tema 20 dicembre 2024
Studi - Difesa Il controllo parlamentare sui programmi di acquisizione di sistemi d'arma

I programmi relativi al rinnovamento e all'ammodernamento dei sistemi d'arma sono approvati con decreto del Ministro della difesa, quando si tratta di programmi finanziati con gli ordinari stanziamenti di bilancio. In tal caso, prima dell'emanazione del decreto ministeriale, deve essere acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari.

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L'attività del Parlamento in relazione all'acquisizione dei sistemi d'arma, delle opere e dei mezzi direttamente destinati alla difesa nazionale, si svolge essenzialmente attraverso l'esame dei relativi programmi che il Governo presenta alle Camere ai fini dell'espressione del prescritto parere da parte delle Commissioni difesa della Camera e del Senato.

La disciplina attualmente vigente deriva da una rivisitazione della precedente "legge Giacchè" (legge 4 ottobre 1988, n. 436), finalizzata ad assicurare un più incisivo controllo parlamentare sugli investimenti e una più profonda condivisione delle responsabilità tra Governo e Parlamento per l'adeguamento dei sistemi e delle dotazioni dei militari.

In quest'ottica, la normativa prevede che vengano trasmessi alle Camere, ai fini dell'espressione del parere delle Commissioni competenti, gli schemi di decreto concernenti i programmi finanziati attraverso gli ordinari stanziamenti di bilancio che non siano riferiti al mero mantenimento delle dotazioni o al ripianamento delle scorte.

 I pareri dovranno essere espressi entro quaranta giorni dalla data di assegnazione ed è previsto che il Governo, qualora non intenda conformarsi alle condizioni formulate dalle Commissioni competenti, ovvero quando le stesse Commissioni esprimano parere contrario, trasmetta nuovamente alle Camere lo schema di decreto corredato delle necessarie controdeduzioni per i pareri definitivi delle Camere da esprimere entro trenta giorni dalla loro assegnazione. In tal caso, qualora entro il termine indicato le Commissioni competenti esprimano sullo schema di decreto parere contrario a maggioranza assoluta dei componenti, motivato con riferimento alla mancata coerenza con quanto previsto nel Documento programmatico pluriennale della difesa (DPP) di cui al comma 1 dell'articolo 536 del Codice, il programma non potrà essere adottato. In ogni altro caso, il governo potrà invece procedere all'adozione del decreto. 

Si ricorda che, da ultimo, il Ministro della Difesa, con lettera in data 13 luglio 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 536, comma 1, del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, il  documento programmatico pluriennale per la Difesa per il triennio 2022-2024  (Doc. CCXXXIV, n. 5).

Inoltre, in relazione alla verifica dei programmi di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d'arma (articolo 536-bis COM), si ricorda che il Capo di stato maggiore della difesa, sulla base degli obiettivi e degli indirizzi definiti dal Ministro della difesa ai sensi dell'articolo 14, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ferma restando la necessità di salvaguardare le esigenze operative prioritarie e quelle derivanti dal processo di definizione della politica europea di difesa e sicurezza, procede alla verifica della rispondenza dei programmi di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d'arma e propone al Ministro della difesa la rimodulazione dei programmi relativi a linee di sviluppo capacitive che risultino non più adeguate, anche in ragione delle disponibilità finanziarie autorizzate a legislazione vigente. La predetta verifica tiene altresì conto dei risultati conseguiti nell'attuazione del processo di riconfigurazione dello strumento militare riportati nel DPP.  Gli schemi dei decreti che approvano la rimodulazione di programmi sui quali è stato espresso il parere delle Commissioni parlamentari competenti, devono essere sottoposti a tale parere. Dalle citate rimodulazioni non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche in termini di indebitamento netto.

