provvedimento 30 aprile 2025
Studi - Difesa Libertà sindacale personale Forze armate e Forze di polizia a ordinamento militare

È stata pubblicata in G.U. Serie Generale n. 88 del 15 aprile 2025 la legge 15 aprile 2025, n. 50, avente ad oggetto "Disposizioni per l'esercizio della liberta' sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare, nonche' di proroga della delega di cui all'articolo 9, comma 15, della legge 28 aprile 2022, n. 46".

L'Assemblea della Camera, infatti, nella seduta del 10 aprile 2025, ha approvato definitivamente il disegno di legge (A.C. 2171) che reca misure in materia di associazioni professionali a carattere sindacale tra militari (APCSM), per garantire l'avvio del nuovo sistema previsto dalla legge 28 aprile 2022, n. 46, già approvato dal Senato lo scorso 10 dicembre 2024 (A.S. 1273).

L'intervento (articolo 1) si rende necessario per consentire la finalizzazione della trattativa negoziale in corso. La citata legge n. 46/2022, prevedendo che il contingente di distacchi e permessi retribuiti ai fini dello svolgimento dell'attività sindacale siano stabiliti con la contrattazione, nell'ambito delle risorse ad essa destinate, non prevede però una disciplina transitoria. In attesa della prima contrattazione, nell'ambito della quale sarà determinato il contingente dei distacchi e dei permessi, il sistema delineato dalla legge n. 46 del 2022 non può concretamente partire senza una norma che consenta ai rappresentanti delle APCSM di partecipare alle procedure di contrattazione.

Il provvedimento contiene altresì, all'articolo 2, una proroga di una delega legislativa.

Per ulteriori approfondimenti si rinvia al relativo dossier.

 

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Il disegno di legge è stato presentato al Senato in data 18 ottobre 2024 (A.S. 1273).

È stato quindi assegnato alla 3ª Commissione permanente (Affari esteri e difesa) in sede referente il 23 ottobre 2024. L'esame si è concluso in data 20 novembre 2024 con il conferimento a del mandato al relatore, Sen. De Rosa, a riferire favorevolmente all'Assemblea.

Nella seduta del 10 dicembre 2024 il Senato ha approvato il disegno di legge con 138 voti favorevoli e nessun voto contrario.

Il disegno di legge, approvato dal Senato in data 10 dicembre 2024, è stato quindi trasmesso alla Camera ed assegnato per l'esame in sede referente alla IV Commissione in data 16 dicembre 2024. L'esame presso la IV Commissione è iniziato in data 11 marzo 2025 e si è concluso il 2 aprile 2025 con l'approvazione del mandato al relatore, On. Padovani, a riferire favorevolmente in Assemblea.

La Camera, nella seduta dell'Assemblea del 10 aprile 2025, ha approvato il presente disegno di legge all'unanimità con 222 voti favorevoli.

ultimo aggiornamento: 10 aprile 2025

L'articolo 1 del provvedimento reca le norme transitorie in materia di distacchi e i permessi retribuiti, di cui all'articolo 1480, comma 3, del codice dell'ordinamento militare (decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66). Alle APCSM riconosciute, anche per il 2025 (come già nel 2024) sono riconosciute un distacco ogni duemila unità di personale un'ora annua di permesso retribuito ogni unità di personale.

Resta ferma la possibilità di godere di ulteriori attribuzioni di permessi e distacchi, a seguito della conclusione della contrattazione di comparto (ai sensi del comma 4 del citato art.1480).

La distribuzione di distacchi e permessi è operata sulla base dell'effettiva rappresentatività del personale.

Si ricorda che l'art. 1478 del Codice dell'ordinamento militare prevede che le APCSM, per essere considerate rappresentative a livello nazionale, devono raggiungere un numero di iscritti almeno pari al 4% della forza effettiva complessiva della Forza armata o della Forza di polizia a ordinamento militare di riferimento, rilevata al 31 dicembre dell'anno precedente. Se, invece, l'APCSM è costituita da militari appartenenti a due o più Forze armate o Forze di polizia a ordinamento militare, per essere considerata rappresentativa a livello nazionale, essa deve raggiungere un numero di iscritti non inferiore al 3% della forza effettiva delle singole Forze armata o Forze di polizia a ordinamento militare, rilevata alla medesima data.

Infatti, un primo intervento normativo è stato effettuato con il decreto-legge 9 maggio 2024, n. 61 (convertito con modificazioni dalla legge 4 luglio 2024, n. 96), con il quale è stato tra l'altro determinato il contingente di distacchi e permessi per l'anno 2024.

