Nel corso della XIX legislatura, con la legge di bilancio 2023 (L.n. 197/2022), come modificata anche dalla legge di bilancio 2024 (L. n. 213/2023), sono state adottate varie misure di sostegno finanziario al settore del turismo. La legge di bilancio ha, tra l'altro, disposto un rifinanziamento per l'anno 2023 dalla dotazione di parte corrente del Fondo unico per il turismo, successivamente utilizzato per finanziare misure di sostegno all'occupazione e alle imprese del settore colpite da eventi calamitosi.
Il disegno di legge di bilancio 2025 (A.C. 2112-bis) prevede inoltre l'autorizzazione alla spesa di 110 milioni di euro per l'anno 2025 al fine di sostenere lo sviluppo dell'offerta turistica sul territorio nazionale.
Ulteriori interventi hanno riguardato l'organizzazione e le attribuzioni del Ministero del turismo e l'ENIT-Agenzia nazionale del turismo. Di tale ente è stata prevista la soppressione contestualmente alla costituzione di una società per azioni in house, denominata ENIT s.p.a., sottoposta ai poteri di indirizzo, vigilanza e controllo del Ministero del turismo.
Le commissioni parlamentari competenti per materia hanno inoltre espresso parere favorevole sul nuovo Piano strategico per il turismo per il periodo 2023-2027 (AG039) definitivamente approvato dal Consiglio dei Ministri il 17 luglio 2023.
Quanto agli interventi del PNRR in materia di turismo si rinvia all'apposita sezione del portale di documentazione parlamentare della Camera dei deputati.
La legge di bilancio 2023 (L. n. 197/2022), approvata in prima lettura alla Camera dei deputati il 24 dicembre 2022 e in via definitiva dal Senato della Repubblica il 29 dicembre 2022, reca una serie di misure volte a promuovere il turismo, su cui successivamente è intervenuta anche la legge di bilancio 2024 (L. n. 213/2023). In particolare, ha previsto:
Il MITUR ha pubblicato un primo bando, dalla dotazione di 4,6 milioni di euro, per il finanziamento di progetti di formazione professionale altamente qualificante nell'ambito del settore turistico (per un approfondimento, si rinvia all'apposita sezione del sito del Ministero del turismo).
Con l'avviso pubblico del 28 novembre 2022 è stata avviata la costruzione di un catalogo dei cammini religiosi, sulla base delle manifestazioni di interesse raccolte. Un primo elenco di cammini individuati è stato adottato con decreto del 23 marzo 2023, successivamente aggiornato con i decreti del 23 maggio 2023, del 16 giugno 2023 e del 21 luglio 2023. Per un catalogo dei cammini religiosi italiani, si rinvia all'apposita sezione del sito del Ministero del turismo.
Con un ulteriore avviso del 20 ottobre 2023, sono state definite le modalità attuative di dettaglio delle azioni per lo sviluppo turistico dei cammini inseriti nel catalogo, attivando contributi volti a finanziare:
a) interventi di adeguamento strutturale, funzionale e impiantistico di immobili pubblici, finalizzati all'attivazione, all'interno degli stessi, di uno o più servizi per la fruizione turistica dei cammini religiosi;
b) interventi per il miglioramento della fruibilità dei percorsi, in termini di sicurezza e primo soccorso, accessibilità, orientamento, informazione e digitalizzazione dei percorsi e degli accessi;
c) interventi per la promozione dei cammini, la promo-commercializzazione turistica e realizzazione di eventi.
Infine, il decreto 22 marzo 2024 del Ministero del turismo (prot. n. 8826/24) ha dettato ulteriori misure attuative del fondo per i cammini religiosi. Per un approfondimento, si rinvia all'apposita sezione del sito del Ministero del turismo.
Per un approfondimento dei contenuti delle leggi di bilancio, si rinvia al dossier sulla legge di bilancio 2023 (volumi I, II, III e IV) e al dossier sulla legge di bilancio 2024, (volumi I, II e III).
Altri interventi hanno riguardato l'articolazione e le competenze del Ministero del turismo e dell'ENIT.
Segnatamente, l'articolo 10-bis del D.L. n. 173/2022 (conv. in L. n. 204/2022) ha attribuito al Ministero del turismo - anziché all'ENIT - la titolarità del portale "Italia.it", i diritti connessi e la relativa piattaforma tecnologica, per coordinare e indirizzare strategicamente le politiche turistiche nazionali (in correlazione con gli obiettivi del PNRR – Hub del turismo digitale (M1C3-I.4.1 -8,9).
