Tra i più recenti interventi riguardanti gli studenti delle scuole vi sono quelli adottati per fronteggiare l'emergenza sanitaria Coronavirus (COVID-19). Si veda anche l'apposito tema.
Ulteriori interventi della XVIII legislatura hanno riguardato: la previsione in base alla quale, a partire dall'anno scolastico 2020/2021, la valutazione degli apprendimenti degli alunni della scuola primaria è espressa attraverso un giudizio descrittivo (e non più in decimi); la sostituzione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro con i percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento e, al contempo, l'introduzione di misure volte a rafforzare l'apprendimento delle competenze professionali richieste dal mercato del lavoro; l'incremento delle risorse per il sistema integrato di istruzione e formazione dalla nascita a 6 anni; l'introduzione, dall'a.s. 2020/2021, dell'insegnamento dell'educazione civica nel primo e nel secondo ciclo di istruzione; l'istituzione di fondi per il finanziamento di iniziative in materia di educazione ambientale e di sviluppo sostenibile; la previsione di contributi a favore delle scuole statali e paritarie e di alcune categorie di studenti per l'acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore; la possibilità di azzerare o ridurre la quota corrisposta dalle famiglie per il servizio di trasporto scolastico; l'incremento delle risorse e la modifica della disciplina per l'inclusione scolastica degli studenti con disabilità.
La L. di bilancio 2019 (L. 145/2018: art. 1, commi 784-787), ha ridenominato i percorsi di alternanza scuola-lavoro – divenuti obbligatori a seguito della L. 107/2015 - in "percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento" e, già a decorrere dall'a.s. 2018/2019, ne ha ridotto il numero di ore minimo complessivo da svolgere.
In particolare, i nuovi percorsi sono svolti per una durata complessiva minima di:
Le linee guida per l'organizzazione dei nuovi percorsi sono state emanate con DM 744 del 4 settembre 2019.
Si ricorda, poi, che in attuazione dell'art. 7, comma 3, del decreto legislativo n. 61 del 2017, che ha previsto l'istituzione della Rete nazionale delle scuole professionali, è stato adottato il decreto ministeriale 23 dicembre 2021, recante "Definizione dei criteri e delle modalita' per l'organizzazione e il funzionamento della rete nazionale delle scuole professionali".
Il D.L. 34/2019 (L. 58/2019: art. 49-bis) ha previsto che, a decorrere dal 2021, è riconosciuto un incentivo in favore delle imprese che dispongono erogazioni liberali (per un importo non inferiore a € 10.000 nell'arco di un anno) per il potenziamento di laboratori e ambienti di apprendimento innovativi a favore di istituzioni scolastiche con percorsi di istruzione secondaria di secondo grado tecnica o professionale e assumono a tempo indeterminato giovani diplomati delle medesime istituzioni scolastiche. A tale fine, ha autorizzato una spesa pari a € 3 mln per il 2021 e a € 6 mln annui dal 2022.
In particolare, le tipologie degli interventi finanziabili con le erogazioni liberali – di cui possono beneficiare sia le scuole statali sia le scuole paritarie private e degli enti locali – riguardano:
L'incentivo alle imprese consiste in una riduzione del versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (con esclusione dei premi e contributi dovuti all'INAIL) ed è riconosciuto per un periodo massimo di 12 mesi dall'assunzione.
La disciplina applicativa è stata affidata a un decreto (ora, a seguito del D.L. 1/2020-L. 12/2020) del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze.
La L. di bilancio 2021 (L. 178/2020: art. 1, comma 969) ha previsto l'incremento di € 60 mln annui, a decorrere dal 2021, del Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione da 0 a 6 anni (portando, così, la disponibilità complessiva annua a € 309 mln). Inoltre, per il 2021, ha destinato € 1,5 mln del Fondo al Ministero dell'istruzione per l'attivazione del sistema informativo nazionale coordinato con le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano e gli enti locali.
Inoltre, il d.lgs. 65/2017 ha previsto la costituzione di una Commissione per il Sistema integrato di educazione e di istruzione, con compiti consultivi e propositivi. In particolare, essa propone al MIUR le Linee guida pedagogiche per il Sistema integrato.
