L'Italia è un innovatore moderato, secondo il quadro europeo di valutazione dell'innovazione. La spesa a favore della ricerca e dell'innovazione è inferiore alla media UE, in particolare per le imprese, mentre i legami tra imprese e settore scientifico rimangono limitati. Anche la qualità del sistema della ricerca e dell'innovazione, stimata in base al numero di brevetti, è su livelli inferiori alla media UE (Country Report 2022, Commissione UE).
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza cerca di affrontare queste criticità e prevede un ampio bilancio per la ricerca, attraverso il rafforzamento delle misure indicate nel Programma nazionale per la ricerca 2021-2027; lo sviluppo delle competenze e l'ampliamento del numero e delle opportunità di carriera dei laureati in possesso di un dottorato, la riforma del percorso professionale dei ricercatori e un piano di semplificazione dei finanziamenti per la ricerca, con progetti di ricerca collaborativa - partenariati - tra università, centri di ricerca e mondo imprenditoriale, e, nell'ambito del programma Horizon 2020, con le controparti comunitarie. n questo contesto si colloca anche il sostegno alla partecipazione italiana ai progetti IPCEI (Important Project of Common European Interest), le cui risorse PNRR si aggiungono ai finanziamenti legislativamente disposti. Si prevede altresì il potenziamento dei centri di trasferimento tecnologico (cd. competence center) e del Fondo nazionale innovazione, istituito nel corso dell'attuale legislatura. Sul piano delle riforme del PNRR avviate, la riforma del sistema della proprietà industriale, con la presentazione alle Camere del relativo disegno di legge, il 25 maggio 2022, il cui esame non si è concluso.
Il programma Transizione 4.0 - finanziato nel corso della XVIII legislatura, anche attraverso risorse del PNRR - ha dato poi ulteriore impulso alla ricerca e all'innovazione delle imprese attraverso crediti d'imposta per investimenti in beni tecnologicamente avanzati, ricerca e sviluppo e formazione. Si rinvia sul punto all'apposito tema dell'attività parlamentare.
Si segnala infine l'istituzione del Fondo per il trasferimento tecnologico, a sostegno dei processi di innovazione e il potenziamento della ricerca e sviluppo nel settore biomedicale, le modifiche al procedimento di ricognizione delle risorse non utilizzate del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), da destinare alle finalità del Fondo crescita sostenibile e del PNRR; nonchè il Piano "Green and Innovation Deal" di cui alla legge di bilancio 2020.