tema 26 settembre 2022
Studi - Giustizia
Interventi sull'ordinamento penitenziario

La XVIII legislatura si è aperta con la parziale attuazione delle deleghe per la riforma dell'ordinamento penitenziario, contenute nella legge n. 103 del 2017. I decreti legislativi approvati concernono, oltre al complesso dell'ordinamento penitenziario, il lavoro dei detenuti e l'esecuzione penale minorile.

Gli istituti penitenziari e la popolazione detenuta sono stati oggetto di diverse specifiche misure adottate in relazione all'emergenza Covid, con particolare riguardo alla possibilità di svolgere colloqui a distanza, alla durata delle licenze al condannato ammesso al regime di semilibertà, alla concessione di permessi premio nonché alla possibilità di eseguire presso il domicilio la pena detentiva non superiore a 18 mesi.

Il tema dell'accesso ai benefici penitenziari e alla liberazione condizionale da parte di detenuti condannati per specifici reati, particolarmente gravi, e ritenuti tali da precludere l'accesso ai benefici stessi in assenza di collaborazione con la giustizia (c.d. reati ostativi) – oggetto di intervento da parte della Corte costituzionale che ha indirizzato al legislatore un monito a provvedere – è stato affrontato dalla Camera con l'approvazione di una proposta di legge che non ha concluso però l'iter parlamentare.