Ambiente e gestione del territorio

Le procedure per i lavori del sisma 2016-2017

Nei territori che sono stati colpiti, particolarmente, dall'evento sismico del 2016-2017, è stato necessario predisporre interventi normativi finalizzati ad accelerare l'opera di ricostruzione che hanno riguardato l'ambito della esecuzione dei lavori.  Per favorire la ricostruzione pubblica, in materia di affidamento di incarichi sottosoglia di progettazione e dei servizi di architettura e ingegneria ed altri servizi tecnici e per l'elaborazione degli atti di pianificazione e programmazione urbanistica, è stata prevista la procedura negoziata, previa consultazione di almeno dieci professionisti, utilizzando il criterio di aggiudicazione del minor prezzo (art. 23, comma 1 del D.L. 32/2019), successivamente, modificato con il criterio del "prezzo più basso" (art. 1-bis del D.L. 123/2019).

In tale ambito, nelle aree del cratere sismico, è stato previsto, in deroga al Codice dei contratti pubblici, l'affidamento diretto delle attività di esecuzione di lavori, servizi e forniture nonché dei servizi di ingegneria e architettura, compresa l'attività di progettazione, di importo inferiore a 150.000 euro, fino al termine delle attività di ricostruzione pubblica (art. 17-ter, comma 4 D.L. 183/2020); in merito alle istruttorie relative agli edifici che hanno ricevuto danni lievi, è stato previsto il coordinamento tra enti locali con gli uffici speciali per la ricostruzione e si è disposto che l'alienazione del diritto sull'immobile non implica la perdita dei contributi ricevuti per la ricostruzione (art. 23, comma 1 del D.L. 32/2019). 

Sui rifiuti derivanti dalle opere di demolizione, in particolare sul deposito e trasporto di terre e rocce da scavo, sono state previste procedure semplificate per la gestione dei materiali (art. 28, comma 4 del D.L 189/2016); in tale ambito, sono stati in particolare previsti l'aggiornamento dei piani regionali per la gestione delle macerie, la velocizzazione delle procedure per la medesima gestione, e la verifica della presenza di amianto e di altre sostanze pericolose nelle macerie (articolo 4 del D.L. 123/2019).

Con riferimento agli interventi di immediata esecuzione, sono state disposte, con ordinanza del Commissario, diverse proroghe (da ultimo al 30 novembre 2020, ad opera dell'art. 11-bis, comma 2, del D.L. 76/2020) del termine ultimo per la presentazione della documentazione necessaria per l'ottenimento dei contributi per i lavori eseguiti.

Al fine di semplificare e accelerare la ricostruzione privata, sono state inoltre introdotte le seguenti misure: modalità semplificate per la concessione del contributo per la ricostruzione privata; un ordine di priorità per la concessione del contributo in base a due elenchi di domande per le unità immobiliari destinate ad abitazione o destinate ad attività produttive; e controlli da parte degli uffici speciali per la ricostruzione riguardanti almeno il 20 per cento delle domande di contributo (art. 3 del D.L. 123/2019). 

E' stato stabilito altresì che le regioni interessate dall'evento sismico del 2016-2017 adottino uno o più programmi straordinari di ricostruzione nei territori dei comuni maggiormente colpiti dagli eventi sismici, disciplinandone contenuti, modalità e termini di adozione, e utilizzando le risorse del Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate (art. 41 del D.L. 50/2017) anche per le anticipazioni dovute ai professionisti incaricati delle prestazioni tecniche relative agli interventi di edilizia privata di ricostruzione dei territori (articoli 3-bis e 7 del D.L. 123/2019).