Nel corso della XVIII legislatura, oltre a essere stati adottati dei provvedimenti legislativi a sostegno dei gestori degli impianti sportivi, a causa dei pesanti danni economici subiti a causa della pandemia, sono stati finanziati diversi eventi sportivi di rilievo internazionale, come: gli eventi di sci alpino Cortina 2021, il campionato europeo di calcio 2020 (poi svoltosi nel 2021), le Olimpiadi e Paralimpiadi Milano-Cortina 2026, le Finali di tennis ATP Torino 2021-2025, i campionati europei di nuoto 2022 e i XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2026.
Il Fondo Sport e Periferie
La L. di bilancio 2019 (L. 145/2018 : art. 1, comma 640) ha disposto che una serie di risorse in precedenza destinate ad opere infrastrutturali, non assegnate o non utilizzate, dovevano essere destinate allo stato di previsione del MEF, per essere riassegnate, con delibera CIPE, al Fondo "Sport e Periferie" (fondo istituito dal D.L. 185/2015
(L. 9/2016
: art. 15, commi 1-5) nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, per essere poi trasferite al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri e, da qui, al CONI).
A livello organizzativo, il D.L. 32/2019 (L. 55/2019
: art. 1, commi 28 e 29) aveva previsto che le risorse del Fondo sport e periferie già destinate al CONI erano trasferite alla Sport e Salute spa, che subentrava nella gestione del Fondo e dei rapporti pendenti, a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione. Aveva previsto, altresì, che, per le attività necessarie all'attuazione degli interventi finanziati con le risorse del Fondo attribuite al Dipartimento per lo sport, quest'ultimo si avvaleva della medesima società.
Da ultimo, la L. di bilancio 2020 (L. 160/2019 : art. 1, comma 182) ha previsto che le risorse del Fondo sono riversate su un apposito capitolo dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, per essere trasferite al bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri e assegnate al Dipartimento per lo sport, che è subentrato nella gestione del Fondo. Ha, altresì, affidato ad un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, fatte salve le procedure in corso, la definizione di criteri e modalità di gestione delle risorse.
Il riordino della disciplina per la realizzazione e l'ammodernamento degli impianti sportivi
La L. 86/2019 ha previsto (art. 7) una delega per il riordino e la riforma delle norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio degli impianti sportivi, nonché della disciplina relativa alla costruzione di nuovi impianti sportivi, alla ristrutturazione e al ripristino di quelli già esistenti. Fra i criteri e principi direttivi, vi era quello relativo alla semplificazione e accelerazione delle procedure amministrative e alla riduzione dei termini procedurali previsti dall'art. 1, comma 304, della L. 147/2013
, e dall'art. 62 del D.L. 50/2017
(L. 96/2017
).
E', dunque, intervenuto il d.lgs. 28 febbraio 2021, n. 38 , che ha innovato il procedimento amministrativo in materia di costruzione e ammodernamento degli impianti sportivi, riducendo anzitutto i termini previsti per le diverse fasi, semplificando le modalità di svolgimento delle conferenze di servizi, consentendo anche alle associazioni e società sportive professionistiche utilizzatrici dell'impianto di presentare direttamente la proposta di riqualificazione. Inoltre, ha demandato a successivi DPCM la definizione delle norme tecniche di sicurezza per la costruzione, la modifica, l'accessibilità e l'esercizio degli impianti sportivi, e la riorganizzazione dei compiti e della composizione della Commissione unica per l'impiantistica sportiva operante presso il CONI.
In base a quanto disposto, da ultimo, dal D.L. 73/2021 (L. 106/2021: art. 10, comma 13-quater, lett. d)), le disposizioni del citato d.lgs. 38/2021
si applicheranno dal 1° gennaio 2023. Fino a tale data si applica la disciplina recata, principalmente, dalla L. 147/2013
(L. di stabilità 2014: art. 1, commi 304-305) e dal D.L. 50/2017
(L. 96/2017: art. 62).
Precedentemente, il D.L. 76/2020 ( L. 120/2020
: art. 55-bis) ha disposto che il soggetto che intende realizzare gli interventi di cui al D.L. 50/2017
( L. 96/2017
: art. 62, comma 1) può procedere anche in deroga alle disposizioni in materia di tutela dei beni culturali e di tutela dei beni paesaggistici di notevole interesse pubblico, pur nel rispetto della salvaguardia di specifici elementi strutturali, architettonici o visuali, di cui sia strettamente necessaria, a fini testimoniali, la conservazione o la riproduzione anche in forme e dimensioni diverse da quella originaria, individuati con provvedimento del dicastero culturale.
