Sulla Gazzetta Ufficiale del 4 marzo 2025 è stata pubblicata la legge 17 febbraio 2025, n 21, recante la "Modifica all'articolo 3 della legge n. 92 del 2019, concernente l'introduzione delle conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell'ambito dell'insegnamento dell'educazione civica".
Il provvedimento è stato approvato una prima volta dalla Camera dei deputati in data 5 marzo 2024 (AC 630) e successivamente approvato, con modificazioni, dal Senato, il 1° ottobre 2024 (AS 1060). La Camera dei deputati lo ha quindi approvato in via definitiva, in data 11 febbraio 2025 (AC 630-B).
La legge n. 21 del 2025 è composta di tre articoli.
L'articolo 1 reca le finalità e l'oggetto del provvedimento. Essi sono in particolare individuati al comma 1, il quale stabilisce che la legge persegue la finalità di garantire la diffusione nelle istituzioni scolastiche delle conoscenze di base del diritto del lavoro e in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, anche attraverso le testimonianze di vittime di infortuni sul lavoro, per contribuire a formare cittadini consapevoli dei diritti, dei doveri e delle tutele del lavoratore. Ai sensi del comma 2, tali finalità sono raggiunte tramite l'introduzione, operata dal successivo articolo 2, delle conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell'ambito delle linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica.
Si ricorda che con il decreto ministeriale n. 183 del 7 settembre 2024 sono state emanate le nuove Linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica.
L'articolo 2, costituito da un unico comma, prevede, come appena ricordato, l'introduzione delle conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell'ambito delle linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica. Ciò avviene tramite una novella all'articolo 3, comma 1, della legge n. 92 del 2019, che nel testo vigente conferisce al Ministro dell'istruzione e del merito il compito di definire, con proprio decreto, tali linee guida e ne disciplina il contenuto, indicando in particolare l'elenco delle tematiche in riferimento alle quali sono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento propri dell'insegnamento dell'educazione civica.
Nel dettaglio, il suddetto articolo 3 della legge n. 92 del 2019 dispone, al comma 1, che con decreto dell'attuale Ministro dell'istruzione e del merito siano definite linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica che individuano, ove non già previsti, specifici traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi specifici di apprendimento, in coerenza con le Indicazioni nazionali per il curricolo delle scuole dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, nonché con il documento Indicazioni nazionali e nuovi scenari e con le Indicazioni nazionali per i licei (adottate con il decreto ministeriale n. 211 del 2010) e alle Linee guida per gli Istituti tecnici (adottate con la direttiva del MIUR n. 57 del 2010) e per gli istituti professionali vigenti (queste ultime, previste dal decreto ministeriale n. 92 del 2018 e attuate con il decreto dirigenziale n. 1400 del 25 settembre 2019), assumendo a riferimento le seguenti tematiche:
a) Costituzione, istituzioni dello Stato italiano, dell'Unione europea e degli organismi internazionali; storia della bandiera e dell'inno nazionale;
b) Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015;
c) educazione alla cittadinanza digitale, secondo le disposizioni dell'art. 5 della medesima legge n. 92 del 2019;
d) elementi fondamentali di diritto, con particolare riguardo al diritto del lavoro;
e) educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari;
f) educazione alla legalità e al contrasto delle mafie;
g) educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni;
h) formazione di base in materia di protezione civile;
h-bis) educazione finanziaria e assicurativa e pianificazione previdenziale, anche con riferimento all'utilizzo delle nuove tecnologie digitali di gestione del denaro e alle nuove forme di economia e finanza sostenibile.
Ora, la disposizione in commento aggiunge all'elenco di tematiche proprie dell'insegnamento dell'educazione civica la lettera h-ter), relativa alle «conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro».
L'articolo 3, infine, reca la clausola di invarianza finanziaria.
Il suo unico comma prevede che, dall'attuazione della legge, non debbano derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e che le amministrazioni interessate provvedano all'attuazione della stessa nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.