Il decreto-legge 9 maggio 2024, n. 61, recante "Disposizioni urgenti in materia di associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, personale militare e civile del Ministero della difesa e operatività delle Forze armate" interviene principalmente allo scopo di disciplinare alcuni aspetti relativi allo svolgimento dell'attività a carattere sindacale tra militari.
In tale ambito, la sua finalità è quella di consentire concretamente il pieno svolgimento dell'attività a carattere sindacale per i militari; esso - al fine di garantire l'avvio del nuovo sistema di tutela dei diritti del personale militare previsto dalla legge 28 aprile 2022, n. 46 (poi integrata nel codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66) - disciplina la partecipazione delle associazioni professionali a carattere sindacale tra i militari (APCSM) alle procedure di contrattazione del comparto difesa-sicurezza. Viene infatti puntualmente disciplinata la materia dei distacchi e dei permessi sindacali retribuiti per queste associazioni. Sono poi apportate delle modifiche al regime transitorio in tema di rappresentatività a livello nazionale per le associazioni professionali a carattere sindacale tra i militari con la finalità di allineare i periodi temporali previsti per le verifiche delle percentuali a quelli della Polizia di Stato/Polizia penitenziaria.
Il medesimo decreto contiene altresì disposizioni volte ad incrementare il Fondo risorse decentrate del personale civile del Ministero della Difesa, con la finalità di premiare la produttività del personale civile che garantisce il necessario supporto al buon funzionamento delle Forze Armate nonché lo svolgimento di molteplici attività essenziali a cui è preordinata la Difesa.
È prevista, infine, una disposizione volta a garantire la copertura finanziaria necessaria al finanziamento del NATO Innovation Fund, per l'anno 2024, conformemente agli impegni definiti dal Limited Partnership Agreement (LPA).
Il provvedimento si compone di cinque articoli.
L'articolo 1 contiene disposizioni in materia di distacchi e di permessi sindacali retribuiti al fine di consentire il pieno svolgimento dell'attività a carattere sindacale tra militari. Definisce inoltre la partecipazione da parte delle associazioni professionali a carattere sindacale tra i militari (APCSM) alle procedure di contrattazione del comparto difesa-sicurezza.
In particolare, il comma 1, prevede che alle associazioni professionali a carattere sindacale fra militari siano riconosciuti, ai fini dello svolgimento dell'attività sindacale, di cui all'art. 1480 del Codice dell'ordinamento militare, distacchi e permessi retribuiti, nella misura di un distacco ogni quattromila unità di personale e di un'ora annua di permesso retribuito ogni due unità di personale.
In sede referente, è stata recepita un'osservazione espressa dal Comitato per la legislazione in ordine al regime temporale di tali previsione; in particolare, è stata precisata la natura transitoria di tale disposizione, specificando che essa trova applicazione fino alla conclusione della contrattazione per il triennio 2022-2024 e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2024.
Il comma 2 precisa che alla ripartizione di tali distacchi e permessi siano ripartiti tra le APCSM con metodo proporzionale sulla base della rappresentatività calcolata in conformità ai criteri fissati dall'articolo 1478 dello stesso Codice.
Al comma 3, viene inoltre stabilito che alle associazioni professionali a carattere sindacale fra militari, secondo i medesimi criteri di ripartizione fissati dal comma precedente, è consentito usufruire delle ore di permesso nella misura di un dodicesimo per ogni mese di funzionamento, fatto salvo il rispetto dell'art. 1480, comma 14, del Codice dell'ordinamento militare. Tale norma, a sua volta, dispone l'equiparazione dei permessi sindacali al servizio e prevede che i permessi siano autorizzati in misura corrispondente al turno di servizio giornaliero e non possono superare mensilmente, per ciascun rappresentante sindacale, nove turni giornalieri di servizio.
Al comma 4, infine, vengono individuati gli oneri complessivi del provvedimento nella cifra di 6.717.474,00 euro per il 2024 e viene individuata la modalità di copertura.