Al fine di garantire l'attuazione delle riforme e la realizzazione degli investimenti di cui alla Missione 1, Componente 3 "Turismo e Cultura" del PNRR, l'articolo 8 del D.L. n. 13/2023, c.d D.L. PNRR (conv. in L. n. 41/2023) ha disposto, al comma 7, la costituzione di una nuova direzione generale, articolata in due uffici di livello dirigenziale non generale.
Il successivo D.L. n. 44/2023 (L. n. 74/2023) ha incrementato ulteriormente il numero delle posizioni di livello dirigenziale afferenti alla dotazione organica del Ministero del turismo. In particolare, le posizioni di livello dirigenziale non generale sono state aumentate da 19 a 23 incluse due posizioni presso gli uffici di diretta collaborazione del Ministro (articolo 1, comma 7) e le posizioni di livello dirigenziale generale da 5 a 7 (articolo 1, comma 8, lett. c)).
Le esigenze di reclutamento del personale non dirigenziale del Ministero sono state determinate, con gli incrementi indicati nella Tabella A dell'allegato 1 e alla Tabella B dell'allegato 2 del provvedimento.
Il D.L. n. 44/2023 ha anche ridefinito le missioni affidate alle articolazioni amministrative del Ministero (articolo 25, comma 9). Una di esse è ora dedicata alla progettazione, allo sviluppo e alla gestione dei sistemi informativi, di telecomunicazione e delle infrastrutture tecnologiche del Ministero, nonché alla definizione e alla gestione dell'architettura delle banche dati di settore.
L'articolo 25, comma 10 del D.L. n. 44/2023 ha poi previsto, in relazione alla modifica delle funzioni degli uffici, l'introduzione di un regolamento di organizzazione del Ministero, adottato con DPCM n. 177 del 30 ottobre 2023.
Sempre lo stesso decreto-legge ha poi disposto la soppressione dell'ente pubblico ENIT e la contestuale costituzione di una società per azioni in house, denomimata ENIT s.p.a., con un capitale sociale iniziale di 7 milioni di euro, sottoposta ai poteri di indirizzo, vigilanza e controllo del Ministero del turismo (articolo 25, commi 1-8).
Il D.L. ha infine istituito l'Osservatorio Nazionale del Turismo. L'Osservatorio, in raccordo con le regioni e le province autonome e con l'ISTAT, ha il compito di curare la predisposizione di un sistema informativo unificato a livello nazionale per l'analisi e il monitoraggio delle dinamiche socio-economiche e tecnologiche, sotto il profilo sia quantitativo sia qualitativo, connesse al turismo per fornire al Ministero un compiuto quadro conoscitivo del settore che consenta l'adozione delle opportune strategie di comunicazione, promozione e commercializzazione dell'offerta turistica (articolo 25, comma 9-bis).
Successivamente, l'articolo 31 della legge n. 206/2023 ha previsto l'istituzione, presso il Ministero del turismo, di un comitato nazionale presieduto da un rappresentante dello stesso Ministero e composto da un delegato per ciascuna regione e provincia autonoma e da un delegato dell'Associazione nazionale comuni italiani (ANCI). Il comitato ha come compito quello di assicurare il raccordo politico, strategico e operativo per coordinare le campagne di promozione all'estero dell'Italia.
Inoltre, ai sensi del comma 31 dell'articolo 20 della legge di bilancio 2024 (L. n. 213/2023), con la nota di variazione è stato dato recepimento alla riorganizzazione del Ministero stesso. Tale riorganizzazione non ha infatti concluso l'iter di approvazione in tempo utile per apportare le relative modifiche in sede di disegno di legge di bilancio. La riorganizzazione del Ministero del turismo è stata infatti disposta dal citato DPCM 30 ottobre 2023, n. 177, entrato in vigore il 20 dicembre 2023.
La riorganizzazione amministrativa si è riverberata, sul piano contabile, principalmente sulla Missione "Turismo", con la soppressione di due programmi di spesa (Programmazione delle politiche turistiche nazionali (31.3) e Promozione dell'offerta turistica italiana (31.4)) e nella costituzione dei seguenti tre nuovi programmi di spesa, sui quali sono state allocate le risorse prima spettanti ai due programmi soppressi:
Oltre ai programmi descritti, è rimasto in vigore il programma Coordinamento ed indirizzo delle politiche del turismo (31.2).
Le Commissioni parlamentari competenti si sono anche pronunciate, prima della sua definitiva adozione, sull'Atto del Governo n. 039 recante lo schema del piano strategico di sviluppo del turismo, per il periodo 2023-2027. La Commissione X Attività Produttive della Camera dei deputati ha espresso parere favorevole il 17 maggio 2023.
Il 17 luglio 2023 il Consiglio dei ministri ha definitivamente approvato il suddetto Piano strategico.