L'11 gennaio 2021 il Ministero dell'istruzione aveva dato notizia dell'adozione, da parte della Commissione, di una bozza delle Linee guida pedagogiche, annunciando l'avvio di un'azione di informazione e consultazione pubblica prima di arrivare alla stesura finale e all'adozione formale. Aveva, altresì, precisato che il testo non sostituisce gli attuali documenti programmatici vigenti per la scuola dell'infanzia (le Indicazioni per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, 2012, aggiornate con i Nuovi scenari del 2018), né anticipa i contenuti degli Orientamenti educativi nazionali per lo 0-3, che saranno oggetto di un successivo intervento, bensì rappresenta una cornice di riferimento pedagogico.Preliminarmente si ricorda, con riguardo alla disciplina per l'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, che le novità introdotte con il d.lgs. 66/2017 sono state modificate con il d.lgs. 96/2019 che, tra l'altro, ha previsto la costituzione di Gruppi di lavoro operativo per l'inclusione dei singoli alunni con disabilità – composti dal team dei docenti contitolari o dal consiglio di classe, con la partecipazione dei genitori dell'alunno, delle figure professionali specifiche, interne ed esterne all'istituzione scolastica, che interagiscono con l'alunno stesso, nonché con il supporto dell'unità di valutazione multidisciplinare – che hanno il compito di redigere il Piano educativo individualizzato, compresa la proposta di quantificazione di ore di sostegno e delle altre misure di sostegno.
Altri interventi sono consistiti nell'assegnazione di risorse specifiche.
In particolare, L. di bilancio 2019 (L. 145/2018: art. 1, co. 561) ha autorizzato l'ulteriore spesa di € 25 mln annui, per il periodo 2019-2021, per l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali (art. 13, co. 3, L. 104/1992), nonché per i servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per i medesimi alunni o per quelli in situazione di svantaggio (art. 139, co. 1, lett. c), d.lgs. 112/1998). Pertanto, le risorse per il periodo 2019-2021 ammontavano complessivamente a € 100 mln annui. Al contempo, la stessa L. di bilancio 2019 ha autorizzato (art. 1, comma 1138, lett. b)) una spesa di € 5,03 mln per il 2019, al fine di realizzare misure di accompagnamento per le scuole per l'attuazione delle novità in materia di inclusione scolastica degli studenti con disabilità introdotte dal d.lgs. 66/2017.
Analogo finanziamento è stato successivamente previsto dai commi 179 e 180 dell'art. 1, della L. di bilancio 2022 (L. n. 234/2021) che, allo scopo, ha istituito - presso il Ministero dell'economia e delle finanze (cap. 2080), per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri - l'apposito "Fondo per l'assistenza all'autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità", con una dotazione di € 100 mln annui a decorrere dal 2022, destinato al potenziamento dei servizi indicati per gli alunni con disabilità delle scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di primo e di secondo grado.
La medesima legge di bilancio 2022 ha disposto, all'art. 1, comma 174, l'assegnazione di una quota delle risorse del Fondo di solidarietà comunale – di importi variabili da € 30 mln per il 2022 a € 120 mln annui a decorrere dal 2027 – allo scopo di incrementare il numero di studenti disabili della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di 1° grado, privi di autonomia, a cui viene fornito il trasporto per raggiungere la sede scolastica. Essa, infine, ha incrementato di € 20 mln per il 2022 il Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche statali, al fine di garantire nelle stesse assistenza e supporto psicologici. Nello specifico, il predetto incremento è destinato a supportare il personale delle istituzioni scolastiche statali, gli studenti e le famiglie attraverso servizi professionali per l'assistenza e il supporto psicologico in relazione alla prevenzione e al trattamento dei disagi e delle conseguenze derivanti dall'emergenza epidemiologica da COVID-19 (art. 1, commi 697 e 698).
Si ricorda poi che la L. di bilancio 2020 (L. 160/2019: art. 1, co. 335) ha incrementato di € 12,5 mln per il 2020 il contributo destinato alle scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità. Lo stesso contributo è poi stato incrementato di € 70 mln per il 2021 dalla L. di bilancio 2021 (L. 178/2020: art. 1, comma 514).
