La definizione di Biomassa
- Articolo 2, lett. a) D.Lgs. 29/12/2003, n. 387 "Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità" definisce le fonti energetiche rinnovabili come quelle non fossili (eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, maremotrice, idraulica, biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas), inoltre sono considerate biomasse la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani;
- articolo 2, lett. a) del D. Lgs. 03/03/2011, n. 28 "Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE" che definisce «energia da fonti rinnovabili» come l'energia proveniente da fonti rinnovabili non fossili, vale a dire energia eolica, solare, aerotermica, geotermica, idrotermica e oceanica, idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas; Inoltre alla lett. e) definisce biomassa la frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti dall'agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali), dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, comprese la pesca e l'acquacoltura, gli sfalci e le potature provenienti dal verde pubblico e privato, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani";
- articolo 2 del D. Lgs. 08/11/2021, n. 199 "Attuazione della direttiva (UE) 2018/2001 sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili" fa riferimento, tra le altre, anche alle definizioni di "biogas": (combustibili e carburanti gassosi prodotti dalle biomasse); biomassa: frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti, sottoprodotti e residui di origine biologica provenienti dall'agricoltura, comprendente sostanze vegetali e animali, dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, comprese la pesca e l'acquacoltura, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti, compresi i rifiuti industriali e urbani di origine biologica; nonché di biomassa agricola: biomassa risultante dall'agricoltura; biomassa forestale: biomassa risultante dalla silvicoltura;
- con riferimento alla biomassa forestale, si richiama il Reg. (CE) n. 2022/2448/UE che stabilisce orientamenti operativi concernenti i metodi di dimostrazione del rispetto dei criteri di sostenibilità per la biomassa forestale in attuazione dell'art. 29 della direttiva (UE) 2018/2001 UE. Secondo il suddetto regolamento, la biomassa forestale usata per produrre energia è considerata "sostenibile" (e quindi annoverabile tra le energie rinnovabili) se rispetta i criteri di sostenibilità di cui all'art 29, paragrafi 6 e 7 della sopra indicata direttiva 2018/2001 UE relativi alla modalità di raccolta della biomassa forestale e alle emissioni derivanti dall'uso del suolo, dal cambiamento di uso del suolo e dalla silvicoltura.
Ultime misure approvate
Utilizzo dei materiali legnosi provenienti dalla manutenzione dei corsi d'acqua
Sul fronte interno, si rammenta che la L. n. 197 del 2022 (legge di bilancio per il 2023) ha introdotto una disposizione che consente agli imprenditori agricoli la raccolta di legname depositato naturalmente nell'alveo dei fiumi, dei torrenti, sulle sponde di laghi e fiumi e sulla battigia del mare, in seguito ad eventi atmosferici o meteorologici, mareggiate e piene; ciò al fine di contenere i consumi energetici, di promuovere la produzione di energia dalla biomassa legnosa e l'autoconsumo nonche' di prevenire il dissesto idrogeologico nelle aree interne. Per il finanziamento di detti progetti e' prevista l'istituzione, presso il MASAF, di un apposito fondo con una dotazione di 500.000 euro annui a decorrere dall'anno 2023 (articolo 1, commi 443-445, L. n. 197/2022). Le condizioni, i criteri e le modalita' di ripartizione delle risorse sono definite dal decreto 10 marzo 2023.
Per l'accesso agli incentivi per la produzione di biomasse si segnala la risposta del Governo all'interrogazione n. 5-02331.