Disposizioni in materia di uso e gestione di impianti sportivi
Da ultimo, il decreto-legge n. 228 del 2021 (legge n. 15 del 2022) dispone, per le associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro, colpite dall'emergenza Covid-19, una proroga, fino al 31 dicembre 2025, delle concessioni demaniali e comunali relative ad impianti sportivi, in analogia con quanto già previsto per le società sportive iscritte nel Registro del CONI, per consentire di disporre del tempo necessario per recuperare l'equilibrio economico per la prosecuzione delle loro attività sportive e sociali senza scopo di lucro (art. 14, comma 4-quater).
Ulteriori disposizioni in materia di impianti sportivi
Il decreto-legge n. 36 del 2022 (legge n. 79 del 2022
) ha riconosciuto, per il 2023, un contributo (fino a 1 milione di euro) per progetti d'investimento finalizzati all'installazione di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili e dei relativi sistemi di accumulo, a beneficio di una serie di soggetti pubblici e privati che gestiscono o sono proprietari di piscine o infrastrutture sportive nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Più in dettaglio, i soggetti legittimati a richiedere il contributo sono le associazioni e le società sportive dilettantistiche, le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva, le discipline sportive associate e gli enti pubblici che – come anticipato – gestiscano o siano proprietari di piscine o infrastrutture sportive in tali Regioni. È richiesto, inoltre, che gli impianti rispondano ai requisiti di cui all'art. 55 del Regolamento (UE) n. 651/2014
. L'agevolazione è concessa nel rispetto dei limiti e delle condizioni prescritte da quest'ultimo e l'importo massimo è fissato nell'80% dei costi ammissibili.
Inoltre, il DPCM 30 giugno 2022 ha definito le modalità e i termini per la presentazione delle istanze per il contributo a fondo perduto in favore delle associazioni e società sportive che abbiano per oggetto sociale la gestione di impianti sportivi, per l'importo complessivo di euro 53.000.000 (qui
, il comunicato stampa).
Successivamente, il DL 115 del 2022 (L. 142/2022) (cosiddetto Aiuti-bis) ha istituito nello stato di previsione del MEF un apposito fondo, con dotazione pari a 50 milioni di euro per il 2022, da trasferirsi successivamente al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, da destinare all'erogazione di contributi a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche che gestiscono impianti sportivi, maggiormente colpite dalla crisi energetica. Una quota di tale fondo, fino al 50%, è destinata alle associazioni e società sportive dilettantistiche che gestiscono impianti natatori (art. 9-ter).
Esso, inoltre, ha previsto che le risorse non impegnate alla data del 31 dicembre 2021 per le garanzie sui finanziamenti erogati o per quelle sui contributi concessi al settore sportivo, sono utilizzate dal Fondo di garanzia per i mutui relativi alla costruzione, all'ampiamento, all'attrezzatura, al miglioramento o all'acquisto di impianti sportivi e dal Fondo speciale costituito presso l'istituto del credito sportivo. In particolare, viene precisato che le garanzie sui finanziamenti erogati o quelle sui contributi concessi al settore sportivo riguardano le Federazioni sportive, le associazioni e gli enti di promozione sportiva, anche dilettantistiche (art. 16, comma 9).
Il medesimo DL 115/2022 (L. 142/2022) prevede l'erogazione da parte dell'INPS di un'indennità una tantum di 200 euro ai collaboratori sportivi (titolari di rapporti di collaborazione presso CONI, Comitato Italiano Paralimpico, federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, società e associazioni sportive dilettantistiche) che siano già stati destinatari di indennità previste dai decreti-legge intervenuti durante l'emergenza pandemica ed erogate da Sport e Salute SpA (art. 22, comma 2).
Da ultimo, il decreto-legge n. 144 del 2022 (cosiddetto Aiuti-ter), in corso di conversione da parte del Parlamento, ha disposto, per il 2022, un incremento di 50 milioni di euro del «Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano», da destinare all'erogazione di contributi a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche, per le discipline sportive, per gli enti di promozione sportiva e per le federazioni sportive, anche nel settore paralimpico, che gestiscono impianti sportivi e piscine (art. 7).
