tema 3 marzo 2021
Studi - Difesa
Il programma Joint Strike Fighter - F35

Nel corso della seduta del 19 novembre 2019 la Camera ha approvato, con distinte votazioni, la mozione n. 1-00296  (a firma Pagani, Giovanni Russo, Carè, Fornaro ed altri),  concernente l'acquisto di velivoli F35 nell'ambito della cooperazione nel campo aerospaziale e della difesa tra Italia e Stati Uniti d'America, sulla quale il governo aveva espresso parere favorevole.

La mozione impegna il Governo "a valutare le future fasi del programma, del quale l'Italia è parte, tenendo conto dei mutamenti del contesto geopolitico, delle nuove tecnologie che si stanno affacciando, dei costi che si profilano, degli impegni internazionali assunti dall'Italia, della tutela e delle opportunità dell'industria italiana del comparto difesa e dell'occupazione, al fine dell'accrescimento del know-how nazionale, dell'accesso alla tecnologia straniera e delle risorse disponibili".

La mozione impegna inoltre l'esecutivo "a valutare, attraverso le unità già in forze presso i reparti operativi, la piena rispondenza dei velivoli ai requisiti tecnici, operativi e di sicurezza delle Forze armate" e "a continuare nella valorizzazione degli investimenti già effettuati nella Final Assembly and Check Out di Cameri e della sua competitività quale polo produttivo e logistico internazionale, allargando ulteriormente gli ambiti di cooperazione internazionale nel campo aerospaziale e della difesa al fine di massimizzare i ritorni economici, occupazionali e tecnologici". L'impegno è anche "a riferire periodicamente al Parlamento delle evoluzioni del programma". 

In data 3 marzo 2021 per la prima volta  un caccia F-35B è atterrato sulla portaerei Cavour, dando inizio alla fase di integrazione del nuovo velivolo. Una volta completata, la Marina militare sarà l'unica nell'Unione Europea e nell'intero Mediterraneo in grado di schierare gli aerei stealth di quinta generazione.