124, Legge di bilancio 2024 - L. 213/2023);
E' prevista la proroga fino al 31 dicembre 2025 dello stato di emergenza e delle gestioni commissariali concernenti le attività di ricostruzione nei territori colpiti dal sisma del 2012 per le regioni Emilia-Romagna e Lombardia (art. 1, comma 649, L. 207/2024 - Legge di bilancio 2025).
Per continuare nel completamento delle opere relative alla ricostruzione pubblica e privata degli edifici e delle infrastrutture danneggiate, è stata prevista, per il periodo 2022-2024, una spesa complessiva di 94,9 milioni, di cui 73,3 milioni per la regione Emilia-Romagna, 21 milioni per la regione Lombardia, e 0,6 milioni per la regione Veneto. A tale fine, per contenere gli aumenti dei prezzi dei materiali superiori all'8 per cento, è stata inoltre autorizzata la rimodulazione, entro il limite massimo del 20 per cento, dei contributi concessi per l'esecuzione dei piani di ricostruzione privata (art. 17, commi 4-7, del D.L. 115/2022).
Si autorizza la spesa di 14,2 milioni per l'anno 2023, 12,2 milioni per l'anno 2024, e di 8,6 milioni per l'anno 2025 per il funzionamento, l'assistenza tecnica, i contributi per l'autonoma sistemazione e per l'assistenza alla popolazione, e per gli interventi sostitutivi relativi agli eventi sismici che hanno colpito la Regione Emilia-Romagna nel 2012 (art. 1, comma 769, L. 197/2022 - Legge di bilancio 2023, art. 1, comma 409, L. 213/2023 - Legge di bilancio 2024 e art. 1, comma 650, L. 207/2024 - Legge di bilancio 2025).
Si consente l'utilizzo delle risorse già assegnate, disponibili sulla contabilità speciale intestata al Commissario delegato per la Regione Lombardia anche ai fini della ricostruzione pubblica (art. 1, comma 411, L. 213/2023 - Legge di bilancio 2024).
E' stato istituito un Fondo, con una dotazione di 35 milioni di euro per il 2025, per sostenere gli interventi di riqualificazione energetica e strutturale degli immobili danneggiati nei comuni colpiti da eventi sismici in Lombardia ed Emilia-Romagna nel 2012, nell'Isola di Ischia nel 2017, in Sicilia e in Molise nel 2018 (art. 1-bis del D.L. 39/2024).
Si proroga fino all'anno 2024 la possibilità di assunzione di personale con contratto di lavoro flessibile da parte dei Commissari delegati, dei comuni colpiti, delle prefetture delle province di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, nel limite di spesa di 8,1 milioni per l'anno 2024 (art. 1, comma 410, L. 213/2023 - Legge di bilancio 2024). Tali previsioni sono prorogate per il 2025 per le regioni Emilia-Romagna e Lombardia, per una spesa di 4 milioni e di 100.000 euro (art. 1, commi 651 e 652, legge di bilancio 2025, L. n. 207/2024).
Si proroga fino al 31 dicembre 2023 il riconoscimento da parte dei commissari delegati del compenso per prestazioni di lavoro straordinario (art. 1, comma 766, L. 197/2022 - Legge di bilancio 2023).
Si stabilizzano i rapporti di lavoro a termine svolti presso gli enti locali e le unioni di comuni, in base a determinate condizioni (art. 3, comma 2-bis del D.L. 3/2023).
Si proroga fino all'anno 2023 la sospensione del pagamento delle rate previste nel 2023 per i mutui concessi agli enti locali dalla Cassa depositi e prestiti S.p.a. (art. 1, comma 767, L. 197/2022 - Legge di bilancio 2023).
Si proroga l'esenzione dall'IMU (imposta municipale propria) fino alla definitiva ricostruzione e agibilità dei fabbricati interessati, e comunque non oltre il 31 dicembre 2023, per i comuni colpiti (art. 1, comma 768, L. 197/2022 - Legge di bilancio 2023).
La Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici (CONSAP), controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze (MEF), è stata incaricata ad operare per conto del MEF per la gestione delle garanzie rilasciate dallo Stato sui finanziamenti in favore delle imprese danneggiate o per interventi di riparazione, ripristino, o ricostruzione (art. 1, commi 762-763, Legge di bilancio 2023 - L. 197/2022).
In conseguenza dell'evento sismico che il 21 agosto 2017 ha colpito i comuni di Forio, di Lacco Ameno e di Casamicciola Terme dell'isola di Ischia, fino al 31 dicembre 2024 è stato prorogato il termine della gestione straordinaria (art. 1, comma 431, L. 213/2023 - Legge di bilancio 2024). Successivamente, tale termine è stato esteso fino al 31 dicembre 2025 (art. 1, comma 682, legge di bilancio 2025, L. n. 207/2024).
