Anche il settore zootecnico è stato colpito da diverse malattie, tra tutte la peste suina africana (PSA) che ha determinato effetti devastanti sul patrimonio suinicolo italiano e alle relative filiere.
Fondo nazionale per la suinicoltura
A partire dal 7 gennaio 2022 in Italia è stata accertata la presenza della (PSA) nelle popolazioni di cinghiali nei territori delle regioni Piemonte e Liguria, quindi al fine della salvaguardia del patrimonio genetico animale, il Parlamento ha approvato alcune misure urgenti finalizzate all'eradicazione dalla malattia nei cinghiali e per prevenirne l'introduzione nei suini da allevamento, tra cui, l'istituzione del Fondo nazionale per la suinicoltura - di cui all'articolo. 11 -bis , comma 1, D.L. n. 27/2019 - e sucessivamente il D.L. n. 9/2022.
Con riferimento al Fondo si segnala il decreto 24 luglio 2023 con cui, per l'anno finanziario 2023 è assegnata la somma di euro 3,5 milioni di euro a favore del Commissario straordinario, per provvedere alle attività previste [art. 2, comma 2, lettere a) - g) , D.L. 9/2022] a valere sulle risorse iscritte, come residui di stanziamento di provenienza dall'esercizio finanziario 2022, sul capitolo 7827 dello stato di previsione del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
Sono, inoltre, assegnate risorse per 400 mila euro del Fondo nazionale per la suinicoltura per l'anno 2023, per il finanziamento di interventi a sostegno delle aziende che operano nel settore faunistico-venatorio e agrituristico-venatorio che nel 2022 hanno subito danni causati dalla PSA (art. 29, D.L. n. 75/2023), in attuazione della disposizione è stato emanato il DM 10 gennaio 2024.
D.L. n. 9/2022: "Misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana
Le misure contenute nel D.L. n. 9/2022 sono dirette ad assicurare la salvaguardia della sanità animale, la tutela del patrimonio suino nazionale e dell'Unione europea e, non da ultimo, le esportazioni e quindi il sistema produttivo nazionale e la relativa filiera.
A tal fine è stato nominato un Commissario straordinario - attualmente l'incarico è ricoperto dal dott. Giovanni Filippini (DPCM 8 agosto 2024),in precedenza era il dott. Vincenzo Caputo (DPCM 24 febbraio 2023) - che può indire procedure di gara - ai sensi dell'articolo 63, comma 2, lettera c), del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 per la messa in opera di recinzioni o altre strutture temporanee ed amovibili idonee al contenimento dei cinghiali selvatici. L'autorizzazione di spesa per la predetta misura ammonta a 10 milioni di euro per l'anno 2022 (articolo 2, comma 2-bis, D.L. n. 9/2022).
Con riferimento all'articolo 2 prima citato, il Parlamento ha approvato:
l'introduzione del compito per le società concessionarie autostradali e agli enti proprietari delle strade di attuare nelle zone infette gli interventi necessari per il rafforzamento delle barriere stradali e autostradali mediante la chiusura dei varchi, autorizzando la spesa di 13 milioni di euro per l'anno 2025 [;
un contributo, nel limite massimo di 150 euro per unità che il Commissario straordinario (PSA) può riconoscere in favore dei soggetti che conferiscono carcasse di animali infetti nelle aree di stoccaggio o nei macelli. Viene quindi autorizzata la spesa di 1 milione di euro per l'anno 2025, che confluisce nella contabilità speciale intestata al Commissario straordinario (art. 16-bis, comma 4, lettera c) e comma 5, D.L. n. 113/2024).
