Quadro normativo
L'art. 1, commi 450 e 451, della L. n. 197/2022 (Legge di Bilancio 2023) ha previsto il Fondo destinato all'acquisto di beni alimentari di prima necessità, finanziato con 600 milioni per il 2023, diretto a famiglie in povertà estrema, erogato tramite emissione di social card (c.d. Carta dedicata a te).
Successivamente, tale disposizione è stata modificata dal D.L. n. 131/2023(L. n. 169/2023), che ha esteso tale contributo anche all'acquisto di carburanti, oltre che, in alternativa, agli abbonamenti per i mezzi del trasporto pubblico locale (art. 2, co-1-3), incrementando di 100 milioni l'apposito fondo destinato all'acquisto di beni alimentari di prima necessità. Successivamente, il DM Masaf 18 aprile 2023 ha definito i criteri per l'individuazione dei nuclei familiari in stato di bisogno, beneficiari del contributo economico suddetto.
La legge di Bilancio 2024 (articolo 1, commi 2-5, L. n. 213/2023) ha previsto un rifinanziamento, per l'anno 2024, relativo al Fondo destinato all'acquisto di beni alimentari di prima necessità, di carburanti ed abbonamenti a mezzi di trasporto pubblico, già istituito presso il MASAF - Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (+ 600 milioni di euro).
L'articolo 1-bis del decreto-legge 15 maggio 2024, n. 63 ha previsto, a valere sul medesimo fondo, un trasferimento di 4 milioni di euro all'ANCI a titolo di rimborso ai Comuni per le spese sostenute per la comunicazione ai beneficiari della misura di sostegno.
Da ultimo, la legge di Bilancio 2025 (art. 1, commi 103-104, L. n. 207/2024) ha previsto una serie di misure per il contrasto della povertà estrema, incrementando di 500 milioni per il 2025 la dotazione del Fondo per l'acquisto di beni alimentari di prima necessità, da ripartire in base ad un successivo decreto interministeriale MASAF-MIMIT. Di tali risorse, una quota pari a 2,3 milioni per il 2025 sono destinate ad incrementare l'autorizzazione di spesa di cui comma 451-bis, art. 1, della legge di Bilancio 2023 relativa proprio a tale contributo per l'acquisto dei beni alimentari di prima necessità, affinché il MASAF possa continuare ad avvalersi delle vigenti procedure in base alle quali il Ministero può stipulare convenzioni con concessionari di servizi pubblici ai fini dell'erogazione del contributo.
Attuazione
Il Decreto interministeriale 4 giugno 2024, n.250213 del MASAF di concerto con il MIMIT, con il MINLAVORO e con il MEF reca le disposizioni attuative ed applicative del beneficio per l'anno 2024 e ripartisce le risorse del fondo dedicato istituito con la legge n. 197/2022.
Lo stesso decreto individua i beneficiari del contributo fissato a 500€ nei cittadini appartenenti ai nuclei familiari, residenti nel territorio italiano, iscritti - nella totalità dei lori componenti - all'Anagrafe della popolazione residente (Anagrafe comunale) e titolari di una certificazione ISEE Ordinario in corso di validità, con indicatore non superiore ai 15.000,00 euro annui.
Il contributo viene erogato attraverso carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili, messe a disposizione da Poste Italiane per il tramite della società controllata Postepay. Lo stesso fissa il numero complessivo delle carte assegnabili, pari a 1.330.000 (art. 5).
La ripartizione delle carte spettanti a ciascun comune è specificata nell'allegato 2 al decreto interministeriale.
Il decreto precisa che il primo pagamento deve essere effettuato entro il 16 dicembre 2024 (art. 5) e che le somme accreditate ai beneficiari devono essere interamente utilizzate entro e non oltre il 28 febbraio 2025 (art. 8). Tali termini sono stati ribaditi da INPS attraverso un comunicato stampa il 12 dicembre 2024.
Il decreto precisa che Poste Italiane S.p.A., entro il 20 aprile 2025, effettua, altresì, un monitoraggio delle risorse residue ed entro il 30 marzo 2025 trasmette una rendicontazione finale delle risorse utilizzate distinte per tipologia di spesa autorizzata ai ministeri che hanno emanato il decreto. Gli importi residui risultanti dal monitoraggio sono ricaricati sulle carte dei componenti dei nuclei familiari che abbiano regolarmente utilizzato le somme nei mesi precedenti.
Il testo del decreto e delle varie convenzioni adottate con la grande distribuzione sono rinvenibili sulla pagina dedicata del MASAF.