Si ricorda che il Ministro della Difesa ha emanato, alla fine di luglio 2021 una Direttiva per la Politica Industriale della Difesa (DPI), volta a definire gli obiettivi che il Dicastero deve perseguire per sviluppare una mirata politica industriale del settore basata sulla maggiore sinergia tra Difesa e altre Amministrazioni coinvolte e fra Difesa e industria, in grado di coniugare le esigenze capacitive dello Strumento militare con gli obiettivi di crescita e di competitività dell'industria nazionale, ma anche con l'esigenza di proiezione internazionale e le crescenti implicazioni politiche ed economiche della dimensione industriale e tecnologica della difesa.
Si segnala infine che, nel corso della XVIII legislatura, la Commissione Difesa della Camera ha avviato l' Indagine conoscitiva sulla pianificazione dei sistemi di difesa e sulle prospettive della ricerca tecnologica, della produzione e degli investimenti funzionali alle esigenze del comparto difesa, deliberata 6 novembre 2018 con la finalità di acquisire un quadro aggiornato di dati, informazioni e valutazioni in merito alle politiche della Difesa, nel campo degli investimenti nel settore dell'innovazione sui sistemi di Difesa e in quello della ricerca, e alle future linee di tendenza derivanti da una sempre più incisiva cooperazione e integrazione europea in tale ambito. L'indagine – proprio al fine di offrire un quadro completo di tutto il processo decisionale che presiede all'acquisizione dei sistemi di difesa – si è concentrata anche sulle fasi iniziali di tale processo ovvero quelle relative alla loro pianificazione.
ultimo aggiornamento: 16 marzo 2023

Pima dell'entrata in vigore della "legge Giacchè" (legge n. 436 del 1988) non si poneva, in senso proprio, un problema di controllo parlamentare sui programmi di acquisizione dei sistemi d'arma, in quanto il relativo finanziamento avveniva con legge. Ne conseguiva che la valutazione riguardo all'opportunità di avviarli o meno era assolta dal Parlamento all'atto dell'approvazione della legge stessa. Si trattava, peraltro, di una procedura di autorizzazione assai complessa che, in quanto legata alla durata dell'iter legislativo, poteva richiedere tempi lunghi non sempre conciliabili con le esigenze operative delle Forze armate.

Negli anni settanta, al fine di assicurare un significativo ammodernamento dei mezzi a disposizione delle singole Forze armate attraverso la realizzazione nel lungo termine di programmi di armamento di vasta portata, furono approvate le cosiddette leggi "promozionali":

- la legge 22 marzo 1975, n. 57, recante costruzione e ammodernamento di mezzi navali della Marina militare, che stanziò per tale finalità 1.000 miliardi di lire nel periodo 1975-1984;

- la legge 16 febbraio 1977, n. 38, recante ammodernamento dei mezzi dell'Aeronautica militare, che autorizzò la spesa di 1.000 miliardi di lire nel periodo 1977-1986, per la realizzazione di programmi relativi all'approvvigionamento di moderni velivoli, apparati radar di vario tipo e sistemi missilistici;

- la legge 16 giugno 1977, n. 372, recante ammodernamento degli armamenti, dei materiali, delle apparecchiature e dei mezzi dell'Esercito, che stanziò 1.115 miliardi di lire nel periodo 1977-1986, per la realizzazione di programmi relativi all'approvvigionamento di artiglierie, sistemi missilistici, lanciarazzi, elicotteri armati; mezzi ruotati, cingolati e corazzati (da trasporto, da combattimento e ausiliari), stazioni radio, apparecchi TLC e apparati per l'automazione delle operazioni di gestione del materiale.

Tali finanziamenti furono utilizzati per l'acquisizione di numerosi mezzi, come i carri Leopard, le fregate classe Maestrale e il velivolo Tornado, che hanno caratterizzato per lungo tempo le dotazioni delle ForzNel corso delle indagini conoscitive svolte nelle passate legislature dalla Commissione difesa della Camera,  è stato evidenziato che l'industria della difesa, per provvedere alle esigenze strategiche di tutela degli interessi essenziali di difesa nazionale, necessita di tecnologie avanzate di eccellenza, che comportano elevatissimi costi fissi in ricerca e sviluppo e lunghi periodi per il rientro finanziario.

 A partire dagli anni ottanta del secolo scorso, molti Governi, soprattutto quelli europei, hanno consolidato vere e proprie partnership finanziarie con le maggiori aziende del settore.

L' Italia, nel 1985, per dotarsi di strumenti comparabili a quelli che avevano appena lanciato la Francia e il Regno Unito, ha istituito, con la legge n. 808, una misura di promozione pubblica del settore aerospaziale e dell'elettronica connessa alla difesa.