Gli eventi di sci alpino Cortina 2021
Il D.L. 32/2019 (L. 55/2019
: art. 4, comma 12-quinquies) ha prorogato (dal 31 dicembre 2019) al 31 dicembre 2021 il termine per la consegna delle opere per la realizzazione del progetto sportivo delle finali di coppa del mondo – che si sarebbero dovute svolgere a Cortina d'Ampezzo nel marzo 2020 e che sono state annullate a seguito dell'emergenza Coronavirus (COVID-19) - e dei campionati mondiali di sci alpino previsti, sempre a Cortina d'Ampezzo, dal 7 al 21 febbraio 2021, nonché il termine per l'operatività del commissario per la realizzazione del progetto sportivo.
Successivamente, il D.L. 104/2019 (L. 132/2019
: art. 1-quater) ha modificato le norme che disciplinano le attribuzioni e i compiti del commissario, prevedendo in particolare che allo stesso spetta un compenso - determinato con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e gravante sulla contabilità speciale intestata al Commissario medesimo - e introducendo l'obbligo, in capo al Commissario, di riferire, con cadenza almeno bimestrale, (a seguito delle modifiche introdotte dal D.L. 104/2020
-L. 126/2020
: art. 82, comma 3) alla Presidenza del consiglio - Dipartimento per lo sport, circa lo stato di avanzamento degli interventi programmati.
A sua volta, il D.L. 34/2019 (L. 58/2019: art. 30, comma 14-ter) ha stabilito, con riferimento al medesimo progetto sportivo, che per la realizzazione degli interventi del piano si applicano le disposizioni in materia di valutazione di incidenza (VINCA) previste per gli interventi che interessano territori rientranti nelle aree protette della rete "Natura 2000". Tali disposizioni sono state poi confermate dal D.L. 104/2020
(L. 126/2020: art. 82, comma 3).
Successivamente, il D.L. 183/2020 (art. 13, comma 10) ha conferito al Commissario nominato per la realizzazione degli interventi infrastrutturali, legati alla viabilità, relativi ai mondiali di sci alpino di Cortina, la possibilità di ultimare le opere previste dal relativo piano degli interventi, non indispensabili al regolare svolgimento degli eventi sportivi, e individuate con decreto del medesimo Commissario, oltre il termine del 31 gennaio 2021, prevedendo comunque che la consegna di tali opere debba avvenire entro il 31 dicembre 2022.
Campionato europeo di calcio 2020
Il D.L. 59/2019 (L. 81/2019
: art. 5) ha attribuito a Roma Capitale la facoltà di nominare un commissario straordinario preposto alla realizzazione degli interventi necessari per assicurare lo svolgimento del campionato europeo di calcio previsto in dodici città d'Europa
– tra le quali Roma - dal 12 giugno al 12 luglio 2020 (poi posticipato all'estate 2021).
In particolare, il commissario doveva provvedere in via esclusiva all'espletamento delle procedure dirette alla realizzazione dei lavori e all'acquisizione di servizi e forniture. Poteva, inoltre, predisporre e approvare il piano degli interventi, nonché applicare riduzioni di termini temporali previsti dal Codice degli appalti e fare ricorso alla procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara.
Le Finali di tennis ATP Torino 2021-2025
Con il D.L. 16/2020 (L. 31/2020
) sono state adottate disposizioni in materia di organizzazione e svolgimento delle Finali di tennis ATP Torino 2021-2025. In particolare:
- è stata prevista l'istituzione del Comitato per le Finali ATP, con funzioni di coordinamento e monitoraggio nelle attività di promozione della città di Torino e del territorio. Il Comitato è presieduto dal sindaco di Torino, o da un suo delegato, e composto da un rappresentante del Presidente della giunta regionale del Piemonte, con funzioni di vicepresidente, da un rappresentante dell'Autorità di Governo competente in materia di sport e da un rappresentante della Federazione italiana tennis. Al contempo, sono state affidate alla Federazione italiana tennis (FIT) le attività organizzative ed esecutive dirette allo svolgimento delle medesime Finali (art. 6);
- il Comune di Torino è stato autorizzato ad elaborare il piano delle opere e infrastrutture pubbliche e delle opere private destinate alla ricettività, alle attività turistiche, sociali e culturali, connesse alle Finali (art. 7);
- è stata riconosciuta ai soggetti privati che hanno prestato garanzia in favore della FIT per l'adempimento delle obbligazioni da quest'ultima contratte nei confronti della società ATP Tour, la facoltà di richiedere la concessione della controgaranzia dello Stato per un ammontare massimo complessivo di € 44 mln fino al 31 dicembre 2024, ridotti a un ammontare massimo di € 28,6 mln dal 1° gennaio 2025 al 30 gennaio 2026 (art. 8);
- è stato stabilito che le risorse già destinate alla FIT per l'organizzazione delle Finali ATP sono trasferite annualmente entro il 15 gennaio e sono destinate, in via prioritaria, all'adempimento delle obbligazioni pecuniarie assunte dalla Federazione. Inoltre, sono stati assegnati alla stessa FIT ulteriori € 3 mln per il 2020 (art. 9).
