In vista delle prossime proposte legislative della Commissione europea sulla futura PAC, previste a luglio 2025 nel contesto della proposta sul nuovo QFP post- 2027, le istituzioni dell'UE hanno avviato un processo di riflessione sul futuro della PAC.
Nel dicembre 2024 il Consiglio dell'UE ha approvato all'unanimità conclusioni sulla futura politica agricola comune per una politica agricola competitiva, resistente alle crisi, sostenibile, favorevole agli agricoltori e basata sulla conoscenza.
Le finalità fondamentali individuate sono:
La PAC, quindi, attraverso i pagamenti diretti agli agricoltori e altre forme di sostegno, dovrebbe garantire reddito stabile e fornire incentivi per contribuire alla transizione verde e per mantenere attività agricole e produzione alimentare economicamente valide e competitive in tutte le regioni dell'UE.
Per il Consiglio, il sostegno ai giovani agricoltori dovrebbe essere rafforzato per arrestare la tendenza negativa dell'invecchiamento della popolazione agricola. Il Consiglio riconosce anche il ruolo delle aziende agricole di piccole dimensioni e la partecipazione delle donne per la redditività delle zone rurali.
Nelle conclusioni si chiedono inoltre norme più favorevoli agli agricoltori, attraverso la riduzione degli oneri burocratici e la semplificazione delle procedure, anche in relazione all'approvazione e alla modifica dei piani strategici nazionali della PAC, con un alleggerimento degli obblighi di comunicazione degli agricoltori. Le conclusioni del Consiglio ribadiscono anche il ruolo cruciale nella transizione verde svolto dagli agricoltori, ritenendo essenziali gli strumenti di gestione del rischio e le misure di adattamento ai cambiamenti climatici. A tal proposito, è necessaria una maggiore flessibilità nell'utilizzo degli strumenti della PAC nonché procedure più rapide e più semplici per sostenere gli agricoltori in caso di eventi meteorologici anomali.
Infine, le conclusioni del Consiglio sottolineano l'importanza di un approccio all'agricoltura basato sulla conoscenza, riconoscendo il ruolo centrale della ricerca e dell'innovazione per conseguire gli obiettivi climatici e ambientali e di sicurezza alimentare.
Il Consiglio ha invitato la nuova Commissione europea a tener conto delle suddette conclusioni nella preparazione delle prossime proposte legislative sulla PAC per il periodo dopo il 2027 e per l'elaborazione della visione per l'agricoltura e l'alimentazione.
Il 19 febbraio 2025 la Commissione europea ha presentato la comunicazione "Una visione per l'agricoltura e l'alimentazione: Realizzare insieme un settore agricolo e alimentare dell'UE attrattivo per le generazioni future", che comprende anche il futuro della PAC.
La comunicazione preannuncia che la prossima PAC sarà più semplice e mirata, con un sostegno più orientato agli agricoltori che si impegnano attivamente nella produzione alimentare, con particolare attenzione ai giovani agricoltori e a coloro che praticano l'agricoltura in zone soggette a vincoli naturali.
La Commissione afferma che i pagamenti diretti della PAC svolgono ancora un ruolo cruciale nel sostenere e stabilizzare il reddito agricolo. Tuttavia, per rispondere alle esigenze di maggior equità, il futuro sostegno della PAC sarà maggiormente indirizzato verso gli agricoltori che si impegnano attivamente nella salvaguardia dell'ambiente e nella produzione alimentare, premiando soprattutto i prodotti agricoli essenziali per l'autonomia strategica e la resilienza dell'UE.
La Commissione preannuncia anche un maggior sostegno agli agricoltori presenti nelle aree con vincoli naturali, ai giovani e ai nuovi agricoltori e alle aziende agricole miste.
Sulla base dell'esperienza degli attuali piani strategici della PAC, la Commissione ritiene altresì necessario semplificare ulteriormente le modalità di attuazione, conferendo agli Stati membri maggiore responsabilità e rendicontazione su come raggiungere gli obiettivi.
Infine, la comunicazione della Commissione sottolinea la necessità di garantire agli agricoltori maggiore capacità di azione nella progettazione di pratiche agricole più adatte alle loro aziende, anche attraverso la semplificazione dell'attuale sistema di condizionalità.
Il 12 febbraio 2025 la Commissione europea ha pubblicato una comunicazione in cui delinea le principali sfide politiche e di bilancio alla base del prossimo QFP che dovrebbe essere, a giudizio della Commissione medesima, profondamente ripensato. In attesa delle proposte legislative, che saranno presentate a luglio 2025, la Commissione europea individua due principali criticità del settore agricolo:
Nel dicembre 2024 la Commissione europea ha presentato due iniziative legislative strettamente interconnesse con gli obiettivi stabiliti per il settore agricolo negli orientamenti politici per il ciclo 2024-2029: una proposta di regolamento per rafforzare la posizione degli agricoltori nella filiera agroalimentare e una proposta di regolamento per contrastare le pratiche commerciali sleali transfrontaliere che li danneggiano. Entrambe le proposte sono state esaminate presso la Camera dalla Commissione politiche UE sotto il profilo della loro conformità al principio di sussidiarietà che si è pronunciata favorevolmente.
Quindi, nel programma di lavoro per l'anno in corso ("Avanti insieme: un'Unione più coraggiosa, più semplice e più rapida"), la Commissione ha annunciato la presentazione, nel secondo trimestre 2025, di modifiche alla PAC, volte alla semplificazione.
La futura PAC dovrà pertanto fornire un sostegno mirato agli agricoltori garantendo un reddito equo e sufficiente e, oltre a diventare più semplice e più mirata, dovrà trovare il giusto equilibrio tra incentivi, investimenti e regolamentazione.
Sarebbero necessari, a giudizio della Commissione, circa 62 miliardi di euro per colmare il deficit di investimenti e realizzare le transizioni digitale, verde ed energetica in questo settore.
Si ricorda, infine, che la Commissione europea ha intrapreso un percorso di semplificazione della normativa europea, in cui si inserisce la proposta di regolamento riguardante la semplificazione della Politica agricola comune presentata il 14 maggio 2025. La proposta introduce modifiche volte a semplificare le disposizioni normative per garantire maggiore flessibilità e adattabilità ai diversi contesti e alle differenti pratiche agricole. In tal modo si mira a sostenere maggiormente le aziende agricole di piccole e medie dimensioni, a promuovere la competitività e a a garantire, agli Stati membri, maggior flessibilità nella gestione dei piani strategici della Pac.
La XIII Commissione (Agricoltura) in data 23 luglio 2025 ha espresso una valutazione favorevole con osservazioni su tale proposta.