Dal 1988, inizio della sua effettiva attuazione, fino al luglio del 2008, la legge n. 808 ha consentito l'erogazione di finanziamenti per 2,9 miliardi di euro, di cui, 1,3 miliardi destinati ai progetti di ricerca e di sviluppo aziendali riguardanti la sicurezza nazionale.

In particolare, grazie a tale legge sono stati attuati importanti partenariati fra l'Italia e altri Paesi europei, soprattutto Francia e Regno Unito, per realizzare prodotti tecnologici di eccellenza: quali ad esempio lo sviluppo italo-francese della famiglia del bimotore ATR e il programma EH-101, nato dalla necessità delle Forze armate italiane e britanniche di disporre di un elicottero medio-pesante.

Il fenomeno del finanziamento pubblico dell'industria della difesa si è consolidato ulteriormente in Italia agli inizi degli anni novanta quando la crisi della finanza pubblica, da un lato, si è riflessa negativamente sui volumi pluriennali delle commesse militari a più elevato contenuto tecnologico e, dall'altro, ha determinato maggiori difficoltà per le aziende e per tutto il sistema produttivo di accedere al credito ordinario a causa dell'impennata del debito pubblico che ha assorbito ingenti risorse dal sistema creditizio.

Per superare queste difficoltà, contemperando le esigenze di politica industriale con quelle di sicurezza nazionale, la legge n. 421 del 1996 ha attribuito all'allora Ministero dell'industria, oggi Ministero dello sviluppo economico, la possibilità di finanziare programmi hi-tech di interesse delle Forze armate nel quadro delle esigenze prioritarie individuate dal Ministero della difesa. In seguito, con le leggi n. 388 del 2000 e n. 266 del 2005, è stata estesa l'area di possibile applicazione degli strumenti della citata legge n. 421.

Il Ministero dello sviluppo economico, su impulso e di concerto con la Difesa, ha così impiegato i fondi disponibili, pari a circa 4,7 miliardi di euro in tredici anni, per attuare programmi di grande importanza per le Forze armate e di rilievo strategico per lo sviluppo e l'innovazione delle industrie, in particolare dell'aerospazio e della difesa. Si pensi, ad esempio, al sistema elettronico di navigazione e di combattimento della portaerei Conte di Cavour, alla promozione dell'area dell'avionica militare e dell'industria nazionale nel settore delle comunicazioni, soprattutto nella difficile fase di passaggio dall'analogico al digitale, alla realizzazione del programma FREMM, all'acquisizione di nuovi veicoli blindati per l'esercito e al grande programma, assolutamente innovativo denominato Forza NEC (Network Enabled Capabilities), ai programmi spaziali nell'area dell'osservazione della terra dal cielo, quali, nell'area delle telecomunicazioni, i programmi COSMO-Sky-Med e il SICRAL B che concorre a dare all'Arma dei carabinieri collegamenti protetti e cifrati.

Nell'ambito dei programmi finanziati congiuntamente dai due citati dicasteri, va inoltre ricordato il programma Eurofighter, che è stato sostenuto dal Ministero dello sviluppo economico grazie alle risorse di cui all'articolo 4, comma 3, della legge 7 agosto 1997, n. 266, e a quelle rese disponibili da successivi interventi legislativi.

In seguito, al fine di assicurare il mantenimento di adeguate capacità nel settore marittimo a tutela degli interessi della Difesa nazionale, consolidando strategicamente l'industria navalmeccanica ad alta tecnologia, il comma 37 dell'articolo 1 della legge n. 147 del 2013 (legge di stabilità 2014), ha autorizzato contributi ventennali, di 40 milioni di euro a decorrere dall'esercizio 2014, di 110 milioni di euro a decorrere dall'esercizio 2015 e di 140 milioni di euro a decorrere dal 2016sullo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico.

Ulteriori contributi ventennali nel settore navale sono stati autorizzati dal successivo comma 38 dell'articolo 1 della legge n. 147 del 2013.

In relazione all'impiego di tali contributi pluriennali, la norma istitutiva ha previsto l'acquisizione del previo parere delle competenti Commissioni parlamentari rilasciato ai sensi dell'articolo 536, comma 3 lettera b) del Codice dell'ordinamento militare (decreto legislativo n. 66 del 2010), relativo ai programmi di ammodernamento e rinnovamento della Difesa.

