Disposizioni transitorie relative all'IVA in risposta alla pandemia di COVID-19
Alcune modifiche apportate alla direttiva IVA sono direttamente collegata alla pandemia di COVID-19. In particolare:
- la direttiva (UE) 2020/2020 consente agli Stati membri, fino al 31 dicembre 2022: l'esenzione dall'IVA con diritto alla detrazione della fornitura di vaccini COVID-19 e dei dispositivi medico-diagnostici in vitro e servizi strettamente correlati a tali vaccini e dispositivi; l'applicazione di un'aliquota IVA ridotta ai dispositivi medico-diagnostici in vitro della COVID-19 e ai servizi correlati, come già avviene per i vaccini.
- la direttiva (UE) 2021/1159 ha modificato la direttiva IVA per quanto riguarda le esenzioni temporanee applicabili alle importazioni e a talune forniture in risposta alla pandemia di COVID-19 al fine di rendere più semplice per la Commissione europea e le agenzie dell'Unione acquistare beni e servizi per distribuirli gratuitamente (ossia come donazioni) agli Stati membri nel contesto della crisi pandemica.
Trasmissione e scambio obbligatori di informazioni sui pagamenti pertinenti ai fini dell'IVA
Sono state recentemente approvate due proposte legislative relative alla trasmissione e allo scambio dei dati sui pagamenti pertinenti ai fini dell'IVA (regolamento (UE) 2020/283 e direttiva (UE) 2020/284
: esse sono volte ad agevolare l'individuazione delle frodi fiscali nelle operazioni transfrontaliere di commercio elettronico.
Le nuove norme, che si applicheranno dal 1o gennaio 2024, consentiranno, in particolare, la raccolta armonizzata, da parte degli Stati membri, della documentazione resa disponibile per via elettronica dai prestatori di servizi di pagamento, come le banche. In aggiunta, la Commissione istituirà un sistema elettronico centrale di informazioni sui pagamenti ("CESOP" - Central electronic system of payment information) ai fini delle indagini sulle sospette frodi a danno dell'IVA o per individuare le frodi in materia di IVA.
Semplificazione delle norme in materia di IVA per le piccole imprese
È stata recentemente approvata la direttiva (UE) 2020/285 volta a semplificare ulteriormente le norme IVA applicabili alle piccole imprese.
Le nuove norme puntano, in particolare, a ridurre gli oneri amministrativi e i costi di conformità per le piccole imprese e a creare un ambiente fiscale più vantaggioso per favorirne la crescita e lo sviluppo degli scambi transfrontalieri. In particolare, le PMI potranno beneficiare di norme semplificate di conformità IVA se il loro fatturato annuo rimane al di sotto di una soglia fissata dallo Stato membro interessato, che non può essere superiore a 85 mila euro. A determinate condizioni, anche le PMI di altri Stati membri, che non superano questa soglia, potranno beneficiare del regime semplificato, se il loro fatturato annuo totale in tutta l'UE non supera i 100 mila euro. Il nuovo regime IVA per le PMI si applicherà a decorrere dal 1° gennaio 2025.