In materia di diritto allo studio si ricorda, preliminarmente, che il d.lgs. 63/2017 ha indicato le prestazioni che devono essere erogate da Stato, regioni ed enti locali, nell'ambito delle rispettive competenze – ossia: servizi di trasporto e forme di agevolazione della mobilità (per gli alunni delle scuole primarie); servizi di mensa (per gli alunni di scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado); fornitura di libri di testo e di strumenti didattici indispensabili; servizi per gli studenti ricoverati e per l'istruzione domiciliare; esoneri dal pagamento delle tasse scolastiche; borse di studio – nonché le modalità per l'individuazione dei requisiti di eleggibilità per l'accesso alle medesime prestazioni.
Con particolare riguardo al servizio di trasporto scolastico, il D.L. 126/2019 (L. 159/2019: art. 3, comma 2) ha previsto la possibilità di ridurre o azzerare la quota di partecipazione corrisposta dalle famiglie, a determinate condizioni.
Inoltre, il D.L. 111/2019 (L. 141/2019: art. 3) ha autorizzato la spesa di € 10 mln per ciascuno degli anni 2020 e 2021 per il finanziamento di progetti sperimentali – presentati dai comuni con più di 50.000 abitanti interessati dalle procedure di infrazione comunitaria sulla qualità dell'aria – per la realizzazione o l'implementazione del servizio di trasporto scolastico con mezzi di trasporto ibridi o elettrici.
Da ultimo, il decreto-legge n. 68 del 2022 (L. 139/2022) ha innovato la disciplina del mobility manager scolastico, recata dall'art. 5, comma 6, della legge n. 221 del 2015 (art. 8, commi 12-bis e 12-ter).
Sempre in materia di diritto allo studio, il d.lgs. 63/2017 ha previsto:
- l'istituzione di una Conferenza Nazionale per il diritto allo studio – alla quale partecipano anche rappresentanti delle associazioni degli studenti e dei genitori, nonché delle Consulte provinciali degli studenti – chiamata a elaborare proposte, monitorare l'attuazione delle previsioni e redigere un rapporto triennale;
- l'istituzione del Fondo unico per il welfare dello studente e per il diritto allo studio, per l'erogazione di borse di studio a favore degli studenti iscritti alle scuole secondarie di secondo grado, per l'acquisto di libri di testo, per la mobilità e il trasporto, nonché per l'accesso a beni e servizi di natura culturale. Il Fondo è stato dotato di € 30 mln per il 2017, € 33,4 mln per il 2018, € 39,7 mln annui dal 2019;
- lo stanziamento di ulteriori € 10 mln per ciascuno degli anni 2019 e 2020 finalizzato ad estendere le previsioni della L. di stabilità 2016 (L. 208/2015: art. 1, co. 258), che aveva istituito, per il periodo 2016-2018, un Fondo per concorrere alle spese per l'acquisto di libri di testo e di altri contenuti didattici, anche digitali, relativi ai corsi di istruzione scolastica fino all'assolvimento dell'obbligo di istruzione scolastica;
- l'esenzione dal pagamento delle tasse scolastiche, in base all'ISEE, degli studenti del IV (dall'a.s. 2018/2019) e V anno (dall'a.s. 2019/2020) della scuola secondaria di secondo grado;
- lo stanziamento di € 10 mln per ciascuno degli a.s. 2017/2018, 2018/2019, 2019/2020 per sussidi didattici a favore delle istituzioni scolastiche che accolgono studenti con abilità diversa;
- lo stanziamento di € 2,5 mln annui dal 2017 per assicurare l'erogazione dei servizi e degli strumenti didattici necessari, anche digitali e in modalità telematica, agli studenti ricoverati in ospedale, in case di cura e riabilitazione, nonché per assicurare l'istruzione domiciliare (garantita dall'art. 16 del d.lgs. 66/2017).
Infine, ha previsto il potenziamento della Carta dello studente (IoStudio), volta ad agevolare l'accesso degli studenti a beni e servizi di natura culturale, a servizi per la mobilità (anche internazionale), ad ausili di natura tecnologica e multimediale per lo studio e per l'acquisto di materiale scolastico.
Un'ulteriore forma di sostegno è stata prevista dalla L. 107/2015 (art. 1, comma 151), che ha previsto la possibilità di detrarre dall'IRPEF le spese sostenute per la frequenza di scuole di ogni ordine e grado del sistema nazionale di istruzione, fino a un importo annuo originariamente di € 400 per studente, elevati a € 564 per il 2016, € 717 per il 2017, € 786 per il 2018 e € 800 dal 2019 dalla L. di bilancio 2017 (L. 232/2016: art. 1, co. 617).
