tema 30 gennaio 2023
Studi - Istituzioni D.L. 190/2022 - Prolungamento delle operazioni di votazione nel 2023

Il 24 gennaio 2023 è stato approvato definitivamente il disegno di legge di conversione del decreto-legge 12 dicembre 2022, n. 190  recante disposizioni urgenti per il prolungamento delle operazioni di votazione delle consultazioni elettorali e referendarie relative al 2023. 

Per approfondimenti consulta qui il dossier.

Per i profili di carattere finanziario si rinvia al dossier di Verifica delle quantificazioni del Servizio Bilancio dello Stato.

apri tutti i paragrafi

L'articolo 1comma 1, dispone che le operazioni di votazione per le consultazioni elettorali e referendarie del 2023 si svolgano - oltre che nella giornata di domenica, dalle ore 7 alle ore 23 - anche nella giornata di lunedìdalle ore 7 alle ore 15.

La disposizione deroga, solamente per l'anno 2023, quanto previsto dalla normativa vigente, la quale prevede lo svolgimento delle elezioni nella sola giornata di domenica.

La legge di stabilità 2014 (legge n. 147/2013) - nell'ambito di misure volte a conseguire risparmi di spesa per le consultazioni elettorali - ha infatti disposto che, a decorrere dal 2014, le operazioni di votazione in occasione delle consultazioni elettorali o referendarie si svolgano nella sola giornata della domenica, dalle ore 7 alle ore 23 (art.1, comma 399).

 
Si ricorda che fino al 1993 la legge prevedeva che le operazioni di voto si svolgessero nella giornata di domenica, per estendersi alla mattina (fino alle 14) del lunedì successivo.
La previsione che le operazioni di voto si svolgessero in una sola giornata, più precisamente dalle ore 7 alle ore 22 della domenica, è stata introdotta, una prima volta, con la riforma elettorale del 1993: legge n. 276/1993, per il Senato, legge n. 277/1993, per la Camera (Nuove norme per l'elezione della Camera) per le elezioni politiche, e legge n. 81/1993, per le elezioni amministrative in ambito comunale e provinciale. Parziali correzioni sono state apportate dal D.Lgs. n. 534/1993 (art. 3, co. 1, lettera g).
Le elezioni politiche che si sono svolte in una unica giornata, dunque sono state quelle del 21 aprile 1996 e del 13 maggio 2001 (quest'ultime in coincidenza con il turno annuale delle elezioni amministrative, tra cui quelle per l'elezione del sindaco e per il rinnovo dei consigli comunali di Roma, Napoli, Torino e Milano).
Successivamente, la legge n. 62/2002 ha ripristinato l'orario di votazione in due giornate: la domenica dalle 8 alle 22 e il lunedì dalle 7 alle 15, fino a quando è intervenuta la citata legge n. 147 del 2013 che ha nuovamente ridotto ad un solo giorno l'orario di votazione.

 

Il comma 2 valuta i maggiori oneri derivanti dall'attuazione del comma 1 in 14.874.000 euro per l'anno 2023. Di conseguenza, provvede ad incrementare di pari importo per il 2023 il fondo da ripartire per fronteggiare le spese derivanti dalle elezioni politiche, amministrative, del parlamento europeo e dall'attuazione dei referendum, iscritto presso lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze.

Il comma 3 prevede che ai maggiori oneri derivanti dal comma 2 si provveda mediante corrispondente riduzione del Fondo per le esigenze indifferibili che si manifestano nel corso della gestione, di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 190/2014.

Come si legge nel comunicato del Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto-legge in esame, l'urgenza dell'intervento normativo – è dovuta all'imminenza del voto per il rinnovo dei consigli regionali del Lazio e della Lombardia (Comunicato del Consiglio dei ministri n. 9 del 9 dicembre 2022).

Tuttavia, la disposizione si applica a tutte le consultazioni elettorali e referendarie dell'anno 2023. Il medesimo comunicato del Consiglio dei ministri, infatti, specifica che "Il testo estende la durata delle operazioni di votazione anche al lunedì, dalle ore 7 alle ore 15, per i seguenti organi elettivi:

  • Camera dei deputati;
  • Senato della Repubblica;
  • consigli regionali, provinciali e comunali delle regioni a statuto ordinario".

Si ricorda che nella primavera del 2023 sono previste, oltre alle elezioni regionali nel Lazio e Lombardia, anche le elezioni per il rinnovo del consiglio regionale della regione Molise e di quello della regione Friuli – Venezia Giulia. Dal 15 aprile al 15 giugno 2023, si terrà inoltre il turno ordinario, e in autunno il turno straordinario, per il rinnovo dei consigli comunali e per l'elezione del sindaco nelle regioni a statuto ordinario. Infine, si terranno le elezioni amministrative nei comuni delle regioni a statuto speciale in scadenza di mandato.

La Commissione Affari costituzionali ha avviato l'esame in sede referente del provvedimento nella seduta del 22 dicembre 2022 e lo ha concluso nella seduta del 12 gennaio 2023, senza approvare emendamenti ma approvando alcune correzioni di forma. L'assemblea della Camera ha approvato il provvedimento il 17 gennaio 2023 senza modifiche.

ultimo aggiornamento: 20 dicembre 2022
 
dossier
 
temi di Costituzione, diritti e libertà