L'Obiettivo 5 si propone di eliminare ogni forma di discriminazione e violenza per tutte le donne, di tutte le età, così come pratiche quali i matrimoni precoci o forzati e le mutilazioni genitali. L'Obiettivo punta alla parità tra tutte le donne e le ragazze nei diritti e nell'accesso alle risorse economiche, naturali e tecnologiche, nonché alla piena ed efficace partecipazione delle donne e alla pari opportunità di leadership a tutti i livelli decisionali politici ed economici.
L'Obiettivo è declinato in nove target, gli ultimi tre dei quali sono riferiti agli strumenti di attuazione (da 5.a a 5.c).
5.1 Porre fine, ovunque, a ogni forma di discriminazione nei confronti di donne e ragazze;
5.2 Eliminare ogni forma di violenza nei confronti di donne e bambine, sia nella sfera privata che in quella pubblica, compreso il traffico di donne e lo sfruttamento sessuale e di ogni altro tipo;
5.3 Eliminare ogni pratica abusiva come il matrimonio combinato, il fenomeno delle spose bambine e le mutilazioni genitali femminili;
5.4 Riconoscere e valorizzare la cura e il lavoro domestico non retribuito, fornendo un servizio pubblico, infrastrutture e politiche di protezione sociale e la promozione di responsabilità condivise all'interno delle famiglie, conformemente agli standard nazionali;
5.5 Garantire piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità di leadership ad ogni livello decisionale in ambito politico, economico e della vita pubblica;
5.6 Garantire accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai diritti in ambito riproduttivo, come concordato nel Programma d'Azione della Conferenza internazionale su popolazione e sviluppo e dalla Piattaforma d'Azione di Pechino e dai documenti prodotti nelle successive conferenze;
5.a Avviare riforme per dare alle donne uguali diritti di accesso alle risorse economiche così come alla titolarità e al controllo della terra e altre forme di proprietà, ai servizi finanziari, eredità e risorse naturali, in conformità con le leggi nazionali;
5.b Rafforzare l'utilizzo di tecnologie abilitanti, in particolare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, per promuovere l'emancipazione della donna;
5.c Adottare e intensificare una politica sana ed una legislazione applicabile per la promozione della parità di genere e l'emancipazione di tutte le donne e bambine, a tutti i livelli.
Nel 2022, il numero di omicidi commessi su donne è stato pari a 128. La percentuale di donne uccise dal partner attuale o precedente, oppure da un altro parente è molto elevata, e pari all'82,8%. In Italia, negli ultimi dieci anni, la quota di lavoro di cura in carico alle donne scende, in media, del 5,4% nelle coppie tra i 25 e i 44 anni. Nell'ultimo decennio, il tasso di abortività volontaria delle donne tra 15 e 49 anni ha subito una significativa riduzione (da 7,9 a 5,5 interruzioni volontarie di gravidanza per 1.000 donne residenti); nell'ultimo anno, tuttavia, il fenomeno cresce per le straniere, tra le quali passa da 11,8 a 13 eventi per 1.000 donne.
La Relazione per Paese 2023 evidenzia notevoli miglioramenti nella riduzione del divario di genere. Permangono, tuttavia, difficoltà strutturali nell'occupazione femminile, che nel 2022 risulta inferiore a quella maschile in maniera più ampia rispetto a quanto rilevato mediamente in UE, nonché nella mancata partecipazione al mercato del lavoro per far fronte ad attività di cura familiare. La performance italiana risulta migliore, invece, lungo altri profili, tra cui la violenza alle donne, il divario salariale, la rappresentanza in Parlamento e nelle posizioni manageriali. Nel 2023, il tasso di occupazione delle donne di 25-49 anni con figli in età prescolare e il tasso di occupazione delle donne di 25-49 anni senza figli (cd. indicatore ORM) ha registrato, per la prima volta negli ultimi quattro anni, un miglioramento, tornando al livello registrato nel 2021. L'impegno del Governo verso il tema della parità di genere e della partecipazione femminile al mercato del lavoro ha determinato l'adozione di una serie di misure nella legge di bilancio per il 2024 e investimenti per circa 84,6 milioni di euro, delle risorse PNRR, per promuovere le capacità genitoriali e prevenire la vulnerabilità delle famiglie e dei bambini. Sono collegate indirettamente all'Obiettivo 5 anche le misure del PNRR che hanno l'obiettivo di migliorare la conciliazione dei tempi di cura e di lavoro, tra cui il Piano di potenziamento degli asili nido e di estensione del tempo pieno, l'investimento per la creazione di imprese femminili e l'introduzione di un sistema di certificazione della parità di genere per le imprese.