Si ricorda che, da ultimo, l'art. 5-quinquies del decreto-legge n. 14 del 2022 (legge n. 28 del 2022), recependo il contenuto dell'art. 4 del decreto-legge n. 16 del 2021, ha previsto l'istituzione, presso il Ministero dell'università e della ricerca, di un fondo di 1 milione di euro per l'anno 2022, destinato a finanziare le iniziative delle università, delle istituzioni AFAM e degli enti di ricerca a favore degli studenti, ricercatori, e professori di nazionalità ucraina che siano sul territorio italiano per ragioni di studio o di ricerca.
Nel dettaglio, si prevede che, al fine di promuovere iniziative di sostegno agli studenti di nazionalità ucraina iscritti, ovvero aderenti al programma Erasmus +, presso le università, anche non statali, legalmente riconosciute, ammesse al contributo statale di cui alla legge n. 243 del 1991 (in particolare, art. 2) e presso le istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica di cui all'art. 1 della legge n. 508 del 1999, nonché ai dottorandi, ai ricercatori e ai professori di nazionalità ucraina che partecipano, a qualsiasi titolo, alle attività delle predette università e istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica o degli enti di ricerca vigilati dal Ministero dell'università e della ricerca (MUR), sia istituito, per l'anno 2022, un apposito fondo con una dotazione pari a 1 milione di euro da iscrivere nello stato di previsione del Ministero dell'università e della ricerca. Si dispone, inoltre, che il fondo in esame venga destinato, per le iniziative ivi indicate, anche in favore dei soggetti di cui all'articolo 1, comma 390, della legge n. 234 del 2021 (ovvero profughi, in conseguenza delle crisi politiche e militari in atto in Afghanistan e in Ucraina), nonché dei soggetti ai quali, in conseguenza delle crisi politiche e militari in atto, sia stata concessa la protezione internazionale, anche temporanea. La disposizione prevede poi che, con decreto del Ministro dell'università e della ricerca siano definiti il riparto tra le università, le istituzioni e gli enti di cui sopra, nonché le modalità di utilizzazione delle relative risorse, anche attraverso la previsione di borse di studio ovvero di altri strumenti e servizi di diritto allo studio. In attuazione delle predette disposizioni, è stato adottato il decreto ministeriale 2 maggio 2022, recante " Modalita' di utilizzazione del fondo per il sostegno degli studenti, dei ricercatori e dei docenti di nazionalita' ucraina che svolgono attivita' di studio o ricerca presso le universita', le istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e gli enti di ricerca".La L. 20 agosto 2019, n. 92 ha previsto, a decorrere dal 1° settembre dell'anno scolastico successivo alla data della sua entrata in vigore (5 settembre 2019) – dunque, dall'a.s. 2020/2021 - l'introduzione dell'insegnamento trasversale dell'educazione civica nel primo e nel secondo ciclo di istruzione, per un numero di ore annue non inferiore a 33 (corrispondente a 1 ora a settimana), da svolgersi nell'ambito del monte orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti, e l'avvio di iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile nella scuola dell'infanzia.
L'insegnamento ha sostituito quello di Cittadinanza e Costituzione, introdotto dal D.L. 137/2008 (L. 169/2008: art. 1).
Da ultimo, il D.L. 126/2019 (L. 159/2019: art. 7) ha precisato che l'introduzione di tale insegnamento non determina un incremento della dotazione organica complessiva né l'adeguamento dell'organico dell'autonomia alle situazioni di fatto oltre i limiti del contingente previsto dalla L. 107/2015.
Le Linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica sono state emanate con DM 35 del 20 giugno 2020, il cui art. 1 ha disposto l'adozione dei seguenti allegati:
Allegato A: Linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica;
Allegato B: Integrazione al Profilo delle competenze al termine del primo ciclo, di cui alle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione vigenti;
Allegato C: Integrazione al Profilo educativo, culturale e professionale di cui all'Allegato A al decreto legislativo n. 226/2005.