L'articolo 2 modifica la disciplina transitoria in tema di rappresentatività a livello nazionale per le associazioni professionali a carattere sindacale tra i militari.
Nella riformulazione operata dal decreto-legge viene prevista una riduzione delle quote di rappresentatività, previste dall'art. 1478 del Codice dell'ordinamento militare, di 2 punti percentuali per il triennio 2022-2024 e di 1 punto percentuale per il triennio negoziale 2025-2027. Peraltro, nella riformulazione del comma 2 dell'art. 2257-ter, in forza del riferimento al comma 2 dell'art. 1478, viene operata un'estensione del perimetro applicativo delle quote speciali disciplinate al comma precedente; il riferimento a tale disposizione non richiamata nella previgente versione dell'articolo 2257-ter, determina infatti l'applicazione di tali quote anche per le APCSM costituite da militari appartenenti a due o più Forze armate o Forze di polizia a ordinamento militare.
L'articolo 3 reca disposizioni volte ad incrementare il Fondo Risorse decentrate del personale civile del Ministero della difesa per un importo pari a 10 milioni di euro per il 2024, in deroga al limite previsto dall'articolo 23, comma 2, d.lgs. n. 75 del 2017, al fine di premiare la produttività del personale civile del Ministero, che garantisce il necessario supporto al buon funzionamento delle Forze Armate nonché lo svolgimento di molteplici attività essenziali a cui è preordinata la Difesa.
Il comma 2 reca la copertura finanziaria di tale misura, stabilendo una corrispondente riduzione del fondo di parte corrente di cui all'articolo 619 del codice dell'ordinamento militare di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66.
L'articolo 4 dispone un incremento delle autorizzazioni di spesa riferite al fondo multi-sovrano di venture capital denominato NATO Innovation Fund, aumentando, da 1.000.000 di euro a 7.650.000 di euro il relativo importo.
Tale aumento risulta giustificato dalla necessità di adeguare la copertura finanziaria alle previsioni del cronoprogramma delle contribuzioni contenuto nel Limited Partnership Agreement (LPA), in cui l'Italia si è impegnata al versamento di quote pari a 7,65 milioni per i primi 8 anni di operatività del fondo allo scopo di coprire 1'80% della contribuzione totale.
Il secondo comma della disposizione provvede all'indicazione della copertura finanziaria dei maggiori oneri, pari a 6.650.000 di euro per il 2024.
L'articolo 5 reca, infine, le disposizioni concernenti l'entrata in vigore del provvedimento. È stabilito che il decreto entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il decreto legge è stato presentato alla Camera dei deputati in data 9 maggio 2024 ed è stato assegnato alla IV Commissione Difesa in sede referente.
L'esame in sede referente del disegno di legge di conversione del decreto-legge 9 maggio 2024, n. 61, è iniziato il 21 maggio 2024.
Nella seduta del 13 giugno la Commissione ha concluso l'esame, votando il mandato al relatore (on. Bicchielli).
Nel corso dell'esame in sede referente sono state approvate due modifiche. Si tratta, in particolare:
La discussione generale in Assemblea, alla Camera dei deputati, è iniziata il 17 giugno 2024 e si è conclusa il 25 giugno 2024 con l'approvazione del disegno di legge di conversione.
La stessa è stata quindi trasmessa al Senato della Repubblica per l'esame.
Martedì 2 luglio, con 107 voti favorevoli, nessun contrario e 19 astensioni, il Senato della Repubblica ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 61/2024 sulle associazioni sindacali tra militari.
In Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 158, di data 8 luglio 2024 è stata pubblicata la legge 4 luglio 2024, n. 96, avente ad oggetto "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 maggio 2024, n. 61, recante disposizioni urgenti in materia di associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, personale militare e civile del Ministero della difesa e operativita' delle Forze armate".