In via generale, va, comunque, rilevato che ai sensi dell'articolo 537-bis del Codice dell'ordinamento militare, riguardante la semplificazione delle procedure per la realizzazione dei programmi di investimento di interesse dell'Amministrazione della difesa, finanziati mediante contributi pluriennali, il decreto che dispone l'utilizzo di contributi pluriennali autorizzati con legge è adottato, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, dal Ministro dello sviluppo economico, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e della difesa. 

ultimo aggiornamento: 16 marzo 2023

Nel corso dell'attuale legislatura sono stati presentati al Parlamento i seguenti  programmi di acquisizione di sistemi d'arma:

Tabella 1 – Programmi d'arma presentati al Parlamento nella Leg. XIX

IF
A.G.
CONTENUTO
F.A.
DOSSIER
COSTO
(Meuro)
PERIODO
Anno 2023
30
SMD 28/2022 (denominato "Aeroporti Azzurri"), relativo all'ammodernamento delle basi e degli aeroporti dell'Aeronautica Militare
AM
1.213,43
2023-2033
31
SMD 29/2022 (denominato "Mezzi tattici"), relativo al rinnovamento e al mantenimento dell'Autovettura da Ricognizione (AR) e del Veicolo Multiruolo (VR) dell'esercito
EI
150,9
2023-2032
32
SMD 30/2022 (denominato "Caserme Verdi"), relativo alla realizzazione di caserme dell'Esercito Italiano di nuova generazione, funzionali e pienamente rispondenti alle normative vigenti in materia antisismica, di sicurezza sui luoghi di lavoro e di efficientamento energetico
EI
1.457,73
2023-2032
37
SMD 16/2022, denominato "U212 NFS", per la realizzazione del terzo e del quarto sottomarino tipo U212NFS e il relativo sostegno tecnico-logistico decennale
MM
673,39
2023-2036
 
Anno 2024
103
SMD 14/2023, relativo all'approvvigionamento di sistemi d'arma High Mobility Artillery Rocket System (HIMARS) e relativi razzi guidati a favore delle unità di artiglieria terrestre dell'Esercito italiano
EI
137
2024-2026
104
SMD 22/2023, relativo all'acquisizione di due sistemi di aeromobili a pilotaggio remoto con capacità ISR e cinetiche
AM
76
2023-2030
111
SMD 06/2023 (denominato "Basi Blu"), relativo all'adeguamento e ammodernamento delle capacità di supporto logistico delle basi navali della Marina militare
MM
559,36
2023-2033
112
SMD 10/2023 (denominato «Volo a vela»), relativo al rinnovamento della componente volo a vela dell'Aeronautica militare mediante l'acquisto di 8 nuovi alianti e del relativo materiale e prestazioni di supporto e addestramento
AM
2
2023-2029
113
SMD 23/2023 (denominato «Rinnovamento della capacità Very Short Range Air Defence - VSHORAD dell'Esercito italiano»), relativo all'acquisizione di sistemi di difesa aerea a cortissima portata per l'Esercito
EI
175
2024-2028
114 SMD 24/2023 (denominato «Mezzi tattici aviolanciabili Ground Mobility Vehicle (GMV) Flyer») EI DI0071 182,02 2024-2035
115 SMD 27/2023 (denominato «Poligoni di tiro chiusi in galleria per l'addestramento con armi da fuoco portatili»), relativo all'acquisizione e messa in opera di sistemi finalizzati alla mitigazione degli impatti ambientali delle attività addestrative dell'Esercito italiano EI DI0072 63,53 2023-2027
117 SMD 02/2023, denominato "Resilienza del sistema satellitare per le telecomunicazioni governative (SICRAL-R1)" IF DI0074 300 2023-2026

118

SMD 03/2023, denominato "Progettazione, sviluppo e acquisizione di n. 2 unità navali di tipo fregate FREMM di nuova generazione (FREMM EVO)" MM DI0075 60 2023-2025

119

SMD 13/2023, denominato "Rinnovamento della componente corazzata (Main Battle Tank Leopard 2 e piattaforme derivate) dello strumento militare terrestre" EI DI0076 4090 2023-2036

