Il Parlamento italiano ha proceduto all'elezione dei nuovi componenti dell'Autorità italiana di garanzia del settore delle comunicazioni (AGCOM).
L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (di seguito, AGCOM) è stata istituita dall'art. 1 della legge n. 249 del 1997 (c.d. legge Maccanico) ed è composta dal Presidente e da quattro commissari.
Gli organi dell'Autorità sono:
Ciascuna Commissione è organo collegiale, costituito dal Presidente dell'Autorità e da due commissari.
Gli uffici sono distribuiti tra la sede principale di Napoli e quella di Roma.
Per quanto riguarda l'organizzazione interna, l'Autorità adotta il regolamento sull'organizzazione e sul funzionamento, i bilanci, i rendiconti e la gestione delle spese, anche in deroga alle disposizioni sulla contabilità generale dello Stato, nonché il trattamento giuridico ed economico del personale addetto.
Con la delibera n. 223/12/CONS del 27 aprile 2012 è stato adottato, ai sensi dell'articolo 1, comma 9, della legge n. 249 del 1997, il Regolamento di organizzazione e funzionamento dell'Autorità, successivamente modificato, da ultimo, con la delibera n. 413/2021/CONS.
Con la delibera n. 148/17/CONS è stato adottato il Regolamento sugli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni dell'AGCOM, ai sensi del decreto legislativo n. 33 del 2013 e, in particolare, dell'articolo 22, comma 1, dell'Allegato A, in base al quale l'Autorità rende disponibile sul proprio sito istituzionale i documenti e gli allegati relativi al bilancio di previsione e al conto consuntivo.
Sono funzionalmente organi dell'Autorità i Comitati regionali per le comunicazioni, che possono istituirsi con leggi regionali (articolo 1, comma 13, legge n. 249 del 1997), allo scopo di assicurare le esigenze di decentramento sul territorio di alcune delle funzioni proprie dell'Autorità. Tutte le Regioni hanno emanato le leggi istitutive dei Co.re.com. e hanno provveduto a nominarne i Presidenti ed i componenti.
La Camera dei deputati e il Senato della Repubblica eleggono due commissari ciascuno, scegliendoli fra persone dotate di alta e riconosciuta professionalità e competenza nel settore. A tal fine, ciascun deputato e ciascun senatore esprime il voto indicando un solo nominativo e successivamente le due Assemblee procedono ciascuna all'elezione di due commissari con voto limitato. La votazione ha luogo a scrutinio segreto e per schede.
I commissari sono quindi nominati con decreto del Presidente della Repubblica.
I componenti dell'Autorità durano in carica sette anni, che decorrono dalla data di insediamento del collegio e non possono essere riconfermati, a meno che non siano stati eletti per un periodo inferiore a tre anni, in sostituzione di commissari che non abbiano portato a termine il mandato.
In caso di morte, di dimissioni o di impedimento di un commissario, la Camera competente procede alla sua sostituzione procedendo all'elezione di un nuovo commissario, che resta in carica fino alla scadenza ordinaria del mandato dei componenti l'Autorità.
Nell'occasione della sostituzione, nel 2013, del commissario Maurizio Dècina a seguito di dimissioni, è stata attivata dalla Camera dei deputati una particolare procedura on line per ricevere le candidature, che è stata definita dalla Conferenza dei capigruppo nella riunione del 22 ottobre 2013 e resa nota dalla Presidenza della Camera con comunicato stampa pubblicato sul sito internet della Camera.
La Conferenza ha convenuto che i gruppi parlamentari, i singoli deputati e i soggetti interessati potessero far pervenire alla Presidenza i curricula dei candidati che intendessero proporre o proporsi per tale carica.
I curricula pervenuti sono stati quindi portati a conoscenza di tutti i deputati e dei gruppi attraverso la loro pubblicazione nel Portale Intranet della Camera dei deputati, secondo l'ordine di ricezione.
L'attuale composizione dell'AGCOM è stata determinata in seguito alle elezioni del 14 luglio 2020.
Ne fanno parte l'on. Antonello Giacomelli e l'on. Massimiliano Capitanio (che ha sostituito Enrico Mandelli, deceduto nel dicembre 2021) (Camera dei Deputati), la dott.ssa Laura Aria e la prof.ssa Elisa Giomi (Senato), nominati con decreto del Presidente della Repubblica 15 settembre 2020.
Il nuovo Consiglio dell'AGCOM si è insediato il 2 ottobre 2020.
Il Presidente dell'Autorità è nominato con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, d'intesa con il Ministro dello Sviluppo economico.
La designazione del nominativo, effettuata dal Presidente del Consiglio dei ministri, deve essere previamente sottoposta, ai sensi dell'art. 2 della legge n. 481 del 1995, al parere delle commissioni parlamentari competenti, che si esprimono a maggioranza dei due terzi dei componenti. Il suddetto parere è da ritenersi necessario e vincolante, in quanto la norma dispone espressamente che in nessun caso le nomine possono essere effettuate in mancanza del parere favorevole espresso dalle Commissioni parlamentari.
La norma richiamata prevede anche che le Commissioni parlamentari competenti possano procedere all'audizione delle persone designate.
Attualmente il presidente è il dott. Giacomo Lasorella, nominato con DPR 15 settembre 2020, a seguito dei conformi pareri delle Commissioni parlamentari competenti.
Ai sensi dell'art. 3 del Regolamento di organizzazione dell'AGCOM, il Presidente rappresenta l'Autorità; convoca le riunioni degli Organi collegiali, ne stabilisce l'ordine del giorno e ne dirige i lavori; vigila sull'attuazione delle deliberazioni; cura i rapporti con le Istituzioni dell'Unione Europea, con le organizzazioni internazionali e con le pubbliche amministrazioni nazionali.
