Tra gli altri suoi compiti, la Commissione dovrà:
- accertare lo stato del degrado delle città e delle loro periferie, a partire dalle aree metropolitane, ponendo attenzione alle implicazioni del fenomeno in termini sociali e di sicurezza;
- rilevare e censire le situazioni di degrado e di disagio sociale delle periferie delle città, avvalendosi della collaborazione di soggetti istituzionali, enti locali, istituti pubblici e privati che si occupano di immigrazione e di povertà;
- verificare le connessioni eventualmente esistenti tra il disagio delle aree urbane, i fenomeni della radicalizzazione e il rischio di adesione al terrorismo di matrice religiosa fondamentalista;
- individuare le aree del territorio nazionale colpite dall'abusivismo edilizio, indicando le misure per contrastare tale fenomeno e i piani di recupero del territorio;
- indicare le iniziative volte ad ampliare i servizi di welfare e potenziare le misure di contrasto della povertà e delle disuguaglianze nelle periferie;
- effettuare una ricognizione dello stato dell'edilizia residenziale pubblica, accertando l'entità del fenomeno dell'occupazione abusiva ed individuando opportune misure di contrasto;
- analizzare la distribuzione territoriale delle risorse infrastrutturali e la situazione della mobilità nelle aree metropolitane;
- individuare iniziative per la promozione e il sostegno delle realtà associative impegnate a favore dei cittadini più deboli e nel sociale;
- individuare misure economiche, infrastrutturali e fiscali per il rilancio delle realtà produttive presenti nelle periferie;
- accertare l'offerta formativa complessiva disponibile, fatta salva l'autonomia scolastica, al fine di rafforzare le attività di istruzione e formazione e contrastare l'abbandono scolastico;
- fornire indicazioni per l'adozione di un progetto nazionale ispirato ai princìpi dell'Agenda Urbana europea, adottata con il patto di Amsterdam il 30 maggio 2016.
Il tema è stato già oggetto di attenzione da parte della Camera dei deputati, che nella XVII legislatura aveva istituito una Commissione d'inchiesta per verificare lo stato del degrado e del disagio delle città e delle loro periferie, con particolare riguardo alle implicazioni socio-economiche e di sicurezza, attraverso l'esame di una serie di fattori (
Delibera del 27 luglio 2016). La Commissione aveva concluso i propri lavori con l'approvazione di una relazione finale (
doc. XXII-bis, n. 19 del 14 dicembre 2017).
La Commissione, composta da 20 deputati, nominati dal Presidente della Camera assicurando la proporzione tra i vari gruppi e la presenza di almeno un rappresentante per ciascun gruppo, riferisce alla Camera con relazioni generali annuali o con singole relazioni, eventualmente indicando interventi, anche di carattere normativo, che ritenga opportuni in relazione ai compiti ad essa attribuiti.
Analogamente alle altre commissioni d'inchiesta, secondo quanto già previsto dall'art. 82, secondo comma, Cost., la Commissione può procedere alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria. Sono quindi disciplinati le tipologie di segreti opponibili alla Commissione e l'obbligo del segreto dei componenti e del personale addetto, le modalità di acquisizione di atti e documenti, l'organizzazione interna disciplinata anche da un eventuale regolamento adottato dalla Commissione e le modalità di collaborazione di soggetti terzi.
Per quanto riguarda i
lavori parlamentari, l'esame del del provvedimento
Doc. XXII, n. 11 è stato avviato dalla I Commissione il 25 gennaio 2023.
Nel corso dell'esame, in un primo momento, sono state
abbinate alla proposta originaria le proposte di cui ai
Doc. XXII, n. 14,
Doc. XXII, n. 16,
Doc. XXII, n. 20. Nella seduta del 23 febbraio 2023 è stato adottato un
testo unificato quale
testo base per la successiva attività istruttoria della Commissione.
L'esame in sede referente è quindi proseguito con l'approvazione di
quattro emendamenti. In particolare, per effetto di tali proposte emendative approvate in sede referente, sono stati
specificati alcuni compiti attribuiti alla Commissione
e ne sono stati
attribuiti due nuovi.
Nella seduta del
16 marzo 2023,
preso atto dei pareri espressi in sede consultiva, è stato conferito mandato al relatore a riferire in senso favorevole all'Assemblea sul testo risultante dalle modifiche approvate in sede referente. L'Assemblea ha approvato la delibera nella seduta del 23 marzo.
ultimo aggiornamento: 30 marzo 2023