L'art. 2, in particolare, ha disposto che, in prima attuazione, per gli a.s. 2020/2021, 2021/2022 e 2022/2023, le istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione, compresi i Centri provinciali per l'istruzione degli adulti, definiscono il curricolo di educazione civica, tenendo a riferimento le Linee guida di cui all'allegato A, indicando traguardi di competenza, risultati di apprendimento e obiettivi specifici di apprendimento, in coerenza ed eventuale integrazione con le Indicazioni nazionali per il curricolo delle scuole dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, nonché con il documento Indicazioni nazionali e nuovi scenari, e con le Indicazioni nazionali per i licei e le Linee guida per gli istituti tecnici e professionali vigenti.
Lo stesso art. 2 ha disposto inoltre, che i collegi dei docenti integrano i criteri di valutazione degli apprendimenti allegati al Piano triennale dell'offerta formativa con specifici indicatori riferiti all'insegnamento dell'educazione civica.
L'art. 4 ha previsto che, in fase di prima attuazione, il Ministero dell'istruzione predispone specifiche azioni formative e misure di accompagnamento e supporto destinate ai dirigenti scolastici e ai docenti. Inoltre, il Ministro dell'istruzione definisce tempi, forme e modalità di monitoraggio delle attività svolte dalle istituzioni scolastiche, ai fini dell'istruttoria per l'integrazione delle Linee guida, da attuarsi entro l'a.s.2022/2023.
Come sottolineato nel comunicato stampa, i tre assi portanti indicati dalle Linee guida sono costituiti da " Studio della Costituzione, sviluppo sostenibile, cittadinanza digitale".Nel prosieguo, il Ministero dell'istruzione ha attivato uno specifico Portale sull'educazione civica.
Da ultimo, con DM 9 del 7 gennaio 2021 sono state disciplinate le modalità attuative per la realizzazione di collaborazioni scuola - territorio per esperienze extrascolastiche di educazione civica.
Il D.L. 111/2019 (L. 141/2019: art. 1-ter) ha istituito nello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare un fondo denominato "Programma #iosonoAmbiente", con una dotazione di € 2 mln per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022, destinato a finanziare progetti, iniziative, programmi e campagne, comprese le attività di volontariato degli studenti, finalizzati alla diffusione dei valori della tutela dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile, nonché alla promozione di percorsi di conoscenza e tutela ambientale. I criteri di presentazione e di selezione dei progetti presentati dalle scuole, nonché le modalità di ripartizione e assegnazione dei finanziamenti devono essere stabiliti con decreto Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dell'istruzione.
Da ultimo, la L. di bilancio 2021 (L. 178/2020 : art. 1, comma 759) ha istituito nello stesso stato di previsione un Fondo con una dotazione di € 4 mln per ciascuno degli anni 2021 e 2022, volto alla realizzazione di progetti pilota di educazione ambientale, per gli studenti degli istituti comprensivi delle scuole, dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado, site nei comuni presenti in aree protette naturalistiche. I criteri e le modalità di riparto del Fondo devono essere definiti con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze.
La L. di bilancio 2020 (L. 160/2019: art. 1, commi 389-392) ha previsto che, dal 2020, alle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado che acquistano uno o più abbonamenti a periodici e riviste scientifiche e di settore, anche in formato digitale, è attribuito un contributo fino al 90% della spesa.
Inoltre, sempre dal 2020, alle scuole secondarie di primo grado statali e paritarie che adottano, nell'ambito del piano triennale per l'offerta formativa (PTOF), programmi per la promozione della lettura critica e per l'educazione ai contenuti informativi, è attribuito un contributo fino al 90% della spesa per l'acquisto di uno o più abbonamenti a quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore, anche in formato digitale.
Infine, a decorrere dall'a.s. 2020-2021, gli studenti frequentanti le scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie che partecipano, nella scuola di appartenenza, a programmi per la promozione della lettura critica e per l'educazione ai contenuti informativi, possono concorrere, per il tramite della stessa scuola, all'assegnazione di un contributo per l'acquisto di abbonamenti a quotidiani e periodici, anche in formato digitale. Per il primo anno scolastico di applicazione, i contributi sono stati destinati solo agli studenti frequentanti la prima classe della scuola secondaria di secondo grado.
Ai fini indicati, ha stanziato € 20 mln annui dal 2020.
Da ultimo, la legge di bilancio 2022 (legge n. 234 del 2021) ha assegnato alle scuole paritarie dell'infanzia un contributo aggiuntivo di € 20 mln per il 2022. In particolare, il contributo è ripartito secondo modalità e criteri da definire con decreto del Ministro dell'istruzione.