Per quanto riguarda il diritto penale sostanziale, la XVIII legislatura si è caratterizzata per l'approvazione della legge n. 36 del 2019, che ha modificato la disciplina della legittima difesa, rafforzando le tutele per colui che reagisce ad una violazione del domicilio e per la legge n. 43 del 2019 con la quale il Parlamento ha esteso l'ambito di applicazione del reato di voto di scambio politico-mafioso, inasprendone le pene. Con la legge n. 22 del 2022, il Parlamento ha riformato le disposizioni penali a tutela del patrimonio culturale, in precedenza contenute prevalentemente nel Codice dei beni culturali, inserendole nel codice penale e ridefinendo il quadro sanzionatorio nell'ottica di un suo inasprimento. Inoltre, con la legge n. 3 del 2019 il legislatore ha inasprito il quadro sanzionatorio in materia di corruzione mentre con la legge n. 69 del 2019 ha rafforzato la tutela penale delle vittime di violenza domestica e di genere.
Alcuni progetti di legge, che intervenivano sul diritto penale, sono stati al centro del dibattito parlamentare ma non hanno concluso l'iter con la definitiva approvazione. Tra questi si ricordano in particolare le proposte in materia di bullismo, di contrasto alle discriminazioni e la proposta volta a introdurre una scriminante per l'aiuto al suicidio in presenza di specifiche condizioni.