I programmi relativi al rinnovamento e all'ammodernamento dei sistemi d'arma sono approvati con decreto del Ministro della difesa, quando si tratta di programmi finanziati con gli ordinari stanziamenti di bilancio. In tal caso, prima dell'emanazione del decreto ministeriale, deve essere acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari.
L'attività del Parlamento in relazione all'acquisizione dei sistemi d'arma, delle opere e dei mezzi direttamente destinati alla difesa nazionale, si svolge essenzialmente attraverso l'esame dei relativi programmi che il Governo presenta alle Camere ai fini dell'espressione del prescritto parere da parte delle Commissioni difesa della Camera e del Senato.
La disciplina attualmente vigente deriva da una rivisitazione della precedente "legge Giacchè" (legge 4 ottobre 1988, n. 436), finalizzata ad assicurare un più incisivo controllo parlamentare sugli investimenti e una più profonda condivisione delle responsabilità tra Governo e Parlamento per l'adeguamento dei sistemi e delle dotazioni dei militari.
In quest'ottica, la normativa prevede che vengano trasmessi alle Camere, ai fini dell'espressione del parere delle Commissioni competenti, gli schemi di decreto concernenti i programmi finanziati attraverso gli ordinari stanziamenti di bilancio che non siano riferiti al mero mantenimento delle dotazioni o al ripianamento delle scorte.
I pareri dovranno essere espressi entro quaranta giorni dalla data di assegnazione ed è previsto che il Governo, qualora non intenda conformarsi alle condizioni formulate dalle Commissioni competenti, ovvero quando le stesse Commissioni esprimano parere contrario, trasmetta nuovamente alle Camere lo schema di decreto corredato delle necessarie controdeduzioni per i pareri definitivi delle Camere da esprimere entro trenta giorni dalla loro assegnazione. In tal caso, qualora entro il termine indicato le Commissioni competenti esprimano sullo schema di decreto parere contrario a maggioranza assoluta dei componenti, motivato con riferimento alla mancata coerenza con quanto previsto nel Documento programmatico pluriennale della difesa (DPP) di cui al comma 1 dell'articolo 536 del Codice, il programma non potrà essere adottato. In ogni altro caso, il governo potrà invece procedere all'adozione del decreto.
Inoltre, in relazione alla verifica dei programmi di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d'arma (articolo 536-bis COM), si ricorda che il Capo di stato maggiore della difesa, sulla base degli obiettivi e degli indirizzi definiti dal Ministro della difesa ai sensi dell'articolo 14, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ferma restando la necessità di salvaguardare le esigenze operative prioritarie e quelle derivanti dal processo di definizione della politica europea di difesa e sicurezza, procede alla verifica della rispondenza dei programmi di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d'arma e propone al Ministro della difesa la rimodulazione dei programmi relativi a linee di sviluppo capacitive che risultino non più adeguate, anche in ragione delle disponibilità finanziarie autorizzate a legislazione vigente. La predetta verifica tiene altresì conto dei risultati conseguiti nell'attuazione del processo di riconfigurazione dello strumento militare riportati nel DPP. Gli schemi dei decreti che approvano la rimodulazione di programmi sui quali è stato espresso il parere delle Commissioni parlamentari competenti, devono essere sottoposti a tale parere. Dalle citate rimodulazioni non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche in termini di indebitamento netto.
Pima dell'entrata in vigore della "legge Giacchè" (legge n. 436 del 1988) non si poneva, in senso proprio, un problema di controllo parlamentare sui programmi di acquisizione dei sistemi d'arma, in quanto il relativo finanziamento avveniva con legge. Ne conseguiva che la valutazione riguardo all'opportunità di avviarli o meno era assolta dal Parlamento all'atto dell'approvazione della legge stessa. Si trattava, peraltro, di una procedura di autorizzazione assai complessa che, in quanto legata alla durata dell'iter legislativo, poteva richiedere tempi lunghi non sempre conciliabili con le esigenze operative delle Forze armate.
