tema 12 dicembre 2024
Studi - Affari esteri
Disposizioni per il finanziamento di interventi volti al rafforzamento dei servizi consolari in favore dei cittadini italiani residenti o presenti all'estero

Nella seduta del 1° agosto 2024 l'Assemblea della Camera dei deputati ha approvato in prima lettura il provvedimento A.C. 960 con il nuovo titolo "Disposizioni per il finanziamento di interventi volti al rafforzamento dei servizi consolari in favore dei cittadini italiani residenti o presenti all'estero", approvando alcuni emendamenti al testo presentato dalla Commissione, in particolare in relazione al parere della Commissione Bilancio.

Il provvedimento, il cui esame era iniziato alla Camera il 26 luglio 2023, è stato poi definitivamente approvato dal Senato (A.S. 1210) il 21 novembre 2024 e nella Gazzetta Ufficiale n. 290 dell'11 dicembre 2024 è stata pubblicata la conseguente Legge 28 novembre 2024 n. 188

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Il provvedimento è costituito da un unico articolo, composto da tre commi.

Il primo comma istituisce nello stato di previsione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale un fondo, con una dotazione pari a 4 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2025, per il finanziamento di interventi destinati al rafforzamento dei servizi consolari in favore dei cittadini italiani residenti o presenti all'estero, con priorità per i servizi maggiormente richiesti.

Le risorse del fondo sono ripartite annualmente tra gli uffici diplomatico-consolari in proporzione al numero dei passaporti ordinari rilasciati da ciascun ufficio nell'anno precedente.

Il comma 2 richiede la pubblicazione sul sito del MAECI di una relazione contenente i dati aggregati relativi all'utilizzo di tali somme, entro il 31 marzo di ogni anno a decorrere dal secondo anno successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della presente legge.

Il comma 3 riguarda la copertura degli oneri derivanti dall'attuazione della presente legge, pari a 4 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2025, a cui si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2024-2026, nell'ambito del programma « Fondi di riserva e speciali » della missione « Fondi da ripartire » dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2024, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

Per dati e approfondimenti sulle comunità italiane all'estero e potenziamento delle sedi diplomatiche e consolari si rinvia all'apposito tema.
ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2024

Nel corso della seduta del 14 settembre 2023 si è svolta la prima seduta del Comitato permanente sugli italiani nel mondo la cui costituzine era stata previamente annunciata nel corso della seduta del 27 luglio 2023 della Commissione affari esteri e comunitari.

Comitati permanenti sono costituiti ai sensi dell'articolo 22, comma 4, del regolamento e delle circolari della Presidenza della Camera del 17 dicembre 1987, del 16 ottobre 1996 e del 16 luglio 2001 e  rappresentano articolazioni interne alla Commissione, la cui attività è soggetta alla programmazione da parte dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione. Non è ammessa sovrapposizione né tra i lavori della Commissione e quella dei Comitati, né tra quella di un Comitato e dell'altro.
In merito alle  attività ad essi delegate, i Comitati  non hanno funzioni deliberative. Su delega della Commissione, svolgono attività di carattere conoscitivo, istruttorio e preparatorio rispetto ai lavori della Commissione.
Per prassi consolidata, ai Comitati permanenti può essere affidato lo svolgimento di audizioni, formali e informali, di indagini conoscitive, nonché l'esame istruttorio di provvedimenti e atti da sottoporre al successivo esame e deliberazione da parte della Commissione.
Ai Comitati permanenti può essere, in particolare, delegato lo svolgimento delle indagini conoscitive, ferma restando in capo alla Commissione ogni deliberazione su documenti intermedi o conclusivi, nonché la facoltà di avocare a sé in qualunque momento lo svolgimento di specifiche audizioni, missioni o sopralluoghi da tenersi in tali ambiti.

Con riferimento al programma dei lavori del Comitato, nel corso della citata prima seduta è stato fatto presente dal Presidente On. Billi che i temi di interesse attengono sia ad aspetti organizzativi del Ministero degli affari esteri e della sua rete periferica quanto ad aspetti normativi relativi ai connazionali che risiedono in Paesi esteri. Si è, quindi, convenuto di approfondire prioritariamente: il potenziamento della rete consolare; il supporto alle attività del Ministero, ai Comites e al Consiglio generale degli italiani all'estero (CGIE); la riforma della legge elettorale all'estero, limitatamente ai profili di competenza della Commissione; la promozione e l'insegnamento della lingua e cultura italiana nel mondo, con particolare riferimento alla razionalizzazione ed efficienza degli enti gestori: le proposte di modifica alla normativa relativa al cosiddetto «rientro dei cervelli»; il riconoscimento reciproco dei titoli e delle esperienze professionali maturate all'estero e in Italia, tenuto conto delle segnalazioni di scuole e consolati; la tutela del patrimonio immobiliare all'estero, con un focus sulla «Casa d'Italia» a Zurigo; la promozione del Made in Italy attraverso le istituzioni nazionali, Camere di Commercio, associazioni ed ICE, nei limiti della competenza della Commissione; la situazione degli italiani nel Regno unito dopo la Brexit.

