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La XVIII legislatura è stata caratterizzata da una intensa attività politico-legislativa, che ha interessato gran parte dei filoni tematici tradizionalmente legati all'istruzione, rispetto ai quali hanno giocato un ruolo fondamentale i due fattori inediti legati alla gestione della pandemia da Covid-19 prima e l'attuazione del PNRR poi.

A decorrere dai primi mesi del 2020, infatti, per fronteggiare l'emergenza sanitaria, sono stati assunti diversi interventi volti a contemperare la tutela della salute degli studenti e del personale scolastico e universitario con la salvaguardia del diritto allo studio, attraverso una serie di misure, prima fra tutte la didattica a distanza (DAD). Successivamente, sono state introdotte, sino all'inizio dell'anno scolastico e accademico 2022/2023, varie disposizioni volte a garantire la ripresa in sicurezza delle attività didattiche in presenza, con il progressivo superamento della DAD.

La parte finale della legislatura è stata invece più strettamente condizionata dalla necessità di attuare il PNRR, con particolare riguardo alla formazione e alla progressione di carriera dei docenti, all'edilizia scolastica, al turn-over universitario, ad una maggiore apertura della formazione professionale e della ricerca verso istanze di internazionalizzazione e connessione al mercato del lavoro.

Occorre poi ricordare che una sostanziale novità ha riguardato la stessa governance ministeriale: il D.L. 1/2020   (L. 12/2020) ha istituito il Ministero dell'istruzione (MI) e il Ministero dell'università e della ricerca (MUR), conseguentemente sopprimendo il precedente Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (MIUR), che ne accorpava le funzioni.

In particolare, per quanto riguarda i docenti, le principali novità hanno riguardato, anche per dare attuazione alle riforme e agli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNR): la ridefinizione delle modalità per l'accesso all'insegnamento e l'indizione di varie procedure straordinarie – di cui una per l'abilitazione all'insegnamento nella scuola secondaria -, nonché di un concorso ordinario per il reclutamento nella stessa scuola secondaria e di un concorso per l'insegnamento della religione cattolica; la previsione di nuove procedure selettive per l'accesso al ruolo di docenti su posti di sostegno; previsioni particolari per la tempestiva copertura dei posti comuni e di sostegno di personale docente vacanti e disponibili per l'a.s. 2021/2022; la previsione di istituzione di un tavolo di confronto in materia di percorsi abilitanti; vari incrementi delle dotazioni organiche; la reintroduzione della titolarità dei docenti sulla singola scuola; la costituzione di nuove graduatorie provinciali per il conferimento di supplenze; la possibilità di scorrimento delle graduatorie di altre regioni o province per la copertura di posti vacanti e disponibili; la definizione di una disciplina a regime in materia di esecuzione dei provvedimenti giurisdizionali che comportino la decadenza dei contratti di lavoro.

Per i dirigenti scolastici, le principali novità hanno riguardato: la modifica della procedura per il reclutamento; l'incremento delle risorse destinate al Fondo per la retribuzione di posizione e di risultato; la modifica, per l'a.s. 2021/2022, della disciplina relativa al numero minimo di alunni necessario per l'attribuzione alle istituzioni scolastiche di un dirigente scolastico con incarico a tempo indeterminato (nonché di un direttore dei servizi generali e amministrativi – DSGA - in via esclusiva).

Per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA), le principali novità, oltre a vari incrementi delle dotazioni organiche, hanno riguardato: il progressivo riaffidamento dei servizi di pulizia e ausiliari nelle scuole statali esclusivamente a personale dipendente appartenente al profilo di collaboratore scolastico; la previsione di inserimento stabile di assistenti tecnici nelle scuole dell'infanzia e del primo ciclo dall'a.s. 2021/2022; la previsione di procedure selettive per la progressione di assistenti amministrativi di ruolo all'area di DSGA.

Per gli studenti delle scuole, i principali interventi sono consistiti: nella previsione in base alla quale, a partire dall'anno scolastico 2020/2021, la valutazione degli apprendimenti degli alunni della scuola primaria è espressa attraverso un giudizio descrittivo (e non più in decimi); nella sostituzione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro con i percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento e, al contempo, nell'introduzione di misure volte a rafforzare l'apprendimento delle competenze professionali richieste dal mercato del lavoro; nell'incremento delle risorse per il sistema integrato di istruzione e formazione dalla nascita a 6 anni; nell'introduzione, dall'a.s. 2020/2021, dell'insegnamento dell'educazione civica nel primo e nel secondo ciclo di istruzione; nella previsione di contributi a favore delle scuole statali e paritarie e di alcune categorie di studenti per l'acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore; nella possibilità di azzerare o ridurre la quota corrisposta dalle famiglie per il servizio di trasporto scolastico; nell'incremento delle risorse e nella modifica della disciplina per l'inclusione scolastica degli studenti con disabilità.

Relativamente all'edilizia scolastica, sono state introdotte semplificazioni per accelerare gli interventi, fra le quali, fino al 31 dicembre 2026, l'attribuzione dei poteri dei commissari straordinari a sindaci e presidenti di provincia; è stata prevista l'adozione di un piano straordinario per l'adeguamento alla normativa antincendio delle scuole; è stata estesa la possibilità di stipulare i mutui con la Banca europea per gli investimenti e altri soggetti anche agli interventi inclusi nelle programmazioni nazionali triennali successive a quella del triennio 2015-2017; sono stati istituiti un Fondo "Asili nido e Scuole dell'infanzia" e un'apposita sezione del Fondo unico per l'edilizia scolastica, destinata a finanziare le esigenze urgenti e indifferibili; sono state destinate risorse ai comuni e alle province, proprietari degli edifici scolastici.

Con riguardo specifico all'università e, più in generale, all'istruzione superiore, l'azione legislativa è stata indirizzata principalmente ad elevare le facoltà assunzionali delle università e ad introdurre disposizioni per agevolare il ricambio generazionale, con una riforma della figura del ricercatore universitario. Inoltre, è stata aumentata (da 6) a 10 anni la durata dell'abilitazione scientifica nazionale (ASN) per l'accesso alla docenza universitaria di prima (professori ordinari) e seconda fascia (professori associati).

Numerosi interventi sono stati adottati per l'internazionalizzazione della ricerca, l'incontro fra esigenze produttive e strutturazione dei corsi di laurea, gli alloggi universitari, con la realizzazione di strutture nuove e l'ammodernamento di quelle già esistenti.

The 18th legislature was characterised by intense political-legislative activity, which affected most of the thematic strands traditionally linked to education, in respect of which the two unprecedented factors of the management of the Covid-19 pandemic first and the implementation of the PNRR later played a fundamental role. The most important areas of intervention were teacher training and career progression, ITS reform, and new forms of school and university recruitment.