La legge di bilancio 2025-2027 autorizza, per lo stato di previsione del MAECI, spese finali, in termini di competenza, pari a 3.381,1 milioni di euro nel 2025, a 3.699,2 milioni di euro per il 2026 e 3.501,5 milioni di euro per il 2027, come si evince dalla tabella che segue.
2023
|
2024
|
2025
|
2026
|
2027
|
|
Spese correnti
|
3.217,7
|
3.401,1
|
3.328,6
|
3.659,5
|
3.477,4
|
Spese in c/capitale
|
67,4
|
132,2
|
52,5
|
39,6
|
24,1
|
SPESE FINALI
|
3.285,2
|
3.533,3
|
3.381,1
|
3.699,2
|
3.501,5
|
% sulle spese finali STATO
|
0,4%
|
0,4%
|
0,4%
|
0,4%
|
0,4%
|
Rispetto alla legge di bilancio 2024, la legge di bilancio 2025-2027 espone nel 2025 una diminuzione delle spese finali per il MAECI (in termini assoluti pari a -152,2 milioni di euro; -4,3%).
Gli stanziamenti di spesa del MAECI autorizzati dalla legge di bilancio si attestano, in termini di competenza, nell'anno 2025, in misura pari allo 0,4% della spesa finale del bilancio statale. Tale percentuale era la stessa anche nell'esercizio precedente.
Per l'anno 2025, lo stato di previsione del MAECI (Tabella 6) espone, a legislazione vigente (BLV), una dotazione complessiva di competenza di spese finali pari a 3.610,3 milioni di euro.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria per il 2025 - attuata con le Sezioni I e II della legge di bilancio - determina complessivamente un decremento delle spese finali di -229,3 milioni di euro, come evidenziato nella tabella che segue:
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2024
|
2025
|
|||
Legge di Bilancio
|
BLV
|
Modifiche Sez. II
|
effetti Sez. I
|
Legge di bilancio
|
|
Spese correnti
|
3.401,1
|
3.542,7
|
6,0
|
-220,1
|
3.328,6
|
Spese in conto capitale
|
132,2
|
67,6
|
-4,0
|
-11,1
|
52,5
|
SPESE FINALI
|
3.533,3
|
3.610,3
|
2,0
|
-231,3
|
3.381,1
|
La legge di bilancio 2025 come integrato degli effetti della manovra espone, dunque, spese finali di competenza per il Ministero pari a 3.381,1 milioni per il 2025.
In tale stanziamento di competenza risultano preponderanti le spese di parte corrente, che rappresentano il 98,5% del totale delle spese finali.
Le misure legislative introdotte dall'articolato della Sezione I determinano invece, nel complesso un effetto negativo di circa 231,3 milioni di euro, soprattutto di parte corrente (-220,1 milioni) che in conto capitale (-11,1 milioni).
Con riferimento specifico agli effetti finanziari complessivi ascrivibili alla Sezione II, essi determinano nel complesso un incremento della spesa pari a 2 milioni, che è l'effetto combinato di un leggero aumento dal lato della spesa corrente (6 milioni) e riduzioni dal lato della spesa in conto capitale (-4 milioni), operata attraverso i seguenti rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni di leggi di spesa.
La tabella seguente espone le previsioni della legge di bilancio per il 2025 per ciascuna Missione e Programma di spesa del Ministero, a raffronto con i dati dell'esercizio precedente.
La tabella evidenzia altresì le modifiche che la legge di bilancio apporta alla legislazione vigente 2025 con interventi di manovra sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione/programma.
Riguardo alle modifiche apportate dalla Sezione II, si ricorda che gli interventi di rimodulazione nonché di rifinanziamento/definanziamento o riprogrammazione delle leggi di spesa sono riportati negli appositi allegati allo stato di previsione in esame.
