La legge n. 79 del 2024 è volta a stanziare un contributo finanziario in favore di due comuni annualmente impegnati nella realizzazione di rilevanti festival di musica jazz.
In particolare, l'articolo 1, comma 1, stanzia un contributo di 250.000 euro annui, a decorrere dal 2024, a favore del comune di Pistoia per la realizzazione del "Pistoia Blues Festival"
.
L'articolo 2, comma 1, stanzia un contributo di 250.000 euro annui a favore del comune di Berchidda (in provincia di Sassari) per la realizzazione del "Festival Internazionale
Time in Jazz". Anche in questo caso, la decorrenza del contributo è il 2024, come si evince sia dal comma 2, che dispone in ordine alla copertura, che dal combinato effetto che i due articoli della proposta di legge in esame producono sulla norma che, entrambi, modificano.
Essi, infatti, novellano la legge 2 dicembre 2012, n. 238, recante disposizioni per il sostegno e la valorizzazione dei festival musicali ed operistici italiani e delle orchestre giovanili italiane di assoluto prestigio internazionale, ed in particolare l'articolo 2 di tale legge, specificamente dedicato ai contributi straordinari, aggiungendo i due nuovi contributi sopra citati a quelli già elencati dal comma 1 di tale articolo.
Ai sensi dell'articolo 2 della legge n. 238 del 2012, sono attualmente stanziati
i seguenti contributi:
- a decorrere dal 2013, un contributo di
un milione di euro a favore della
Fondazione Rossini Opera Festival;
- a decorrere dal 2013, un contributo di
un milione di euro a favore della
Fondazione Festival dei due Mondi;
- a decorrere dal 2013, un contributo di
un milione di euro a favore della
Fondazione Ravenna Manifestazioni;
- a decorrere dal 2013, un contributo di
un milione di euro a favore della
Fondazione Festival Pucciniano Torre del Lago;
- a decorrere dal 2017, un contributo di
un milione di euro a favore della
Fondazione Teatro Regio di Parma per la realizzazione del
Festival Verdi di Parma e Busseto;
- a decorrere dal 2017, un contributo di
un milione di euro a favore della
Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura per la realizzazione del
Romaeuropa Festival;
- a decorrere dal 2017, un contributo di
un milione di euro a favore della
Fondazione di partecipazione "Umbria Jazz";
- a decorrere dal 2021, un contributo di
un milione di euro a favore della
Fondazione Orchestra giovanile Luigi Cherubini.
Negli
scorsi esercizi finanziari, ai sensi del medesimo articolo 2, sono stati altresì stanziati i
seguenti contributi,
oggi non più previsti:
- per ciascuno degli anni 2022 e 2023, è stato assegnato un contributo di 500.000 euro complessivi da suddividere in misura proporzionale tra l'Associazione Senzaspine, l'Associazione Musicale Gasparo da Salò, società cooperativa Soundiff - Diffrazioni Sonore, l'Associazione culturale musicale I Filarmonici di Benevento, l'Ensemble Mare Nostrum, l'Associazione la Filharmonie e l'Orchestra dei Giovani Europei;
- un contributo di 500.000 euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019, di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 e di 2 milioni di euro per l'anno 2022 a favore della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo per la realizzazione del Festival Donizetti Opera;
- un contributo di 250.000 euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 a favore del comune di Pistoia per la realizzazione del Pistoia Blues Festival;
- un contributo complessivo pari a 1 milione di euro per l'anno 2022 in favore della Fondazione I Pomeriggi Musicali e della Fondazione per la Cultura Torino per la realizzazione del Festival internazionale della musica MITO.
Si segnala che il
comune di Pistoia, per la realizzazione del "Pistoia
Blues festival",
è pertanto stato già beneficiario, negli anni
2020 e
2021, di un
contributo
pari a quello che la proposta di legge in esame intende assegnargli a decorrere dal 2024.
Il comma 2 di ciascuno dei due articoli, 1 e 2, reca la copertura finanziaria degli oneri derivanti da quanto disposto dal rispettivo comma 1. In entrambi i casi, essa è reperita mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa relativa al Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo, di cui all'art. 1 della legge 30 aprile 1985, n. 163.
Il
Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo (FNSV), così ridenominato dal comma 631 dell'art. 1 della legge di bilancio per il 2023 (
legge 29 dicembre 2022, n. 197),
è stato istituito, con la denominazione precedente di Fondo unico per lo spettacolo (FUS), dalla
legge 30 aprile 1985, n. 163, al fine di ridurre la frammentazione dell'intervento statale e la conseguente approvazione di apposite leggi di finanziamento.
Esso è attualmente il
principale strumento di sostegno pubblico al settore dello spettacolo dal vivo: nel vigente
stato di previsione del Ministero della cultura, le somme appostate nel Programma "Sostegno, valorizzazione e tutela del settore dello spettacolo dal vivo" per il 2024 sono in totale poco meno di 475 milioni, dei quali
424 milioni circa contenute in capitoli afferenti al FNSV.
Le finalità del FNSV consistono nel
sostegno finanziario ad enti, istituzioni, associazioni, organismi ed imprese operanti nei settori delle
attività musicali, di danza, teatrali, circensi e dello spettacolo viaggiante, delle manifestazioni carnevalesche, nonché nella promozione e nel sostegno di manifestazioni ed iniziative di carattere e rilevanza nazionali da svolgere in Italia o all'estero.
Quanto ai
criteri per l'erogazione e alle modalità per la liquidazione e l'anticipazione dei contributi del FSNV, il comma 1 dell'articolo 9 del
decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91 (cosiddetto "decreto Valore Cultura") ne ha affidato la determinazione a un
decreto di natura non regolamentare del
Ministro della cultura, specificando che gli stessi devono tener conto dell'importanza culturale della produzione svolta, dei livelli quantitativi, degli indici di affluenza del pubblico, nonché della regolarità gestionale degli organismi.
Si tenga presente che, per quanto riguarda le
fondazioni lirico-sinfoniche, l'articolo 183, comma 4, del
decreto-legge n. 34 del 2020, ha stabilito che
la quota del FNSV loro destinata
per gli anni dal 2020 al 2024 è ripartita sulla base della media delle percentuali stabilite per il triennio 2017-2019,
in deroga ai criteri generali e alle percentuali di ripartizione previsti dai decreti ministeriali.
Per quanto riguarda
l'esercizio corrente, nell'ambito del triennio 2022-2024, il
decreto ministeriale n. 49 del 9 febbraio 2024 ha indicato in
423.746.735 euro
le risorse del FNSV per l'anno 2024, ripartendole tra le diverse destinazioni nelle
seguenti percentuali: il 47,2% alle
fondazioni lirico sinfoniche: 47,2; il 21,39% al
teatro; il 19,23% alla
musica, il 4,19% alla
danza; l'1,9% al
circo e allo spettacolo viaggiante; il 5,33% ai p
rogetti multidisciplinari, ai progetti speciali e alle azioni di sistema; lo 0,61% alla
residenze artistiche; lo 0,14% all'
Osservatorio dello Spettacolo; lo 0,01% alle spese per i
Comitati e per le
commissioni.
Ai sensi dell'articolo 6 della legge istitutiva del FNSV il
Ministro della cultura presenta al Parlamento ogni anno una documentazione conoscitiva e
una relazione analitica sulla utilizzazione del Fondo unico per lo spettacolo, nonché sull'andamento complessivo dello spettacolo. L'
ultima relazione disponibile è quella relativa all'anno 2022.
ultimo aggiornamento: 18 giugno 2024