E' stata quindi trasmessa al Parlamento, ad aprile 2022, la Prima relazione consuntiva sulle attività organizzative concernenti le Finali ATP Torino 2021-2025 - anno 2021 (DOC XXVII, n°29).
La Ryder Cup 2022
La L. di bilancio 2020 (L. 160/2019 : art. 1, commi 19-20), al fine di garantire la sostenibilità della Ryder Cup 2022 (prestigiosa competizione internazionale di golf) sotto il profilo ambientale, economico e sociale, ha autorizzato una spesa di € 20 mln per il 2020, € 20 mln per il 2021 e € 10 mln per il 2022 per la realizzazione di interventi nel territorio della regione Lazio.
I campionati europei di nuoto 2022
La L. di bilancio 2021 (L. 178/2021 : comma 563) ha autorizzato una spesa di € 4 mln per il 2021, da destinare alla Federazione italiana nuoto, che può avvalersi di un comitato organizzatore, per l'organizzazione dei campionati europei di nuoto che si svolgeranno a Roma nel 2022. La L. di bilancio 2022 (L. 234/2021, art. 1, comma 699) ha successivamente destinato 5 milioni di euro, per l'anno 2022, alla Federazione italiana nuoto (FIN) al fine di supportare le attività organizzative e gestionali connesse allo svolgimento di tali Campionati europei.
Da ultimo, il D.L. 73/2021 (L. 106/2021
: art. 10, commi 13-bis e 13-ter) ha incrementato di € 4 mln per ciascuno degli anni 2021 e 2022 le risorse destinate a Sport e salute Spa, anche in considerazione dello svolgimento delle attività preparatorie dei Campionati europei di nuoto di Roma 2022, per interventi di riqualificazione degli impianti natatori situati all'interno del complesso del Parco del Foro italico e delle aree e manufatti a essi connessi.
Le Olimpiadi e Paralimpiadi Milano-Cortina 2026
I primi interventi per l'organizzazione e lo svolgimento delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano-Cortina 2026 sono stati recati dalla L. di bilancio 2020 (L. 160/2019 : art. 1, commi 18 e 20-23) che, al fine di garantire la sostenibilità degli stessi eventi sotto il profilo ambientale, economico e sociale, ha autorizzato una spesa di € 1.000 mln (di cui € 50 mln per il 2020, € 180 mln per il 2021, € 190 mln per ciascuno degli anni dal 2022 al 2025 e 10 mln per il 2026) per la realizzazione di interventi nei territori delle regioni Lombardia e Veneto e delle province autonome di Trento e di Bolzano, con riferimento a tutte le aree olimpiche, e di € 8 mln per il 2020 e di € 7 mln per il 2021 per il completamento del polo metropolitano M1-M5 di Cinisello-Monza Bettola.