Negli anni settanta, al fine di assicurare un significativo ammodernamento dei mezzi a disposizione delle singole Forze armate attraverso la realizzazione nel lungo termine di programmi di armamento di vasta portata, furono approvate le cosiddette leggi "promozionali":
- la legge 22 marzo 1975, n. 57, recante costruzione e ammodernamento di mezzi navali della Marina militare, che stanziò per tale finalità 1.000 miliardi di lire nel periodo 1975-1984;
- la legge 16 febbraio 1977, n. 38, recante ammodernamento dei mezzi dell'Aeronautica militare, che autorizzò la spesa di 1.000 miliardi di lire nel periodo 1977-1986, per la realizzazione di programmi relativi all'approvvigionamento di moderni velivoli, apparati radar di vario tipo e sistemi missilistici;
- la legge 16 giugno 1977, n. 372, recante ammodernamento degli armamenti, dei materiali, delle apparecchiature e dei mezzi dell'Esercito, che stanziò 1.115 miliardi di lire nel periodo 1977-1986, per la realizzazione di programmi relativi all'approvvigionamento di artiglierie, sistemi missilistici, lanciarazzi, elicotteri armati; mezzi ruotati, cingolati e corazzati (da trasporto, da combattimento e ausiliari), stazioni radio, apparecchi TLC e apparati per l'automazione delle operazioni di gestione del materiale.
Tali finanziamenti furono utilizzati per l'acquisizione di numerosi mezzi, come i carri Leopard, le fregate classe Maestrale e il velivolo Tornado, che hanno caratterizzato per lungo tempo le dotazioni delle ForzNel corso delle indagini conoscitive svolte nelle passate legislature dalla Commissione difesa della Camera, è stato evidenziato che l'industria della difesa, per provvedere alle esigenze strategiche di tutela degli interessi essenziali di difesa nazionale, necessita di tecnologie avanzate di eccellenza, che comportano elevatissimi costi fissi in ricerca e sviluppo e lunghi periodi per il rientro finanziario.
A partire dagli anni ottanta del secolo scorso, molti Governi, soprattutto quelli europei, hanno consolidato vere e proprie partnership finanziarie con le maggiori aziende del settore.
L' Italia, nel 1985, per dotarsi di strumenti comparabili a quelli che avevano appena lanciato la Francia e il Regno Unito, ha istituito, con la legge n. 808, una misura di promozione pubblica del settore aerospaziale e dell'elettronica connessa alla difesa.
Dal 1988, inizio della sua effettiva attuazione, fino al luglio del 2008, la legge n. 808 ha consentito l'erogazione di finanziamenti per 2,9 miliardi di euro, di cui, 1,3 miliardi destinati ai progetti di ricerca e di sviluppo aziendali riguardanti la sicurezza nazionale.
In particolare, grazie a tale legge sono stati attuati importanti partenariati fra l'Italia e altri Paesi europei, soprattutto Francia e Regno Unito, per realizzare prodotti tecnologici di eccellenza: quali ad esempio lo sviluppo italo-francese della famiglia del bimotore ATR e il programma EH-101, nato dalla necessità delle Forze armate italiane e britanniche di disporre di un elicottero medio-pesante.
Il fenomeno del finanziamento pubblico dell'industria della difesa si è consolidato ulteriormente in Italia agli inizi degli anni novanta quando la crisi della finanza pubblica, da un lato, si è riflessa negativamente sui volumi pluriennali delle commesse militari a più elevato contenuto tecnologico e, dall'altro, ha determinato maggiori difficoltà per le aziende e per tutto il sistema produttivo di accedere al credito ordinario a causa dell'impennata del debito pubblico che ha assorbito ingenti risorse dal sistema creditizio.