MINISTERO DEGLI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
|
|||||
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2024
|
2025
|
|||
Legge di Bilancio
|
BLV
|
Manovra
|
Legge di bilancio
|
||
Sez. II
|
Sez. I
|
||||
L'Italia in Europa e nel mondo
|
2.892,9
|
3.006,0
|
6,0
|
-123,5
|
2.888,5
|
Protocollo internazionale
|
7,2
|
9,8
|
|
-0,1
|
9,7
|
Cooperazione allo sviluppo
|
941,0
|
861,8
|
|
-47,8
|
814,0
|
Cooperazione economica e relazioni internazionali
|
39,7
|
45,2
|
|
-0,3
|
44,9
|
Promozione della pace e sicurezza internazionale
|
691,0
|
924,0
|
|
-70,0
|
854,0
|
Integrazione europea
|
35,3
|
31,7
|
6,0
|
--
|
37,7
|
Italiani nel mondo e politiche migratorie
|
70,4
|
77,9
|
|
0,5
|
78,4
|
Presenza dello Stato all'estero tramite le strutture diplomatico-consolari
|
124,5
|
105,0
|
|
-8,1
|
96,9
|
Rappresentanza all'estero e servizi ai cittadini e alle imprese
|
776,0
|
734,0
|
|
-0,2
|
733,8
|
Coordinamento dell'Amministrazione in ambito internazionale
|
21,6
|
24,0
|
|
-0,2
|
23,8
|
Sicurezza delle strutture in Italia e all'estero e controlli ispettivi
|
4,4
|
5,0
|
|
--
|
5,0
|
Diplomazia pubblica e culturale
|
181,6
|
187,3
|
|
2,8
|
190,1
|
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche
|
143,4
|
127,0
|
-4,0
|
-7,9
|
115,1
|
Indirizzo politico
|
25,5
|
20,1
|
|
--
|
20,1
|
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza
|
117,9
|
106,9
|
-4,0
|
-7,9
|
95,0
|
Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo
|
497,0
|
477,3
|
|
-100,0
|
377,3
|
Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy
|
497,0
|
477,3
|
|
-100,0
|
377,3
|
SPESE MINISTERO
|
3.533,3
|
3.610,3
|
2,0
|
-231,3
|
3.381,1
|
La spesa complessiva del MAECI è allocata su 3 missioni e 14 programmi. La gran parte della spesa è allocata sulla missione "L'Italia in Europa e nel mondo", che rappresenta l'85,4% delle spese del Ministero.
Relativamente alla Sezione II, si registra un rifinanziamento di 6 milioni di euro per ciascuno degli anni del triennio 2025-2027 per interventi di sostegno agli esuli dei territori della ex-Jugoslavia, parzialmente compensato da un definanziamento di 4 milioni di euro per il 2025 ( e 2 milioni per il 2026) relativo alla riduzione degli stanziamenti previsti per la digitalizzazione delle amministrazioni statali.
Gli effetti finanziari ascrivibili alla Sezione I determinano una riduzione delle dotazioni di 231,3 milioni di euro determinata per 69,4 milioni dalla spending review dei Ministeri (articolo 1 commi 870-874 e Allegato IV) disposta per il triennio 2025 – 2027, che ha inciso in particolare sui seguenti programmi:
Inoltre, l'articolo 1, comma 633 della legge di bilancio dispone che a quota parte degli oneri di cui al comma 632 (rifinanziamento del fondo missioni internazionali), pari a 70 milioni di euro per l'anno 2025, si provvede mediante corrispondente utilizzo delle somme iscritte nello stato di previsione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, in relazione al contributo per la partecipazione all'European Peace Facility (capitolo 3429).
Infine, sempre per quanto concerne gli interventi di Sezione I, si segnala che l'articolo 1, comma 381, della legge di bilancio, riduce di 100 milioni di euro il Fondo per la promozione integrata.
Gli stanziamenti destinati all'aiuto pubblico allo sviluppo sono suddivisi tra numerosi capitoli degli stati di previsione del MEF e del MAECI.
Con riferimento alla cooperazione a dono, attualmente il principale riferimento nel bilancio di previsione riguardante i finanziamenti è l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS).
Si ricorda che fino a tutto il 1994 gli stanziamenti della cooperazione a dono erano assegnati al cap. 4620/esteri, "Fondo speciale per la cooperazione allo sviluppo", che aveva carattere di gestione fuori bilancio. A partire dal bilancio 1995 il fondo venne riportato a regime ordinario e gli stanziamenti del Fondo furono ripartiti tra diversi capitoli esposti nella tabella C della legge finanziaria, tutti afferenti al programma 4.2, Cooperazione allo sviluppo, nel quale tuttavia erano frammisti a numerosi altri capitoli.
Con la piena entrata in vigore dal 1° gennaio 2016 della nuova normativa nel settore della cooperazione sviluppo (legge n. 125 del 2014), anche il sistema di finanziamento ha subìto una profonda ristrutturazione: la maggior parte delle somme inerenti alla cooperazione a dono afferiscono ora ai capitoli destinati al finanziamento della nuova Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS).
I soli capitoli 2150 e 2153 restano operanti nello stato di previsione del MAECI – si tratta rispettivamente delle retribuzioni ed altri assegni fissi del personale assunto a contratto e/o in posizione di comando o di fuori ruolo (573 mila euro per il 2025), e delle spese per acquisti di beni e servizi (940 mila euro per il 2025).
Per quanto concerne l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS), per il 2025 i relativi stanziamenti sono raggruppati in tre capitoli dello stato di previsione del MAECI:
Si ricorda altresì che, in applicazione del comma 1 dell'art. 14 della già richiamata legge n. 125/2014, allo stato di previsione del MAECI, in apposito allegato, "sono indicati tutti gli stanziamenti, distinti per ciascuno stato di previsione della spesa dei singoli Ministeri, destinati, anche in parte, al finanziamento di interventi a sostegno di politiche di cooperazione allo sviluppo".