Il Comitato ha svolto:

- l'audizione del Sottosegretario di Stato Silli sui servizi consolari e le principali questioni riguardanti i cittadini italiani residenti all'estero il 22 novembre 2023;

- l'audizione di rappresentanti del Comites di Londra sulle attività relative alla tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini italiani residenti nella circoscrizione consolare nella nuova fase apertasi con la Brexit del 18 ottobre 2023.

Con riferimento all'attività di sindacato ispettivo, sono state svolte presso la Commissione affari esteri le seguenti interrogazioni;

- Interrogazione n. 5-01123 Billi: Sull'apertura del Consolato d'Italia a Madrid;

- Interrogazione n. 5-01124 Billi: Sull'istituzione di un Consolato d'Italia a Bruxelles;

- Interrogazione n. 5-00335 Porta: Sugli adeguamenti retributivi del personale a contratto delle sedi estere;

- Interrogazione n. 5-00337 Formentini: Sull'apertura di un Consolato Generale d'Italia a Tangeri.

Si segnala che nella citata Audizione del Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale Giorgio Silli sui servizi consolari e le principali questioni riguardanti i cittadini italiani residenti all'estero, il Sottosegretario Silli ha evidenziato l'ampiezza della nostra diaspora, considerato che "i cittadini italiani residenti all'estero sono attualmente 7 milioni, un numero enorme che richiede un'attenta gestione dei servizi loro dedicati". Inoltre, "a questi 7 milioni si aggiungono gli italo-discendenti, cioè il numero di persone che, ai sensi della legge italiana sulla cittadinanza n. 91 del 1992, possono vantare il diritto ad acquisire la cittadinanza italiana". Nello specifico nel corso dell'audizione è stata preannunciata l'intenzione del Governo di migliorare i servizi consolari, anche nell'ottica di una loro digitalizzazione ove possibile, e di ampliare la partecipazione della Comunità italiana all'estero alla vita democratica del nostro Paese, attraverso i COMITES, le scuole e le associazioni italiane o con nuovi strumenti mutuabili, con i dovuti aggiustamenti, da altri ordinamenti (ad esempio il voto elettronico utilizzato dalla Francia per far votare i propri cittadini all'estero). Il Sottosegretario Silli ha inoltre citato nel suo intervento la proposta di legge A.C. 994 On. Onori, in corso di esame presso la III Commissione, relativa alla creazione di un Portale unico telematico per gli italiani all'estero, volto all'unificazione ed omogeneizzazione di tutte le informazioni disponibili sui servizi consolari che possono essere erogati on line. Il Portale potrebbe rispondere alle esigenze di tre macro-gruppi di cittadini italiani: coloro che sono in procinto di andare all'estero, coloro che sono già residenti all'estero e coloro i quali desiderano legittimamente ritornare nel nostro Paese.

