E' entrato in vigore il 25 maggio 2024 il Regolamento (UE) 2024/1468 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 maggio 2024 che modifica i Regolamenti (UE) 2021/2115 e (UE) 2021/2116 per quanto riguarda le norme sulle buone condizioni agronomiche e ambientali, i regimi per il clima, l'ambiente e il benessere degli animali, la modifica dei piani strategici della PAC, la revisione dei piani strategici della PAC e le esenzioni da controlli e sanzioni.
Si ricorda che la Commissione XIII (Agricoltura), in data 23 aprile 2024 aveva formulato un parere positivo con osservazioni sul documento finale relativo al COM(2024) 139 final che modifica i regolamenti (UE) 2021/2115 e (UE) 2021/2116 per quanto riguarda le norme sulle buone condizioni agronomiche e ambientali, i regimi per il clima, l'ambiente e il benessere degli animali, le modifiche dei piani strategici della PAC, la revisione dei piani strategici della PAC e le esenzioni da controlli e sanzioni.
Il regolamento è volto ad apportare limitate correzioni alla normativa sui piani strategici della PAC per superare alcune difficoltà nella loro attuazione. In tal modo la si è inteso rispondere alle preoccupazioni sollevate dagli agricoltori mantenendo al contempo l'orientamento generale della PAC e il suo ruolo a sostegno della transizione dell'agricoltura europea verso la sostenibilità.
Gli adeguamenti sono volti a:
- ridurre gli oneri amministrativi; assicurare agli Stati membri la flessibilità necessaria ad adeguare l'attuazione della PAC alle mutate esigenze degli agricoltori;
- contemperare i requisiti di condizionalità con i regimi volontari che incentivano le pratiche ecologiche;
- rassicurare i beneficiari per quanto riguarda la stabilità dei piani strategici.
Sono previste esenzioni specifiche dagli oneri amministrativi legati ai controlli e alle sanzioni per i piccoli agricoltori fino a 10 ettari di superfici agricole, che rappresentano il 65% degli agricoltori europei. Tali esenzioni dovrebbero semplificare anche il lavoro amministrativo degli Stati membri, in quanto le autorità nazionali non dovranno calcolare le sanzioni che potrebbero rientrare nella soglia de minimis applicabile.
È inoltre previsto l'aumento del numero di modifiche dei piani strategici della PAC che gli Stati membri possono presentare qualora sia necessario tenere conto di mutate condizioni per gli agricoltori. In tal modo i requisiti non più giustificati non rimarrebbero in vigore per motivi puramente amministrativi, semplificando così il sistema.