tema 9 marzo 2018
Studi - Giustizia
Efficienza del processo civile

Il tema dell'efficienza della giustizia civile è strettamente collegato al tema della competitività del Paese. Per questo, in una fase di grave crisi economica, quale quella che ha segnato la XVII legislatura, il tentativo di rilancio dell'economia è passato anche attraverso una politica di accelerazione dei giudizi civili.

Le riforme introdotte dal Parlamento negli ultimi anni hanno mirato a una razionalizzazione dell'esistente che ha riguardato tanto le sedi e le competenze degli uffici giudiziari, quando le procedure, con particolare riferimento all'applicazione del c.d. processo telematico, quanto l'organizzazione amministrativa e il personale.

Di seguito si dà sinteticamente conto dei principali interventi realizzati in XVII legislatura, che possono essere ricondotti alle seguenti direttrici:

  • prevenire il contenzioso civile, obbligando o incentivando i percorsi alternativi ovvero disincentivando il ricorso al giudice. Sono ascrivibili a questa finalità l'introduzione della mediazione obbligatoria, la previsione di forme di negoziazione assistita e di arbitrato, ma anche l'aumento degli importi del contributo unificato di iscrizione a ruolo e del tasso di interesse moratorio in pendenza di un giudizio civile;
  • accelerare il contenzioso civile con interventi di natura processuale (ampliamento della competenza del giudice di pace, filtro in Cassazione, semplificazione del procedimento sommario di cognizione, introduzione del tribunale delle imprese) e organizzativa (processo telematico, ma anche aumento degli organici e ufficio del processo).
 
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