La fonte rinnovabile di gran lunga più utilizzata in Italia per la produzione elettrica si conferma, secondo le stime del GSE, quella idroelettrica, (39% della generazione complessiva da FER), seguita dalla fonte solare (22%), eolica (18%) e delle bioenergie (16%).
Andando ad analizzare nel dettaglio le varie FER, con un focus sul comparto delle bioenergie, vediamo come gli ultimi dati del GSE 2022 mostrino che l'83,4% della produzione complessiva nazionale di energia elettrica da biogas è fornita dalle regioni dell'Italia settentrionale. La principale è la Lombardia, che concentra il 34,6% del dato nazionale, seguita da Veneto (15,3%), Emilia - Romagna (14,6%) e Piemonte (12,6%). Anche con riferimento al settore agricolo, in termini di potenza installata in impianti di produzione elettrica da biogas, spiccano le medesime regioni: Lombardia (334 MW), Veneto (136 MW), Emilia-Romagna (136 MW) e Piemonte (95 MW).
Per quanto concerne la produzione di biometano in Italia, in soli tre anni si è assistito ad un aumento esponenziale passando dai 9 milioni di metri cubi del 2017 ai 159 milioni di metri cubi nel 2021. Nel settore agricolo il biometano viene prodotto principalmente attraverso la digestione anaerobica di materiale organico o attraverso la gassificazione termochimica di biomasse. Per quanto riguarda le principali fonti di energia rinnovabile utilizzate nelle aziende agricole, è possibile evidenziare una prevalenza degli impianti fotovoltaici (81%), seguiti dalle biomasse (11%), meno numerosi sono gli impianti eolici (2%) e idroelettrici (1%).
Altra fonte estremamente importante per il settore agricolo è rappresentato dal settore del solare - fotovoltaico. Ad oggi, secondo i dati presentati dal GSE (2022) il settore agricolo concorre per l'8,5% della produzione elettrica da FER di cui il 2,5% da fotovoltaico, contribuendo al 13% della produzione fotovoltaica (Agrinsieme, 2022)
Per ulteriori approfondimenti si veda: Le fonti energetiche rinnovabili: un focus sul settore agricolo- Pianeta PSR.