dossier 12 febbraio 2024
Studi - Istituzioni Legge quadro in materia di interporti

La proposta di legge A.C. 703, nel testo risultante dall'approvazione degli emendamenti in sede referente, è volta a introdurre una nuova disciplina quadro in materia di interporti, che sostituisce, abrogandola, quella attualmente contenuta nella legge n. 240 del 1990.

La proposta in larga parte ripropone il contenuto della proposta di legge  A.C. 1259 presentata nella scorsa legislatura e sulla quale la Commissione IX aveva svolto una cospicua attività conoscitiva.

Gli interporti costituiscono, insieme ai porti e ai terminal intermodali, uno dei c.d. "nodi intermodali", ossia delle infrastrutture dedicate allo scambio modale e all'interconnessione fra le reti.

Un interporto può essere definito come un complesso di infrastrutture e servizi finalizzati allo scambio di merci tra diverse modalità di trasporto. Come evidenziato nel Piano strategico della portualità e della logistica, si tratta di strutture complesse, che si collocano al centro della supply-chain e che sono in grado di accogliere non solo imprese di trasporto e logistica, ma anche aziende specializzate in lavorazioni differenti (imballaggi, assemblaggi, etichettature ecc.).

In base ai dati forniti dal Ministero delle infrastrutture e trasporti (aggiornati al 4 marzo 2022), risultano attivi in Italia i seguenti 24 interporti: Bari, Bentivoglio, Catania, Cervignano del Friuli, Jesi, Livorno, Maddaloni, Mortara, Nola, Novara, Orbassano, Orte, Padova, Parma, Pescara, Portogruaro, Prato, Rivalta Scrivia, Rovigo, Trento, Trieste, Vado, Venezia e Verona.

  • atto camera 703 ROTELLI ed altri: "Legge quadro in materia di interporti" (703)
    iter vedi su camera.it
    • 12 12 2022 Da assegnare
    • 03 03 2023 Assegnato
    • 09 03 2023 In corso di esame in Commissione
    • 14 02 2024 Concluso l'esame da parte della Commissione. In stato di relazione
    • 20 02 2024 In discussione
    • 28 02 2024 Approvato. Trasmesso al Senato
 
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