L'Obiettivo 4 punta a garantire un'istruzione di qualità, fattore rilevante per migliorare la vita delle persone e rendere attuabile uno sviluppo sostenibile. I target da monitorare riguardano diverse dimensioni: l'accesso per tutti all'istruzione di ogni ordine e grado (scuola dell'infanzia, primaria, secondaria e terziaria), la qualità dell'istruzione impartita, il possesso delle conoscenze e delle competenze per l'occupazione e per lo sviluppo sostenibile; l'eliminazione delle disparità di genere nell'istruzione e la parità di accesso per i più vulnerabili; il monitoraggio delle strutture scolastiche, in modo che siano adatte alle esigenze di tutti. In relazione all'obiettivo dell'istruzione universale si sono ottenuti risultati importanti, soprattutto per l'incremento dell'accesso all'istruzione di donne e ragazze: il livello base di alfabetizzazione è migliorato in maniera significativa, ma permane la necessità di rafforzare le azioni per ottenere risultati ancora migliori in tutti i livelli educativi e per tutti. Nonostante i progressi ottenuti nel mondo nella parità di genere e nell'empowerment, le donne e le ragazze continuano ad essere vittime di discriminazioni e violenza.
L'Obiettivo è declinato in dieci target, tre dei quali sono riferiti agli strumenti di attuazione (da 4.a a 4.c).
4.1 Garantire entro il 2030 ad ogni ragazza e ragazzo libertà, equità e qualità nel completamento dell'educazione primaria e secondaria che porti a risultati di apprendimento adeguati e concreti;
4.2 Garantire entro il 2030 che ogni ragazza e ragazzo abbiano uno sviluppo infantile di qualità, ed un accesso a cure ed istruzione pre-scolastiche così da essere pronti alla scuola primaria;
4.3 Garantire entro il 2030 ad ogni donna e uomo un accesso equo ad un'istruzione tecnica, professionale e terziaria -anche universitaria- che sia economicamente vantaggiosa e di qualità;
4.4 Aumentare considerevolmente entro il 2030 il numero di giovani e adulti con competenze specifiche -anche tecniche e professionali- per l'occupazione, posti di lavoro dignitosi e per l'imprenditoria;
4.5 Eliminare entro il 2030 le disparità di genere nell'istruzione e garantire un accesso equo a tutti i livelli di istruzione e formazione professionale delle categorie protette, tra cui le persone con disabilità, le popolazioni indigene ed i bambini in situazioni di vulnerabilità;
4.6 Garantire entro il 2030 che tutti i giovani e gran parte degli adulti, sia uomini che donne, abbiano un livello di alfabetizzazione ed una capacità di calcolo;
4.7 Garantire entro il 2030 che tutti i discenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile;
4.a Costruire e potenziare le strutture dell'istruzione che siano sensibili ai bisogni dell'infanzia, alle disabilità e alla parità di genere e predisporre ambienti dedicati all'apprendimento che siano sicuri, non violenti e inclusivi per tutti;
4.b Espandere considerevolmente entro il 2020 a livello globale il numero di borse di studio disponibili per i paesi in via di sviluppo, specialmente nei paesi meno sviluppati, nei piccoli stati insulari e negli stati africani, per garantire l'accesso all'istruzione superiore - compresa la formazione professionale, le tecnologie dell'informazione e della comunicazione e i programmi tecnici, ingegneristici e scientifici - sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo;
4.c Aumentare considerevolmente entro il 2030 la presenza di insegnanti qualificati, anche grazie alla cooperazione internazionale, per la loro attività di formazione negli stati in via di sviluppo, specialmente nei paesi meno sviluppati e i piccoli stati insulari in via di sviluppo.
Nell'anno scolastico 2023/2024, la quota di alunni che non raggiungono il livello di competenza base in italiano nella II classe della primaria è pari al 32,8%, in ulteriore aumento rispetto agli anni precedenti; nella V classe della primaria, invece, la quota (24,6%) ha registrato un lieve calo. Relativamente alle competenze in matematica, la quota di alunni che non raggiungono il livello base ha registrato invece un'importante flessione in entrambe le classi (32,6% e 31,8%), seppure la distanza rispetto ai valori prepandemici sia ancora molto ampia. I risultati al termine del secondo ciclo di istruzione mostrano un significativo miglioramento rispetto all'anno precedente nella quota di alunni che non raggiungono le competenze di base sia per l'italiano (43,5%; -5,8 p.p.) sia per la matematica (47,5%, -2,5 p.p.); restando tuttavia ampia la distanza dai valori prepandemici. Nel 2024, la quota dei giovani di 18-24 anni con al più il diploma di scuola secondaria di primo grado e non inseriti in percorsi di istruzione o formazione è pari al 9,8%; in riduzione rispetto all'anno precedente (10,5%). Nel 2024, i 25-34enni in possesso di un titolo di studio terziario sono il 31,6%, in aumento rispetto al 2022 (30,6%), ancora lontani dal target del 45% per il 2030.