Poiché le procedure di contrattazione sono tutt'ora in corso e non si sono concluse entro il 31 dicembre 2024 (termine di efficacia del citato decreto-legge n. 61 del 2024), il provvedimento in esame fissa i contingenti di distacchi e permessi anche per il 2025, in misura analoga a quanto previsto per il 2024. Tale disciplina ha comunque carattere provvisorio, e sarà superata (ai sensi della legge 46/2022) da quanto stabilito in sede di contrattazione.

A tal proposito si segnala altresì che l'articolo 9 del decreto legge 27 dicembre 2024, n. 202, recante disposizioni urgenti in materia di termini normativi (convertito con legge 21 febbraio 2025, n. 15), ai commi 3 e 4, reca disposizioni transitorie riguardanti la rappresentatività, i distacchi e i permessi retribuiti delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari (APCSM).
In particolare, il comma 3 riconosce alle APCSM i distacchi e i permessi retribuiti di cui all'articolo 1480, comma 3, del Codice dell'ordinamento militare (decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 – COM) in base ai criteri stabiliti dall'articolo 1 del decreto-legge n. 61 del 2024 (ovvero un distacco ogni 4.000 unità di personale e un'ora annua di permesso retribuito ogni due unità di personale). Tale riconoscimento vige a decorrere dal 1° gennaio 2025 fino all'accertamento della rappresentatività per il triennio 2025-2027, e comunque non oltre il 30 aprile 2025.
Il comma 4 proroga la rappresentatività vigente alla data di entrata in vigore del decreto in esame, nelle more del nuovo accertamento della rappresentatività, e comunque non oltre il 30 aprile 2025.
 

L'articolo 2 estende inoltre a 36 mesi il termine - attualmente fissato a 30 mesi - per l'esercizio, da parte del Governo, della delega (prevista all'articolo 9, comma 15, della legge 28 aprile 2022, n. 46), recante la disciplina delle particolari limitazioni all'esercizio dell'attività sindacale da parte del personale impiegato in attività operativa, addestrativa, formativa ed esercitativa, anche fuori del territorio nazionale, inquadrato in contingenti o a bordo di unità navali ovvero distaccato individualmente.

Si ricorda che la legge citata è entrata in vigore il 27 maggio del 2022. La legge fissava originariamente il termine per l'esercizio della delega in esame entro sei mesi dalla sua data di entrata in vigore. Il termine è stato poi esteso a 12 mesi e successivamente a 30 mesi (con scadenza, quindi, il prossimo 27 novembre 2024). Il provvedimento in esame proroga tale termine al 27 maggio 2025.

Nella relazione illustrativa, la proroga del termine di esercizio della delega viene motivata dalla delicatezza della materia, dalla complessità dell'iter approvativo e dal fatto che l'individuazione delle prime associazioni professionali a carattere sindacale rappresentative per il triennio 2022- 2024 in grado di fornire il parere sullo schema di provvedimento in oggetto, è avvenuta con i Decreti del Ministro per la Pubblica amministrazione pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 6 aprile 2024. Solo a seguito di tale riconoscimento – si legge ancora nella relazione - è stato possibile acquisire il parere di tutte le 21 Associazioni rappresentative che, in data 23 luglio 2024, hanno fatto pervenire articolate osservazioni, in merito alle quali sarà necessario acquisire il concerto dei Ministeri delle finanze e dell'economia e della Pubblica Amministrazione, a premessa della preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, del parere del Consiglio di Stato, del successivo inoltro alle Camere per l'espressione dei pareri delle competenti Commissioni e degli ulteriori adempimenti previsti dall'iter di adozione.
A tal proposito, si segnala che lo scorso 18 novembre il Governo ha trasmesso alle Camere lo schema di decreto legislativo A.G. n. 234che attua la delega prevista dall'articolo 9, comma 15, della legge n. 46 del 2022, recante "Norme sull'esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare", per l'adozione di un decreto legislativo volto a disciplinare le particolari limitazioni all'esercizio dell'attività di carattere sindacale da parte del personale impiegato in attività operativa, addestrativa, formativa ed esercitativa, anche fuori del territorio nazionale, inquadrato in contingenti o a bordo di unità navali ovvero distaccato individualmente, secondo il seguente principio e criterio direttivo: "consentire l'esercizio e la tutela dei diritti sindacali del personale militare salvaguardando le preminenti esigenze di funzionalità, sicurezza e prontezza operativa correlate alle specifiche operazioni militari".
La IV Commissione ha espresso in merito parere favorevole in data 15 gennaio 2024 e la V Commissione ha espresso il nulla osta in data 8 gennaio 2025. Tale decreto legislativo 19 febbraio 2025, n. 14, è stato pubblicato in G.U. n. 43 del 21 febbraio 2025.
Per ulteriori approfondimenti si rinvia al relativo dossier dell'atto del Governo.

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ultimo aggiornamento: 7 aprile 2025
 
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