tema 22 settembre 2022
Studi - Attività produttive
Gli aiuti di Stato nell'epidemia da COVID-19 e nell'attuale contesto di crisi energetica: il quadro europeo

Per contrastare gli effetti economici e sociali provocati dall'epidemia da COVID-19, sono state adottate in sede europea diverse misure di sostegno.

Con la Comunicazione della Commissione "Temporary framework for State aid measures to support the economy in the current COVID-19 outbreak - COM 2020/C 91 I/01", gli Stati membri sono stati autorizzati ad adottare aiuti al tessuto economico in deroga alla disciplina ordinaria sugli aiuti di Stato.

Il Temporary Framework è stato esteso ed integrato sei volte. Il 18 novembre 2021, con la Comunicazione C(2021) 8442, è stata approvata la sesta proroga del Quadro  fino al 30 giugno 2022definendo, nel contempo, un percorso per la graduale eliminazione degli aiuti legati alla crisi alla luce della ripresa in corso dell'economia europea. A tal fine, la Commissione ha deciso di introdurre due nuove misure "di accompagnamento" delle imprese per un ulteriore periodo limitato: gli incentivi diretti per investimenti privati (ammissibili sino al 31 dicembre 2022) e le misure di sostegno alla solvibilità (ammissibili sino al 31 dicembre 2023).

Contestualmente,  la Commissione euroepa ha avviato la revisione della disciplina non emergenziale sugli aiuti di Stato, valevole per il nuovo periodo programmatorio 2021-2027. Il 2 luglio 2020 la Commissione ha prorogato la validità di alcune norme che sarebbero altrimenti scadute alla fine del 2020. Contestualmente, vi ha apportato, previa consultazione con gli Stati membri, alcuni adeguamenti, nonchè alcune estensioni mirate a garantirne la certa applicazione durante la crisi e il passaggio dalla fase di gestione dell'emergenza alla fase di attuazione delle misure per la ripresa.

Quanti ai nuovi orientamenti adottati, applicabili a decorrere dal 1° gennaio 2022, si richiamano quelli concernenti gli aiuti di Stato a finalità regionale per il periodo 1° gennaio 2022 - 31 dicembre 2027 (Comunicazione (2021/C 153/01)). In proposito, la Carta degli aiuti a finalità regionale dell'Italia è stata approvata dalla Commissione UE il 2 dicembre 2021. Si richiamano anche gli Orientamenti per gli aiuti al finanziamento del rischio (Comunicazione (2021/C 508/01)).

Infine, gli sviluppi geopolitici conseguenti all'aggressione della Russia all'Ucraina, hanno indotto la necessità di adottare nuovi strumenti eccezionali di sostegno in modo da compensare parzialmente gli effetti dell'aumento dei costi dell'energia. La Commissione europea ha adottato, il 23 marzo scorso, un nuovo e ulteriore Quadro temporaneo - integrato ed esteso a luglio - destinato ad operare, retroattivamente, dal 1° febbraio 2022 fino al 31 dicembre 2022, e, per alcune tipologie di aiuti, inerenti la realizzazione degli obiettivi di sviluppo delle fonti rinnovabili e la decarbonizzazione del sistema industriale, fino al 30 giugno 2023.

Anche in questo caso, dunque, la Commissione si è avvalsa della flessibilità in materia di aiuti di Stato per consentire agli Stati membri di sostenere le imprese e i settori duramente colpiti dalla crisi energetica.