Fondo di parte corrente per il sostegno della filiera suinicola
Il Fondo di parte corrente per il sostegno della filiera suinicola - istituito con l'articolo 26 del D.L. n.4/2022 - con una dotazione di 35 milioni di euro per l'anno 2022 destinato ad indennizzare gli operatori della filiera colpiti dalle restrizioni sulla movimentazione degli animali e sulla commercializzazione dei prodotti derivati è stato ripartito con il D.M. 28/07/2022 per risorse pari a euro 25 milioni per l'anno 2022 in favore di piccole e medie imprese della produzione primaria (60 per cento delle risorse) e di imprese dei settori della macellazione, trasformazione di carni suine (40% delle risorse). Con successivi decreti 29 settembre 2023 e 29 dicembre 2023 è prevista una ulteriore estensione degli effetti economici e di alcuni effetti giuridici, del DM. 28 luglio 2022, a carico delle risorse finanziarie residue pari a circa 19,6 milioni di euro.
Fondo di parte capitale per gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza
Il Fondo di parte capitale per gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza - di cui all'articolo 26 del D.L. n. 4/2022, - istituito al fine di contrastare gli effetti derivanti dalla peste suina africana e, in particolare, di incentivare gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza con una dotazione di con una dotazione di 15 milioni di euro per l'anno 2022, è stato rifinanziato con 5 milioni di euro per l'anno 2024 e 15 milioni di euro per l'anno 2025 (articolo 6, comma 2, D,L. n.63/2024).Con decreto 29 aprile 2022 è stato ripartito il finanziamento di 15 milioni di euro. Con il D.M. 5 dicembre 2024 si è proceduto al riparto di 6,5 milioni di euro, in attuazione dell'art. 6 del decreto-legge 15 maggio 2024, n. 63, a protezione degli allevamenti suinicoli italiani in materia di biosicurezza.
Altre disposizioni normative
Per operare un più efficace contrasto al diffondersi della PSA, si ricorda l'articolo 6, comma 2-bis, del D.L. n. 63/2024, che consente, sino al 31 dicembre 2028, la caccia di selezione dei suidi fino a mezzanotte, anche con l'ausilio dei metodi selettivi, nonché il ricorso al foraggiamento attrattivo.
Inoltre, ai sensi dello stesso articolo 6, comma 3, sono definiti i poteri del Commissario straordinario istituito dalla legge n. 9/2022. La norma prevede anche il concorso del personale delle Forze armate all'attuazione delle misure per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto della diffusione della PSA.
Con la legge di bilancio per il 2025 si è proceduto alla determinazione dei compensi per il Commissario straordinario per la peste suina africana, pari a 30.000 annui euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026 (art.1, commi 356 e 357, legge n. 207/2024).
Normativa comunitaria
Con il Regolamento di esecuzione (UE) 2025/164 del 23 gennaio 2025, la Commissione ha modificato l'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2023/594, aggiornando le zone di restrizione per il controllo della peste suina africana. Per quanto riguarda l'Italia, a gennaio 2025 è stato rilevato un focolaio di peste suina africana in provincia di Piacenza, in un'area elencata come zona soggetta a restrizioni II nell'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2023/594. Questo nuovo focolaio rappresenta un aumento del livello di rischio, di conseguenza la medesima area è elencata come zona soggetta a restrizioni III.
Inoltre, è stata attestata l'eradicazione della peste suina africana dall'intero territorio della regione Lazio, stralciando dall'allegato 1 le zone soggette a restrizione del territorio regionale istituite a seguito del riscontro di cinghiali positivi nel maggio 2022 nella città metropolitana di Roma.
Altre misure
Nell'ambito delle misure di controllo, contenimento ed eradicazione del cinghiale, giova ricordare:
- il Piano Straordinario di catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali (Sus scrofa) e Azioni Strategiche per l'Elaborazione dei Piani di Eradicazione nelle Zone di Restrizione da Peste Suina Africana (PSA)- Anni 2023-2028 adottato dal Commissario straordinario alla peste suina africana;
- Piano nazionale di sorveglianza ed eradicazione della PSA 2025-2027 emanato dal Ministero della salute.
Si ricorda, infine, che la Commissione XIII (Agricoltura) della Camera dei deputati:
Per ulteriori approfondimenti e per consultare le ordinanze del Commissario si può consultare il sito del Ministero della salute.