E' stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 267 del 15 novembre 2023, la Legge n. 160 del 27 ottobre 2023 di delega al Governo in materia di revisione del sistema degli incentivi alle imprese e disposizioni di semplificazione delle relative procedure, nonché in materia di termini di delega per la semplificazione dei controlli sulle attività economiche. La legge costituisce provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica. Il Governo viene delegato ad adottare, entro il 30 novembre 2025, uno o più decreti legislativi per la definizione di un sistema organico degli incentivi, volti a razionalizzarne l'offerta e ad armonizzare la disciplina mediante la redazione di un Codice organico in materia. Sono poi previste disposizioni volte a valorizzare le potenzialità del Registro nazionale degli aiuti di Stato (RNA e della piattaforma atelematica "incentivi.gov.it"). L'articolo 7, inoltre, abroga l'articolo 27, comma 3, della legge sulla concorrenza 2021, che indica il dieci mesi dall'entrata in vigore il termine per l'adozione, da parte del Governo, di almeno uno dei decreti legislativi per la semplificazione dei controlli sulle attività economiche. Rimane, quindi, fermo al 27 agosto 2024 il termine ultimo per l'esercizio complessivo della delega.
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La legge n. 160 del 27 ottobre 2023, pubblicata in GU n. 267 del 15 novembre 2023, reca la Delega al Governo in materia di revisione del sistema degli incentivi alle imprese e disposizioni di semplificazione delle relative procedure nonché in materia di termini di delega per la semplificazione dei controlli sulle attività economiche.
Il provvedimento - dichiarato collegato alla manovra di finanza pubblica - dopo essere stato approvato, con modifiche, dal Senato, in prima lettura, il 13 settembre 2023 (A.S. 571), è passato all'esame della Camera dei deputati (A.C.1406) e qui assegnato alla X Commissione Attività produttive in sede referente. La Commissione ha iniziato i propri lavori il 27 settembre 2023 e li ha terminati in data 18 ottobre 2023, senza apportare emendamenti al testo. L'Aula approvato in via definitiva il testo in data 25 ottobre 2023.
La legge n. 160/2023, concorre all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, laddove quest'ultimo prevede, tra le riforme abilitanti, la "semplificazione delle norme in materia di investimenti e interventi nel Mezzogiorno" nell'ambito di un più ampio intervento di revisione complessiva del sistema degli incentivi alle imprese.
L'articolo 1 della legge identifica l'oggetto della legge nella definizione delle disposizioni per la revisione del sistema degli incentivi alle imprese, con la finalità di rimuovere gli ostacoli al pieno dispiegamento di efficacia dell'intervento pubblico a sostegno del tessuto produttivo mediante le politiche di incentivazione. Con una modifica al testo approvata al Senato, è stato precisato che la revisione include altresì gli incentivi alle imprese aventi natura fiscale.
L'articolo 2 identifica i principi e criteri direttivi generali per la definizione di un sistema organico degli incentivi alle imprese: pluriennalità, certezza dell'orizzonte temporale e adeguatezza rispetto agli obiettivi, misurabilità dell'impatto, programmazione, coordinamento, agevole conoscibilità, digitalizzazione e semplicità, uniformità, accessibilità ai contenuti e trasparenza delle procedure, coesione sociale, economica e territoriale, valorizzazione del contributo dell'imprenditoria femminile, strategicità per l'interesse nazionale e di inclusione dei professionisti.
L'articolo 3 delega il Governo ad adottare, entro 24 mesi, uno o più decreti legislativi per la definizione di un sistema organico degli incentivi alle imprese. Nel rispetto dei principi generali dettati dall'articolo 2 e degli ulteriori princìpi e criteri direttivi definiti agli articoli 4 e 6, al Governo è affidato il compito di:
Inoltre, viene promossa la stipula di protocolli per il rilascio accelerato delle certificazioni attestanti i requisiti (anche fiscali) per l'accesso agli incentivi e di protocolli operativi per l'accelerazione, in via sperimentale, delle procedure di rilascio del documento unico di regolarità contributiva - DURC e della documentazione antimafia.
L' articolo 9 autorizza la spesa di 500.000 euro per il 2023 e un milione per ciascuno degli anni 2024 e 2025 per lo studio, il monitoraggio e la valutazione funzionali all' attuazione delle deleghe previste dalla legge in commento, segnatamente per quanto concerne le valutazioni relative all'impatto delle principali misure di incentivazione oggetto di ricognizione e revisione, nonché per la valorizzazione del Registro nazionale degli aiuti di Stato e della piattaforma telematica " incentivi.gov.it".