Successivamente, il D.L. 16/2020 (L. 31/2020
) ha adottato disposizioni in materia di organizzazione e svolgimento delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano-Cortina 2026. In particolare, ha previsto:
- l'istituzione, presso il CONI, del Consiglio Olimpico congiunto, con funzioni di indirizzo generale sul programma di realizzazione dei Giochi. In particolare, il Consiglio è composto da 15 membri, dei quali un rappresentante del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), uno del Comitato Paralimpico Internazionale, uno del CONI, uno CIP, uno del Comitato Organizzatore (di cui all'art. 2), uno della Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 spa (di cui all'art. 3), uno del Forum per la sostenibilità dell'eredità olimpica e paralimpica (di cui all'art. 3-bis), uno del Dipartimento per lo sport, uno del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, uno della regione Lombardia, uno della regione Veneto, uno della provincia autonoma di Trento, uno della provincia autonoma di Bolzano, uno del comune di Milano e uno del comune di Cortina d'Ampezzo. Le regole per il funzionamento del Consiglio devono essere definite con DPCM o con decreto del Ministro delegato in materia di sport, d'intesa con le regioni e le province autonome interessate (art. 1);
- il riconoscimento della Fondazione "Milano-Cortina 2026" - già costituita a dicembre 2019 tra CONI, CIP, regioni Lombardia e Veneto, comuni di Milano e Cortina - quale Comitato organizzatore (art. 2);
- la costituzione della società "Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 spa", sottoposta alla vigilanza del Ministero (allora) delle infrastrutture e dei trasporti, cui è affidato – a seguito delle modifiche introdotte dal D.L. 80/2021
(L. 113/2021: art. 17-duodecies) il compito di progettare e realizzare le opere individuate con decreto ministeriale, nonché le opere, anche connesse e di contesto, relative agli impianti sportivi olimpici, finanziate interamente sulla base di un piano degli interventi predisposto dalla società, d'intesa con il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e con le regioni interessate, e approvato con DPCM o con decreto dell'autorità di Governo competente in materia di sport, adottato entro il 31 ottobre 2021 Ai medesimi fini, possono essere nominati uno o più commissari straordinari (art. 3);
- la costituzione del Forum per la sostenibilità dell'eredità olimpica e paralimpica. La composizione e le regole di funzionamento del Forum devono essere definite con DPCM o con decreto del Ministro delegato in materia di sport, d'intesa con gli enti territoriali interessati (art. 3-bis);
- la prestazione da parte dello Stato, al CIO, di una garanzia, fino ad un ammontare massimo di € 58,1 mln (art. 4);
- agevolazioni fiscali (art. 5);
- la disciplina dei diritti di privativa inerenti il simbolo olimpico e il simbolo paralimpico, nonché altri segni che contengano parole o riferimenti diretti comunque a richiamare i suddetti simboli o gli stessi Giochi (artt. 5-bis e 5-ter).
Ancor dopo, il D.L. 34/2020 (L. 77/2020
), al fine di garantire l'accessibilità sostenibile in tempo utile per lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali 2026, ha previsto il trasferimento di risorse ad Anas (art. 214, commi 2-bis e 2-ter) e a Rete Ferroviaria Italiana (art. 208, comma 4).
A sua volta, la L. di bilancio 2021 (L. 178/2021 : art. 1, commi 773-774) ha autorizzato la spesa di € 45 mln per il 2021 e € 50 mln per ciascuno degli anni 2022 e 2023 per le opere connesse agli impianti sportivi delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, nelle regioni Lombardia e Veneto e nelle province autonome di Trento e di Bolzano.
La medesima L. di bilancio 2021 (art. 1, comma 772) ha introdotto alcune disposizioni volte ad accelerare le procedure per la realizzazione del villaggio olimpico di Milano e delle infrastrutture di urbanizzazione ad esso accessorie e ha previsto che, per la realizzazione del Pala Italia Santa Giulia e delle opere infrastrutturali ad esso connesse, le procedure di VIA regionale si svolgono con provvedimento autorizzativo unico regionale dimezzando la relativa tempistica, fatti comunque salvi i termini previsti per la consultazione del pubblico.
Successivamente, la L. di bilancio 2022 (L. 234/2021 , art. 1, comma 822) ha previsto uno stanziamento di 10 milioni per ciascuno degli anni 2022 e 2023, al fine di assicurare la tempestiva realizzazione, entro il 31 dicembre 2024, degli interventi di adeguamento della pista olimpica di bob e slittino "Eugenio Monti" di Cortina d'Ampezzo.
Inoltre, il decreto-legge n. 228 del 2021 (legge n. 15 del 2022), cosiddetto proroga termini, modifica, riducendone la portata e l'operatività nel tempo, la temporanea e parziale detassazione dei redditi di lavoro dipendente e assimilati derivanti da emolumenti corrisposti dal Comitato organizzatore dei Giochi olimpici invernali "Milano Cortina 2026". In particolare, in luogo di disporne la detassazione al 40% per il periodo 2021-2023 e al 70% per il periodo 2024-2026, si prevede che i predetti redditi siano detassati al 40% per il solo anno 2021 (art. 14, comma 3).
Successivamente, il decreto-legge n. 4 del 2022 (legge n. 25 del 2022
), cosiddetto Sostegni-ter, ha apportato modifiche al suddetto decreto-legge n. 16 del 2020, in materia di organizzazione dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026 (art. 6-bis).