Per quanto attiene alle attività di cooperazione multilaterale, per le quali sono previsti appositi stanziamenti, si sostanziano nella partecipazione alle iniziative comunitarie e nei contributi obbligatori e nei finanziamenti a banche e fondi di sviluppo. I relativi stanziamenti sono attribuiti a vari capitoli in diversi stati di previsione.
La legge di bilancio del MAECI registra, a carico dell'intero programma n. 4.2 (Cooperazione allo sviluppo) uno stanziamento di competenza di 814 milioni di euro per il 2025 (in riduzione, rispetto alla legislazione vigente, di 47,8 milioni di euro in conseguenza dell'articolato di Sezione I (articolo 1 commi 870-874 relativo alla riduzione delle dotazioni finanziarie dei Ministeri).
Un esame analitico dell'allegato sui finanziamenti alle politiche di cooperazione allo sviluppo consente una valutazione più precisa di questa tipologia di spese, in quanto nell'allegato sono riportati anche numerosi capitoli imputabili ad altri Programmi dello stato di previsione del MAECI, nonché capitoli riconducibili a stati di previsione di altri Dicasteri.
Per quanto comunque concerne lo stato di previsione del MAECI, dall'esame dell'allegato 28 si rileva che gli stanziamenti complessivi per l'aiuto allo sviluppo ammontano per il 2025 a 1.086,9 milioni (1.197,5 milioni nel 2024).
Va segnalata anzitutto la presenza dei capitoli, in precedenza richiamati, relativi alle attività ed agli interventi dell'Agenzia italiana per la cooperazione sviluppo.
Tra i finanziamenti 2025 per gli interventi di cooperazione allo sviluppo si segnalano inoltre:
Nello stato di previsione del Ministero dell'interno, che espone nel 2025 un totale riferito alla cooperazione allo sviluppo pari a 1.899,3 milioni di euro (1.538 milioni nel 2024), si segnalano in particolare, nell'Allegato, sempre con riferimento al 2025, i seguenti capitoli:
Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, il cui totale nell'Allegato ammonta per il 2025 a 2.759,1 milioni (2.759,1 milioni nel 2024), si segnalano i seguenti capitoli:
Si rammenta infine che concorrono al complesso degli interventi per la cooperazione allo sviluppo, con importi di minore entità, capitoli afferenti agli stati di previsione dei seguenti Ministeri: Imprese e made in Italy (0,82 mln.), Infrastrutture e trasporti (89,9 mln.), Salute (14,5 mln.), Università e ricerca (18,4 mln.), Ambiente e sicurezza energetica (545,3 mln.).
Il totale degli interventi esposti dall'allegato sull'aiuto pubblico allo sviluppo – stanziamenti di competenza 2025 – raggiunge pertanto a legislazione vigente la somma di 6.740 milioni di euro (a fronte dei 6.500,7 milioni dell'anno precedente).
Il grafico seguente descrive la ripartizione di tali risorse tra i Ministeri interessati:
Il programma n. 4.8 dello stato di previsione del MAECI è dedicato agli italiani nel mondo ed alle politiche migratorie: nella legge di bilancio lo stanziamento per il 2025 ammonta a 78,4 mln. di euro - pari al 2% delle spese totali del Ministero.
I principali capitoli del programma sono i seguenti:
Lo scorso 21 gennaio il Governo ha trasmesso alle Camere, ai sensi degli articoli 12 e 13, comma 1 della Legge n. 125 del 2014 che disciplina la cooperazione internazionale allo sviluppo, lo schema di Documento triennale di programmazione e indirizzo della politica di cooperazione allo sviluppo 2024 - 2026 (A.G. 245 ).
Il provvedimento è stato assegnato il 28 gennaio 2025 alla 3ª Commissione Affari esteri e difesa del Senato e alla 3ª Commissione Affari esteri e comunitari della Camera, per l'espressione del proprio parere, ai sensi dell'articolo 143, comma 4 della citata Legge n. 125 entro il 17 febbraio 2025. Nella seduta di martedì 18 febbraio la III Commissione Affari esteri della Camera ha approvato un parere favorevole con osservazioni (allegato 4).
Il Documento triennale indica la visione strategica, gli obiettivi di azione e i criteri di intervento, la scelta delle priorità delle aree geografiche e dei singoli Paesi, nonché dei diversi settori nel cui ambito dovrà essere attuata la cooperazione allo sviluppo, esplicitando altresì gli indirizzi politici e strategici relativi alla partecipazione italiana agli organismi europei ed internazionali ed alle istituzioni finanziarie multilaterali.