Per superare queste difficoltà, contemperando le esigenze di politica industriale con quelle di sicurezza nazionale, la legge n. 421 del 1996 ha attribuito all'allora Ministero dell'industria, oggi Ministero dello sviluppo economico, la possibilità di finanziare programmi hi-tech di interesse delle Forze armate nel quadro delle esigenze prioritarie individuate dal Ministero della difesa. In seguito, con le leggi n. 388 del 2000 e n. 266 del 2005, è stata estesa l'area di possibile applicazione degli strumenti della citata legge n. 421.
Il Ministero dello sviluppo economico, su impulso e di concerto con la Difesa, ha così impiegato i fondi disponibili, pari a circa 4,7 miliardi di euro in tredici anni, per attuare programmi di grande importanza per le Forze armate e di rilievo strategico per lo sviluppo e l'innovazione delle industrie, in particolare dell'aerospazio e della difesa. Si pensi, ad esempio, al sistema elettronico di navigazione e di combattimento della portaerei Conte di Cavour, alla promozione dell'area dell'avionica militare e dell'industria nazionale nel settore delle comunicazioni, soprattutto nella difficile fase di passaggio dall'analogico al digitale, alla realizzazione del programma FREMM, all'acquisizione di nuovi veicoli blindati per l'esercito e al grande programma, assolutamente innovativo denominato Forza NEC (Network Enabled Capabilities), ai programmi spaziali nell'area dell'osservazione della terra dal cielo, quali, nell'area delle telecomunicazioni, i programmi COSMO-Sky-Med e il SICRAL B che concorre a dare all'Arma dei carabinieri collegamenti protetti e cifrati.
Nell'ambito dei programmi finanziati congiuntamente dai due citati dicasteri, va inoltre ricordato il programma Eurofighter, che è stato sostenuto dal Ministero dello sviluppo economico grazie alle risorse di cui all'articolo 4, comma 3, della legge 7 agosto 1997, n. 266, e a quelle rese disponibili da successivi interventi legislativi.
In seguito, al fine di assicurare il mantenimento di adeguate capacità nel settore marittimo a tutela degli interessi della Difesa nazionale, consolidando strategicamente l'industria navalmeccanica ad alta tecnologia, il comma 37 dell'articolo 1 della legge n. 147 del 2013 (legge di stabilità 2014), ha autorizzato contributi ventennali, di 40 milioni di euro a decorrere dall'esercizio 2014, di 110 milioni di euro a decorrere dall'esercizio 2015 e di 140 milioni di euro a decorrere dal 2016, sullo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico.
Ulteriori contributi ventennali nel settore navale sono stati autorizzati dal successivo comma 38 dell'articolo 1 della legge n. 147 del 2013.
In relazione all'impiego di tali contributi pluriennali, la norma istitutiva ha previsto l'acquisizione del previo parere delle competenti Commissioni parlamentari rilasciato ai sensi dell'articolo 536, comma 3 lettera b) del Codice dell'ordinamento militare (decreto legislativo n. 66 del 2010), relativo ai programmi di ammodernamento e rinnovamento della Difesa.
In via generale, va, comunque, rilevato che ai sensi dell'articolo 537-bis del Codice dell'ordinamento militare, riguardante la semplificazione delle procedure per la realizzazione dei programmi di investimento di interesse dell'Amministrazione della difesa, finanziati mediante contributi pluriennali, il decreto che dispone l'utilizzo di contributi pluriennali autorizzati con legge è adottato, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, dal Ministro dello sviluppo economico, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e della difesa.
Nel corso dell'attuale legislatura sono stati presentati al Parlamento i seguenti programmi di acquisizione di sistemi d'arma:
Tabella 1 – Programmi d'arma presentati al Parlamento nella Leg. XIX
IF
A.G.
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CONTENUTO
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F.A.