Da ultimo, il decreto-legge n. 115 del 2022 (L. 142/2022) (cosiddetto Aiuti-bis) ha destinato una quota, pari a 900 milioni di euro, per interventi previsti nell'ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR, nonché una quota di ulteriori 400 milioni di euro per la progettazione e la realizzazione delle opere relative agli impianti sportivi olimpici commissionate dalla Società Infrastrutture Milano-Cortina 2020-2026 SpA. Esso, inoltre, è intervenuto sulla disciplina della Fondazione Milano-Cortina 2026, la quale opera come comitato organizzatore dei giochi, apportando alcune modifiche relative alle funzioni e alla governance, con particolare riguardo ai soggetti membri e al consiglio di amministrazione. Ha, infine, assegnato al commissario straordinario, nominato per la realizzazione, entro il 31 dicembre 2024, degli interventi di adeguamento della pista olimpica di bob e slittino "Eugenio Monti" di Cortina d'Ampezzo, anche gli interventi di riqualificazione dell'impianto olimpico per il pattinaggio di velocità "Ice rink Oval" di Baselga di Piné (art. 34).
I XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2026
La L. di bilancio 2021 (L. 178/2021 : comma 564) ha destinato € 1,5 mln per ciascun anno del triennio 2021-2023 al Comitato organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo 2026, al fine di implementare le attività di pianificazione e organizzazione dei Giochi che si svolgeranno a Taranto.
Precedentemente, il D.L. 34/2020 (L. 77/2020
: art. 213-bis) aveva attribuito al comune di Taranto un contributo di € 4 mln per il 2020, per il finanziamento degli interventi di messa in sicurezza idraulica e mitigazione del rischio idrogeologico finalizzati all'utilizzo dei siti individuati per lo svolgimento dei medesimi Giochi.
Inoltre, il decreto-legge n. 228 del 2021 (legge n. 15 del 2022), prevede che gli stanziamenti destinati ai Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 siano da trasferire, direttamente, su apposita contabilità speciale al Comitato organizzatore. Ciò avviene tramite una novella all'art. 1, comma 564 della legge n. 178 del 2020
, il quale prevede che, al fine di implementare le attività di pianificazione e organizzazione dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, al Comitato organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo siano destinati 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023.
Da ultimo, il decreto-legge n. 4 del 2022 ( legge n. 25 del 2022
), prevede un'ulteriore autorizzazione di spesa per i Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026. In particolare, si autorizza la spesa di 50 milioni di euro annui per il triennio 2022-2024, al fine di garantire la sostenibilità dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, sotto il profilo ambientale, economico e sociale, in un'ottica di miglioramento della capacità e della fruibilità delle infrastrutture, sia già esistenti che da realizzare, ivi comprese quelle per l'accessibilità (comma 5- bis). Le opere infrastrutturali sono suddivise in essenziali, connesse e di contesto (comma 5- ter).
Il Centenario Autodromo di Monza e impianti ippici di recente apertura
Il decreto-legge n. 4 del 2022 (legge n. 25 del 2022
), ha messo a disposizione della Regione Lombardia un contributo per investimenti per il centenario dell'Autodromo di Monza, in relazione allo svolgimento del Gran Premio d'Italia di Formula 1, pari a 5 milioni di euro per il 2002, 10 milioni di euro per il 2023 e 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 (art. 4, comma 3- ter). Esso, inoltre, ha disposto l'incremento di 1 milione di euro, per l'anno 2022, del Fondo per il funzionamento degli impianti ippici di recente apertura, di cui all'art. 1, comma 870 della legge n. 234 del 2021
(legge di bilancio 2022), per il quale erano già previste risorse di 3 milioni di euro per il 2022 e di 4 milioni di euro per il 2023 (art. 9- bis).
L'attività sportiva nelle scuole
Da ultimo, la legge di bilancio 2022 (legge n. 234 del 2021 ) ha previsto nuove disposizioni per l'insegnamento dell'educazione motoria nella scuola primaria (art. 1, commi 329-338). Nello specifico, si prevede la graduale introduzione dell'insegnamento dell'educazione motoria nella scuola primaria da parte di docenti forniti di titolo idoneo, nelle classi quinte, a partire dall'a.s. 2022/2023, e quarte, a partire dall'a.s. 2023/2024. A tal fine, si prevede l'istituzione di una nuova classe di concorso. In particolare, l'avvio dell'introduzione dell'insegnamento è subordinata all'emanazione di un decreto interministeriale che stabilisce il numero dei posti da destinare all'insegnamento dell'educazione motoria nella scuola primaria, garantendo l'invarianza della dotazione organica complessiva. In fase di prima applicazione, i suddetti posti sono coperti con concorsi per titoli ed esami abilitanti, da bandire nel 2022 e 2023. Qualora le graduatorie dei concorsi non siano approvate in tempo utile per l'assunzione dei docenti, possono essere attribuiti – sempre subordinatamente all'emanazione del decreto interministeriale – contratti a tempo determinato anche a soggetti collocati nelle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) per le classi di concorso per l'insegnamento delle scienze motorie e sportive nella scuola secondaria di I e II grado.
