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Politiche per il lavoro e previdenziali

Labour and social security policies

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Il settore del lavoro è stato caratterizzato da azioni volte, in particolare, ad integrare il sistema di ammortizzatori sociali con strumenti di ultima istanza e l'estensione delle forme di tutela in costanza di rapporto di lavoro, a favorire con le politiche attive l'occupazione, soprattutto di giovani e donne, a promuovere forme di occupazione stabile, anche con l'adozione di misure dirette a circoscrivere il ricorso a contratti a termine o di somministrazione a tempo determinato.

Sotto il primo profilo, si ricorda l'istituzione, con D.L. n. 4/2019  , del reddito e della pensione di cittadinanza, strumenti volti ad integrare, fino al raggiungimento di un importo di 9.360 euro l'anno, le risorse dei nuclei familiari in condizioni di disagio economico quando le condizioni di accesso agli ammortizzatori sociali vengono meno o questi non risultino sufficienti. La corresponsione del reddito di cittadinanza è subordinata alla sottoscrizione di un Patto per il lavoro o di un Patto per l'inclusione sociale e alla ricerca attiva del lavoro. Con la legge di bilancio 2022 è stato reso più stringente l'obbligo di accettare le offerte di lavoro ricevute dai percettori del reddito di cittadinanza. Con la medesima legge sono state anche estese le forme di sostegno costituite dalla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (NASpI) e dalla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa (DIS-COLL).

Nel corso della legislatura sono stati altresì potenziati i servizi preposti alla ricerca attiva del lavoro, in particolare i centri per l'impiego e l'Anpal, con un piano di assunzioni a tempo indeterminato ed il reclutamento dei cd "navigator" per l'avvio del reddito di cittadinanza.

Inoltre, sono stati rafforzati gli sgravi contributivi riconosciuti per i datori che assumono giovani, donne e disoccupati di lungo periodo con più di 50 anni. Nuovi incentivi sono stati introdotti per l'assunzione di particolari categorie di soggetti meritevoli di specifiche tutele, quali le persone con disturbi dello spettro autistico.

La crisi pandemica che ha caratterizzato gli ultimi anni della XVIII Legislatura, inoltre, ha fatto emergere la necessità di estendere la copertura degli ammortizzatori sociali in costanza del rapporto di lavoro, motivo per cui il sistema vigente è stato recentemente riformato anche dalla legge di bilancio per il 2022 (legge 234 del 2021  ), con l'estensione della CIGS a tutti i datori di lavoro che nel semestre precedente abbiano occupato mediamente più di 15 dipendenti e che non aderiscono ad alcun Fondo di solidarietà bilaterale. È stata inoltre estesa a tutti i datori di lavoro che occupano almeno un dipendente (anziché cinque) la disciplina dei Fondi di solidarietà bilaterali

Sono state inoltre potenziate le misure a tutela della conciliazione vita-lavoro, in particolare attraverso una sostanziale modifica della disciplina in materia di congedi ad opera del decreto legislativo 105 del 2022   (di recepimento della direttiva 2019/1158). Tali novità normative hanno reso strutturale il congedo di paternità obbligatorio di 10 giorni, l'estensione fino al dodicesimo anno di età del figlio del periodo in cui è fruibile il congedo parentale con un'indennità pari al 30% della retribuzione. Alle lavoratrici è ora data anche la facoltà di astenersi dal lavoro esclusivamente dopo il parto, entro i cinque mesi successivi allo stesso, a condizione che il medico competente attesti che tale opzione non porti pregiudizio alla salute della donna e del bambino. Ulteriori interventi sono stati diretti ad estendere le tutele in materia di conciliazione vita-lavoro nell'ambito del lavoro autonomo. Tra questi, l'estensione del diritto al congedo parentale ai padri lavoratori autonomi e la riduzione da tre a una del numero di mensilità di contribuzione (nei dodici mesi precedenti l'inizio del periodo oggetto del trattamento) necessarie ai fini del riconoscimento del congedo di maternità – nonché dell'indennità giornaliera di malattia, dell'indennità di degenza ospedaliera e del congedo parentale - in favore dei soggetti iscritti alla Gestione separata.

