La proposta (Doc. XXII-7-A) volta ad istituire una Commissione parlamentare di inchiesta (monocamerale) per indagare sulle cause e sugli avvenimenti che hanno condotto alla morte di David Rossi, responsabile dell'area comunicazione del Monte dei Paschi di Siena (MPS) è stata approvata dall'Assemblea della Camera dei deputati nella seduta del 22 marzo 2023.
La Commissione si è costituita nella seduta del 5 marzo 2024.
L'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi anche per la XIX legislatura ha lo scopo di proseguire l'operato dell'analoga Commissione istituita nella XVIII legislatura, che dovette interrompere i propri lavori a causa della sopravvenuta conclusione della legislatura stessa.
Proprio al fine di valorizzare il lavoro svolto dalla Commissione nella scorsa legislatura, il provvedimento dispone l'integrale acquisizione dei materiali e della documentazione raccolti o formati dalla precedente Commissione d'inchiesta, ivi inclusi i resoconti, comprensivi delle parti secretate, delle audizioni e la relazione finale, approvata nell'ultima seduta tenutasi il 15 settembre 2022 (Doc. XXII-bis, n. 4).
La Commissione d'inchiesta sarà composta da 20 deputati nominati dal Presidente della Camera dei deputati in proporzione al numero dei componenti dei gruppi parlamentari, comunque assicurando la presenza di un rappresentante per ciascun gruppo parlamentare. Entro dieci giorni dalla nomina dei componenti, il Presidente della Camera procederà alla convocazione della Commissione per la costituzione dell'ufficio di presidenza, composto dal presidente, da due vicepresidenti e da due segretari eletti tra i componenti della Commissione stessa.
La Commissione avrà il compito di:
- ricostruire in maniera puntuale i fatti, le cause e i motivi che portarono alla caduta di David Rossi dalla finestra del proprio ufficio nella sede del Monte dei Paschi di Siena di Rocca Salimbeni e le eventuali responsabilità di terzi;
- esaminare e valutare il materiale raccolto e i risultati conseguiti dalle inchieste giornalistiche e indagare sulle vicende collegate a David Rossi, come denunciate e rese pubbliche dalle medesime inchieste;
- verificare la compiutezza e l'efficacia dell'attività investigativa, anche valutando se vi siano state eventuali inadempienze o ritardi nella direzione e nello svolgimento di essa.
Come disposto dall'articolo 82 della Costituzione, la Commissione procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria; ha facoltà di acquisire copie di atti e documenti relativi a procedimenti e inchieste in corso presso l'autorità giudiziaria o altri organismi inquirenti, mantenendone il regime di segretezza. I componenti della Commissione, il personale addetto alla stessa e ogni altra persona che collabora con la Commissione sono altresì tenuti all'obbligo del segreto su atti e documenti che la stessa Commissione ritenga non divulgabili.
L'attività e il funzionamento della Commissione saranno disciplinati da un regolamento interno approvato dalla medesima Commissione, la quale può avvalersi di tutte le collaborazioni che ritenga necessarie, di soggetti interni o esterni all'amministrazione dello Stato. Per lo svolgimento delle sue funzioni la Commissione usufruirà di personale, locali e strumenti operativi messi a disposizione dal Presidente della Camera dei deputati. Le spese per il funzionamento della Commissione, stabilite nel limite massimo di 40.000 euro annui, saranno poste a carico del bilancio interno della Camera dei deputati.
Al termine dei propri lavori, la Commissione presenterà una relazione alla Camera dei deputati sui risultati dell'attività di inchiesta.