In relazione a quanto sopra, si segnala la nota del Ministero dell'istruzione 2116, del 9 settembre 2022, che reca chiarimenti per l'anno scolastico 2022/2023 sull'insegnamento dell'educazione motoria nelle classi quinte della scuola primaria da parte di docenti specialisti.
Le previsioni sull'apprendistato di giovani lavoratori sportivi
La legge di bilancio 2022 ( legge n. 234 del 2021 ) ha ridotto (da 30) a 23 anni il limite massimo di età per le società e associazioni sportive professionistiche che assumono lavoratori sportivi con contratto di apprendistato professionalizzante (art. 1, comma 154).
Il Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano e il Fondo per potenziare l'attività sportiva di base
Da ultimo, il D.L. 127/2021 (art. 6) ha disposto che le somme trasferite a Sport e Salute S.p.A. per il pagamento delle indennità per i collaboratori sportivi connesse all'emergenza COVID-19, ma non utilizzate, siano riassegnate, in misura pari al 50%, al Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano (istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri dall'art. 1, comma 369 della L. 205/2017
).
Successivamente, la L. di bilancio 2021 (L. 178/2020 : art. 1, commi 561-562) ha istituito un Fondo per potenziare l'attività sportiva di base, con una dotazione di € 50 milioni di euro per il 2021. Il Fondo è finalizzato al potenziamento dell'attività sportiva di base per tutte le fasce della popolazione e ad ottimizzare gli interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria attraverso l'esercizio fisico. I criteri di gestione delle risorse devono essere individuati con decreto dell'Autorità di governo competente in materia di sport.
Sostegno del programma Special Olympics Italia e del progetto Filippide
La L. di bilancio 2019 (L. 145/2018 : art. 1, comma 652) ha incrementato di € 0,3 mln annui per il 2019, 2020 e 2021 il contributo per l'attuazione del programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche "Special Olympics Italia", destinato a soggetti con disabilità intellettiva.
Da ultimo, il decreto-legge n. 4 del 2022 ( legge n. 25 del 2022
), cosiddetto Sostegni-ter, ha destinato alle attività nazionali di Special Olympics Italia, al fine di assicurare la partecipazione allo sport per le persone con disabilità mentale, le risorse previste dalla legge di bilancio 2022 per favorire la realizzazione di eventi anche internazionali di integrazione dei disabili attraverso lo sport (art. 9, comma 4- bis). Si tratta del contributo, pari a € 0,3 mln per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024, previsto dall'art. 1, comma 740, della legge n. 234 del 2021
.
La L. di bilancio 2020 (L. 160/2019 : art. 1, comma 333) ha inoltre autorizzato la spesa di € 0,5 mln nel 2020 da destinare alle attività del Progetto Filippide
per favorire la realizzazione di progetti di integrazione dei disabili attraverso lo sport.
Successivamente, la L. di bilancio 2021 (L. 178/2020 : art. 1, comma 385) ha stabilizzato, a decorrere dal 2021, il contributo annuo di € 0,5 mln alle attività del Progetto.
Sostegno dello sport femminile
Il D.L. 104/2020 (L. 126/2020: art. 12-bis) ha istituito il Fondo per il professionismo negli sport femminili, con una dotazione iniziale di € 2,9 mln per il 2020 e di € 3,9 mln per ciascuno degli anni 2021 e 2022.
Le Federazioni sportive nazionali che intendono accedere al Fondo devono deliberare il passaggio al professionismo sportivo di campionati femminili, che deve avvenire entro il 31 dicembre 2022.
Disposizioni per la promozione turistica del territorio attraverso manifestazioni sportive
La L. di bilancio 2021 (L. 178/2020 : art. 1, commi 605-606), ha istituito un Fondo, con una dotazione di € 0,5 mln per ciascun anno del triennio 2021-2023, da destinare all'erogazione di contributi alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano per l'organizzazione di gare sportive atletiche, ciclistiche e automobilistiche di rilievo internazionale che si svolgano sul territorio di almeno due regioni, con la finalità di valorizzare e promuovere il territorio italiano.
Le modalità di riparto delle risorse devono essere definite con decreto del Ministro per le politiche giovanili e lo sport.
Le risorse sono appostate sul cap. 2086 dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze.