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DOSSIER
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COSTO
(Meuro)
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PERIODO
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Anno 2023
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SMD 28/2022 (denominato "Aeroporti Azzurri"), relativo all'ammodernamento delle basi e degli aeroporti dell'Aeronautica Militare
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AM
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1.213,43
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2023-2033
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SMD 29/2022 (denominato "Mezzi tattici"), relativo al rinnovamento e al mantenimento dell'Autovettura da Ricognizione (AR) e del Veicolo Multiruolo (VR) dell'esercito
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EI
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150,9
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2023-2032
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SMD 30/2022 (denominato "Caserme Verdi"), relativo alla realizzazione di caserme dell'Esercito Italiano di nuova generazione, funzionali e pienamente rispondenti alle normative vigenti in materia antisismica, di sicurezza sui luoghi di lavoro e di efficientamento energetico
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EI
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1.457,73
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2023-2032
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SMD 16/2022, denominato "U212 NFS", per la realizzazione del terzo e del quarto sottomarino tipo U212NFS e il relativo sostegno tecnico-logistico decennale
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MM
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673,39
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2023-2036
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Anno 2024
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SMD 14/2023, relativo all'approvvigionamento di sistemi d'arma High Mobility Artillery Rocket System (HIMARS) e relativi razzi guidati a favore delle unità di artiglieria terrestre dell'Esercito italiano
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EI
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137
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2024-2026
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SMD 22/2023, relativo all'acquisizione di due sistemi di aeromobili a pilotaggio remoto con capacità ISR e cinetiche
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AM
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76
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2023-2030
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SMD 06/2023 (denominato "Basi Blu"), relativo all'adeguamento e ammodernamento delle capacità di supporto logistico delle basi navali della Marina militare
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MM
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559,36
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2023-2033
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SMD 10/2023 (denominato «Volo a vela»), relativo al rinnovamento della componente volo a vela dell'Aeronautica militare mediante l'acquisto di 8 nuovi alianti e del relativo materiale e prestazioni di supporto e addestramento
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AM
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2
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2023-2029
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SMD 23/2023 (denominato «Rinnovamento della capacità Very Short Range Air Defence - VSHORAD dell'Esercito italiano»), relativo all'acquisizione di sistemi di difesa aerea a cortissima portata per l'Esercito
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EI
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175
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2024-2028
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114 | SMD 24/2023 (denominato «Mezzi tattici aviolanciabili Ground Mobility Vehicle (GMV) Flyer») | EI | DI0071 | 182,02 | 2024-2035 |