123

SMD 07/2023, denominato «Potenziamento delle capacità ISR delle unità navali», relativo all'acquisizione di sistemi di aeromobili a pilotaggio remoto (APR) di classe leggeri e tattici imbarcati sulle unità della Marina militare MM DI0086 21,59 2023-2026

124

SMD 12/2023, denominato «Full Flight Simulator (FFS) rappresentativo dell'elicottero multiruolo HH169 per l'Arma dei carabinieri», relativo all'ammodernamento e rinnovamento a favore della componente ala rotante dell'Arma dei carabinieri tramite l'acquisto di un simulatore di volo CC DI0087 29 2024-2029

139

SMD 17/2023, denominato "Capacità ISR e ASW lanciabile da piattaforma navale a mezzo sistema subacqueo autonomo" MM DI0091 6 2023-2024
140 SMD 18/2023, denominato "Sistemi di simulazione di nuova generazione", relativo al potenziamento capacitivo dello strumento terrestre nel campo della simulazione addestrativa EI DI0092 98,68 2025-2032
141 SMD 20/2023, denominato "Piano rinnovamento arsenali", relativo all'adeguamento e ammodernamento degli arsenali e degli stabilimenti di lavoro della Marina militare MM DI0093 143,58 2023-2032
142 SMD 28/2023, denominato "Acquisizione di un'unità di appoggio alle operazioni speciali, di supporto alle operazioni subacquee e per il soccorso a sommergibili sinistrati e relativa integrazione di una centrale operativa subacquea avanzata e un simulatore abissale evoluto" MM DI0094 16 2024-2027
143 SMD 31/2023, denominato "Nuova scuola elicotteri Viterbo - Segmento operativo", costituito dal "segmento volo" Light Utility Helicopter (LUH) - elicottero multiruolo per la difesa, relativo all'acquisizione di nuovi elicotteri leggeri in sostituzione delle flotte legacy e la realizzazione del "segmento terra, denominato "Ground based training system (GBTS)", per la formazione dei piloti dell'Aeronautica militare, delle Forze armate e dei Corpi dello Stato IF DI0095 40 2024-2027
145 SMD 09/2023, denominato "Ingaggio missilistico aria-superficie della componente navale ad ala rotante della Difesa" - Sistema MARTE Extended Range (ER) MM DI0096 104 2024-2031
146 SMD 16/2023, denominato «Data Center», relativo al consolidamento e potenziamento capacitivo dello strumento terrestre nell'ambito dell'Information Communication Technology EI DI0097 63 2024-2031
147 SMD 29/2023, denominato "Potenziamento delle capacità di demilitarizzazione del Centro tecnico logistico interforze (CETLI) NBC di Civitavecchia" IF DI0098 29 2023-2026
153 SMD 32/2023, denominato «SPIKE», relativo all'acquisizione, per l'Esercito italiano, di sistemi controcarro di terza generazione SPIKE con munizionamento e relativi supporti addestrativi e logistici EI DI0103 92 2024-2030
173 SMD 4/2023, denominato ''Joint Strike Fighter (JSF) - Armamento F35B MM'', relativo all'acquisizione dell'armamento necessario alla Full Operational Capabilities (FOC) della componente aerotattica imbarcata di 5ª generazione AM DI0108 650,07 2024-2037
174 SMD 11/2023, denominato ''MCO/MLU Classe Doria'', relativo al mantenimento delle capacità operative - Mid Life Update dei cacciatorpediniere della classe Doria MM DI0109 219,71 2026-2033
175 SMD 15/2023, relativo all'acquisizione di una piattaforma navale da destinare alle specifiche attività di bonifica dell'ambiente marino e al recupero degli oggetti inquinanti e potenzialmente dannosi per l'ecosistema giacenti sul fondale (UBOS - Unità navale per bonifiche subacquee) nonché al relativo supporto tecnico-logistico MM DI0110 64,35 2026-2039
176 SMD 1/2024, relativo all'acquisizione di 24 velivoli F-2000 e al supporto tecnico logistico dell'intera flotta AM DI0111 690 2024-2034
189 SMD 2/2024, denominato ''Site Activation dell'unità navale LHD Trieste per l'adeguamento agli standard JSF per la conduzione di operazioni imbarcate con velivoli F-35B'' CONG. DI0113 50 2025-2028