Successivamente, il D.L. 73/2021 (L. 106/2021
: art. 3-ter) ha autorizzato la spesa di € 35 mln per il 2021 al fine di incrementare l'attrattività turistica del Paese in relazione allo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026. Gli interventi per le infrastrutture sportive da finanziare sono individuati con uno o più decreti del Ministro del turismo, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare d'intesa con i Presidenti delle regioni e delle province autonome interessate.
Ulteriori disposizioni per il sostegno dello sport
Di recente, il decreto-legge n. 228 del 2021 (legge n. 15 del 2022), ha disposto, tra l'altro, le seguenti misure:
- dispone un incremento del fondo per il potenziamento dell'attività sportiva di base, di cui all'articolo 1, comma 561, della legge n. 178 del 2020
(legge di bilancio per il 2021). Tale incremento è, nello specifico, pari a 0,558 milioni di euro per l'anno 2022, 1,579 milioni per l'anno 2023, 4,514 milioni per l'anno 2024, 7,336 milioni per l'anno 2025, 5,616 milioni per l'anno per l'anno 2026 e 0,735 milioni per l'anno 2027 (art. 14, comma 4);
- dispone, per le associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro, colpite dall'emergenza Covid-19, una proroga, fino al 31 dicembre 2025, delle concessioni demaniali e comunali relative ad impianti sportivi, in analogia con quanto già previsto per le società sportive iscritte nel Registro del CONI, per consentire di disporre del tempo necessario per recuperare l'equilibrio economico per la prosecuzione delle loro attività sportive e sociali senza scopo di lucro (art. 14, comma 4-quater).
Il decreto-legge n. 21 del 2022 (così come convertito dalla L. 51 del 2022
) ridefinisce in senso restrittivo, l'ambito di applicazione del regime fiscale speciale per i lavoratori sportivi impatriati, di cui all'art. 16, commi 5-quater e 5-quinquies, del D.LGS. 147/2015
. La disposizione stabilisce, infatti, che la tassazione agevolata oggi prevista – secondo cui i redditi maturati nell'ambito dei rapporti di lavoro sportivo concorrono alla formazione del reddito complessivo limitatamente al 50 per cento del loro ammontare – si applica solo in due ipotesi: 1) nel caso in cui detti redditi siano prodotti in discipline riconosciute dal CONI nelle quali le federazioni sportive nazionali di riferimento e le singole Leghe professionistiche abbiano conseguito la qualificazione professionistica entro l'anno 1990, il contribuente abbia compiuto il ventesimo anno di età e il reddito complessivo dello stesso sia superiore ad euro 1.000.000; 2) nel caso in cui detti redditi siano prodotti in discipline riconosciute dal CONI nelle quali le federazioni sportive nazionali di riferimento e le singole Leghe professionistiche abbiano conseguito la qualificazione professionistica dopo l'anno 1990, il contribuente abbia compiuto il ventesimo anno di età e il reddito complessivo dello stesso sia superiore ad euro 500.000. A tali rapporti non si applicano, in ogni caso, le disposizioni dei commi 3-bis, quarto periodo (maggiorazione dell'agevolazione fiscale nel caso in cui il beneficiario abbia tre figli) e 5-bis (maggiorazione dell'agevolazione fiscale nel caso per i soggetti che trasferiscono la residenza in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia) del D.LGS. 147/2015
(art. 12-quater).
Inoltre, la legge di bilancio 2022 (legge n. 234 del 2021 ), ha previsto un credito d'imposta, valido ai fini dell'IRPEF, nel limite complessivo di 1,5 milioni di curo per il 2022, per le spese documentate sostenute per la fruizione di attività fisica adattata (art. 1, comma 737). In attuazione della predetta disposizione, è stato adottato il decreto ministeriale 5 maggio 2022
.
Da ultimo, il decreto-legge n. 50 del 2022 (legge n. 91 del 2022
) ha disposto che le risorse stanziate sul Fondo unico per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche dall'art. 14-bis del decreto-legge n. 41 del 2021
, nonché dall'art.10, comma 5, del decreto-legge n. 73 del 2021
, già nella disponibilità del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, siano portate ad incremento, nell'ambito del medesimo bilancio, delle risorse provenienti dal Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano (di cui all'art. 1, comma 369, della legge n. 205 del 2017
). Si prorogano, inoltre, fino al 30 novembre 2022, i termini dei versamenti tributari e contributivi dovuti dalle federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva e le associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche (art. 39).