115 | SMD 27/2023 (denominato «Poligoni di tiro chiusi in galleria per l'addestramento con armi da fuoco portatili»), relativo all'acquisizione e messa in opera di sistemi finalizzati alla mitigazione degli impatti ambientali delle attività addestrative dell'Esercito italiano | EI | DI0072 | 63,53 | 2023-2027 |
117 | SMD 02/2023, denominato "Resilienza del sistema satellitare per le telecomunicazioni governative (SICRAL-R1)" | IF | DI0074 | 300 | 2023-2026 |
SMD 03/2023, denominato "Progettazione, sviluppo e acquisizione di n. 2 unità navali di tipo fregate FREMM di nuova generazione (FREMM EVO)" | MM | DI0075 | 60 | 2023-2025 | |
SMD 13/2023, denominato "Rinnovamento della componente corazzata (Main Battle Tank Leopard 2 e piattaforme derivate) dello strumento militare terrestre" | EI | DI0076 | 4090 | 2023-2036 | |
SMD 07/2023, denominato «Potenziamento delle capacità ISR delle unità navali», relativo all'acquisizione di sistemi di aeromobili a pilotaggio remoto (APR) di classe leggeri e tattici imbarcati sulle unità della Marina militare | MM | DI0086 | 21,59 | 2023-2026 | |
SMD 12/2023, denominato «Full Flight Simulator (FFS) rappresentativo dell'elicottero multiruolo HH169 per l'Arma dei carabinieri», relativo all'ammodernamento e rinnovamento a favore della componente ala rotante dell'Arma dei carabinieri tramite l'acquisto di un simulatore di volo | CC | DI0087 | 29 | 2024-2029 | |
SMD 17/2023, denominato "Capacità ISR e ASW lanciabile da piattaforma navale a mezzo sistema subacqueo autonomo" | MM | DI0091 | 6 | 2023-2024 | |
140 | SMD 18/2023, denominato "Sistemi di simulazione di nuova generazione", relativo al potenziamento capacitivo dello strumento terrestre nel campo della simulazione addestrativa | EI | DI0092 | 98,68 | 2025-2032 |
141 | SMD 20/2023, denominato "Piano rinnovamento arsenali", relativo all'adeguamento e ammodernamento degli arsenali e degli stabilimenti di lavoro della Marina militare | MM | DI0093 | 143,58 | 2023-2032 |
142 | SMD 28/2023, denominato "Acquisizione di un'unità di appoggio alle operazioni speciali, di supporto alle operazioni subacquee e per il soccorso a sommergibili sinistrati e relativa integrazione di una centrale operativa subacquea avanzata e un simulatore abissale evoluto" | MM | DI0094 | 16 | 2024-2027 |
143 | SMD 31/2023, denominato "Nuova scuola elicotteri Viterbo - Segmento operativo", costituito dal "segmento volo" Light Utility Helicopter (LUH) - elicottero multiruolo per la difesa, relativo all'acquisizione di nuovi elicotteri leggeri in sostituzione delle flotte legacy e la realizzazione del "segmento terra, denominato "Ground based training system (GBTS)", per la formazione dei piloti dell'Aeronautica militare, delle Forze armate e dei Corpi dello Stato | IF | DI0095 | 40 | 2024-2027 |
145 | SMD 09/2023, denominato "Ingaggio missilistico aria-superficie della componente navale ad ala rotante della Difesa" - Sistema MARTE Extended Range (ER) | MM | DI0096 | 104 | 2024-2031 |
146 | SMD 16/2023, denominato «Data Center», relativo al consolidamento e potenziamento capacitivo dello strumento terrestre nell'ambito dell'Information Communication Technology | EI | DI0097 | 63 | 2024-2031 |
147 | SMD 29/2023, denominato "Potenziamento delle capacità di demilitarizzazione del Centro tecnico logistico interforze (CETLI) NBC di Civitavecchia" | IF | DI0098 | 29 | 2023-2026 |
153 | SMD 32/2023, denominato «SPIKE», relativo all'acquisizione, per l'Esercito italiano, di sistemi controcarro di terza generazione SPIKE con munizionamento e relativi supporti addestrativi e logistici | EI | DI0103 | 92 | 2024-2030 |
173 | SMD 4/2023, denominato ''Joint Strike Fighter (JSF) - Armamento F35B MM'', relativo all'acquisizione dell'armamento necessario alla Full Operational Capabilities (FOC) della componente aerotattica imbarcata di 5ª generazione | AM | DI0108 | 650,07 | 2024-2037 |
174 | SMD 11/2023, denominato ''MCO/MLU Classe Doria'', relativo al mantenimento delle capacità operative - Mid Life Update dei cacciatorpediniere della classe Doria | MM | DI0109 | 219,71 | 2026-2033 |