197 SMD 23/2024, relativo all'acquisizione di 20 velivoli T-346 da destinare al 313° Gruppo addestramento acrobatico di Rivolto e al 61° Stormo (212° Gruppo volo/IFTS), comprensivo del relativo supporto tecnico-logistico AM  DI0115 63 2024
202 SMD 9/2024, denominato ''Ammodernamento di mezza vita dell'obice semovente PzH2000'' , relativo all'adeguamento tecnologico delle piattaforme di artiglieria terrestre PzH2000 dell'Esercito italiano EI DI0118 60 2025-2030
203 SMD 11/2024, relativo all'approvvigionamento di sistemi d'arma di tipo obice semovente ruotato e relativo munizionamento a favore delle unità di artiglieria terrestre di supporto alle Forze medie dell'Esercito italiano EI DI0119 202 2025-2028
204 SMD 14/2024, relativo all'approvvigionamento di sistemi d'arma e relativi missili guidati con capacità loitering a favore delle unità di artiglieria terrestre dell'Esercito EI DI0120 270 2025-2033
205 SMD 16/2024, denominato «Sistema d'arma controcarro a corta gittata per le unità operative dello strumento militare terrestre», relativo all'acquisizione e al sostegno di sistemi controcarro a corta gittata e del relativo munizionamento EI DI0121 75 2025-2032
206 SMD 05/2024, denominato «Sistema anti-droni per unità navali della Marina militare» MM DI0122 80 2024-2028
207 SMD 06/2024, relativo al rinnovamento del supporto di fuoco indiretto per le Forze leggere con capacità specialistica EI DI0123 76 2025-2028
208 SMD 08/2024, denominato «Rotary Wìng Mission Training Center (RWMTC) - segmento Marina militare» CONG. DI0124 44 2024-2038
209 SMD 10/2024, denominato ''Capacità di sorveglianza marittima nazionale - segmento terrestre (rete radar costiera - RRC)'' MM DI0125 32 2024-2029
210 SMD 17/2024, relativo al potenziamento della capacità di ingaggio di precisione e in profondità dell'Esercito italiano, mediante l'acquisizione di razzi guidati per sistema d'arma lanciarazzi Multiple Launch Rocket System (MLRS) EI DI0126 60 2025-2031
211 SMD 18/2024, relativo al completamento dell'acquisizione di munizionamento guidato a lunga gittata e di precisione per obici da 155 mm dell'Esercito italiano EI DI0127 80 2025-2032
212 SMD 25/2024, denominato ''Rinnovamento della componente corazzata (nuovo Main Battle Tank e piattaforme derivate) dello strumento militare terrestre'' EI DI0128 5.510 2025-2038
215 SMD 04/2024, denominato ''Esigenze della Difesa in materia di contrasto alla minaccia Indirect Fire'', relativo all'acquisizione di sistemi di difesa aerea a cortissima portata contro minacce Rocket, Artillery and Mortar per le unità di artiglieria controaerei dell'Esercito' IF DI0130 80 2025-2028
219 SMD 07/2024, denominato ''Addestramento sintetico simulato - Capacità integrata di training distribuito della MM (TDMM)'' MM DI0131 112 2024-2036
220 SMD 15/2024, denominato ''Aeromobili a pilotaggio remoto (APR)'', relativo al potenziamento delle capacità di sorveglianza, esplorazione ed acquisizione informativa delle varie componenti dello strumento militare terrestre EI DI0132 44 2025-2029
238 SMD 28/2024,relativo al processo di acquisizione di 24 velivoli F-2000 e al supporto tecnico-logistico dell'intera flotta AM DI0135 690 2024-2034
Legenda: EI=Esercito italiano; AM=Aeronautica militare; MM=Marina militare; CC=Arma dei Carabinieri; IF=Interforze; CONG.=Congiunti.
                CD= Commissione Difesa della Camera dei deputati; SR= Commissione Affari esteri e difesa del Senato della Repubblica; Fav= Parere Favorevole; Fav. con oss.= Parere Favorevole con osservazione/i;
                Fav. con cond.= Parere Favorevole con condizione/i.
ultimo aggiornamento: 20 dicembre 2024
 
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temi di Difesa e Sicurezza internazionale