provvedimento 6 novembre 2024
Studi - Giustizia Divieto di ricorso alla surrogazione di maternità all'estero

La legge 4 novembre 2024, n. 169, estende la punibilità del cittadino italiano che ricorre alla pratica della surrogazione di maternità anche per i fatti commessi all'estero

Si ricorda che nel corso dell'esame presso l'Assemblea della Camera dei deputati è stata approvata una modifica volta a circoscrivere l'ambito di punibilità dei fatti commessi all'estero da cittadino italiano al solo delitto di maternità surrogata, escludendo quindi le condotte relative alla commercializzazione di gameti o embrioni che risultavano invece parimenti punibili in base nel testo della Commissione. Il Senato ha approvato in via definitiva la proposta nella seduta del 16 ottobre 2024.
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La legge n. 169/2024 interviene sull'articolo 12, comma 6, della legge n. 40 del 2004 che prevede due diverse fattispecie penali:

  • il reato di commercializzazione di gameti o di embrioni;
  • il reato di surrogazione di maternità.

Entrambi sono puniti con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro.

Il testo presentato in Aula dalla Commissione Giustizia prevedeva di rendere punibili secondo la legge italiana anche i fatti commessi all'estero da cittadino italiano relativi ad entrambi i reati; nel corso dell'esame in Assemblea, con l'approvazione di un emendamento, la punibilità è stata limitata alle sole condotte tipiche individuate dal citato articolo 12, comma 6 (realizzazione, organizzazione e pubblicizzazione) riferibili al delitto di maternità surrogata.

ultimo aggiornamento: 6 novembre 2024
 
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