175 | SMD 15/2023, relativo all'acquisizione di una piattaforma navale da destinare alle specifiche attività di bonifica dell'ambiente marino e al recupero degli oggetti inquinanti e potenzialmente dannosi per l'ecosistema giacenti sul fondale (UBOS - Unità navale per bonifiche subacquee) nonché al relativo supporto tecnico-logistico | MM | DI0110 | 64,35 | 2026-2039 |
176 | SMD 1/2024, relativo all'acquisizione di 24 velivoli F-2000 e al supporto tecnico logistico dell'intera flotta | AM | DI0111 | 690 | 2024-2034 |
189 | SMD 2/2024, denominato ''Site Activation dell'unità navale LHD Trieste per l'adeguamento agli standard JSF per la conduzione di operazioni imbarcate con velivoli F-35B'' | CONG. | DI0113 | 50 | 2025-2028 |
197 | SMD 23/2024, relativo all'acquisizione di 20 velivoli T-346 da destinare al 313° Gruppo addestramento acrobatico di Rivolto e al 61° Stormo (212° Gruppo volo/IFTS), comprensivo del relativo supporto tecnico-logistico | AM | DI0115 | 63 | 2024 |
202 | SMD 9/2024, denominato ''Ammodernamento di mezza vita dell'obice semovente PzH2000'' , relativo all'adeguamento tecnologico delle piattaforme di artiglieria terrestre PzH2000 dell'Esercito italiano | EI | DI0118 | 60 | 2025-2030 |
203 | SMD 11/2024, relativo all'approvvigionamento di sistemi d'arma di tipo obice semovente ruotato e relativo munizionamento a favore delle unità di artiglieria terrestre di supporto alle Forze medie dell'Esercito italiano | EI | DI0119 | 202 | 2025-2028 |
204 | SMD 14/2024, relativo all'approvvigionamento di sistemi d'arma e relativi missili guidati con capacità loitering a favore delle unità di artiglieria terrestre dell'Esercito | EI | DI0120 | 270 | 2025-2033 |
205 | SMD 16/2024, denominato «Sistema d'arma controcarro a corta gittata per le unità operative dello strumento militare terrestre», relativo all'acquisizione e al sostegno di sistemi controcarro a corta gittata e del relativo munizionamento | EI | DI0121 | 75 | 2025-2032 |
206 | SMD 05/2024, denominato «Sistema anti-droni per unità navali della Marina militare» | MM | DI0122 | 80 | 2024-2028 |
207 | SMD 06/2024, relativo al rinnovamento del supporto di fuoco indiretto per le Forze leggere con capacità specialistica | EI | DI0123 | 76 | 2025-2028 |
208 | SMD 08/2024, denominato «Rotary Wìng Mission Training Center (RWMTC) - segmento Marina militare» | CONG. | DI0124 | 44 | 2024-2038 |
209 | SMD 10/2024, denominato ''Capacità di sorveglianza marittima nazionale - segmento terrestre (rete radar costiera - RRC)'' | MM | DI0125 | 32 | 2024-2029 |
210 | SMD 17/2024, relativo al potenziamento della capacità di ingaggio di precisione e in profondità dell'Esercito italiano, mediante l'acquisizione di razzi guidati per sistema d'arma lanciarazzi Multiple Launch Rocket System (MLRS) | EI | DI0126 | 60 | 2025-2031 |
211 | SMD 18/2024, relativo al completamento dell'acquisizione di munizionamento guidato a lunga gittata e di precisione per obici da 155 mm dell'Esercito italiano | EI | DI0127 | 80 | 2025-2032 |
212 | SMD 25/2024, denominato ''Rinnovamento della componente corazzata (nuovo Main Battle Tank e piattaforme derivate) dello strumento militare terrestre'' | EI | DI0128 | 5.510 | 2025-2038 |
215 | SMD 04/2024, denominato ''Esigenze della Difesa in materia di contrasto alla minaccia Indirect Fire'', relativo all'acquisizione di sistemi di difesa aerea a cortissima portata contro minacce Rocket, Artillery and Mortar per le unità di artiglieria controaerei dell'Esercito' | IF | DI0130 | 80 | 2025-2028 |
219 | SMD 07/2024, denominato ''Addestramento sintetico simulato - Capacità integrata di training distribuito della MM (TDMM)'' | MM | DI0131 | 112 | 2024-2036 |
220 | SMD 15/2024, denominato ''Aeromobili a pilotaggio remoto (APR)'', relativo al potenziamento delle capacità di sorveglianza, esplorazione ed acquisizione informativa delle varie componenti dello strumento militare terrestre | EI | DI0132 | 44 | 2025-2029 |
238 | SMD 28/2024,relativo al processo di acquisizione di 24 velivoli F-2000 e al supporto tecnico-logistico dell'intera flotta | AM | DI0135 | 690 | 2024-2034 |