Il testo della convenzione tra MASAF Poste Italiane e INPS con le spese di gestione concordate sono rinvenibili nella convenzione pubblicata nel sito INPS.
Esito del monitoraggio
Secondo i dati comunicati da Poste Italiane ai ministeri competenti, a titolo di rendicontazione per l'anno 2024, le risorse destinate ai beneficiari, pari a quasi 588 milioni di euro sono state spese in larga parte in negozi di alimentari, supermercati e discount (più di 520 milioni) e, per la parte restante, prevalentemente in spese per carburanti e trasporti. Sono stati invece rimborsati al MASAF 73 milioni di euro in quanto non spesi secondo i tempi e le modalità prescritte.
A livello internazionale, porre fine alla povertà, in tutte le sue manifestazioni, comprese le sue forme più estreme, attraverso strategie interconnesse, è la finalità del primo Obiettivo dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. I governi si sono impegnati affinché ogni persona, ovunque nel mondo, possa godere di uno standard di vita adeguato. Per consentire alle persone di uscire dalla condizione di povertà è necessario garantire la parità di diritti, l'accesso alle risorse economiche e naturali, a quelle tecnologiche, alla proprietà e ai servizi di base. Tra gli obiettivi da raggiungere entro il 2030 si segnala:
A livello europeo, è stato adottato il Regolamento UE n 223/2014 che istituisce il Fondo di aiuti europei agli indigenti. utilizzato per fronteggiare la difficile situazione sociale evidenziata dal crescente numero di persone che precipitano sotto la soglia di povertà. Il sostegno del FEAD aiuta le persone a compiere i primi passi per uscire dalla povertà e dall'emarginazione. Nell'aprile 2020, in seguito all'emergenza COVID-19, il suddetto Regolamento UE n. 223/2014 è stato modificato ed è stato introdotto il Regolamento UE n. 2020/559 che riporta specifiche misure per affrontare la crisi pandemica. Nel febbraio 2021 il regolamento FEAD è stato modificato per far sì che il fondo possa essere rafforzato con trasferimenti finanziari da REACT-EU in risposta alla crisi del coronavirus.
L'attuazione del Programma FEAD è deputata al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, e gestita quale autorità intermedia dall'AGEA che cura la predisposizione di bandi, la pubblicazione e provvede all'assegnazione delle risorse per la distribuzione delle derrate alimentari acquistate grazie ai finanziamenti del FEAD. Il MASAF cura, in questo contesto, la elaborazione della lista dei prodotti che devono costituire oggetto di acquisizione, previo assenso del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Per i dettagli, si invita a consultare la pagina FEAD.
A livello nazionale, il Parlamento italiano ha istituito Il Fondo di distribuzione derrate alimentari agli indigenti (Fondo nazionale indigenti), presso l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura - AGEA, (comma 1, articolo 58, D.L. n. 83/2012), conformemente alle modalità riportate nel regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013.
Per la rideterminazione del Fondo (CAP. 1526) si veda l'articolo 1, comma 719, L. 30 dicembre 2021, n. 234, l'articolo 1, comma 6, L .n. 213/2023 (50 milioni) e l'articolo 1, comma 102, della L. n. 207/2024 (50 milioni).
Entro il 30 giugno di ciascun anno, il Ministero adotta con decreto il programma annuale di distribuzione delle derrate che identifica le tipologie di prodotto, le organizzazioni caritatevoli beneficiarie, nonché le modalità di attuazione. Tra gli ultimi programmi approvati si segnala:
per l'anno 2022 il decreto 17 maggio 2022 (7,9 milioni di euro);
per l'anno 2023 il decreto 30 maggio 2023 (6,9 milioni di euro);
per l'anno 2024 il decreto 14 giugno 2024 (54,9 milioni di euro).
Inoltre, per l'emergenza derivante dalla diffusione del virus COVID-19, è stato destinato un importo pari a 250 milioni di euro a valere sul Fondo di rotazione ex art. 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183, ad integrazione delle iniziative di distribuzione delle derrate alimentari(comma 1, articolo 226, D.L.n. 34/2020), cui concorre il Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD) 2014/2020, istituito dal regolamento (UE) n. 223/2014. In attuazione della disposizione è stato emanato, da ultimo, il decreto 15 maggio 2023 che dispone l'utilizzazione delle risorse residue del Fondo di rotazione senza soluzione di continuita' ed entro il 30 giugno 2024, da parte dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura, nella misura complessiva di euro 111.733.079,79.
La legge di bilancio per il 2023 (L.n.197/2022) ha previsto:
Operano nell'ambito della medesima finalità: