La spesa statale relativa al settore della Difesa nel Bilancio di previsione dello Stato è finanziata direttamente con le risorse del Ministero della Difesa, ma anche con fondi stanziati su capitoli di spesa previsti nei bilanci di altri Ministeri. In particolare, si tratta del Ministero delle imprese e del made in Italy, soprattutto in relazione al finanziamento dei programmi d'arma, e del Ministero dell'Economia e delle Finanze, per il Fondo relativo alle missioni internazionali.
Le spese finali del Ministero della difesa autorizzate dalla legge di bilancio 2025-2027 (LDB - Legge 207/2024) per il 2025 sono pari a 31.298,4 milioni di euro, in termini di competenza, e rappresentano oltre il 3 per cento (3,4%) delle spese finali del bilancio dello Stato.
Si ricorda tuttavia che alcuni stanziamenti di interesse del settore della Difesa sono presenti negli stati di previsione di altri ministeri, in particolare il MEF e il MIMIT.
Le spese autorizzate dalle varie leggi di bilancio dal 2017 in poi registrano un trend in crescita in termini assoluti, con un picco previsto nel 2027, anno in cui le spese finali del Ministero della Difesa supereranno i 31,7 miliardi di euro, come è riportato nella serie storica di Tabella 1.
Tabella 1 – Serie storica delle spese finali del Ministero della Difesa autorizzate in LDB
La tabella 2 che segue evidenzia anche un incremento, in particolare tra il 2020 e il 2025, della percentuale delle spese in conto capitale sul totale delle spese finali, con una notevole ricomposizione della spesa della Difesa a favore delle spese in conto capitale. Da notare che la percentuale delle spese in conto capitale passa dall'11,1 per cento del 2017 al 27,3 per cento del 2024, per giungere al 30,8 per cento nel 2025 e restare stabilmente sopra al 30 per cento. In termini previsionali, per tutto il triennio 2025-2027, la percentuale delle spese in conto capitale rimane stabilmente oltre il trenta per cento delle spese finali. Più nel dettaglio, la tabella seguente riporta la composizione percentuale delle spese finali, suddivise in parte corrente e in conto capitale, nel periodo 2017-2026.
Tabella 2 – Composizione percentuale delle spese finali del Ministero della Difesa (serie storica 2016-2026)
(dati di competenza, valori percentuali)
Fonte: elaborazione Servizio Studi – Dipartimento Difesa – su dati leggi di bilancio (dalla Legge di stabilità per il 2017 alla Legge di bilancio per il 2025-2027)
La spesa complessiva del Ministero è allocata su 3 missioni:
La missione Difesa e sicurezza del territorio è articolata in 7 programmi, relativi a:
approntamento e impiego dei Comandi e degli Enti interforze dell'Area tecnico/operativa;
I primi quattro programmi comprendono il complesso delle attività di addestramento, mantenimento in efficienza operativa, e impiego operativo delle rispettive forze militari, mentre il programma relativo alla pianificazione generale riguarda le attività dello Stato Maggiore Difesa e degli organismi dell'area di vertice. Il programma di approntamento e impiego dei Comandi e degli Enti interforze dell'Area tecnico/operativa è stato istituito in applicazione dell'articolo 1, comma 1011 della legge di bilancio per il 2021 (legge n. 178/2020), che attribuisce al Capo di Stato Maggiore della Difesa maggiori compiti e funzioni (in particolare la gestione amministrativa delle risorse di funzionamento degli enti della difesa a carattere interforze). L'ultimo programma riguarda le attività di: pianificazione generale, direzione e coordinamento di vertice dell'area tecnico-industriale; promozione e coordinamento della ricerca tecnologica nel settore della difesa; ammodernamento, rinnovamento e sostegno delle capacità' dello Strumento Militare; formazione, aggiornamento, specializzazione e qualificazione del personale dell'Area interforze tecnico-industriale; approvvigionamenti comuni e sostegno logistico e supporto territoriale delle Forze Armate e dell'area tecnico-industriale; gestione e assistenza del personale dell'Area interforze tecnico-industriale. Il programma afferisce alla Direzione Nazionale Armamenti.
Il Fondo per le missioni internazionali (ex articolo 4, comma 1 della legge n. 145 del 2016) non è allocato nello stato di previsione del Ministero della Difesa ma nel capitolo 3006 dello Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, che successivamente trasferisce gli stanziamenti con decreto autorizzativo al Ministero della Difesa.
Tabella 3 – Il Fondo missioni internazionali nelle LDB 2024 e 2025
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
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Missione/Programma |
2024 |
2025 |
Dif. Bil.2025/Bil. 2024 |
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Difesa e sicurezza del territorio Missioni internazionali |
1.569,2 |
1.465,0 |
- 104,2 |
Per approfondimenti sulle missioni internazionali nel 2025 si rinvia al relativo tema.
All'interno dello stato di previsione del MIMIT, è interessata la missione 11 "Competitività e sviluppo delle imprese", in particolare il programma 14 "Interventi in materia di difesa nazionale", che presenta una dotazione di 2.981,7 milioni di euro per il 2025, ed all'interno di esso essenzialmente i seguenti capitoli:
- il capitolo 7419, sul quale gravano le spese necessarie alla conduzione del programma di ammodernamento della flotta navale;
- il capitolo 7420, sul quale sono state impegnate le somme per i programmi ad alta valenza tecnologica in ambito difesa e sicurezza nazionale;
- il capitolo 7421, per la parte che riguarda principalmente il settore aeronautico ed aerospazio in ambito difesa e sicurezza nazionale;
- il capitolo 7485, con impegni complessivi per i programmi FREMM e delle relative dotazioni operative.
Il contributo complessivo di questi capitoli per il 2025 – tutti relativi a spese di investimento - raggiunge quasi i 3 miliardi di euro, configurando un importo rilevante, considerato che il totale delle spese in conto capitale del Ministero della Difesa assomma a quasi 10 miliardi di euro.
Si segnala, in merito, che una parte dei principali programmi di approvvigionamento dei sistemi d'arma gestiti dalla Difesa grava sullo stato di previsione del MIMIT, che gestisce i contributi destinati alle imprese nazionali coinvolte in questi programmi.
Nel dettaglio, la tabella indica gli importi ascritti nelle leggi di bilancio per il 2024 e per il 2025 a ciascun capitolo di interesse della Difesa.
Tabella 4 – I capitoli MIMIT di interesse della Difesa nelle LDB 2024 e 2025
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MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY |
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Missione/Programma |
2024 |
2025 |
Dif. Bil.2025/Bil. 2024 |
11 11.14 |
Competitività e sviluppo delle imprese Interventi in materia di difesa nazionale |
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Cap. 7419 |
Contributi per il finanziamento di interventi nel settore marittimo a tutela degli interessi di difesa nazionale |
389,4 |
696,4 |
+ 307 |
Cap. 7420 |
Interventi per l'attuazione di programmi ad alta valenza tecnologica in ambito difesa e sicurezza nazionale |
71,4 |
71,7 |
+ 0,3 |
Cap. 7421 |
Interventi per lo sviluppo delle attività industriali ad alta tecnologia dei settori aeronautico e aereospazio in ambito difesa e sicurezza nazionale |
778,0 |
1.160,1 |
+ 382,1 |
Cap. 7485 |
Interventi per lo sviluppo e l' acquisizione delle unità navali della classe FREMM e delle relative dotazioni operative |
615,4 |
1.038,7 |
+ 423,3 |
L'ultima manovra di bilancio ha inciso sulle spese finali del Ministero della Difesa con un incremento di 1.692,7 milioni di euro rispetto alla legislazione vigente. L'aumento riguarda prevalentemente le spese in conto capitale (+1,5 miliardi di euro circa) attuato con la Sezione II.
Tabella 5 – L'impatto della manovra sugli stanziamenti del Ministero della Difesa per il 2025
Gli effetti di maggiore spesa in conto capitale sono attribuibili prevalentemente al rifinanziamento del Fondo relativo all'attuazione dei programmi di investimento pluriennale per le esigenze di difesa nazionale (capitolo 7140), che nel triennio di riferimento viene rifinanziato con 4,5 miliardi di euro (1,5 per ciascuno degli anni del triennio 2025-2027). Nell'orizzonte quindicennale 2024-2038 il Fondo viene rifinanziato per complessivi 22,5 miliardi di euro.
In relazione agli investimenti della Difesa si ricorda che il Dicastero beneficia, inoltre, delle risorse che le sono derivate dai decreti annuali di riparto dei cd. "Fondi investimento", introdotti a partire dalla legge di bilancio per l'anno 2017 e replicati fino al 2020. Tali Fondi sono stati, infatti, istituiti a sostegno degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese (2017 e 2018) e per il sostegno agli investimenti delle amministrazioni centrali (2019 e 2020).
Si tratta di un ingente sostegno finanziario, pari complessivamente a circa 31 miliardi di euro dal 2017 al 2033, considerando, oltre al riparto assegnato direttamente alla Difesa, anche la quota MiSE, finalizzata al sostegno di programmi di interesse della Difesa, particolarmente rilevanti anche per lo sviluppo economico del Paese in settori industriali ritenuti strategici.