In relazione agli eventi sismici del 9 novembre 2022, si ricorda che con la delibera del Consiglio dei Ministri 11 aprile 2023 è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza in conseguenza degli eventi sismici verificatisi il giorno 9 novembre 2022 nel territorio dei Comuni di Ancona, Fano e Pesaro. Tale delibera ha inoltre stabilito, tra l'altro, che "per l'attuazione dei primi interventi, nelle more della valutazione dell'effettivo impatto dell'evento in rassegna, si provvede nel limite di euro 4.860.000 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali".
Un ulteriore stanziamento in favore dei citati territori (per un importo di 3 milioni di euro, sempre a valere sul Fondo per le emergenze nazionali) è stato disposto con la delibera del Consiglio dei Ministri 21 febbraio 2024.
Con la delibera del Consiglio dei Ministri 20 marzo 2024 è stata invece disposta la proroga, per ulteriori dodici mesi, dello stato di emergenza in questione.
In relazione agli eventi sismici del 9 marzo 2023, si ricorda che con la delibera del Consiglio dei Ministri 6 aprile 2023 è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza in conseguenza degli eventi sismici verificatisi il giorno 9 marzo 2023 nel territorio delle frazioni di Pierantonio e di Pian d'Assino del Comune di Umbertide in provincia di Perugia, e della frazione di Sant'Orfeto del Comune di Perugia. Tale delibera ha inoltre stabilito, tra l'altro, che "per l'attuazione dei primi interventi, nelle more della valutazione dell'effettivo impatto dell'evento in rassegna, si provvede nel limite di euro 3.750.000 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali".
Con la successiva delibera del Consiglio dei Ministri 31 maggio 2023 è stata disposta l'estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza, adottata con delibera del 6 aprile 2023, al territorio dell'intero Comune di Umbertide, della parte centro-nord del Comune di Perugia e della parte ovest del Comune di Gubbio colpito dagli eventi sismici verificatisi il giorno 9 marzo 2023.
Lo stato di emergenza in questione è stato poi prorogato di ulteriori dodici mesi dalla delibera del Consiglio dei Ministri 20 marzo 2024.
Ulteriori stanziamenti per i territori dell'Umbria in questione sono stati disposti, sempre a valere sul FEN, dalla delibera del Consiglio dei Ministri 10 giugno 2024 (per un importo di 2,16 milioni di euro) e dalla delibera del Consiglio dei Ministri 28 marzo 2025 (per un importo di 1,2 milioni di euro).
Al fine di avviare i processi di ricostruzione pubblica a seguito degli eventi sismici succitati del 2022 e del 2023, la legge di bilancio 2025 (L. 207/2024, come modificato da D.L. 208/2024) ha autorizzato (al comma 677) la spesa nel limite di 5 milioni di euro per l'anno 2025 e di 7 milioni di euro per l'anno 2026 per le relative attività di progettazione. Lo stesso comma ha inoltre disposto che alle citate attività di progettazione provvede il Commissario straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l'assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016.
Il successivo comma 678 dispone (al primo periodo) che al finanziamento degli interventi di ricostruzione pubblica e privata in relazione agli eventi sismici di cui trattasi e delle esigenze connesse alla stessa si provvede ai sensi e con le modalità di cui ai commi da 644 a 646.
Con i commi 644-646 della legge di bilancio 2025 è stato istituito, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (MEF), "un fondo destinato al finanziamento degli interventi di ricostruzione e delle esigenze connesse alla stessa, con una dotazione di 1.500 milioni di euro per l'anno 2027 e di 1.300 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2028" (comma 644) ed è stato previsto che:
- tali risorse sono ripartite con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare su proposta del capo del Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, tenuto conto dei fabbisogni e dei relativi cronoprogrammi di spesa (comma 645);
- tale riparto è predisposto tenendo conto dei dati di monitoraggio sull'avanzamento dei processi di ricostruzione, a tal fine utilizzando, ove disponibili, anche le risultanze dei sistemi informativi del MEF (comma 646).
Il secondo periodo del comma 678 ha inoltre disposto che agli interventi necessari alle finalità indicate nel periodo precedente provvede il Commissario succitato con i poteri indicati in tale secondo periodo (che vengono ampliati dall'articolo in esame) e, secondo la novella operata dell'articolo in esame, nei limiti delle risorse allo scopo disponibili a legislazione vigente.
Il comma 679 della legge di bilancio 2025 ha invece previsto – per l'anno 2025 o fino alla definitiva ricostruzione o agibilità dei fabbricati nel caso in cui la ricostruzione o l'agibilità intervengano prima del 31 dicembre 2025 – l'esenzione dall'applicazione dell'IMU per "i fabbricati ad uso abitativo, ubicati nella regione Marche e nella regione Umbria, interessati dagli eventi sismici che hanno colpito il territorio della regione Marche il 9 novembre 2022 e il territorio della regione Umbria il 9 marzo 2023, …, purché distrutti od oggetto di ordinanze sindacali di sgombero, in quanto inagibili totalmente o parzialmente".
Il comma 680 disciplina la copertura degli oneri derivanti dal comma precedente, quantificati in 196.400 euro per l'anno 2025.
Utili informazioni sulla gestione delle emergenze in questione sono state fornite dal Governo in risposta alle interrogazioni 3/01056 (relativa alle Marche) e 4/03067 (relativa all'Umbria).