Si autorizza, inoltre, la spesa di 4,95 milioni per l'anno 2023 e di 4,5 milioni per l'anno 2024 per lo svolgimento delle attività relative all'assistenza alla popolazione (art. 1, comma 734, L. 197/2022 - Legge di bilancio 2023; art. 1, comma 431, L. 213/2023 - Legge di bilancio 2024) e di 190 milioni complessivi per il periodo 2023-2027 per la ricostruzione privata e pubblica (art. 1, comma 737, L. 197/2022 - Legge di bilancio 2023).
E' autorizzata la spesa di 4,5 milioni di euro per l'anno 2025, in favore dei soli nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa, abbia formato oggetto di domanda di contributo per gli interventi per il ripristino con miglioramento o adeguamento sismico ovvero per la ricostruzione (art. 1, comma 682, legge di bilancio 2025, L. n. 207/2024).
Viene prevista una spesa complessiva di 5,05 milioni per ciascun anno 2024 e 2025, di cui 1,4 milioni per la struttura del Commissario straordinario e 2 milioni per la stipula di una convenzione per le attività di ricostruzione con Invitalia S.p.A (art. 1, comma 432, L. 213/2023 - Legge di bilancio 2024 e art. 1, comma 683, legge di bilancio 2025, L. n. 207/2024)).
Si autorizzano i comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno dell'isola di Ischia, ad assumere a tempo indeterminato il personale in servizio presso i medesimi comuni, assunto a tempo determinato per lo svolgimento di attività di ricostruzione (art. 3-decies del D.L. 3/2023).
Si attribuiscono al Commissario straordinario per la ricostruzione anche i compiti relativi agli interventi riferiti agli eccezionali eventi meteorologici del 26 novembre 2022, al fine di garantire il necessario coordinamento tra gli interventi urgenti di messa in sicurezza idrogeologica del territorio e di ripristino delle infrastrutture e degli edifici pubblici e degli immobili privati a seguito degli eventi calamitosi verificatisi a partire dal 26 novembre 2022 e quelli di ricostruzione degli edifici colpiti dall'evento sismico del 21 agosto 2017. È prevista la predisposizione di un piano quinquennale di interventi urgenti riguardanti le aree e gli edifici colpiti dall'evento franoso del 26 novembre 2022 nel Comune di Casamicciola Terme. Per gli interventi di conto capitale è autorizzata la spesa complessiva di 40 milioni di euro per il periodo 2023-2026 (art. 5-ter del D.L. 186/2022).
Si destina 2,8 milioni di euro complessivi per l'anno 2025, di cui 1,8 milioni per i comuni dell'isola di Ischia colpiti dall'alluvione 2022 e 1 milione per i comuni dell'area relativa al cratere sismico del 2017, per sopperire ai maggiori costi affrontati o alle minori entrate registrate a titolo di tassa rifiuti (TARI) (art. 1, comma 688 legge di bilancio 2025).
Si prevede un incremento, per l'anno 2023, di 9 unità di personale della struttura a supporto del Commissario per gli interventi per la riparazione, la ricostruzione, l'assistenza alla popolazione e la ripresa economica nei territori colpiti (art. 5-septies del D.L. 186/2022).
In merito al quadro finanziario della ricostruzione post sisma 2017 e post-frana 2022 dell'isola di Ischia si rinvia alle pagine dedicate all'audizione del 21 gennaio 2025 del Commissario straordinario, presentata presso le Commissioni riunite V e VIII, nel corso dell'esame del D.L. 208/2024 (cd. decreto emergenze e PNRR), con il quale è stato disposto che il Commissario straordinario rimodula, fino al termine massimo del 31 dicembre 2025, le misure di supporto operativo alla pianificazione comunale di protezione civile per il rischio idraulico e idrogeologico previste (art. 3, commi 2 e 3, D.L. 208/2024) e che estende i previsti piani di delocalizzazione del Commissario straordinario ad immobili da delocalizzare a causa dell'elevato e non mitigabile rischio idrogeologico, prevedendo altresì che per gli edifici a rischio non danneggiati dai citati eventi calamitosi del 2017 e del 2022 è autorizzata la spesa di 4 milioni di euro per l'anno 2025 (art. 3, commi 3-bis e 3-ter, D.L. 208/2024).
Si prevede fino al 31 dicembre 2023, la sospensione del pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti, limitatamente alle attività economiche e produttive e per i soggetti privati per i mutui relativi alla prima casa di abitazione, inagibile o distrutta. La sospensione vale in modo automatico, nel caso in cui i beneficiari non siano stati avvisati dalle banche e dagli intermediari finanziari in merito all'esercizio della facoltà di sospensione dei pagamenti (art. 1, comma 736, L. 197/2022 - Legge di bilancio 2023).
Nei confronti dei soggetti che alla data del 26 novembre 2022 avevano la residenza ovvero la sede legale o la sede operativa nel territorio dei comuni colpiti, si sospendono i termini di determinati versamenti tributari e contributivi dalla medesima data del 26 novembre 2022 al 30 giugno 2023 (art. 1 del D.L. 186/2022).
Si prorogano fino al 2024 e al 2025, le agevolazioni tariffarie per le utenze (incluse assicurazioni e telefonie), per i titolari che abbiano dichiarato, entro il 30 aprile 2021, l'inagibilità del fabbricato, della casa di abitazione, dello studio professionale o dell'azienda o la permanenza dello stato di inagibilità già dichiarato (art. 1, comma 417, Legge di bilancio 2024 - L. n. 213/2023 e art. 1, comma 658, legge di bilancio 2025 - L. n. 207/2024).
Si estende all'anno 2024 e all'anno 2025 la possibilità di escludere gli immobili e i fabbricati di proprietà distrutti o inagibili in seguito a calamità naturali dal calcolo del patrimonio immobiliare ai fini dell'accertamento dell'indicatore della situazione patrimoniale (Isee) (art. 1, comma 429, Legge di bilancio 2024 - L. n. 213/2023 e art. 1, comma 667, legge di bilancio 2025, L. n. 207/2024).
In materia di giustizia civile e penale, si prevede fino al 31 dicembre 2022, il rinvio delle udienze dei procedimenti civili e penali, la sospensione di termini perentori, legali o convenzionali, per l'esercizio di azioni o diritti o la presentazione di ricorsi e di termini sostanziali e processuali (art. 2 del D.L. 186/2022).
Sono altresì sospese le udienze e i termini processuali fino al 31 dicembre 2022, con riguardo ai giudizi amministrativi, contabili, militari e tributari, in cui una delle parti o i loro difensori abbiano la residenza o la sede nei comuni di Casamicciola Terme e di Lacco Ameno (art. 3 del D.L. 186/2022).
Si prevede la proroga al 31 dicembre 2023 del termine per la cessazione del temporaneo ripristino della sezione giudiziaria distaccata insulare di Ischia (art. 4 del D.L. 186/2022).
In conseguenza dell'evento sismico che il giorno 26 dicembre 2018 ha colpito il territorio dei comuni di Zafferana Etnea, Viagrande, Trecastagni, Santa Venerina, Acireale, Aci Sant'Antonio, Aci Bonaccorsi, Milo, Aci Catena della Provincia di Catania, è stato dichiarato lo stato di emergenza, con la delibera del Consiglio dei ministri del 28 dicembre 2018, il cui termine, più volte oggetto di proroghe, è stato stabilito fino al 31 dicembre 2024, prevedendo ulteriori 1,7 milioni di euro per l'anno 2024 (art. 17-bis D.L. 215/2023). A decorrere dalla scadenza dello stato di emergenza, è disposta la cessazione del contributo per l'autonoma sistemazione di cui all'articolo 3 dell'ordinanza n. 566 del 28 dicembre 2018 (art. 1, comma 691, legge di bilancio 2025, L. n. 207/2024) ed è riconosciuto, fino al 31 dicembre 2025, un contributo denominato contributo per il disagio abitativo finalizzato alla ricostruzione, destinando 1,7 milioni di euro per l'anno 2025 (art. 1, comma 692, legge di bilancio 2025, L. n. 207/2024).
Si proroga fino al 31 dicembre 2024, la nomina del Commissario straordinario per la ricostruzione (D.P.C.M. 5 agosto 2019), la relativa gestione straordinaria, la struttura commissariale (15 unità per Catania) e il relativo personale, nonché per i termini per le assunzioni di personale da parte della città metropolitana di Catania (art. 1, commi 433-434, L. 213/2023 - Legge di bilancio 2024). Successivamente le suddette proroghe sono state rinnovate fino al 31 dicembre 2025, con uno stanziamento complessivo di 2,6 milioni (art. 1, comma 689, legge di bilancio 2025, L. n. 207/2024).
Per effetto di una serie di eventi sismici avvenuti, a far data dal 16 agosto 2018, in diversi comuni della Provincia di Campobasso, è stato dichiarato lo stato di emergenza, con la delibera del Consiglio dei ministri del 6 settembre 2018, il cui termine, più volte oggetto di proroghe, è cessato il 24 ottobre 2021 (delibera consiglio dei ministri del 14 aprile 2021).
Si proroga fino al 31 dicembre 2024, la nomina del Commissario straordinario per la ricostruzione (D.P.C.M. 16 luglio 2020), la relativa gestione straordinaria, la struttura commissariale (5 unità per Campobasso) e il relativo personale (art. 1, comma 433, L. 213/2023 - Legge di bilancio 2024). Successivamente le suddette proroghe sono state rinnovate fino al 31 dicembre 2025, con uno stanziamento complessivo di 263 mila euro (art. 1, comma 689, legge di bilancio 2025, L. n. 207/2024).
E' stato istituito un Fondo, con una dotazione di 35 milioni di euro per il 2025, per sostenere gli interventi di riqualificazione energetica e strutturale degli immobili danneggiati nei comuni colpiti da eventi sismici in Lombardia ed Emilia-Romagna nel 2012, nell'Isola di Ischia nel 2017, in Sicilia e in Molise nel 2018 (art. 1-bis del D.L. 39/2024).
Al fine di contrastare la situazione emergenziale in atto nei territori colpiti dagli eccezionali eventi atmosferici del maggio 2023 è stato emanato il decreto-legge 1 giugno 2023, n. 61, che ha previsto anche la nomina di un Commissario straordinario alla ricostruzione, in carica fino al 30 giugno 2024. Tale nomina è stata ulteriormente prorogata fino al 31 dicembre 2024 (art. 4 del D.L. 76/2024) e successivamente fino al 31 dicembre 2025, stanziando di 17,5 milioni di euro per l'anno 2025 (art. 1, comma 693, legge di bilancio 2025, L. n. 207/2024).
In materia, le risorse del fondo previsto per investimenti in rigenerazione urbana per i comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti (art. 14-quinquies del D.L. 176/2022), per un importo pari a 115 milioni di euro per l'anno 2025 e a 120 milioni di euro per l'anno 2026, sono state assegnate ai comuni colpiti da eventi alluvionali relativi alle dichiarazioni di stato di emergenza deliberate dal Consiglio dei ministri il 28 agosto 2023, in proporzione alla quantificazione dei danni subiti (D.L. 104/2023, art. 23, comma 1-ter). I criteri e le modalità di riparto delle somme assegnate ai comuni sono state definite dal Decreto 20 settembre 2024.
Per un approfondimento si rinvia al focus "L'alluvione in Emilia-Romagna, Toscana e Marche del maggio 2023".
La zona dei Campi Flegrei rappresenta, come evidenziato nella sezione "Campi Flegrei" del Dipartimento della Protezione Civile (DPC), una vasta area vulcanica attiva caratterizzata dal fenomeno del "bradisismo": una deformazione del suolo che comporta fasi di lento abbassamento, alternate a fasi di sollevamento più rapido, queste ultime accompagnate generalmente da terremoti superficiali e di bassa magnitudo.
Nel 2023 e nel 2024, considerato l'incremento nella frequenza dei terremoti, per potenziare le attività di monitoraggio e le azioni di prevenzione di protezione civile, sono state previste misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell'area dei Campi Flegrei (è stato adottato il D.L. 140/2023, qui il relativo dossier). In particolare, sono state adottate misure riguardanti un piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate direttamente interessate dal fenomeno bradisismico, un piano di comunicazione alla popolazione, una pianificazione speditiva di emergenza per l'area del bradisismo, e la verifica della funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali, nonché il potenziamento della risposta operativa territoriale di protezione civile.
Con l'emanazione del decreto del ministro per la protezione civile e le politiche del mare del 30 maggio 2024, è stata disposta la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di protezione civile.
Nel 2024, sono state previste misure concernenti, la nomina di un Commissario straordinario, interventi di semplificazione per l'attuazione degli interventi pubblici, disposizioni per assicurare la continuità dell'attività scolastica, contributi per l'autonoma sistemazione, il divieto di rilascio di titoli edilizi abilitanti per la realizzazione di interventi di nuova costruzione con destinazione d'uso residenziale, la programmazione degli interventi di riqualificazione sismica del patrimonio edilizio ad uso residenziale nell'area dei Campi Flegrei e misure per la riparazione e la riqualificazione sismica degli edifici residenziali inagibili (D.L. 91/2024 c.d. Campi Flegrei 2, poi confluito nel D.L. 76/2024, qui il relativo dossier).
Per il finanziamento degli interventi conseguenti all'analisi di vulnerabilità sismica del patrimonio edilizio privato nell'area dei Campi Flegrei, sono stati stanziati 23,8 milioni per l'anno 2025 e di 20 milioni annui per ciascuno degli anni dal 2026 al 2029, per un contributo massimo pari al 50% del costo da sostenersi (art. 1, comma 694 legge di bilancio 2025 - Legge 207/2024).
Recentemente, per quanto riguarda il Commissario straordinario, (le cui attribuzioni sono state disciplinate dall'articolo 9-ter del D.L. 76/2024), è stata prevista l'applicabilità, ai provvedimenti dello stesso aventi natura regolatoria ed organizzativa, esclusi quelli di natura gestionale, del controllo preventivo della Corte dei conti (per la disciplina del controllo, v. articolo 33 del decreto-legge 189/2016) (articolo 3 commi 2-bis del decreto-legge 208/2024).
Inoltre, sono state anche ampliate le competenze del Commissario, per cui lo stesso ha ora la possibilità di coordinare l'attuazione degli interventi pubblici complementari a quelli inseriti nei programmi di interventi urgenti di riqualificazione sismica degli edifici pubblici e nei programmi di interventi urgenti finalizzati ad assicurare la funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali e prioritari, a condizione che si tratti di interventi già programmati dalle pubbliche amministrazioni, società in house dello Stato o della regione Campania o società partecipate a controllo statale nonché interamente finanziati senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica (articolo 3 comma 2-ter del decreto-legge 208/2024).
Si introduce poi una norma di interpretazione autentica dell'articolo 9-novies, comma 5, ultimo periodo del decreto-legge 76/2024 e dell'articolo 1, comma 698, secondo periodo, della legge di bilancio 2025 (legge 207/2024), al fine di risolvere una incertezza riguardante le condizioni per la concessione dei contributi per gli interventi di riqualificazione sismica e riparazione dei danni dovuti a fenomeni di bradisismo (art. 3, comma 2-quater del DL 208/2024). In particolare, tali norme si interpretano nel senso che, nel caso di interventi relativi a edifici con più unità immobiliari, la presenza nell'edificio anche soltanto di un'unità immobiliare adibita ad abitazione principale, abituale e continuativa, consente la concessione del contributo anche in favore dei soggetti titolari delle altre unità immobiliari componenti il medesimo edificio, anche se adibite ad abitazione non principale o aventi destinazione d'uso diversa da quella residenziale.
Attività parlamentare
Rileva in tale ambito, l'informativa urgente del Governo in ordine ai recenti eventi sismici che hanno colpito l'area dei Campi Flegrei e allo stato di attuazione degli interventi per la popolazione, resa dal Ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, nella seduta del 20 marzo 2025 alla Camera. Inoltre, nella seduta del 2 aprile 2025, la Commissione VIII (Ambiente) della Camera ha svolto l'audizione informale, in videoconferenza, del Capo del Dipartimento della Protezione civile (DPC), Fabio Ciciliano, e di rappresentanti della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi sull'evoluzione della situazione riguardante il fenomeno del bradisismo e il rischio sismico nell'area dei Campi Flegrei (il documento trasmesso dal Capo del DPC e il video dell'audizione).
Al Senato è stata approvata, nel mese di marzo 2025, la Legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità (A.S. 1294), senza modificare il testo già esaminato dalla Camera nel corso del 2024, e che entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
La legge approvata prevede, in particolare, che, fatte salve le competenze del Servizio nazionale della protezione civile, le norme contenute disciplinino il coordinamento delle procedure e delle attività di ricostruzione nei territori colpiti da eventi calamitosi di origine naturale o antropica, per i quali sia cessato o sia stato revocato lo stato di emergenza di rilievo nazionale e per i quali ricorrano le condizioni per la deliberazione dello stato di ricostruzione di rilievo nazionale.
Il testo di legge risulta composto complessivamente da 28 articoli, così suddivisi: Capo I (artt. 1-7), recante i principi organizzativi per la ricostruzione post-calamità; Capo II (artt. 8-17) sulle misure per la ricostruzione; Capo III sulle misure per la tutela ambientale (artt. 18-19), Capo IV (artt. 20-26) sulle disposizioni in materia di controllo, trasparenza, tutela dei lavoratori, assicurazioni private e sistema produttivo e Capo V (artt. 27-28) recante le disposizioni transitorie e finali. Per approfondire, si veda il dossier curato dai Servizi Studi di Camera e Senato.