Tra gli altri interventi in favore della disabilità, si prevede l'istituzione della Disability card, una tessera che permette l'identificazione dei soggetti con disabilità e l'accesso a servizi e benefici, in un contesto di reciprocità con gli altri Paesi dell'Unione europea, rilasciata dall'INPS su domanda dell'interessato e le risorse indirizzate dalla legge di bilancio 2022 al trasporto scolastico di studenti disabili e all'offerta turistica in favore delle persone con disabilità. Più precisamente, è stata disposta l'assegnazione di una quota delle risorse del Fondo di solidarietà comunale ai comuni delle regioni a statuto ordinario e delle regioni Sicilia e Sardegna, da finalizzare all'incremento del numero di studenti disabili, frequentanti la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di 1° grado, privi di autonomia, a cui viene fornito il trasporto per raggiungere la sede scolastica. Sempre la legge di bilancio 2022 , per sostenere lo sviluppo dell'offerta turistica rivolta alle persone con disabilità e favorire l'inclusione sociale e la diversificazione dell'offerta turistica, ha istituito, presso il Ministero del turismo, un fondo con una dotazione pari a 6 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024, destinato alla realizzazione di interventi per l'accessibilità turistica delle persone con disabilità.
Inoltre, l'articolo 21, comma 1, del D.L. n.13/2023 (L. n. 41/2023) interviene sulle disposizioni riguardanti l'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, al fine espresso di assicurare il monitoraggio delle riforme del PNRR, prevedendo il riconoscimento di un'indennità in favore di alcuni esperti - nel limite di spesa complessivo di 80.000 euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026 - che, in base alla normativa già vigente in materia, verranno chiamati ad integrare la composizione dell'Osservatorio. Inoltre, il D.L. 44/2023 (in materia di disposizioni per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche - L. 74/2023) ha autorizzato la Presidenza del Consiglio a bandire concorsi per le necessità assunzionali del Dipartimento per le disabilità, nei limiti delle facoltà assunzionali disponibili a legislazione vigente, con riserva di posti non inferiore al 10 per cento e non superiore al 30 per cento per le categorie protette e di una adeguata valorizzazione dei soggetti che alla data del 1° aprile 2023 abbiano svolto, per almeno un triennio, attività di supporto tecnico specialistico ed operativo in materia di politiche in favore delle persone con disabilità.
Inoltre, il comma 2-bis dell'articolo 21 del richiamato D.L. n. 13/2023 interviene sulla disciplina sul Sistema informativo unitario dei servizi sociali (SIUSS) e sull'integrazione dei dati del Sistema relativi alle persone con disabilità e non autosufficienti con quelli del Nuovo sistema informativo sanitario (NSIS) e della banca dati del collocamento mirato (cosiddetto collocamento obbligatorio); le novelle introducono la previsione di alcuni flussi di informazioni in favore dell'Autorità politica delegata in materia di disabilità e del Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità presso la Presidenza del Consiglio.
Va poi ricordato che il D.L. 13/2023 di attuazione del PNRR (l'articolo 18, comma 2-bis, conv. dalla L. n. 41/2023) è intervenuto modificando la disciplina in materia di Carta europea della disabilità in Italia che hanno inteso ampliare l'ambito dei soggetti terzi ai quali l'INPS riconosce il diritto all'accesso, attraverso lo strumento della Carta e su richiesta dell'interessato, ad informazioni contenute nei verbali di accertamento dello stato di invalidità o di disabilità, anche per via telematica. Il D.P.C.M. 6 novembre 2020 ha definito i criteri per il rilascio della Carta e le modalità per l'individuazione degli aventi diritto e per la realizzazione e la distribuzione della stessa a cura dell'INPS (v. deliberazione n. 178 del 30 novembre 2021).
In tema di disabilità uditive, il D.L. n. 198/2022 (Proroga termini disposizioni legislative, L. n. 14/2023), all'articolo 6, comma 5-bis, ha rinviato al 31 gennaio 2025 il termine disposto dalle norme transitorie previste dalla normativa vigente ai fini del conseguimento dell'attestazione per l'esercizio della professione di interprete in LIS e LIST in tema di lingue dei segni. Il riconoscimento dei percorsi formativi per l'accesso alle professioni di interprete LIS e di interprete LIST è stato disciplinato dal D.P.C.M 10 gennaio 2022 che ha in particolare definito l'istituzione sia del corso di laurea sperimentale ad orientamento professionale in interprete in LIS e LIST, sia di uno specifico elenco degli interpreti in lingua dei segni italiana presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, al quale possono iscriversi coloro che sono in possesso dei requisiti previsti da decreto.
Sul punto è intervenuto l'articolo 10, comma 1-bis, del D.L. 51/2023 (L. n. 87/2023) che ha previsto l'applicazione delle disposizioni di principio sul riconoscimento, la promozione e la tutela della lingua dei segni italiana (LIS) e la lingua dei segni italiana tattile (LIST) anche alle lingue dei segni e alle lingue dei segni tattili delle minoranze linguistiche riconosciute nei relativi territori.
Con riguardo alla tutela in giudizio delle persone con disabilità vittime di discriminazioni, si ricorda che il Decreto del Ministro per le disabilità, di concerto con il Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 4 aprile 2023, concernente riconoscimento e conferma delle associazioni e degli enti legittimati ad agire in giudizio in difesa delle persone con disabilita' vittime di discriminazioni, contiene l'elenco aggiornato al 3 aprile 2023 di tali associazioni ee enti legittimati ad agire in giudizio (per un approfondimento v. qui).
va ricordato infine che la legge di bilancio per il 2025 (art. 1, commi 305-306 della L. n. 207/2024), inoltre, mediante l'aggiunta di un comma 3-ter all'articolo 104 del D.L. n. 34/2020 (L. n. 77/2020), ha incrementato di un milione di euro la dotazione del Fondo sanitario nazionale per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027 in relazione all'erogazione in via sperimentale per l'anno 2020, a persone con disabilità fisiche, di ausili, ortesi e protesi degli arti inferiore e superiori a tecnologia avanzata.