tema 26 ottobre 2022
Bilancio dello Stato Effetti finanziari delle misure legislative contro il caro energia (1° gennaio - 26 ottobre 2022)

Per contrastare le tendenze al rialzo dei prezzi dell'energia e dei prodotti energetici, cominciate nella seconda metà del 2021 ed accentuatesi nel corso del 2022 con la crisi ucraina, sono state assunte diverse misure legislative volte a mitigare l'impatto di tali dinamiche su famiglie e imprese.

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Con riferimento all'esercizio 2022, gli effetti finanziari delle misure adottate fino al 30 settembre 2022 ammontano, in termini di indebitamento netto sul 2022, a circa 55,48 miliardi di euro.

Lo scostamento rispetto ad altre stime, quali ad esempio la quantificazione presentata dal Governo con la Nadef 2022 (57,1 miliardi di euro nel 2022), appare riconducibile in parte al ricorso a diversi criteri di classificazione e in parte all'inclusione nell'analisi, che segue, anche degli effetti del decreto legge 153 del 2022, emanato successivamente alla Nadef.

Concorrono inoltre a determinare il valore complessivo di 57,1 miliardi indicato nella Nadef 2022 gli effetti dei decreti ministeriali adottati per mantenere le riduzioni delle accise per i carburanti in alcuni periodi dell'anno (con effetti valutabili in circa 3,19 miliardi di euro), non considerati nell'ambito della presente analisi, che riguarda esclusivamente misure adottate con norme di rango legislativo.

Dei complessivi 55,48 miliardi, circa 41,44 miliardi di euro derivano dalle misure direttamente rivolte a contenere la spesa per elettricità, gas e carburante e circa 14,04 miliardi destinati ad ulteriori misure volte a tutelare il potere d'acquisto dei lavoratori e delle famiglie (circa 12,49 miliardi di euro) e a sostenere le imprese (circa 1,55 miliardi di euro) favorendone la liquidità e favorendo processi di conversione energetica e di miglioramento della loro efficienza energetica.

Un apposito dossier predisposto dal Servizio Bilancio dello Stato della Camera e dal Servizio Studi del Senato, dà conto degli effetti finanziari delle misure adottate dal 1° gennaio al 26 ottobre 2022 per compensare gli effetti dei rincari energetici sulla spesa di famiglie e imprese, principalmente attraverso:

-  per quanto riguarda il contenimento della spesa per elettricità:

  • l'annullamento degli oneri generali per il settore elettrico;
  • la concessione di crediti di imposta per le imprese energivore e per le altre imprese;

-  per quanto riguarda il contenimento della spesa per il gas:

  • la riduzione degli oneri generali di sistema;
  • la riduzione dell'IVA sul gas metano;
  • la concessione di crediti di imposta per le imprese gasivore e per le altre imprese;

-   per quanto concerne il contrasto alla povertà energetica, il rafforzamento e l'estensione della platea di beneficiari dei bonus elettrico e gas.

Sono altresì previste misure di contenimento del costo di tutte le utenze e dei costi di carburanti e trasporti.

 

Ulteriori interventi, con effetti finanziari nel 2022, non direttamente o esclusivamente correlati alla spesa energetica, ma comunque finalizzati a sostenere le imprese a fronte delle difficoltà derivanti da rialzi dei prezzi, hanno riguardato la concessione di garanzie e misure volte a incrementare l'efficienza energetica, promuovere la conversione produttiva e sostenere l'offerta di servizi.

Infine, altre misure non direttamente o esclusivamente correlate alla spesa energetica, sono finalizzate a sostenere il potere d'acquisto delle famiglie e dei lavoratori in considerazione delle difficoltà indotte dalle spinte inflazionistiche. A tal fine, le linee di intervento sono state dirette:

  • al riconoscimento di indennità una tantum a lavoratori, pensionati e percettori di prestazioni sociali (NASpI, DISS-COLL, RdC);
  • alla riduzione degli oneri contributivi per i lavoratori subordinati;
  • all'anticipazione del conguaglio e alla parziale anticipazione della rivalutazione delle pensioni.
ultimo aggiornamento: 5 ottobre 2022
 
temi di Sviluppo economico e politiche energetiche