Il 24 gennaio 2023 è stato approvato definitivamente il disegno di legge di conversione del decreto-legge 12 dicembre 2022, n. 190 recante disposizioni urgenti per il prolungamento delle operazioni di votazione delle consultazioni elettorali e referendarie relative al 2023.
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L'articolo 1, comma 1, dispone che le operazioni di votazione per le consultazioni elettorali e referendarie del 2023 si svolgano - oltre che nella giornata di domenica, dalle ore 7 alle ore 23 - anche nella giornata di lunedì, dalle ore 7 alle ore 15.
La disposizione deroga, solamente per l'anno 2023, quanto previsto dalla normativa vigente, la quale prevede lo svolgimento delle elezioni nella sola giornata di domenica.
La legge di stabilità 2014 (legge n. 147/2013) - nell'ambito di misure volte a conseguire risparmi di spesa per le consultazioni elettorali - ha infatti disposto che, a decorrere dal 2014, le operazioni di votazione in occasione delle consultazioni elettorali o referendarie si svolgano nella sola giornata della domenica, dalle ore 7 alle ore 23 (art.1, comma 399).
Il comma 2 valuta i maggiori oneri derivanti dall'attuazione del comma 1 in 14.874.000 euro per l'anno 2023. Di conseguenza, provvede ad incrementare di pari importo per il 2023 il fondo da ripartire per fronteggiare le spese derivanti dalle elezioni politiche, amministrative, del parlamento europeo e dall'attuazione dei referendum, iscritto presso lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze.
Il comma 3 prevede che ai maggiori oneri derivanti dal comma 2 si provveda mediante corrispondente riduzione del Fondo per le esigenze indifferibili che si manifestano nel corso della gestione, di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 190/2014.
Come si legge nel comunicato del Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto-legge in esame, l'urgenza dell'intervento normativo – è dovuta all'imminenza del voto per il rinnovo dei consigli regionali del Lazio e della Lombardia (Comunicato del Consiglio dei ministri n. 9 del 9 dicembre 2022).
Tuttavia, la disposizione si applica a tutte le consultazioni elettorali e referendarie dell'anno 2023. Il medesimo comunicato del Consiglio dei ministri, infatti, specifica che "Il testo estende la durata delle operazioni di votazione anche al lunedì, dalle ore 7 alle ore 15, per i seguenti organi elettivi:
Si ricorda che nella primavera del 2023 sono previste, oltre alle elezioni regionali nel Lazio e Lombardia, anche le elezioni per il rinnovo del consiglio regionale della regione Molise e di quello della regione Friuli – Venezia Giulia. Dal 15 aprile al 15 giugno 2023, si terrà inoltre il turno ordinario, e in autunno il turno straordinario, per il rinnovo dei consigli comunali e per l'elezione del sindaco nelle regioni a statuto ordinario. Infine, si terranno le elezioni amministrative nei comuni delle regioni a statuto speciale in scadenza di mandato.
La Commissione Affari costituzionali ha avviato l'esame in sede referente del provvedimento nella seduta del 22 dicembre 2022 e lo ha concluso nella seduta del 12 gennaio 2023, senza approvare emendamenti ma approvando alcune correzioni di forma. L'assemblea della Camera ha approvato il provvedimento il 17 gennaio 2023 senza modifiche.