Il medesimo D.Lgs. n. 105/2022   ha previsto l'equiparazione al coniuge del convivente di fatto e della parte in un'unione civile ai fini della fruizione dei permessi previsti dalla legge n. 104/1992   per l'assistenza di familiari con disabilità, nonché ai fini del riconoscimento in via prioritaria del part-time per prestare assistenza al convivente affetto da gravi patologie.
Nel corso della XVIII legislatura, inoltre, sono state individuate le categorie di lavoratori a cui dare priorità in caso di ricorso al lavoro agile, quali i genitori con figli minori di 12 anni.

L'approvazione della legge n. 162/2021   ha portato all'estensione alle aziende con meno di 100, ma più di 50 dipendenti dell'obbligo di redazione del rapporto sulla situazione del personale. Il D.L. n. 77/2021   ha, inoltre, previsto l'obbligo per gli operatori economici che partecipano alle procedure relative a investimenti pubblici nel quadro del PNRR e del PNC, l'obbligo di trasmettere, con la domanda di partecipazione, tale rapporto o, qualora non siano tenuti per legge alla sua elaborazione, ma abbiano più di 15 dipendenti, a inviare alla stazione appaltante un documento analogo descrittivo della situazione del personale maschile e femminile.
La medesima legge n. 162/2021   ha istituito poi la certificazione della parità di genere, che può essere ottenuta dai datori di lavoro che rispettano determinati criteri minimi informati al principio delle parità tra lavoratrici e lavoratori. Al suo conseguimento è connesso uno sgravio contributivo (introdotto in via sperimentale per il 2022) e l'attribuzione di un punteggio premiale per l'accesso ai fondi europei.

Per quanto riguarda il mercato del lavoro, nei primi mesi della XVIII legislatura è stato approvato il decreto legge n. 87/2018    (cosiddetto decreto dignità) che contiene misure volte al contrasto del precariato e che interviene in materia di contratti a termine, di contratti di somministrazione a tempo determinato, nonché in materia di licenziamento illegittimo. In particolare, è stata ridotta la durata massima del contratto di lavoro a termine, pari a 12 mesi, elevabili a 24 in presenza di determinate condizioni (cosiddette causali) e sono stati stabiliti limiti più stringenti al numero di contratti a termine stipulabili sul totale della forza lavoro impiegata.
Inoltre, le trasformazioni in corso nel mercato del lavoro hanno imposto una riflessione sulle tutele da riconoscersi ai rapporti di collaborazione e alle nuove forme di lavoro svolte mediante l'utilizzo di piattaforme digitali. Con il decreto legge 101 del 2019  , sono state estese le tutele previste per il lavoro subordinato anche alle collaborazioni continuative, organizzate dal committente che si concretano in prestazioni di carattere prevalentemente, anche se non esclusivamente, personale. Una specifica disciplina è stata quindi introdotta, dal medesimo decreto, per regolare le prestazioni erogate dai lavoratori autonomi che svolgono attività di consegna di beni per conto altrui, in ambito urbano attraverso piattaforme anche digitali (cd riders).
In materia di licenziamento illegittimo, il legislatore è intervenuto sulla disciplina del contratto a tutele crescenti elevando l'importo minimo e massimo dell'indennità da riconoscersi al lavoratore. Incisive sono poi state le sentenze della Corte costituzionale con cui sono state dichiarate incostituzionali le disposizioni che, salvi i limiti minimi e massimi dell'indennità, parametrava in base al solo numero di anni di servizio l'entità dell'indennità che, su decisione del giudice, il datore avrebbe dovuto versare in caso di licenziamento illegittimo o affetto da vizi formali o procedurali
In recepimento della direttiva UE 2019/1152, sono stati poi estesi gli obblighi informativi in capo al datore di lavoro e stabilite prescrizioni minime relative alle condizioni di lavoro, che prevedono, inter alia, una durata massima del periodo di prova di sei mesi e la gratuità dell'offerta di formazione obbligatoria, da svolgersi in periodi computabili come orario di lavoro.

Cospicua è stata, inoltre, la produzione di norme volte a fronteggiare l'emergenza epidemiologica. Le principali misure sono state volte al contenimento dei contagi nei luoghi di lavoro (ad esempio attraverso la promozione del lavoro agile, il rispetto dei protocolli di sicurezza sottoscritti da Governo e parti sociali e l'obbligo di green pass), alla tutela dell'occupazione (attraverso la concessione di specifici trattamenti di integrazione salariale e il divieto temporaneo di licenziamento), nonché al sostegno del reddito dei lavoratori maggiormente colpiti dalla crisi, mediante il riconoscimento di indennità economiche a compensazione dei minori compensi percepiti.

In tema di lavoro pubblico, la XVIII legislatura ha segnato il graduale superamento delle limitazioni al turnover stabilite negli anni precedenti.
La crisi pandemica ha reso necessaria l'introduzione di nuove procedure di concorso che consentissero l'uso di strumenti digitali e lo svolgimento in sedi decentrate. Alcune delle novità introdotte in via sperimentale sono state recepite in una nuova disciplina dei concorsi pubblici entrata a regime dal 1° maggio 2022.
Dal 1° luglio 2022, inoltre, è attivo il Portale unico del reclutamento dove saranno pubblicati tutti i concorsi indetti dalle amministrazioni centrali e dalle autorità amministrative indipendenti.
Con l'avvio del PNRR, è stata poi avvertita l'esigenza di rafforzare gli organici delle amministrazioni coinvolte con nuove figure professionali. Per tale motivo, sono state definite nuove procedure per l'assunzione a tempo determinato e, attraverso l'istituzione di appositi elenchi, il conferimento di incarichi a professioni ed esperti fino al 31 dicembre 2026.
A tal fine, sono state previste deroghe ai limiti di spesa per il personale imposti dalla normativa vigente.
Quanto alla disciplina del rapporto di lavoro pubblico, si segnala l'introduzione di una procedura comparativa e non concorsuale, per la progressione fra aree e l'istituzione di un'area funzionale per l'inquadramento del personale di elevata qualificazione.
Nel corso della XVIII legislatura, infine, sono stati rideterminati e poi elevati gli importi destinati alla contrattazione collettiva del pubblico impiego per il triennio 2019-2021.

In tema di politiche previdenziali, nel corso della XVIII Legislatura si sono perseguiti principalmente due obiettivi.
Il primo è stato quello di temperare, per tener conto di interessi meritevoli di tutela, gli effetti della riforma previdenziale del 2011, consentendo, in particolari situazioni, l'accesso anticipato alla pensione. Vanno in questa direzione l'introduzione, in via sperimentale, degli istituti denominati "Quota 100" per il triennio 2019-2021 e "Quota 102" per il 2022, nonché la sospensione dell'adeguamento alla speranza di vita fino al 2026 del requisito di anzianità contributiva che dà diritto alla pensione a prescindere dall'età anagrafica a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e a 41 anni e dieci mesi per le donne.
Un secondo obiettivo perseguito è di carattere perequativo, per garantire sostegno economico alle pensioni più basse, soprattutto in coincidenza con il recente aumento dei prezzi al consumo, e contenere gli effetti sui saldi di finanza pubblica derivanti dal riconoscimento dei trattamenti pensionistici più elevati.
In tale contesto si iscrivono il contributo di solidarietà imposto fino al 2021 ai titolari di trattamenti pensionistici superiori a 100 mila euro l'anno, da un lato, oltre che le indennità previste a favore dei titolari di trattamenti pensionistici più bassi e la rivalutazione del 2% delle pensioni fino a 2.692 euro per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022.

The 18th Legislature has carried out the 18th legislature has carried out actions aimed, in particular, at redesign the system of social safety nets, at strengthening the measures for work-life balance, at encouraging the entry of young people and women into the labour market, at promoting stable forms of employment, also through the adoption of measures to limit the use of fixed-term contracts, and at strengthen the system of active policies.

Moreover, the legislator has intervened on the discipline of the unlawful dismissal, by raising the minimum and maximum amount of compensation that the employer has to grant to the worker, and of the gender pay gap establishing the certification of gender equality, obtained by employers who respect certain minimum parameters.

The labour sector has been characterised by actions aimed, in particular, at redesign the system of social safety nets, at encouraging the entry of young people and women into the labour market, at promoting stable forms of employment, also through the adoption of measures to limit the use of fixed-term contracts, and at strengthen the system of active policies.

Under the first profile, we note the institution, with the decree law n. 4/2019, of citizenship income or pension, instruments aimed at integrating, up to an amount of 9,360 euros per year, the resources of families in conditions of economic hardship when the conditions for access to social safety nets are less or these are not sufficient. The payment of citizenship income is subject to the signing of a Pact for work or a Pact for social inclusion and active job search. With the 2022 budget law, the obligation to accept job offers received by citizenship income earners was made more stringent. The same law has also extended the forms of support established by NASpI and DIS-COLL.

The 18th legislature also strengthened the services responsible for active job search, in particular the employment centres and Anpal, with a permanent hiring plan and the recruitment of the so-called "navigators" to start up the citizenship income. In addition, it also strengthened the contribution relief recognized for employers who hire young people, women and the long-term unemployed over 50. New incentives have been introduced for the recruitment of particular categories of subjects deserving of specific protections, such as people with autism spectrum disorders.

Furthermore, the pandemic crisis that characterized the last years of the 18th Legislature has brought to light the need to extend the coverage of social safety nets during the employment relationship. That is why the current system was recently reformed also by the budget law to 2022 (law 234 of 2021), with the extension of the extraordinary redundancy fund to all employers who in the previous semester employed more than 15 employees on average and who do not adhere to any bilateral solidarity fund. The same law has also extended the discipline of bilateral solidarity funds to all employers who employ at least one employee (instead of five).

There was also a strengthening of the measures for work-life balance, in particular through a substantial modification of the regulations on leave by legislative decree 105 of 2022 (transposing directive 2019/1158). This legislation has made structural the mandatory 10-day paternity leave and has extended the period in which parental leave is usable up to the 12th year of age of the child with an allowance equal to 30% of the salary.

Currently, female workers can abstain from work even only after the birth of the child, within five months following the birth, provided that the competent doctor certifies that this option does not harm the health of the woman and the child. Further interventions extended the protections on work-life balance in the context of self-employment. These include the extension of the right to parental leave to self-employed fathers and the reduction from three to one of the number of monthly contributions necessary for the recognition of the maternity leave - as well as the daily sickness allowance, hospital stay allowance and parental leave - in favour of subjects registered in the INPS separate scheme.

The same Legislative Decree no. 105 of 2022 has also provided for the equalization of the cohabitant and of the party in a civil union to the spouse in using the permits for the assistance of family members with disabilities, as well as for the purposes of priority recognition of part-time to provide assistance to the partner suffering from serious diseases.

The XVIII legislature also identified the categories of workers with priority for smart working, such as parents with children under 12 years of age.

Law no. 162 of 2021 extended to companies with fewer than 100, but more than 50, employees the obligation to draw up the report on the personnel situation. The decree law no. 77 of 2021 has also provided for the obligation for economic operators participating in the procedures relating to public investments in the framework of the PNRR and PNC, to transmit to the contracting authority this report or a similar document, which describes the situation of male and female staff.

Moreover, Law no. 162 of 2021 established the certification of gender equality, obtained by employers who respect certain minimum parameters. Its possession is linked to the recognition of contribution relief and the assignment of a reward score with the purpose of granting state aid by the authorities holding European funds. It can also constitute a reward criterion in the award of public contracts.

At the beginning of the 18th legislature, many provisions have been approved in order to decrease the use of fixed-term contracts. For this, the maximum length of this kind of contract has been reduced from 36 at 12 months (that can be raised to 24 months under certain conditions) and it has established an overall limit on the number of temporary workers who may be employed by the same person, equal to 30 per cent of the number of permanent employees.

As for the unlawful dismissal, the legislator has intervened on the discipline by raising the minimum and maximum amount of compensation that the employer has to grant to the worker.

The Constitutional Court, with sentences of particular importance, has declared unconstitutional the provisions that quantified the amount of the indemnity that the employer should pay in the event of unlawful dismissal or formal or procedural defects only because of the number of years of service. In addition, the warning addressed by the constitutional Court to the legislator with the sentence No. 183 of 2022 is of extreme interest. In this warning, the Court recognizes that the small gap between a minimum of three and a maximum of six months of compensation recognized in the event of unlawful dismissal by small businesses nullifies the need to adjust the amount to the specificity of each individual case.

Besides, the Legislative Decree No. 104 of 2022, which transposed EU Directive 2019/1152, extended the discloser obligations of the employer and established minimum requirements relating to working conditions as, for instance, the maximum length of the trial period (set in 6 months), the minimum predictability of the procedures for carrying out work activities and the free compulsory training (considered as working time). The decree no. 104 of 2022 also provided the obligation to communicate to the worker the information about the use of automated decision-making or monitoring systems if clients or employers use algorithmic systems to coordinate, manage and monitor the employment relationship, in order to reduce information asymmetries.

The changes taking place in the labour market have also led to a reflection on the protection for the collaboration contracts and to new forms of work carried out using digital platforms. The Decree-Law No. 101 of 2019 extended the protections provided for employees also to collaboration contracts, organized by the customer, which are mainly, even if not exclusively, personal. The same decree also introduced a specific regulation for self-employed workers who deliver goods on behalf of others, in the urban area through platforms including digital ones (riders).

In order to deal with the epidemiological emergency from Covid-19, legislator has introduced various regulatory interventions and many extraordinary measures.

These measures aimed at protecting the health of workers and at containing infections in the workplace, for example by favouring the smart working, and on the other side, and at supporting income, through the granting of specific wage integration treatments and the temporary ban on dismissal.

In terms of public employment, the 18th legislature marked the gradual overcoming of the limitations on turnover established in previous years.

The pandemic crisis made it necessary to introduce new procedures for public competitions that would allow the use of digital tools and the development in decentralized locations. Some of the innovations introduced on an experimental basis have been incorporated into a new regulation of public competitions that became operational on 1 May 2022.

Furthermore, from 1 July 2022, it is active the single recruitment portal, where all the competitions announced by central administrations and independent administrative authorities are published.

The launch of the PNRR led out the need to strengthen the staff of the administrations involved with new professional figures. That is why the 18th legislature has defined new procedures for fixed-term hiring and, through the establishment of specific lists, the conferral of positions to professions and experts until 31 December 2026.

To this end, exceptions to the personnel expense limits imposed by current legislation have been envisaged.

It should also be noted the introduction of a comparative and non-competitive procedure for the progression between areas and the establishment of a functional area for the management of highly qualified personnel.

Finally, the 18th legislature has also redefined and then raised the amounts destined for collective bargaining in the public sector for the three-year period 2019-2021.

As for social security policies, the 18th Legislature pursued two main objectives. The first objective was tempering the effects of the social security reform of 2011, in order to take into account interests worthy of protection, allowing, in particular situations, the access to early retirement. This category includes the block until 2026 at 42 years and 10 months for men and at 41 years and ten months for women of the contributory seniority requirement that gives entitlement to a pension regardless of age and the introduction, on an experimental basis, of the institutes of quota 100 for the period 2019-2021 and quota 102 for 2022.

The second objective was taking compensatory measures to ensure economic support for the lowest pensions and to contain the effects on public finance balances resulting from the recognition of the highest retirement benefits. This category includes the solidarity contribution applied from 2019 to 2021 to pension treatments in excess of one hundred thousand euros, the allowances provided for holders of low pensions and the revaluation of 2% of pensions up to 2.692 euros for the months of October, November and December 2022.