Principali servizi consolari
Fra i principali servizi consolari si annoverano:
  • L'assistenza ai detenuti: visite periodiche in carcere; suggerimento di nominativi di legali di riferimento in loco; cura dei contatti con i familiari, previo consenso espresso del detenuto; fornitura, quando necessario e consentito dalle norme locali, di generi di conforto al detenuto; piccoli aiuti economici sotto forma di sussidi occasionali; mediazione per favorire il trasferimento in Italia del detenuto, qualora stia scontando la pena in Paesi aderenti alla Convenzione di Strasburgo sul trasferimento dei detenuti del 1983 o con cui siano in vigore accordi bilaterali con l'Italia; mediazione per sostenere le domande di grazia presentate dal detenuto o dal suo legale.
  • L'assistenza economica: l'Ufficio consolare, compatibilmente con i fondi disponibili, può eccezionalmente erogare al cittadino italiano che risiede stabilmente residente nella propria circoscrizione consolare e che si trovi in situazione di comprovata indigenza un sussidio. Può altresì erogare al cittadino italiano temporaneamente all'estero e residente in Italia o in altra circoscrizione consolare che non possa avvalersi dell'aiuto dei familiari a ciò tenuti per legge (art. 433 c.c.) o di terze persone un prestito con promessa di restituzione all'Erario entro 90 giorni.
  • L'assistenza in caso di furto o smarrimento dei documenti: qualora il cittadino italiano si trovi in una situazione di emergenza (ad esempio un turista in transito che deve ripartire ed ha smarrito o è stato derubato del proprio passaporto) e non si faccia in tempo ad esperire la necessaria istruttoria per l'emissione di un nuovo passaporto, la Rappresentanza consolare rilascia un documento provvisorio di viaggio (E.T.D, Emergency Travel Document) con validità per il solo viaggio di rientro in Italia, nel Paese di stabile residenza all'estero o, in casi eccezionali, per una diversa destinazione.
  • La collaborazione con le competenti Autorità italiane (Questure, Agenzia delle Entrate) per il rilascio di passaporti e codici fiscali.
  • La collaborazione con i Comuni italiani per la tenuta dell'Anagrafe degli Italiani residenti all'estero (AIRE) e la gestione dei registri di stato civile (cittadinanza, nascita, matrimonio e morte), che includono gli atti di stato civile formati dalla Rappresentanza diplomatico-consolare e quelli emessi dalle Autorità straniere nonché altri provvedimenti stranieri (ad es. sentenze di divorzio, adozione) trasmessi ai Comuni italiani per la trascrizione.
  • La celebrazione del matrimonio consolare e della costituzione di unioni civili, se non vi si oppongano le leggi locali.
  • La gestione del processo di voto all'estero dei cittadini italiani iscritti AIRE per le elezioni politiche, i referendum abrogativi e costituzionali di cui agli artt. 75 e 138 della Costituzione, le elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia e, ove costituiti nelle circoscrizioni consolari in cui risiedano almeno 3.000 italiani, l'elezione dei Comitati degli italiani residenti all'estero (COMITES).
  • Il voto all'estero per le elezioni politiche e i referendum nazionali, regolato dalla Legge 27 dicembre 2001, n. 459 e dal relativo regolamento attuativo D.P.R. 2 aprile 2003, n. 104. Il voto all'estero per l'elezione dei rappresentanti dell'Italia al Parlamento europeo è invece regolato dalla Legge 24 gennaio 1979, n. 18 e dal Decreto-legge 24 giugno 1994, n. 408 convertito in Legge 3 agosto 1994, n. 483. Il voto per i COMITES è regolato dalla Legge 23 ottobre 2003, n. 286. Possono essere ammessi al voto per le elezioni politiche, del Parlamento europeo e per i referendum nazionali anche i cittadini temporaneamente domiciliati all'estero per un periodo di almeno 3 mesi per motivi di lavoro, studio o cure mediche, previa apposita istanza da presentare alla Rappresentanza diplomatico-consolare competente in base al temporaneo domicilio.
  • La collaborazione con il Ministero dell'Interno nella gestione delle domande di cittadinanza italiana presentate all'estero, inclusi l'identificazione del richiedente, l'acquisizione in originale della documentazione pertinente e gli altri adempimenti necessari al perfezionamento dell'istanza.
  • La notifica all'estero degli atti giudiziari ed extragiudiziari italiani in materia civile e commerciale.
  • Il rilascio a favore di cittadini italiani che si trovano all'estero in via permanente o temporanea di alcuni atti notarili (procure, testamenti, atti notori, autenticazioni di sottoscrizioni apposte a scritture private).
  • La legalizzazione e traduzione di atti e documenti stranieri emessi dalle Autorità di Paesi che non hanno sottoscritto la Convenzione de L'Aia del 5 ottobre 1961 relativa all'abolizione della legalizzazione di atti pubblici stranieri.
  • Il rimpatrio consolare, in collaborazione con gli enti italiani territorialmente competenti (Prefetture, Questure, Comuni, Aziende Sanitarie Locali, Servizi Sociali), di cittadini italiani residenti all'estero che versino in gravi condizioni di indigenza e di minori italiani in stato di abbandono, subordinatamente alla verifica della disponibilità dei congiunti ad assumersi in Italia le responsabilità connesse con il mantenimento e l'assistenza del rimpatriando. In assenza di tale disponibilità, il rimpatrio è coordinato con i Servizi Sociali del Comune di ultima residenza o di origine in Italia, ovvero attraverso il ricorso a fondi regionali mentre il rimpatrio di minori in stato di abbandono è effettuato a carico dell'Erario, di concerto con il Tribunale dei Minori competente e i Servizi Sociali del Comune di residenza.
  • Il rimpatrio di salme di cittadini italiani deceduti all'estero, in collaborazione con il Comune italiano competente per la tumulazione della salma o delle ceneri.
 
Occorre inoltre sottolineare che le Rappresentanze diplomatico-consolare svolgono un significativo lavoro relativamente alla concessione dei visti di ingresso in Italia nei casi previsti dalla normativa vigente.
Per un approfondimento della normativa concernente i servizi consolari cfr. https://www.esteri.it/it/servizi-consolari-e-visti/normativa_consolare/serviziconsolari/ Per un approfondimento della normativa concernente il rilascio dei visti di ingresso cfr. https://www.esteri.it/it/servizi-consolari-e-visti/normativa_consolare/visti/
ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2024