I componenti dell'AGCOM non possono, a pena di decadenza:
I dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono collocati fuori ruolo per l'intera durata dell'incarico.
Per almeno quattro anni dalla cessazione dell'incarico, i componenti dell'Autorità non possono intrattenere, direttamente o indirettamente, rapporti di collaborazione, di consulenza o di impiego con le imprese operanti nel settore delle comunicazioni.
I componenti e i funzionari delle Autorità, nell'esercizio delle funzioni, sono pubblici ufficiali e sono tenuti al segreto d'ufficio.
L'Autorità opera in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e di valutazione (articolo 1, legge n. 249 del 1997). Essa esercita i propri poteri in modo imparziale, obiettivo, trasparente e tempestivo; opera in indipendenza e non sollecita né accetta istruzioni da alcun altro organismo nell'esercizio dei compiti ad essa affidati, anche con riferimento allo sviluppo delle proprie procedure interne e all'organizzazione del personale.
L'Autorità riferisce annualmente al Parlamento sull'attività svolta e sui programmi di lavoro e la relazione è resa pubblica.
La Relazione annuale 2022 è stata trasmessa al Parlamento il 29 luglio 2022 (Doc CLVII n. 5).
La Relazione annuale 2023 è stata presentata alla Camera il 19 luglio 2023.
Le competenze dell'AGCOM, dettagliatamente definite nell'articolo 1, comma 6, della legge n. 249 del 1997, sono distinte tra le due commissioni che compongono il Consiglio.
v La commissione per le infrastrutture e le reti esercita le seguenti funzioni:
v La commissione per i servizi e i prodotti:
Infine, il Consiglio nel suo complesso:
L'AGCOM, in base alla previsioni del decreto-legge n. 145 del 2013, convertito dalla legge n. 9 del 2014, ha istituito una banca dati di tutte le reti di accesso ad Internet esistenti sul territorio nazionale, quale strumento utile a elaborare soluzioni innovative volte a colmare il divario digitale in relazione alla larga banda e ultralarga. Il portale "Broadband map" fornisce dati elaborati statisticamente sulle coperture delle reti in rame, fibra ottica, in tecnologia wireless, sulle reti cellulari 2G, 3G e 4G, sulla velocità delle reti in rame e fibra ottica e sul numero di abbonamenti ad Internet nazionali, regionali e provinciali.
A seguito dell'emanazione del nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche (decreto legislativo n. 207 del 2021, di recepimento del Codice europeo delle comunicazioni elettroniche), le attribuzioni dell'AGCOM, oltre a quelle già definite nella legge n. 249 del 1997 e nella legge n. 481 del 1995, sono definite nell'articolo 6, comma 2, che prevede i seguenti compiti:
a) regolamentazione ex ante del mercato, compresa l'imposizione di obblighi in materia di accesso e interconnessione;
b) risoluzione delle controversie tra le imprese, anche con riguardo alle controversie relative ai diritti e agli obblighi previsti in materia di costi di installazione;
c) pianificazione per l'assegnazione delle frequenze e pareri in materia di spettro radio;
d) tutela dei diritti degli utenti finali nel settore della comunicazione elettronica mediante l'applicazione della normativa settoriale e l'irrogazione di sanzioni, nonché attraverso procedure per la risoluzione delle controversie tra utenti e operatori;
e) garanzia di un accesso aperto a Internet ai sensi del regolamento europeo (UE) 2120/2015, mediante l'esercizio dei relativi poteri regolamentari, di vigilanza e sanzionatori;
f) valutazione dell'onere indebito e calcolo del costo netto della fornitura del servizio universale;
g) garanzia della portabilità del numero tra i fornitori;
h) esercizio dei poteri regolamentari, di vigilanza e sanzionatori in materia di roaming internazionale, ai sensi del regolamento europeo (UE) 2120/2015;
i) raccolta di dati e altre informazioni dai partecipanti al mercato, anche al fine di contribuire ai compiti dell'Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (Body of European Regulators for Electronic Communications - BEREC);
j) mappatura della copertura geografica delle reti a banda larga all'interno del territorio;
k) ogni altro compito conferito dal diritto nazionale, comprese le disposizioni nazionali di attuazione del diritto dell'Unione europea, nonché relativo a qualsiasi ruolo conferito al BEREC. L'AGCOM, infatti, sostiene attivamente gli obiettivi del BEREC, relativamente alla promozione di un coordinamento e di una coerenza normativi maggiori e, allorché adotta le proprie decisioni, tiene nella massima considerazione le linee guida, i pareri, le raccomandazioni, le posizioni comuni, le migliori prassi e le metodologie adottati dal BEREC.
Nel corso della XVIII legislatura sono stati conferiti ulteriori poteri all'AGCOM, per il dettaglio sui quali si rinvia al sito della XVIII legislatura.
Con delibere del 24 novembre 2022 sono state definite la misura e le modalità di versamento del contributo dovuto all'AGCOM per l'anno 2023 da:
- i soggetti che operano nel settore delle comunicazioni elettroniche (Delibera n. 409/22/CONS);
- i soggetti che operano nel settore dei servizi media (Delibera n. 410/22/CONS);
- i soggetti che operano nel settore dei servizi postali (Delibera n. 411/22/CONS);
- i soggetti che operano nel settore dei servizi di intermediazione on-line e dei motori di ricerca on-line (Delibera n. 412/22/CONS).